Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse
Trattamento acuto della cefalea emicranica con o senza aura.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse - Che principio attivo ha Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse?
Ogni compressa orodispersibile da 2.5 mg contiene 2.5 mg di zolmitriptan. Eccipiente con effetti noti: Ogni compressa orodispersibile da 2.5 mg contiene 0,250 mg di aspartame. Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse - Cosa contiene Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse?
Mannitolo (E421) Magnesio alluminiometasilicato Idrossi propil cellulosa Aspartame (E951) Sodio lauril solfato Copolimero basico di metacrilato butilato Talco Silice colloidale anidra Magnesio stearato Aroma menta (contenente maltodestrina, aromi naturali e amido di mais modificato)
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse? A cosa serve?
Trattamento acuto della cefalea emicranica con o senza aura.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipertensione moderata o grave e ipertensione lieve non controllata. Questa classe di composti (agonisti dei recettori 5HT1B/1D) è stata associata a vasospasmo coronarico, di conseguenza i pazienti con patologia cardiaca ischemica sono stati esclusi dagli studi clinici. Pertanto, zolmitriptan non deve essere somministrato a pazienti che hanno avuto un infarto del miocardio o che hanno una malattia cardiaca ischemica, vasospasmo coronarico (angina di Prinzmetal), malattie vascolari periferiche o a pazienti che hanno sintomi o segni coerenti con una patologia cardiaca ischemica. La somministrazione concomitante di zolmitriptan con ergotamina, ergotamina derivati (inclusa metisergide), sumatriptan, naratriptan e con altri agonisti dei recettori 5HT1B/1D è controindicata (vedere paragrafo 4.5). Zolmitriptan non deve essere somministrato a pazienti con storia di eventi cerebrovascolari (ACV) o di attacchi ischemici transitori (TIA). Zolmitriptan è controindicato nei pazienti con clearance della creatinina inferiore a 15 mL/min.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse - Come si assume Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse?
Per posologie non realizzabili/praticabili con questo dosaggio, sono disponibili altri dosaggi di questo farmaco. La dose raccomandata di zolmitriptan per il trattamento di un attacco di emicrania è di 2.5 mg. Si consiglia di assumere zolmitriptan il più presto possibile dall’inizio della cefalea emicranica, tuttavia esso è efficace anche se assunto in una fase più tardiva. Non è necessario assumere la compressa con del liquido; la compressa si scioglie sulla lingua e viene inghiottita con la saliva. Questa formulazione può essere utilizzata in situazioni in cui non si hanno liquidi a disposizione o per evitare nausea e vomito che possono accompagnare l’ingestione delle compresse insieme a liquidi. Tuttavia è possibile che si verifichi un ritardo nell’assorbimento di zolmitriptan dalla compressa dispersibile, il che produce un ritardo nell’instaurarsi dell’efficacia. Il blister deve essere aperto per pelatura (le compresse non devono essere spinte attraverso il foglio). La compressa deve essere posta sulla lingua, dove si dissolverà e verrà inghiottita con la saliva. Se i sintomi dell'emicrania dovessero ricomparire entro 24 ore dalla risposta iniziale, può essere assunta una seconda dose. Qualora fosse necessaria una seconda dose, questa non deve essere assunta prima di 2 ore dalla dose iniziale. Se il paziente non risponde alla prima somministrazione è improbabile che una seconda dose possa apportare beneficio nel corso del medesimo attacco. Qualora il paziente non avesse ottenuto una risposta soddisfacente con la dose di 2,5 mg, per gli attacchi successivi possono essere prese in considerazione dosi di zolmitriptan di 5 mg. Si consiglia di prestare attenzione all’aumento dell’incidenza degli effetti indesiderati. Uno studio clinico controllato non è riuscito a dimostrare la superiorità del dosaggio da 5 mg su quello da 2.5. Ciononostante il dosaggio da 5 mg può essere di beneficio ad alcuni pazienti. La dose totale giornaliera non deve superare i 10 mg. Non devono essere assunte più di 2 dosi di zolmitriptan in un periodo di 24 ore. Zolmitriptan non è indicato per la profilassi dell'emicrania. Bambini (sotto i 12 anni d’età) La sicurezza e l’efficacia di zolmitriptan compresse nei pazienti pediatrici non sono state valutate. Pertanto, l’uso di zolmitriptan nei bambini non è raccomandato. Adolescenti (12 - 17 anni d’età) L’efficacia di zolmitriptan compresse non è stata dimostrata in uno studio clinico controllato con placebo nei pazienti di età 12-17 anni. Pertanto, l’uso di zolmitriptan negli adolescenti non è raccomandato. Anziani (età superiore a 65 anni) La sicurezza e l’efficacia di zolmitriptan nei pazienti di età superiore a 65 anni non sono state stabilite. Pertanto, l’uso di zolmitriptan negli anziani non è raccomandato. Pazienti con compromissione epatica Il metabolismo di zolmitriptan è ridotto in pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2). Per i pazienti con compromissione epatica moderata o grave, è raccomandata una dose massima di 5 mg in 24 ore. Tuttavia, non è richiesto un aggiustamento della dose in pazienti con compromissione epatica lieve. Pazienti con compromissione renale Non è richiesto un aggiustamento del dosaggio in pazienti con clearance della creatinina superiore a 15 mL/min. (vedere paragrafi 4.3 e 5.2). Interazioni che richiedono aggiustamenti della dose (vedere paragrafo 4.5) Nei pazienti che assumono inibitori delle MAO-A si raccomanda una dose massima di 5 mg nelle 24 ore. Nei pazienti che assumono cimetidina si raccomanda una dose massima di 5 mg di zolmitriptan nelle 24 ore. Nei pazienti che assumono inibitori specifici del CYP 1A2, come fluvoxamina e chinoloni (per esempio ciprofloxacina), si raccomanda una dose massima di 5 mg di zolmitriptan nelle 24 ore.
Conservazione
Come si conserva Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse?
Questo medicinale non richiede nessuna particolare condizione di conservazione.
Avvertenze
Su Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse è importante sapere che:
Zolmitriptan deve essere somministrato solamente quando sia stata effettuata una diagnosi certa di emicrania. Come con altre terapie acute per l’emicrania, prima di trattare la cefalea in pazienti non diagnosticati precedentemente come emicranici ed in pazienti emicranici che presentino sintomi atipici, deve essere posta cautela al fine di escludere altre patologie neurologiche potenzialmente serie. Zolmitriptan non è indicato per l’impiego nell’emicrania emiplegica, basilare od oftalmoplegica. Sono stati riportati ictus ed altri eventi cerebrovascolari nei pazienti trattati con gli agonisti dei recettori 5HT1B/1D. Deve essere considerato che i soggetti emicranici possono essere a rischio di alcuni eventi cerebrovascolari.Zolmitriptan non deve essere somministrato a pazienti con sindrome di Wolff-Parkinson-White sintomatica o con aritmie associate ad altre vie accessorie della conduzione cardiaca. In casi molto rari, come con altri agonisti dei recettori 5HT1B/1D sono stati segnalati vasospasmo coronarico, angina pectoris e infarto miocardico. Zolmitriptan non deve essere somministrato a pazienti con fattori di rischio per malattie cardiache ischemiche (per es. fumo, ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, ereditarietà) senza effettuare prima una valutazione cardiovascolare (vedere paragrafo 4.3). Particolare attenzione deve essere prestata alle donne in postmenopausa e agli uomini di età superiore a 40 anni che presentino questi fattori di rischio. Queste valutazioni, tuttavia, non sono sempre in grado di identificare tutti i pazienti con patologie cardiache, ed in casi molto rari, si sono verificati eventi cardiaci seri in pazienti senza alcuna patologia cardiovascolare sottostante. Come con altri agonisti dei recettori 5HT1B/1D, sono stati descritti, dopo la somministrazione di zolmitriptan, senso di pesantezza, oppressione o tensione precordiale (vedere paragrafo 4.8). Se compaiono dolore toracico o sintomi indicativi di una patologia cardiaca ischemica, non devono essere assunte ulteriori dosi di zolmitriptan finché non sia stata effettuata una adeguata valutazione medica. Come con altri agonisti dei recettori 5HT1B/1D, sono stati descritti aumenti transitori della pressione sanguigna sistemica in pazienti con o senza storia di ipertensione. Molto raramente questi incrementi pressori sono stati associati ad eventi clinici significativi. Non deve essere superata la dose di zolmitriptan raccomandata. Gli effetti indesiderati possono essere più comuni durante l’uso concomitante di triptani e preparati a base di erbe contenenti l’erba di San Giovanni (Hypericum perforatum). È stata segnalata la sindrome serotoninergica (inclusi stato mentale alterato, instabilità autonomica e anomalie neuromuscolari) a seguito del trattamento concomitante con triptani e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs) o inibitori della ricaptazione della serotonina e della norepinefrina (SNRIs). Queste reazioni possono essere gravi. Qualora il trattamento concomitante di zolmitriptan e un SSRI o un SNRI fosse clinicamente giustificato, si suggerisce di tenere il paziente sotto adeguata osservazione, in particolare all’inizio del trattamento, durante incrementi di dose o in caso di aggiunta di un altro farmaco serotoninergico (vedere paragrafo 4.5). L’utilizzo prolungato di qualsiasi antidolorifico per il trattamento della cefalea può acutizzarla. Se si sospetta oppure se si verifica questa situazione, è necessario un consulto medico e l’interruzione del trattamento. La diagnosi di ‘cefalea da abuso di farmaci’ deve essere ipotizzata nei pazienti che lamentano frequente o quotidiana cefalea malgrado (o a causa di) l’utilizzo regolare di farmaci per il trattamento della cefalea. Non è stato dimostrato che zolmitriptan (quando somministrato come compresse orali convenzionali), assunto durante l’aura, prevenga la cefalea emicranica e pertanto zolmitriptan deve essere assunto durante la fase di cefalea dell’emicrania. Questo medicinale contiene, una fonte di fenilalanina. Questo può essere dannoso per pazienti affetti da fenilchetonuria.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse?
Sono stati svolti studi di interazione con caffeina, ergotamina, diidroergotamina, paracetamolo, metoclopramide, pizotifene, fluoxetina, rifampicina e propranololo e non sono state riscontrate differenze clinicamente rilevanti nella farmacocinetica zolmitriptan o del suo metabolita attivo. I dati relativi a soggetti sani suggeriscono che non vi sono interazioni fra zolmitriptan ed ergotamina significative sul piano farmacocinetico o clinico. Tuttavia, l'aumento di rischio di vasospasmo coronarico è una possibilità teorica e la somministrazione concomitante è controindicata. Si consiglia di aspettare almeno 24 ore dopo l'uso di preparazioni contenenti ergotamina, prima di somministrare zolmitriptan. Viceversa, si consiglia di aspettare almeno sei ore dalla somministrazione di zolmitriptan, prima di somministrare un prodotto contenente ergotamina (vedi paragrafo 4.3). A seguito della somministrazione di moclobemide, un inibitore specifico delle MAO-A, è stato registrato un lieve incremento (26%) dell'AUC di zolmitriptan ed un incremento di 3 volte dell'AUC del metabolita attivo. Pertanto, nei pazienti in terapia con un inibitore delle MAO-A, si consiglia un'assunzione massima di 5 mg di zolmitriptan nelle 24 ore. Il medicinale non deve essere assunto contemporaneamente a dosi di moclobemide superiori a 150 mg bis in die. Dopo somministrazione di cimetidina, un inibitore del citocromo P450, l'emivita e l'AUC di zolmitriptan e del suo metabolita attivo, risultano approssimativamente raddoppiate. Quindi, in pazienti che assumono cimetidina, è raccomandata una dose di zolmitriptan nelle 24 ore non superiore a 5 mg. Sulla base del profilo generale di interazione, non può essere esclusa una interazione con gli inibitori specifici del CYP 1A2. Quindi, con sostanze di questo tipo, come fluvoxamina e chinoloni (es.: ciprofloxacina) è raccomandata la medesima riduzione di dosaggio. Selegilina (un inibitore delle MAO-B) e fluoxetina (un inibitore selettivo del reuptake della serotonina, SSRI) non provocano alcuna interazione farmacocinetica con zolmitriptan. Tuttavia, sono stati riferiti casi di pazienti con sintomi compatibili con quelli di una sindrome serotoninergica (inclusi stato mentale alterato, instabilità autonomica e anomalie neuromuscolari) conseguenti all’impiego di inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) o inibitori del reuptake di serotonina norepinefrina (SNRI) con triptani. Come con altri 5HT1B/1D agonisti, zolmitriptan potrebbe ritardare l'assorbimento di altri farmaci La somministrazione concomitante con altri 5HT1B/1D agonisti entro 24 ore dal trattamento con zolmitriptan deve essere evitata. Analogamente, la somministrazione di zolmitriptan entro 24 ore dall’uso di altri 5HT1B/1D agonisti deve essere evitata.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereZolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse?
Gravidanza Nella donna non è stata stabilita la sicurezza di questo farmaco per l'uso in gravidanza. La valutazione di studi sperimentali negli animali non indica effetti teratogeni diretti. Tuttavia, alcuni risultati degli studi di embriotossicità suggeriscono una compromissione della vitalità embrionale. La somministrazione di zolmitriptan deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre è maggiore di qualsiasi rischio possibile per il feto. Allattamento Studi condotti negli animali in allattamento hanno dimostrato che zolmitriptan passa nel latte. Non vi sono dati relativi al passaggio di zolmitriptan nel latte materno umano. Pertanto, deve essere posta cautela quando si intenda somministrare zolmitriptan a donne in corso di allattamento. L'esposizione dei neonati deve essere minimizzata evitando l'allattamento al seno nelle 24 ore dopo il trattamento.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse?
La somministrazione di 50 mg, in dose orale singola, a soggetti volontari ha provocato frequentemente la comparsa di sedazione. L'emivita di eliminazione di zolmitriptan in compresse è compresa fra 2.5 e 3 ore (vedi paragrafo 5.2) e pertanto, in caso di sovradosaggio con zolmitriptan compresse orodispersibili, il monitoraggio del paziente deve essere effettuato per almeno 15 ore o finché persistono segni o sintomi. Non esiste un antidoto specifico per zolmitriptan. In caso di intossicazione grave si raccomandano procedure di terapia intensiva con instaurazione e mantenimento della pervietà delle vie aeree, supporto di una adeguata ossigenazione e ventilazione, monitoraggio e supporto della funzionalità cardiovascolare. Non si conosce l'effetto dell'emodialisi e della dialisi peritoneale sulla concentrazione sierica di zolmitriptan.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse? - Come tutti i medicinali, Zolmitriptan doc generici 2.5 mg compresse orodispersibili – 2,5 mg compresse orodispersibili 6 compresse può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Gli effetti indesiderati sono tipicamente transitori, tendono a verificarsi entro quattro ore dall’assunzione non diventano più frequenti con dosi successive e si risolvono spontaneamente senza ulteriori trattamenti. Si applicano le seguenti definizioni in merito all’incidenza degli effetti indesiderati: molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1,000 a <1/100), raro (da ≥1/10,000 a <1/1,000), molto raro (<1/10,000). Entro ciascun gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine decrescente di gravità. Sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati, dopo somministrazione di zolmitriptan:
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Effetti indesiderati |
Disturbi del sistema immunitario | Raro | Reazioni di ipersensibilità incluse orticaria, angioedema e reazioni anafilattiche |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Anomalie o disturbi sensoriali; Capogiri; Cefalea; Iperestesia; Parestesia; Sonnolenza; Senso di calore |
Patologie cardiache | Comune | Palpitazioni |
Non comune | Tachicardia | |
Molto raro | Infarto del miocardio; Angina pectoris; Vasospasmo coronarico | |
Patologie vascolari | Non comune | Lieve aumento della pressione arteriosa; Aumento transitorio della pressione arteriosa sistemica |
Patologie gastrointestinali | Comune | Dolore addominale; Nausea; Vomito; Bocca secca; Disfagia |
Molto raro | Ischemia o infarto (ad esempio ischemia intestinale, infarto intestinale, infarto splenico) che si possono presentare come diarrea sanguinolenta e dolore addominale. | |
Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo | Comune | Debolezza muscolare; Mialgia |
Patologie renali e urinarie | Non comune | Poliuria; Frequenza della minzione aumentata |
Molto raro | Urgenza urinaria | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune | Astenia; Pesantezza, costrizione, dolore o pressione nella gola, collo, agli arti o al petto. |
Codice AIC
039887031
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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Fonte dei dati
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