Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml
Il paracalcitolo è indicato negli adulti per la prevenzione e il trattamento dell’iperparatiroidismo secondario nei pazienti affetti da malattia renale cronica di stadio 5 che sono sottoposti ad emodialisi.
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- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml - Che principio attivo ha Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml?
Zemplar 2 microgrammi/ml soluzione iniettabile. Ogni ml di soluzione iniettabile contiene 2 microgrammi di paracalcitolo. Ogni fiala da 1 ml contiene 2 microgrammi di paracalcitolo. Ogni flaconcino da 1 ml contiene 2 microgrammi di paracalcitolo.Zemplar 5 microgrammi/ml soluzione iniettabile. Ogni ml di soluzione iniettabile contiene 5 microgrammi di paracalcitolo. Ogni fiala da 1 ml contiene 5 microgrammi di paracalcitolo. Ogni fiala da 2 ml contiene 10 microgrammi di paracalcitolo. Ogni flaconcino da 1 ml contiene 5 microgrammi di paracalcitolo.Ogni flaconcino da 2 ml contiene 10 microgrammi di paracalcitolo. Eccipienti con effetti noti: Etanolo (20% v/v) e glicole propilenico (30% v/v) Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml - Cosa contiene Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml?
Etanolo (20% v/v), Glicole propilenico (30% v/v), Acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml? A cosa serve?
Il paracalcitolo è indicato negli adulti per la prevenzione e il trattamento dell’iperparatiroidismo secondario nei pazienti affetti da malattia renale cronica di stadio 5 che sono sottoposti ad emodialisi.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml?
Ipersensibi|ità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Tossicità da vitamina D. Ipercalcemia.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml - Come si assume Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml?
Posologia. Adulti. 1) La dose iniziale deve essere calcolata in base ai livelli basali di paratormone (PTH). La dose iniziale di paracalcitolo è basata sulla seguente formula:
Dose iniziale (in microgrammi) = | livello basale di paratormone intatto (iPTH) espresso in pmol/l |
8 |
Dose iniziale (in microgrammi) = | livello basale di iPTH espresso in pg/ml |
80 |
Linee Guida Consigliate per il Dosaggio (Aggiustamenti del dosaggio ad intervalli di 2-4 settimane) | |
Livello di iPTH Relativo a quello Basale | Aggiustamento del Dosaggio di Paracalcitolo |
Uguale o aumentato | Aumentare di 2-4 microgrammi |
Diminuito di <30% | |
Diminuito di ≥30%, ≤60% | Lasciare invariato |
Diminuito di >60% | Diminuire di 2-4 microgrammi |
iPTH <15,9 pmol/l (150 pg/ml) |
Conservazione
Come si conserva Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml?
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
Su Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml è importante sapere che:
Un’eccessiva soppressione della secrezione del paratormone può determinare un innalzamento dei livelli sierici di calcio e può portare all’insorgenza di malattia osteo-metabolica. Per ottenere endpoint fisiologici adeguati è necessario sottoporre i pazienti ad un attento monitoraggio ed eseguire una titolazione individuale del dosaggio. Qualora si dovesse manifestare un’ipercalcemia clinicamente significativa e nel caso in cui il paziente sia sottoposto a trattamento con un chelante degli ioni fosfato a base di calcio, la dose di tale chelante deve essere ridotta o la sua somministrazione interrotta. L’ipercalcemia cronica può essere associata a calcificazioni vascolari generalizzate e ad altre calcificazioni dei tessuti molli. I prodotti medicinali a base di fosfato o vitamina D-correlati non devono essere assunti in concomitanza al paracalcitolo in quanto si può verificare un aumento del rischio di ipercalcemia e si può manifestare un incremento del prodotto Ca x P (vedere paragrafo 4.5). La tossicità da digitale è potenziata dall’ipercalcemia di qualunque origine; di conseguenza, deve essere adottata la massima cautela nei pazienti sottoposti a terapia con paracalcitolo che assumono contemporaneamente digitale (vedere paragrafo 4.5). Si deve usare cautela se si somministrano contemporaneamente paracalcitolo e ketoconazolo (vedere paragrafo 4.5). Avvertenza relativa agli eccipienti: Una dose di 40 microgrammi di questo medicinale somministrato a un adulto di 70 kg comporterebbe un esposizione di circa 18 mg/kg di etanolo che può causare un aumento della concentrazione di alcol nel sangue (BAC) di circa 3 mg/100 ml. Per confronto, per un adulto che beve un bicchiere di vino o 500 ml di birra, il BAC è probabile che sia di circa 50 mg/100 ml.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml?
Non sono stati effettuati studi d’interazione con il paracalcitolo in forma iniettabile. Tuttavia è stato effettuato uno studio per valutare l’interazione tra ketoconazolo e paracalcitolo utilizzando la formulazione in capsule. Ketoconazolo: Ketoconazolo è noto essere un inibitore non specifico di diversi enzimi del citocromo P450. I dati disponibili sia in vivo che in vitro suggeriscono che il ketoconazolo può interagire con gli enzimi che sono responsabili del metabolismo del paracalcitolo e altri analoghi della Vitamina D. Bisogna prestare particolare attenzione quando il paracalcitolo viene somministrato insieme a ketoconazolo (vedere paragrafo 4.4). L’effetto di dosi multiple di ketoconazolo somministrato al dosaggio di 200 mg, due volte al giorno (BID) per 5 giorni, sulla farmacocinetica del paracalcitolo capsule è stato studiato in soggetti sani. In presenza di ketoconazolo la Cmax del paracalcitolo è stata influenzata in maniera minima, mentre la AUC0-∞ è circa raddoppiata. L’emivita media del paracalcitolo è stata di 17,0 ore in presenza di ketoconazolo in confronto a 9,8 ore, quando il paracalcitolo è stato somministrato da solo. I risultati di questo studio indicano che a seguito di somministrazione orale di paracalcitolo l’aumento massimo della AUC0-∞ del paracalcitolo dovuta all’interazione farmacologica con il ketoconazolo non dovrebbe essere maggiore di circa due volte. Non sono stati effettuati studi specifici di interazione farmacologica con paracalcitolo iniettabile. La tossicità da digitale risulta potenziata dalla presenza di ipercalcemia di qualunque origine; di conseguenza, deve essere adottata la massima cautela nel caso in cui la digitale sia prescritta in concomitanza con il paracalcitolo (vedere paragrafo 4.4). I prodotti a base di fosfato o vitamina D-correlati non devono essere assunti in concomitanza con il paracalcitolo, a causa di un aumento del rischio di ipercalcemia e di un incremento del prodotto Ca x P (vedere paragrafo 4.4). La somministrazione di dosi elevate di medicinali contenenti calcio o di diuretici tiazidici potrebbe aumentare il rischio di ipercalcemia. Medicinali contenenti magnesio (ad esempio antiacidi) non devono essere assunti in concomitanza a medicinali contenenti vitamina D, in quanto si potrebbe manifestare ipermagnesemia. Medicinali contenenti alluminio (ad esempio antiacidi o chelanti degli ioni fosfato) non devono essere somministrati in terapie a lungo termine in associazione a medicinali contenenti vitamina D, in quanto si potrebbero verificare un aumento dei livelli ematici di alluminio e tossicità ossea da alluminio.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereZemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml?
Gravidanza: I dati relativi all’uso di paracalcitolo in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Zemplar non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive. Allattamento: Non è noto se paracalcitolo/metaboliti siano escreti nel latte materno. Dati farmacodinamici/tossicologici disponibili in animali hanno mostrato l’escrezione di paracalcitolo/metaboliti nel latte (per dettagli vedere paragrafo 5.3). Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso.Deve essere presa la decisione se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con Zemplar tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna. Fertilità: Gli studi sugli animali non hanno mostrato alcun effetto di paracalcitolo sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml?
Non sono stati riportati casi si sovradosaggio. Il sovradosaggio di paracalcitolo può determinare ipercalcemia, ipercalcinuria, iperfosfatemia ed una eccessiva soppressione del PTH (vedere paragrafo 4.4). Nel caso di sovradosaggio i segni e sintomi di ipercalcemia (livelli sierici di calcio) devono essere monitorati e comunicati al medico. Il trattamento deve essere iniziato in maniera appropriata. Il paracalcitolo non viene eliminato in maniera significativa mediante la dialisi. Il trattamento dei pazienti che presentano un’ipercalcemia significativa dal punto di vista clinico consiste nell’immediata riduzione del dosaggio o nell’immediata interruzione della terapia con paracalcitolo e prevede una dieta a basso contenuto di calcio, la sospensione degli integratori di calcio, la mobilizzazione del paziente, il controllo degli squilibri elettrolitici e dei liquidi, una valutazione delle alterazioni del tracciato elettrocardiografico (di fondamentale importanza nei pazienti che vengono trattati con digitale), e l’emodialisi o la dialisi peritoneale con dialisato privo di calcio, secondo quanto consentito. Una volta che i livelli sierici di calcio sono tornati nei normali limiti, il paracalcitolo può essere somministrato nuovamente ad un dosaggio inferiore. Se si verifica un persistente e marcato aumento dei livelli di calcio sierico, deve essere tenuta in considerazione la varietà di alternative terapeutiche disponibili. Queste includono l’uso di farmaci come fosfati e corticosteroidi così come misure per indurre la diuresi. Zemplar soluzione iniettabile contiene come eccipiente il 30% v/v di glicole propilenico. Sono stati riportati casi isolati di depressione del Sistema Nervoso Centrale, emolisi ed acidosi lattica come effetto tossico associato a somministrazioni di dosi elevate di glicole propilenico. Sebbene tali effetti tossici non dovrebbero manifestarsi a seguito della somministrazione di Zemplar in quanto il glicole propilenico viene eliminato durante il processo di dialisi, il rischio di effetti tossici in caso di sovradosaggio deve essere comunque tenuto in considerazione.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml? - Come tutti i medicinali, Zemplar microgrammi/ml soluzione iniettabile – 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 flaconcini in vetro da 1 ml può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Riassunto del profilo di sicurezza: In studi clinici di Fase II/III/IV, sono stati sottoposti a trattamento con paracalcitolo circa 600 pazienti. Nel complesso il 6% dei pazienti trattati con paracalcitolo ha riportato reazioni avverse. La reazione avversa più comune associata alla terapia con paracalcitolo è stata l’ipercalcemia, verificatasi nel 4,7% dei pazienti. L’ipercalcemia dipende dal livello di sovrasoppressione del paratormone e può essere ridotta al minimo grazie ad un’adeguata titolazione del dosaggio. Elenco delle reazioni avverse in forma tabellare: Le possibili reazioni avverse correlate al paracalcitolo, sia cliniche che di laboratorio, sono riportate nella seguente tabella in base alla classificazione per sistemi e organi, reazione avversa e frequenza secondo MedDRA. Per ciò che riguarda la frequenza sono state utilizzate le seguenti categorie: molto comune (≥1/1O); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi | Reazione avversa | Frequenza |
Infezioni e infestazioni | Sepsi, polmonite, infezione, faringite, infezione della vagina, influenza | Non comune |
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) | Cancro della mammella | Non comune |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Anemia, leucopenia, linfoadenopatia | Non comune |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | Non comune |
Edema della laringe, angioedema, orticaria | Non nota* | |
Patologie endocrine | Ipoparatiroidismo | Comune |
Iperparatiroidismo | Non comune | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Ipercalcemia, iperfosfatemia | Comune |
Iperkaliemia, ipocalcemia, anoressia | Non comune | |
Disturbi psichiatrici | Stato confusionale, delirio, depersonalizzazione, agitazione, insonnia, nervosismo | Non comune |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea, disgeusia | Comune |
Coma, accidente cerebrovascolare, attacco ischemico transitorio, sincope, mioclono, ipoestesia, parestesia, capogiro | Non comune | |
Patologie dell’occhio | Glaucoma, congiuntivite | Non comune |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Disturbo dell’orecchio | Non comune |
Patologie cardiache | Arresto cardiaco, aritmia, flutter atriale | Non comune |
Patologie vascolari | Ipertensione, ipotensione | Non comune |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Edema polmonare, asma, dispnea, epistassi, tosse | Non comune |
Patologie gastrointestinali | Emorragia del retto, colite, diarrea, gastrite, dispepsia, disfagia, dolore addominale, costipazione, nausea, vomito, bocca secca, patologia gastrointestinale | Non comune |
Emorragia gastrointestinale | Non nota | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Prurito | Comune |
Dermatite bollosa, alopecia, irsutismo, eruzione cutanea, iperidrosi | Non comune | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Artralgia, rigidità articolare, dolore dorsale, contrazione muscolare, mialgia | Non comune |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Dolore mammario, disfunzione erettile | Non comune |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Disturbi dell’andatura, edema, edema periferico, dolore, dolore in sede di iniezione, piressia, dolore toracico, condizione aggravata, astenia, malessere, sete | Non Comune |
Esami diagnostici | Tempo di sanguinamento prolungato, aspartato aminotransferasi aumentata, analisi di laboratorio anormale, peso corporeo diminuito | Non comune |
Codice AIC
036374130
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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Fonte dei dati
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