Trattamento della malattia di Parkinson nelle seguenti modalità: • Trattamento iniziale come monoterapia allo scopo di posticipare l’inizio della terapia con levodopa.
Trattamento della malattia di Parkinson nelle situazioni cliniche seguenti: • Trattamento iniziale come monoterapia, allo scopo di posticipare l’inizio della terapia con levodopa • In associazione con levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto di levodopa svanisce o diventa incoerente e insorgono fluttuazioni dell’effetto terapeutico (fluttuazioni di fine dose o di tipo "on/off").
Trattamento della malattia di Parkinson nelle situazioni cliniche seguenti: • Trattamento iniziale come monoterapia, allo scopo di posticipare l’inizio della terapia con levodopa • In associazione con levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto di levodopa svanisce o diventa incoerente e insorgono fluttuazioni dell’effetto terapeutico (fluttuazioni di fine dose o di tipo "on/off").
Trattamento della malattia di Parkinson nelle situazioni cliniche seguenti: – in monoterapia come trattamento iniziale, allo scopo di posticipare l’inizio della terapia con la levodopa – in associazione al trattamento con la levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto della terapia con la levodopa dovesse affievolirsi o divenire instabile, provocando in tal modo fluttuazioni nell’effetto terapeutico (fluttuazioni tipo "di fine dose" o "fenomeni on–off").
Trattamento della malattia di Parkinson nelle situazioni cliniche seguenti: – in monoterapia come trattamento iniziale, allo scopo di posticipare l’inizio della terapia con la levodopa – in associazione al trattamento con la levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto della terapia con la levodopa dovesse affievolirsi o divenire instabile, provocando in tal modo fluttuazioni nell’effetto terapeutico (fluttuazioni tipo "di fine dose" o "fenomeni on–off").
Trattamento della malattia di Parkinson nelle situazioni cliniche seguenti: – in monoterapia come trattamento iniziale, allo scopo di posticipare l’inizio della terapia con la levodopa – in associazione al trattamento con la levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto della terapia con la levodopa dovesse affievolirsi o divenire instabile, provocando in tal modo fluttuazioni nell’effetto terapeutico (fluttuazioni tipo "di fine dose" o "fenomeni on–off").
Trattamento della malattia di Parkinson nelle situazioni cliniche seguenti: – in monoterapia come trattamento iniziale, allo scopo di posticipare l’inizio della terapia con la levodopa – in associazione al trattamento con la levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto della terapia con la levodopa dovesse affievolirsi o divenire instabile, provocando in tal modo fluttuazioni nell’effetto terapeutico (fluttuazioni tipo "di fine dose" o "fenomeni on–off").
Trattamento della malattia di Parkinson nelle situazioni cliniche seguenti: – in monoterapia come trattamento iniziale, allo scopo di posticipare l’inizio della terapia con la levodopa – in associazione al trattamento con la levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto della terapia con la levodopa dovesse affievolirsi o divenire instabile, provocando in tal modo fluttuazioni nell’effetto terapeutico (fluttuazioni tipo "di fine dose" o "fenomeni on–off").
Ropinirolo EG è indicato per il • Trattamento del morbo di Parkinson nelle seguenti condizioni: • Trattamento iniziale come monoterapia, in modo da posticipare l’assunzione di levodopa • in combinazione con levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto della terapia con levodopa si affievolisce o diviene instabile, e quando si verificano fluttuazioni nell’effetto terapeutico (fluttuazioni del tipo deterioramento "di fine dose" o tipi di fluttuazioni "on–off").
Ropinirolo EG è indicato per il • Trattamento del morbo di Parkinson nelle seguenti condizioni: • Trattamento iniziale come monoterapia, in modo da posticipare l’assunzione di levodopa • in combinazione con levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto della terapia con levodopa si affievolisce o diviene instabile, e quando si verificano fluttuazioni nell’effetto terapeutico (fluttuazioni del tipo deterioramento "di fine dose" o tipi di fluttuazioni "on–off").
Ropinirolo EG è indicato per il • Trattamento del morbo di Parkinson nelle seguenti condizioni: • Trattamento iniziale come monoterapia, in modo da posticipare l’assunzione di levodopa • in combinazione con levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto della terapia con levodopa si affievolisce o diviene instabile, e quando si verificano fluttuazioni nell’effetto terapeutico (fluttuazioni del tipo deterioramento "di fine dose" o tipi di fluttuazioni "on–off").
Trattamento della malattia di Parkinson nelle situazioni cliniche seguenti: • in monoterapia come trattamento iniziale, allo scopo di posticipare l’inizio della terapia con levodopa; • in associazione al trattamento con levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto della terapia con levodopa dovesse affievolirsi o divenire instabile, provocando in tal modo fluttuazioni nell’effetto terapeutico (fluttuazioni di tipo “deterioramento di fine dose” o “fenomeni on-off”).
Trattamento della malattia di Parkinson nelle situazioni cliniche seguenti: • in monoterapia come trattamento iniziale, allo scopo di posticipare l’inizio della terapia con levodopa; • in associazione al trattamento con levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto di levodopa diminuisce o diviene instabile e si verificano fluttuazioni nell’effetto terapeutico (fluttuazioni di tipo “deterioramento di fine dose” o “fenomeni on-off”).
Trattamento della malattia di Parkinson nelle situazioni cliniche seguenti: • in monoterapia come trattamento iniziale, allo scopo di posticipare l’inizio della terapia con levodopa; • in associazione al trattamento con levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto di levodopa diminuisce o diviene instabile e si verificano fluttuazioni nell’effetto terapeutico (fluttuazioni di tipo “deterioramento di fine dose” o “fenomeni on-off”).
Trattamento della malattia di Parkinson nelle situazioni cliniche seguenti: • in monoterapia come trattamento iniziale, allo scopo di posticipare l’inizio della terapia con levodopa; • in associazione al trattamento con levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto di levodopa diminuisce o diviene instabile e si verificano fluttuazioni nell’effetto terapeutico (fluttuazioni di tipo “deterioramento di fine dose” o “fenomeni on-off”).
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