Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al
Contraccettivo ormonale per via orale.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al - Che principio attivo ha Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al?
Ogni compressa rivestita con film di colore giallo chiaro (compressa attiva) contiene 60 microgrammi di gestodene e 15 microgrammi di etinilestradiolo. Le compresse rivestite con film di colore bianco (placebo) non contengono alcun principio attivo. Eccipienti con effetto noto: Ogni compressa rivestita con film di colore giallo chiaro (compressa attiva) contiene 35,4 mg di lattosio (monoidrato). Ogni compressa rivestita con film di colore bianco (placebo) contiene 35,5 mg di lattosio (monoidrato.) Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al - Cosa contiene Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al?
Compressa (attiva) di colore giallo chiaro. Nucleo: lattosio monoidrato, magnesio stearato, amido di mais, povidone K 25. Rivestimento della compressa: ipromellosa, polietilene glicolico, titanio diossido (E171), ferro ossido giallo (E172). Compressa (placebo) di colore bianco. Nucleo: lattosio monoidrato, magnesio stearato, amido di mais, povidone K 25. Rivestimento della compressa: ipromellosa, polietilene glicolico, titanio diossido (E171).
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al? A cosa serve?
Contraccettivo ormonale per via orale. La decisione di prescrivere Yvette deve prendere in considerazione i fattori di rischio attuali della singola donna, in particolare quelli relativi alle tromboembolie venose (TEV) e il confronto tra il rischio di TEV associato a Yvette e quello associato ad altri contraccettivi ormonali combinati (COC) (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al?
I contraccettivi ormonali combinati (COC) non devono essere usati nelle seguenti condizioni. Se una delle condizioni appare per la prima volta durante l'uso del COC, il medicinale deve essere immediatamente sospeso. • Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. • Presenza o rischio di tromboembolia arteriosa (TEA). • Tromboembolia arteriosa - tromboembolia arteriosa in corso o pregressa (ad es. infarto miocardico) o condizioni prodromiche (ad es. angina pectoris). • Malattia cerebrovascolare - ictus in corso o pregresso o condizioni prodromiche (ad es. attacco ischemico transitorio (transient ischaemic attack, TIA)). • Predisposizione ereditaria o acquisita nota alla tromboembolia arteriosa, come iperomocisteinemia e anticorpi antifosfolipidi (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulante). • Precedenti di emicrania con sintomi neurologici focali. • Rischio elevato di tromboembolia arteriosa dovuto alla presenza di più fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4) o alla presenza di un fattore di rischio grave come: - diabete mellito con sintomi vascolari; - ipertensione grave; - dislipoproteinemia grave. • Presenza o rischio di tromboembolia venosa (TEV): - Tromboembolia venosa - TEV in corso (con assunzione di anticoagulanti) o pregressa (ad es. trombosi venosa profonda [TVP] o embolia polmonare [EP]). - Predisposizione ereditaria o acquisita nota alla tromboembolia venosa, come resistenza alla proteina C attivata (incluso fattore V di Leiden), carenza di antitrombina III, carenza di proteina C, carenza di proteina S. - Intervento chirurgico maggiore con immobilizzazione prolungata (vedere paragrafo 4.4). - Rischio elevato di tromboembolia venosa dovuto alla presenza di più fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4). • Adenoma o carcinoma epatico patologia attiva del fegato fino a quando la funzionalità epatica non è tornata normale. • Diagnosi o sospetto di tumori maligni indotti dagli ormoni sessuali steroidei (per esempio degli organi genitali o del seno). • Sanguinamento vaginale non diagnosticato. Yvette è controindicato per l’uso concomitante con specialità medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al - Come si assume Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al?
La paziente deve assumere regolarmente una compressa al giorno alla stessa ora e senza dimenticarsi, per 28 giorni consecutivi (una compressa attiva di colore giallo chiaro i primi 24 giorni e una compressa placebo di colore bianco i successivi 4 giorni), senza alcun intervallo tra due blister. L’emorragia da sospensione inizia in genere 2-3 giorni dopo l’assunzione dell’ultima compressa attiva e può continuare dopo l’inizio del blister successivo. Inizio del trattamento con Yvette: • Nessuna somministrazione di un altro contraccettivo ormonale durante il mese precedente: La paziente deve prendere la prima compressa il primo giorno del ciclo. • Passaggio da un altro contraccettivo ormonale combinato (COC) combinato, anello vaginale o cerotto transdermico: La paziente deve prendere la prima compressa preferibilmente il giorno dopo l’assunzione dell’ultima compressa attiva del precedente COC, comunque entro il giorno successivo il consueto intervallo senza compressa o con compressa placebo del precedente COC. Nel caso in cui siano stati usati un anello vaginale o un cerotto transdermico, la paziente deve iniziare a usare Yvette preferibilmente il giorno della rimozione, comunque entro il giorno per il quale sarebbe stata prevista l’applicazione successiva. • Passaggio da un contraccettivo solo progestinico (pillola solo progestinica, iniezione, impianto) o da un sistema a rilascio intrauterino di progesterone (IUS): La paziente può passare in qualsiasi giorno a Yvette dalla pillola solo progestinica (da un impianto o da uno IUS deve farlo il giorno della sua rimozione, mentre da un sistema iniettabile il giorno per il quale sarebbe stata prevista l’iniezione successiva), ma in tutti questi casi per i primi 7 giorni di trattamento con le compresse di Yvette deve usare un ulteriore metodo di barriera. • Dopo un’interruzione di gravidanza nel primo trimestre: La somministrazione di Yvette può essere iniziata immediatamente. Non è necessario utilizzare un ulteriore metodo contraccettivo. • Dopo un parto o un’interruzione di gravidanza nel secondo trimestre: La paziente deve iniziare il trattamento tra il 21° e il 28° giorno dopo il parto o l’interruzione della gravidanza nel secondo trimestre. Se la somministrazione inizia più tardi, la paziente per i primi 7 giorni di trattamento deve usare un ulteriore metodo di barriera. Tuttavia, se la paziente ha avuto nel frattempo un rapporto, prima di iniziare la terapia con il COC deve essere esclusa una possibile gravidanza, oppure si deve attendere il successivo periodo mestruale. Per quanto riguarda l’allattamento, vedere il paragrafo 4.6. Dimenticanza di una o più compresse: La dimenticanza di una compressa gialla può ridurre l’efficacia contraccettiva, in particolare se si tratta della prima compressa del blister. Se si accorge della dimenticanza di una compressa gialla entro 12 ore dall’orario consueto di assunzione, la paziente deve assumere immediatamente la compressa dimenticata e continuare normalmente il trattamento, assumendo la compressa successiva al solito orario. Se la paziente si accorge della dimenticanza di una compressa gialla oltre 12 ore dopo l’orario consueto di assunzione, la protezione contraccettiva può essere ridotta. La gestione delle compresse dimenticate può essere effettuata seguendo queste due regole fondamentali: 1. l’assunzione delle compresse non deve mai essere interrotta per più di 7 giorni; 2. per ottenere un’adeguata soppressione dell’asse ipotalamico-pituitario-ovarica è necessaria un’assunzione ininterrotta della durata di 7 giorni. Pertanto nella pratica quotidiana possono essere seguiti i seguenti consigli: L’ultima compressa dimenticata deve essere assunta immediatamente, anche se questo significa prendere due compresse lo stesso giorno, e il trattamento contraccettivo deve essere continuato fino alla fine del blister, utilizzando contemporaneamente un altro metodo anticoncezionale di tipo meccanico (preservativo, spermicidi etc.) per i successivi 7 giorni. Se le compresse sono state dimenticate nella prima settimana del ciclo e nei 7 giorni precedenti la dimenticanza ha avuto luogo un rapporto, deve essere considerata la possibilità di una gravidanza. Maggiore è il numero delle compresse dimenticate e più vicine sono al consueto intervallo di placebo, più elevato è il rischio di una gravidanza. Se la confezione in uso contiene meno di 7 compresse di colore giallo chiaro, le compresse bianche devono essere scartate e il blister successivo deve essere iniziato il giorno seguente l’assunzione dell’ultima compressa di colore giallo chiaro della confezione in uso. È improbabile che la paziente sperimenti un’emorragia da sospensione fino all’intervallo senza compresse del secondo blister, ma può sperimentare spotting o emorragia “da rottura”. Se al termine del secondo blister la paziente non ha avuto emorragia da sospensione, prima di continuare il trattamento deve essere esclusa la possibilità di una gravidanza. La dimenticanza di una o più compresse bianche non ha conseguenze, posto che l’intervallo tra l’ultima compressa di colore giallo chiaro del blister in uso e la prima compressa di colore giallo chiaro del blister successivo non superi i 4 giorni. In caso di patologie gastrointestinali: L’insorgenza di patologie gastrointestinali, come vomito o diarrea in forma grave nelle 4 ore successive all’assunzione della compressa, può provocare una temporanea inefficacia della contraccezione, a causa di una riduzione dell’assorbimento degli ormoni: in questo caso si rende necessaria l’adozione degli stessi accorgimenti raccomandati per la dimenticanza di una compressa per meno di 12 ore. Le compresse supplementari devono essere prese da un blister di riserva. Se questi episodi si ripetono per diversi giorni, sarà necessario usare un metodo contraccettivo non ormonale (preservativo, spermicidi etc.) fino a quando non si riprende a usare il blister successivo. Modo di somministrazione: Uso orale.
Conservazione
Come si conserva Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al?
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
Su Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al è importante sapere che:
Avvertenze: Nel caso in cui fosse presente una delle condizioni o uno dei fattori di rischio menzionati sotto, l’idoneità di Yvette deve essere discussa con la donna. In caso di peggioramento o di prima comparsa di uno qualsiasi di questi fattori di rischio o di queste condizioni, la donna deve rivolgersi al proprio medico per determinare se l’uso di Yvette debba essere interrotto. Rischio di tromboembolia venosa (TEV): L’uso di qualsiasi contraccettivo ormonale combinato (COC) determina un aumento del rischio di tromboembolia venosa (TEV) rispetto al non uso. I prodotti che contengono levonorgestrel, norgestimato o noretisterone sono associati a un rischio inferiore di TEV. Il rischio associato agli altri prodotti come Yvette, può essere anche doppio. La decisione di usare un prodotto diverso da quelli associati a un rischio di TEV più basso deve essere presa solo dopo aver discusso con la donna per assicurarsi che essa comprenda il rischio di TEV associato a Yvette, il modo in cui i suoi attuali fattori di rischio influenzano tale rischio e il fatto che il rischio che sviluppi una TEV è massimo nel primo anno di utilizzo. Vi sono anche alcune evidenze che il rischio aumenti quando l’assunzione di un COC viene ripresa dopo una pausa di 4 o più settimane. Circa 2 donne su 10.000 che non usano un COC e che non sono in gravidanza, svilupperanno una TEV in un periodo di un anno. In una singola donna, però, il rischio può essere molto superiore, a seconda dei suoi fattori di rischio sottostanti (vedere oltre). Si stima¹ che su 10.000 donne che usano un COC contenente gestodene, tra 9 e 12 svilupperanno un TEV in un anno; questo dato si confronta con circa 6² donne che usano un COC contenente levonorgestrel. In entrambi i casi, il numero di TEV all’anno è inferiore al numero previsto in gravidanza o nel periodo post-parto. La TEV può essere fatale nell’1-2% dei casi. ¹ Queste incidenze sono state stimate dalla totalità dei dati dello studio epidemiologico, utilizzando rischi relativi per i diversi prodotti rispetto ai CHC contenenti levonorgestrel. ² Punto medio dell'intervallo 5-7 per 10.000 WY, basato su un rischio relativo di COC contenenti levonorgestrel rispetto al non utilizzo di circa 2,3-3,6. Numero di eventi di TEV per 10.000 donne in un anno. Molto raramente in donne che usano COC sono stati riportati casi di trombosi in altri vasi sanguigni, ad esempio vene e arterie epatiche, mesenteriche, renali o retiniche. Fattori di rischio di TEV: Il rischio di complicanze tromboemboliche venose nelle donne che usano COC può aumentare sostanzialmente se sono presenti fattori di rischio aggiuntivi, specialmente se tali fattori di rischio sono più di uno (vedere la tabella). Yvette è controindicato se una donna presenta diversi fattori di rischio che aumentano il suo rischio di trombosi venosa (vedere paragrafo 4.3). Se una donna presenta più di un fattore di rischio, è possibile che l’aumento del rischio sia maggiore della somma dei singoli fattori; in questo caso deve essere considerato il suo rischio totale di TEV. Se si ritiene che il rapporto rischi-benefici sia negativo, non si deve prescrivere un COC (vedere paragrafo 4.3). Tabella: Fattori di rischio di TEV.
Fattore di rischio | Commento |
Obesità (indice di massa corporea (IMC) superiore a 30 kg/m²) | Il rischio aumenta considerevolmente all’aumentare dell’IMC. Particolarmente importante da considerare se sono presenti anche altri fattori di rischio. |
Immobilizzazione prolungata, interventi chirurgici maggiori, interventi chirurgici di qualsiasi tipo a gambe o pelvi, interventi neurochirurgici o trauma maggiore Nota: l’immobilizzazione temporanea, inclusi i viaggi in aereo di durata >4 ore, può anche essere un fattore di rischio di TEV, specialmente in donne con altri fattori di rischio | In queste situazioni è consigliabile interrompere l’uso del cerotto/della pillola/dell’anello (in caso di interventi elettivi almeno quattro settimane prima) e non riavviarlo fino a due settimane dopo la ripresa completa della mobilità. Per evitare gravidanze indesiderate si deve utilizzare un altro metodo contraccettivo. Se Yvette non è stato interrotto prima, deve essere preso in considerazione un trattamento antitrombotico. |
Anamnesi familiare positiva (tromboembolia venosa in un fratello o un genitore, specialmente in età relativamente giovane, cioè prima dei 50 anni). | Se si sospetta una predisposizione ereditaria, la donna deve essere inviata a uno specialista per un parere prima di decidere l’assunzione di qualsiasi COC. |
Altre condizioni mediche associate a TEV | Cancro, lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitica uremica, malattie intestinali infiammatorie croniche (malattia di Crohn o colite ulcerosa) e anemia falciforme. |
Età avanzata | In particolare al di sopra dei 35 anni |
Fattore di rischio | Commento |
Età avanzata | In particolare al di sopra dei 35 anni |
Fumo | Alle donne deve essere consigliato di non fumare se desiderano usare un COC. Alle donne di età superiore a 35 anni che continuano a fumare deve essere vivamente consigliato l’uso di un metodo contraccettivo diverso. |
Ipertensione | |
Obesità (indice di massa corporea (IMC) superiore a 30 kg/m²) | Il rischio aumenta considerevolmente all’aumentare dell’IMC. Particolarmente importante nelle donne con altri fattori di rischio. |
Anamnesi familiare positiva (tromboembolia arteriosa in un fratello o un genitore, specialmente in età relativamente giovane, cioè prima dei 50 anni). | Se si sospetta una predisposizione ereditaria, la donna deve essere inviata a uno specialista per un parere prima di decidere l’assunzione di qualsiasi COC. |
Emicrania | Un aumento della frequenza o della gravità dell’emicrania durante l’uso di COC (che può essere prodromico di un evento cerebrovascolare) può rappresentare un motivo di interruzione immediata. |
Altre condizioni mediche associate ad eventi vascolari avversi | Diabete mellito, iperomocisteinemia, valvulopatia e fibrillazione atriale, dislipoproteinemia e lupus eritematoso sistemico. |
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al?
Nota: le informazioni sulla prescrizione dei farmaci concomitanti devono essere consultate per identificare potenziali interazioni. Effetti di altri medicinali su Yvette: Possono verificarsi interazioni con farmaci che inducono enzimi microsomiali. Ciò può comportare una maggiore clearance degli ormoni sessuali e sanguinamenti improvvisi e/o insufficienza contraccettiva. Somministrazione: L'induzione enzimatica può essere osservata già dopo alcuni giorni di trattamento. La massima induzione enzimatica si osserva generalmente entro poche settimane. Dopo l'interruzione della terapia farmacologica, l'induzione enzimatica può essere sostenuta per circa 4 settimane. Trattamento a breve termine: Le donne in trattamento con farmaci che inducono enzimi, devono usare temporaneamente un metodo di barriera o un altro metodo contraccettivo in aggiunta al COC. Il metodo di barriera deve essere usato per tutto il tempo della terapia farmacologica concomitante e per 28 giorni dopo la sua interruzione. Se la terapia farmacologica va oltre la fine delle compresse attive nella confezione COC, le compresse placebo devono essere scartate e la confezione di COC successiva deve essere iniziato immediatamente. Trattamento a lungo termine: Nelle donne in trattamento a lungo termine con principi attivi che inducono gli enzimi, si raccomanda un altro metodo contraccettivo affidabile, non ormonale. Le seguenti interazioni sono state riportate in letteratura. Sostanze che aumentano la clearance dei COC (ridotta efficacia dei COC per induzione enzimatica), per esempio: Barbiturici, bosentan, carbamazepina, fenitoina, primidone, rifampicina e ritonavir per i farmaci per l'HIV, nevirapina ed efavirenz e possibilmente anche felbamato, griseofulvin, oxcarbazepina, topiramato e prodotti contenenti il rimedio erboristico St. John’s Wort (hypericum perforatum). Sostanze con effetti variabili sulla clearance dei COC: Molte combinazioni di inibitori della proteasi dell'HIV e di inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa, incluse combinazioni con inibitori dell'HCV, possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche di estrogeni o progestinici quando somministrati in concomitanza con COC. L'effetto netto di questi cambiamenti può essere clinicamente rilevante in alcuni casi. Pertanto, le informazioni sulla prescrizione dei farmaci concomitanti per HIV / HCV devono essere consultate per identificare potenziali interazioni ed eventuali raccomandazioni correlate. In caso di dubbio, un metodo contraccettivo di barriera aggiuntivo deve essere usato dalle donne in terapia con inibitori della proteasi o inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa. Sostanze che riducono la clearance di KOK (inibitori enzimatici): La rilevanza clinica di potenziali interazioni con inibitori enzimatici non è nota. La somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP3A4 può aumentare la concentrazione plasmatica di estrogeni o progestinici o entrambi. Etoricoxib a dosi da 60 a 120 mg/die ha dimostrato di aumentare i livelli plasmatici di etinilestradiolo 1,4 o 1,6 volte quando somministrato in associazione con COC contenenti 35 microgrammi di etinilestradiolo. Influenza dei contraccettivi orali combinati su altri medicinali: I contraccettivi orali possono influenzare il metabolismo di altri farmaci. Pertanto, i livelli plasmatici e le concentrazioni di tessuto possono essere aumentati (ad es. Ciclosporina) o ridotti (ad es. Lamotrigina). I dati clinici suggeriscono che l'etinilestradiolo inibisce la clearance del substrato del CYP1A2, determinando un aumento debole (ad es. Teopillina) o moderato (ad es. Tizanidina) nella sua concentrazione plasmatica. Interazioni farmacodinamiche: L'uso concomitante con specialità medicinali contenenti ombitasvir / paritaprevir / ritonavir e dasabuvir, con o senza ribavirina, può aumentare il rischio di aumento di ALT (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Pertanto, gli utilizzatori di Yvette devono passare ad un metodo alternativo di contraccezione (ad esempio, contraccettivi esclusivamente progestinici o metodi non ormonali) prima di iniziare la terapia con questo regime di specialità medicinali in combinazione. Yvette può essere riavviato 2 settimane dopo il completamento del trattamento con questo regime combinato di medicinali. Altre forme di interazione. Test di laboratorio: L'uso di contraccettivi steroidei può influenzare i risultati di alcuni test di laboratorio, inclusi parametri biochimici di fegato, tiroide, funzionalità surrenalica e renale, livelli plasmatici di proteine (portatrici), ad es. Globulina legante i corticosteroidi e frazioni lipidiche/lipoproteine, parametri del metabolismo dei carboidrati e parametri di coagulazione e fibrinolisi.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereYvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al?
Gravidanza: Yvette non è indicato durante la gravidanza. Nell'uso clinico fino ad oggi, e diversamente dal dietilstilbestrolo, i risultati di numerosi studi epidemiologici hanno permesso di considerare ridotto il rischio di malformazioni con estrogeni somministrati da soli o in combinazione durante la gravidanza precoce. Inoltre, i rischi relativi alla differenziazione sesso sessuale del feto (in particolare femminili) che sono stati descritti con i primi progestinici altamente androgenomimetici non possono essere estrapolati a più recenti progestinici (come quello utilizzato in questo medicinale) che sono notevolmente meno androgenomimetici. Di conseguenza, la scoperta di una gravidanza in una paziente che riceve una combinazione estrogeno-progestogenica non giustifica l'aborto. Il maggior rischio di tromboembolia (VTE) nel periodo dopo il parto, deve essere preso in considerazione quando viene ripresa l’assunzione di Yvette (vedere paragrafo 4.2 e 4.4). Allattamento: L'uso di questo medicinale in madri che allattano al seno non è consigliato in quanto gli estrogeni-progestogeni possono ritrovarsi nel latte materno e sono stati segnalati alcuni effetti avversi sul bambino, tra cui ittero e ingrossamento del seno.L'allattamento può essere influenzato dai COC poiché possono ridurre la quantità e modificare la composizione del latte materno. Durante l’allattamentodeve essere consigliato un altro metodo contraccettivo.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al?
Non sono stati osservati effetti indesiderati gravi in seguito all’assunzione di dosi elevate di COC. I sintomi di sovradosaggio da contraccettivi orali in adulti e bambini possono comprendere nausea, vomito, e improvvisa emorragia. Non esiste un antidoto specifico e, se necessario, il trattamento del sovradosaggio è indirizzato al trattamento dei sintomi Il sanguinamento vaginale può anche verificarsi nelle ragazze prima del menarca se prendono Yvette inavvertitamente.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al? - Come tutti i medicinali, Yvette 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film 1×28 in blister pvdc(pvc/pe/pvdc)al può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati durante il trattamento con i contraccettivi orali combinati. Descrizione di alcune reazioni avverse: Nelle donne che usano COC è stato osservato un maggior rischio di eventi trombotici e tromboembolici arteriosi e venosi, tra cui infarto miocardico, ictus, attacchi ischemici transitori, trombosi venosa ed embolia polmonare, e tale rischio è discusso più dettagliatamente nel paragrafo 4.4. L’uso di COC è stato associato a: • un aumento del rischio di neoplasia intraepiteliale cervicale e del cancro della cervice; • un aumento del rischio di essere diagnosticato con il cancro al seno; • un aumento del rischio di tumori epatici benigni (ad es. Iperplasia focale nodulare, adenoma epatico). Durante gli studi clinici, è stata osservata amenorrea nel 15% delle pazienti (vedere paragrafo 4.4). Gli effetti indesiderati segnalati più frequentemente (>10%) da parte delle pazienti durante gli studi clinici di fase III e durante la fase di follow-up post-marketing del prodotto sono stati cefalea, inclusa emicrania, ed emorragie da rottura/spotting. In corso di trattamento con i COC sono stati segnalati altri effetti indesiderati.
Classificazione per Organi e Sistemi | Molto Comuni ≥ 1/10 | Comuni da ≥1/100 a <1/10 | Non comuni da ≥1/1000 a <1/100 | Rari da ≥1/10.000 a <1/1000 | Molto rari <1/10.000 | Non nota (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili) |
Infezioni e infestazioni | Vaginite, compresa candidiasi vaginale | |||||
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) | Adenoma epatico, carcinoma epatocellulare | |||||
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni anafilattiche/anafilattoidi con rari casi di orticaria, angioedema, gravi disturbi circolatori e respiratori | Esacerbazione del lupus eritematoso sistemico | ||||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Variazioni dell’appetito (aumento o diminuzione) | Intolleranza al glucosio | Esacerbazione della porfiria | |||
Disturbi psichiatrici | Variazioni dell’umore, inclusa depressione, variazioni della libido | |||||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea, incluse emicranie | Nervosismo, capogiri | Esacerbazione della corea | |||
Patologie dell’occhio | Irritazione da lenti a contatto | Neurite ottica*, trombosi vascolare retinica | ||||
Patologie vascolari | Tromboembolismo venoso (TEV)/ tromboembolismo arterioso (TEA) | Peggioramento delle vene varicose | ||||
Patologie gastrointestinali | Nausea, vomito, dolore addominale | Crampi addominali, flatulenza | Pancreatite, colite ischemica | Malattia infiammatoria intestinale (Malattia di Crohn, colite ulcerosa) | ||
Patologie epatobiliari | Ittero colestatico | Malattia della cistifellea (Litiasi biliare, colestasi**) | Lesioni epatocellulari (ad esempio epatite, anomalie epatiche) | |||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Acne | Eruzioni cutanee, cloasma (melasma), con rischio di persistenza, irsutismo, alopecia | Eritema nodoso | Eritema multiforme | ||
Patologie renali e urinarie | Sindrome emolitico-uremica | |||||
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Sanguinamento/spotting | Dolore al seno, tensione mammaria, ingrossamento del seno, secrezione dal seno, dismenorrea, alterazioni del flusso mestruale, alterazioni dell’ectropion cervicale e secrezioni, amenorrea | ||||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Ritenzione di liquidi/edema | |||||
Esami diagnostici | Variazione del peso (aumento o riduzione) | Aumento della pressione sanguigna, variazioni dei livelli dei lipidi plasmatici, compresa ipertrigliceridemia | Diminuzione dei livelli di folato nel siero *** |
Codice AIC
040507016
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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Fonte dei dati
Farmadati Italia - Sito internet: https://www.farmadati.it/
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