Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al
Il voriconazolo è un agente antimicotico triazolico ad ampio spettro ed è indicato negli adulti e nei bambini di età pari o superiore ai 2 anni nei seguenti casi: Trattamento dell’aspergillosi invasiva Trattamento della candidemia in pazienti non neutropenici Trattamento di infezioni gravi e invasive da Candida resistenti al fluconazolo (inclusa la C.
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Principi attivi
Composizione di Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al - Che principio attivo ha Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al?
Voriconazolo Teva 50 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 50 mg di voriconazolo. Eccipienti con effetti noti: Ogni compressa rivestita con film contiene 62,5 mg di lattosio monoidrato. Voriconazolo Teva 200 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 200 mg di voriconazolo. Eccipienti con effetti noti: Ogni compressa rivestita con film contiene 250 mg di lattosio monoidrato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al - Cosa contiene Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al?
Nucleo della compressa: Lattosio monoidrato Croscarmellosa Sodica Povidone K25 Amido di mais pregelatinizzato Magnesio stearato Film di rivestimento: Ipromellosa 5 mPa • s Glicerolo 85% Titanio diossido (E 171)
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al? A cosa serve?
Il voriconazolo è un agente antimicotico triazolico ad ampio spettro ed è indicato negli adulti e nei bambini di età pari o superiore ai 2 anni nei seguenti casi: Trattamento dell’aspergillosi invasiva Trattamento della candidemia in pazienti non neutropenici Trattamento di infezioni gravi e invasive da Candida resistenti al fluconazolo (inclusa la C. krusei) Trattamento di infezioni micotiche gravi causate da Scedosporium spp. e Fusarium spp. Voriconazolo Teva compresse rivestite con film deve essere somministrato principalmente a pazienti con infezioni a carattere progressivo che possono mettere in pericolo la vita del paziente stesso. Profilassi di infezioni fungine invasive in pazienti ad alto rischio sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (HSCT, Hematopoietic Stem Cell Transplant).
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Somministrazione concomitante con i substrati del CYP3A4, terfenadina, astemizolo, cisapride, pimozide, chinidina o ivabradina perché un aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali può causare un prolungamento dell’intervallo QTc e rari casi di torsioni di punta (vedere paragrafo 4.5). Somministrazione concomitante con rifampicina, carbamazepina e fenobarbital perché è probabile che questi medicinali possano ridurre significativamente le concentrazioni plasmatiche del voriconazolo (vedere paragrafo 4.5). La somministrazione concomitante di voriconazolo a dosi standard con efavirenz a dosi pari o superiori a 400 mg una volta al giorno è controindicata perché efavirenz a queste dosi riduce significativamente le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo in soggetti sani. Il voriconazolo inoltre aumenta significativamente le concentrazioni plasmatiche di efavirenz (vedere paragrafo 4.5, per dosi inferiori vedere paragrafo 4.4.). Somministrazione concomitante con alte dosi di ritonavir (400 mg ed oltre, due volte al giorno) perché ritonavir a queste dosi riduce significativamente le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo in soggetti sani (vedere paragrafo 4.5, per dosi inferiori vedere paragrafo 4.4). Somministrazione concomitante con gli alcaloidi della segale cornuta (ergotamina, diidroergotamina), che sono substrati del CYP3A4, in quanto l’aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali può causare ergotismo (vedere paragrafo 4.5). Somministrazione concomitante con sirolimus perché è probabile che il voriconazolo possa causare un incremento significativo delle concentrazioni plasmatiche di sirolimus (vedere paragrafo 4.5). Somministrazione concomitante con l’erba di S. Giovanni (vedere paragrafo 4.5). Somministrazione concomitante con venetoclax all'inizio e durante la fase di titolazione della dose di venetoclax poiché è probabile che voriconazolo aumenti in modo significativo le concentrazioni plasmatiche di venetoclax e aumenti il rischio di sindrome da lisi tumorale (vedere paragrafo 4.5).
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al - Come si assume Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al?
Posologia Alterazioni elettrolitiche come ipokaliemia, ipomagnesiemia e ipocalcemia devono essere monitorate e corrette, se necessario, prima di iniziare il trattamento e durante la terapia con voriconazolo (vedere paragrafo 4.4). Voriconazolo Teva è disponibile in compresse rivestite con film da 50 mg e 200 mg. Il voriconazolo è disponibile sul mercato anche in altre forme farmaceutiche, quali la polvere per soluzione per infusione e la polvere per sospensione orale. Trattamento Adulti La terapia deve essere avviata con la dose di carico specificata di voriconazolo per via endovenosa o orale, in modo da poter raggiungere il primo giorno concentrazioni plasmatiche prossime allo steady-state. Sulla base dell’elevata biodisponibilità orale (96%; vedere paragrafo 5.2), è possibile il passaggio dalla somministrazione per via endovenosa a quella orale, quando clinicamente indicato. Nella seguente tabella sono riportate informazioni dettagliate sulle raccomandazioni posologiche:
Endovena | Orale | ||
Pazienti di peso pari o superiore a 40 kg | Pazienti di peso inferiore a 40 kg* | ||
Dose di carico (prime 24 ore) | 6 mg/kg ogni 12 ore | 400 mg ogni 12 ore | 200 mg ogni 12 ore |
Dose di mantenimento (dopo le prime 24 ore) | 4 mg/kg due volte al giorno | 200 mg due volte al giorno | 100 mg due volte al giorno |
Endovena | Orale | |
Dose di carico (prime 24 ore) | 9 mg/kg ogni 12 ore | Non raccomandata |
Dose di mantenimento (dopo le prime 24 ore) | 8 mg/kg due volte al giorno | 9 mg/kg due volte al giorno (dose massima di 350 mg due volte al giorno) |
Conservazione
Come si conserva Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al?
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
Su Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al è importante sapere che:
Ipersensibilità Si raccomanda cautela quando il voriconazolo viene prescritto ai pazienti con ipersensibilità ad altri composti azolici (vedere anche paragrafo 4.8). Apparato cardiovascolare Il voriconazolo è stato associato a prolungamento dell’intervallo QTc. Sono stati segnalati rari casi di torsione di punta in pazienti in trattamento con voriconazolo che presentavano fattori di rischio quali anamnesi positiva per chemioterapia cardiotossica, cardiomiopatia, ipokaliemia e assunzione di farmaci concomitanti che possono avere contribuito a tale effetto. Il voriconazolo deve essere somministrato con cautela a pazienti che presentano condizioni potenzialmente favorenti un’aritmia quali: • Prolungamento congenito o acquisito dell’intervallo QTc; • Cardiomiopatia, in particolare quando è presente un’insufficienza cardiaca; • Bradicardia sinusale; • Aritmia sintomatiche pre-esistente; • Assunzione concomitante di medicinali che prolungano l’intervallo QTc. Alterazioni elettrolitiche come ipokaliemia, ipomagnesiemia e ipocalcemia devono essere monitorate e corrette, se necessario, prima di iniziare il trattamento e durante la terapia con il voriconazolo (vedere paragrafo 4.2). È stato effettuato uno studio in volontari sani per esaminare l’effetto di voriconazolo sull’intervallo QTc con somministrazione di dosi singole fino a 4 volte superiori la dose giornaliera abituale. Nessun paziente ha riportato un intervallo al di sopra della soglia di 500 msec potenzialmente rilevante da un punto di vista clinico (vedere paragrafo 5.1). Epatotossicità Negli studi clinici, sono stati segnalati rari casi di gravi reazioni epatiche durante il trattamento con il voriconazolo (incluse manifestazioni cliniche di epatite, colestasi e insufficienza epatica fulminante, con casi di decesso). Episodi di reazioni epatiche sono stati riscontrati principalmente in pazienti con gravi condizioni cliniche di base (principalmente neoplasie ematologiche). Alcune reazioni epatiche di carattere transitorio, incluse epatite ed ittero, si sono verificate in pazienti nei quali non erano stati identificati altri fattori di rischio. I casi di disfunzione epatica si sono di solito risolti con la sospensione della terapia (vedere paragrafo 4.8). Monitoraggio della funzionalità epatica Nei pazienti in trattamento con voriconazolo occorre monitorare attentamente la tossicità epatica. La gestione clinica deve includere una valutazione di laboratorio della funzionalità epatica (in particolare AST e ALT) all’inizio del trattamento con voriconazolo, e almeno una volta alla settimana per il primo mese di trattamento. La durata del trattamento deve essere la più breve possibile; tuttavia, se in base alla valutazione del rapporto beneficio/rischio il trattamento viene prolungato (vedere paragrafo 4.2), la frequenza di monitoraggio può essere ridotta a cadenza mensile, in assenza di variazioni dei valori della funzionalità epatica. Se i valori delle analisi della funzionalità epatica dovessero aumentare notevolmente, voriconazolo deve essere sospeso, a meno che, a giudizio del medico, il rapporto rischio/beneficio del trattamento per il paziente giustifichi la continuazione del trattamento. Il monitoraggio della funzionalità epatica deve essere effettuato sia nei bambini che negli adulti. Reazioni avverse dermatologiche gravi • Fototossicità Inoltre, l’impiego di voriconazolo è stato associato a reazioni di fototossicità, comprese reazioni quali efelidi, lentiggini, cheratosi attinica e pseudoporfiria. Si raccomanda che tutti i pazienti, compresi i bambini, evitino esposizioni alla luce del sole diretta durante il trattamento con il voriconazolo e utilizzino misure di protezione adatte, come vestiario e creme solari con alto fattore di protezione (SPF). • Carcinoma a cellule squamose della pelle (CCS) Il carcinoma a cellule squamose della pelle (CCS) è stato segnalato nei pazienti, alcuni dei quali hanno segnalato precedenti reazioni fototossiche. Se si verificano reazioni fototossiche, deve essere richiesto un consulto multidisciplinare, deve essere presa in considerazione la sospensione di voriconazolo e l'uso di agenti antimicotici alternativi e il paziente deve essere inviato dal dermatologo. Se si prosegue il trattamento con voriconazolo è necessario eseguire una valutazione dermatologica sistematica e periodica, in modo da consentire una tempestiva individuazione e gestione delle lesioni precancerose. Si deve sospendere voriconazolo qualora si identifichino lesioni cutanee precancerose o un carcinoma a cellule squamose. (Vedere sezione trattamento a lungo termine) • Reazioni Avverse Cutanee Gravi Reazioni Avverse Cutanee Gravi (SCAR), tra cui la sindrome di Stevens-Johnson (SJS), la necrolisi epidermica tossica (TEN) e la reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), che possono essere potenzialmente letali o letali, sono state riportate con l’uso di voriconazolo. Se un paziente sviluppa una eruzione cutanea (rash) deve essere strettamente monitorato e, se le lesioni progrediscono, la somministrazione di voriconazolo deve essere interrotta. Eventi surrenali È stata segnalata insufficienza surrenalica in pazienti che assumevano altri azoli (ad es. Ketoconazolo). Casi reversibili di insufficienza surrenalica sono stati riportati in pazienti in trattamento con voriconazolo. I pazienti in trattamento a lungo termine con voriconazolo e corticosteroidi (inclusi corticosteroidi per via inalatoria, ad es. budesonide e corticosteroidi intranasali) devono essere attentamente monitorati per la disfunzione della corteccia surrenale sia durante il trattamento che quando voriconazolo viene interrotto (vedere paragrafo 4.5). • Trattamento a lungo termine Nel caso di un'esposizione a lungo termine (in terapia o profilassi), ossia superiore a 180 giorni (6 mesi), il rapporto beneficio/rischio deve essere attentamente valutato e i medici devono considerare la necessità di limitare l’esposizione a voriconazolo (vedere paragrafi 4.2 e 5.1). Il carcinoma a cellule squamose della pelle (SCC) è stato riportato in relazione al trattamento a lungo termine con voriconazolo. Periostite non infettiva con livelli elevati di fluoro e di fosfatasi alcalina è stata segnalata in pazienti trapiantati. Se un paziente sviluppa dolore scheletrico e anomalie radiologiche compatibili con periostite, si deve sospendere voriconazolo dopo consulto multidisciplinare. Reazioni avverse a carico della vista Ci sono state segnalazioni di reazioni avverse prolungate a carico della vista, inclusi offuscamento della vista, neurite ottica e papilledema (vedere paragrafo 4.8). Reazioni avverse renali La presenza di insufficienza renale acuta è stata osservata in pazienti in gravi condizioni in trattamento con voriconazolo. È probabile che i pazienti in trattamento con il voriconazolo vengano trattati contemporaneamente con medicinali nefrotossici e che quindi presentino condizioni concomitanti che possano risultare in una riduzione della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.8). Monitoraggio della funzionalità renale I pazienti devono essere monitorati per l’eventuale sviluppo di un’alterata funzionalità renale. Il monitoraggio deve includere la valutazione dei parametri di laboratorio, in particolare della creatinina sierica. Monitoraggio della funzionalità pancreatica I pazienti, in particolare i bambini, con fattori di rischio per pancreatite acuta (ad es., chemioterapia recente, trapianto di cellule staminali ematopoietiche [HSCT]) devono essere attentamente monitorati durante il trattamento con voriconazolo. In questa situazione clinica, può essere preso in considerazione il monitoraggio dell’amilasi o della lipasi sierica. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia nei bambini al di sotto dei due anni di età non sono state stabilite (vedere paragrafi 4.8 e 5.1). Il voriconazolo è indicato nei bambini di età pari o superiore ai 2 anni. Nella popolazione pediatrica è stata osservata una frequenza maggiore di aumento degli enzimi epatici (vedere paragrafo 4.8). La funzionalità epatica deve essere monitorata sia nei bambini, sia negli adulti. La biodisponibilità orale può essere limitata nei pazienti pediatrici tra 2 e <12 anni di età che presentano malassorbimento ed un peso corporeo molto basso in relazione all’età. In questo caso, si raccomanda la somministrazione di voriconazolo per via endovenosa. Reazioni avverse dermatologiche gravi (incluso CCS) Reazioni di fototossicità sono più frequenti nella popolazione pediatrica. In base alle segnalazioni ricevute riguardo a un'evoluzione verso il CCS, in questa popolazione di pazienti sono necessarie rigorose misure di fotoprotezione. Nei bambini che manifestano danni da foto invecchiamento cutaneo, quali lentiggini o efelidi, si raccomanda di evitare l'esposizione al sole e di effettuare un follow-up dermatologico, anche successivamente all'interruzione della terapia. Profilassi Nel caso di insorgenza di eventi avversi correlati alla terapia (epatotossicità, reazioni cutanee gravi tra cui fototossicità e CCS, disturbi della vista gravi o prolungati e periostite), occorre prendere in considerazione la sospensione di voriconazolo e l'uso di agenti antimicotici alternativi. Fenitoina (substrato del CYP2C9 e potente induttore del CYP450) Quando la fenitoina viene somministrata insieme al voriconazolo si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli di fenitoina. L’uso concomitante di voriconazolo e fenitoina deve essere evitato a meno che i benefici superino i rischi (vedere paragrafo 4.5). Efavirenz (induttore del CYP450; inibitore e substrato del CYP3A4) Quando il voriconazolo viene somministrato insieme ad efavirenz la dose di voriconazolo deve essere aumentata a 400 mg ogni 12 ore e la dose di efavirenz deve essere ridotta a 300 mg ogni 24 ore (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.5). Rifabutina (induttore potente del CYP450) Quando la rifabutina viene somministrata insieme al voriconazolo, si raccomanda un attento monitoraggio della conta completa delle cellule ematiche e delle reazioni avverse causate dalla rifabutina (ad es., uveite). L’uso concomitante di voriconazolo e rifabutina deve essere evitato a meno che i benefici non superino i rischi (vedere paragrafo 4.5). Ritonavir (induttore potente del CYP450; inibitore e substrato del CYP3A4) La somministrazione concomitante di voriconazolo e basse dosi di ritonavir (100 mg due volte al giorno) deve essere evitata, a meno che la valutazione del rapporto rischio/beneficio per il paziente giustifichi l’uso di voriconazolo (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Everolimus (substrato del CYP3A4, substrato della P-gp) La somministrazione concomitante di voriconazolo ed everolimus non è raccomandata poiché il voriconazolo può aumentare significativamente le concentrazioni di everolimus. Attualmente non ci sono dati sufficienti per consentire raccomandazioni sulla dose in questa situazione (vedere paragrafo 4.5). Naloxegol (substrato del CYP3A4) La somministrazione concomitante di voriconazolo e naloxegol non è raccomandata perché si prevede che voriconazolo aumenti significativamente le concentrazioni di naloxegol. Attualmente non ci sono dati sufficienti per consentire raccomandazioni sul dosaggio di naloxegol in questa situazione (vedere paragrafo 4.5). Metadone (substrato del CYP3A4) Poiché i livelli di metadone aumentano in seguito alla somministrazione concomitante di voriconazolo, quando il metadone viene somministrato insieme al voriconazolo si raccomanda un monitoraggio frequente delle reazioni avverse e degli episodi di tossicità correlati al metadone, incluso il prolungamento del QTc. Può essere necessaria una riduzione della dose di metadone (vedere paragrafo 4.5). Oppiacei ad azione breve (substrati del CYP3A4) La riduzione della dose di alfentanile, fentanile e di altri oppiacei ad azione breve con struttura simile a quella dell’alfentanile e metabolizzati dal CYP3A4 (ad es., sufentanile) deve essere presa in considerazione quando questi farmaci vengono somministrati insieme al voriconazolo (vedere paragrafo 4.5). Poiché l’emivita dell’alfentanile viene prolungata di 4 volte quando l’alfentanile viene somministrato insieme al voriconazolo e, in uno studio indipendente pubblicato, l’uso concomitante di voriconazolo e fentanile è risultato in un aumento dell’AUC0-∞ media del fentanile, può essere necessario un frequente monitoraggio delle reazioni avverse associate all’uso degli oppiacei (compreso un periodo più lungo di monitoraggio della funzione respiratoria). Oppiacei a lunga azione (substrati del CYP3A4) La riduzione della dose di ossicodone e di altri oppiacei a lunga durata di azione, metabolizzati dal CYP3A4 (ad es., idrocodone), deve essere presa in considerazione quando questi farmaci vengono somministrati insieme al voriconazolo. In questi casi, può essere necessario un frequente monitoraggio delle reazioni avverse associate all’uso degli oppiacei (vedere paragrafo 4.5). Fluconazolo (inibitore del CYP2C9, CYP2C19 e CYP3A4) La somministrazione concomitante di voriconazolo orale e fluconazolo orale ha determinato un aumento significativo di Cmax e dell’AUCτ del voriconazolo in soggetti sani. Non è stata determinata la riduzione della dose e/o la frequenza di somministrazione di voriconazolo e di fluconazolo che possa eliminare questo effetto. Si raccomanda il monitoraggio delle reazioni avverse associate al voriconazolo se somministrato di seguito al fluconazolo (vedere paragrafo 4.5). Eccipienti Lattosio Pazienti che presentano rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o un malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Sodio Questo medicinale contiene meno di 1mmol di sodio (23 mg) per compressa rivestita con film, cioe essenzialmente “senza sodio”.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al?
Il voriconazolo viene metabolizzato dagli isoenzimi del citocromo P450, CYP2C19, CYP2C9 e CYP3A4 e inibisce la loro attività. Gli inibitori o gli induttori di questi isoenzimi possono rispettivamente aumentare o ridurre le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo ed esiste la possibilità che il voriconazolo aumenti le concentrazioni plasmatiche delle sostanze metabolizzate da questi isoenzimi del CYP450 in particolare le sostanze metabolizzate dal CYP3A4 poiché voriconazolo è un potente inibitore del CYP3A4 sebbene l'aumento dell'AUC sia dipendente dal substrato (vedere la tabella seguente). Ad eccezione di quanto altrimenti specificato, gli studi di interazione con altri medicinali sono stati effettuati in soggetti sani maschi adulti, con l’impiego di dosi multiple di voriconazolo orale alla dose di 200 mg due volte al giorno (BID) fino al raggiungimento dello steady-state. Questi risultati si applicano anche ad altre popolazioni di pazienti e ad altre vie di somministrazione. Il voriconazolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti che assumono contemporaneamente farmaci che notoriamente prolungano l’intervallo QTc. La somministrazione concomitante di questi farmaci è controindicata in quanto esiste la possibilità che il voriconazolo aumenti i livelli plasmatici delle sostanze metabolizzate dagli isoenzimi del CYP3A4 (alcuni antistaminici, chinidina, cisapride, pimozide e ivabradina) (vedere di seguito e il paragrafo 4.3). Tabella delle interazioni Le interazioni tra voriconazolo e altri medicinali sono elencate nella tabella riportata di seguito (“una volta al giorno” è indicato come “QD”, “due volte al giorno” come “BID”, “tre volte al giorno” come “TID” e “non determinato” come “ND”). La direzione delle frecce per ogni parametro di farmacocinetica si basa sull’intervallo di confidenza del 90% del rapporto della media geometrica, che può essere compreso entro (↔), inferiore (↓) o superiore (↑) all’intervallo 80-125%. L’asterisco (*) indica un’interazione reciproca. I parametri AUCτ, AUCt e AUC0-∞ rappresentano l’area sotto la curva rispettivamente: in un intervallo di dosi, dal tempo zero al tempo con una misurazione rilevabile, e dal tempo zero a infinito. Nella tabella, le interazioni sono presentate nell’ordine seguente: controindicazioni, interazioni che richiedono un aggiustamento della dose e un attento monitoraggio clinico e/o biologico, ed infine quelle che non comportano significative interazioni farmacocinetiche ma che possono avere una rilevanza clinica in questo campo terapeutico.
Prodotto medicinale [Meccanismo di Interazione] | Interazione Variazione della media geometrica (%) | Raccomandazioni sulla somministrazione concomitante |
Astemizolo, cisapride, pimozide, chinidina, terfenadina e ivabradina [substrati del CYP3A4] | Sebbene tale interazione non sia stata studiata, l’aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali può causare un prolungamento dell’intervallo QTc e rari casi di torsioni di punta. | Controindicata (vedere paragrafo 4.3) |
Carbamazepina e barbiturici a lunga azione (ad es., fenobarbital, metilfenobarbital) [induttori potenti del CYP450] | Sebbene tale interazione non sia stata studiata, è probabile che la carbamazepina e i barbiturici a lunga azione riducano significativamente le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo. | Controindicata (vedere paragrafo 4.3) |
Efavirenz (un inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa) [induttore del CYP450; inibitore e substrato del CYP3A4] | ||
Efavirenz 400 mg QD, somministrato in concomitanza con voriconazolo 200 mg BID* | Efavirenz Cmax ↑ 38% | L’uso di dosi standard di voriconazolo con efavirenz dose di 400 mg QD o superiori è controindicato (vedere paragrafo 4.3). |
Efavirenz AUCτ ↑ 44% | ||
Voriconazolo Cmax ↓ 61% | ||
Voriconazolo AUCτ ↓ 77% | ||
Efavirenz (300 mg QD, somministrato in concomitanza con voriconazolo 400 mg BID)* | Rispetto a efavirenz 600 mg QD, | Il voriconazolo può essere somministrato in concomitanza con efavirenz se la dose di mantenimento di voriconazolo è aumentata a 400 mg BID e la dose di efavirenz è diminuita a 300 mg QD. Quando il trattamento con il voriconazolo viene interrotto, la dose iniziale di efavirenz deve essere ripristinata (vedere paragrafo 4.2 e 4.4). |
Efavirenz Cmax ↔ | ||
Efavirenz AUCτ ↑ 17% | ||
Rispetto a voriconazolo 200 mg BID, | ||
Voriconazolo Cmax ↑ 23% | ||
Voriconazolo AUCτ ↓ 7% | ||
Alcaloidi della segale cornuta (ad es., ergotamina e diidroergotamina) [substrati del CYP3A4] | Sebbene questa interazione non sia stata studiata, il voriconazolo può determinare un incremento delle concentrazioni plasmatiche degli alcaloidi della segale cornuta e può causare ergotismo. | Controindicata (vedere paragrafo 4.3) |
Rifabutina [induttore potente del CYP450] | ||
300 mg QD | Voriconazolo Cmax ↓ 69% | L’uso concomitante di voriconazolo e rifabutina deve essere evitato a meno che i benefici non superino i rischi. La dose di mantenimento di voriconazolo può essere aumentata a 5 mg/kg per via endovenosa BID, o da 200 mg a 350 mg per via orale BID (da 100 mg a 200 mg per via orale BID in pazienti di peso inferiore a 40 kg) (vedere paragrafo 4.2). Quando la rifabutina viene somministrata insieme al voriconazolo, si raccomanda un attento monitoraggio della conta completa delle cellule ematiche e delle reazioni avverse causate dalla rifabutina (ad es., uveite). |
Voriconazolo AUCτ ↓ 78% | ||
300 mg QD (somministrata in concomitanza con voriconazolo 350 mg BID)* | Rispetto a voriconazolo 200 mg BID, | |
Voriconazolo Cmax ↓ 4% | ||
Voriconazolo AUCτ ↓ 32% | ||
300 mg QD (somministrata in concomitanza con voriconazolo 400 mg BID)* | Rifabutina Cmax ↑ 195% | |
Rifabutina AUCτ ↑ 331% Rispetto a voriconazolo 200 mg BID, | ||
Voriconazolo Cmax ↑ 104% | ||
Voriconazolo AUCτ ↑ 87% | ||
Rifampicina (600 mg QD) [induttore potente del CYP450] | Voriconazolo Cmax ↓ 93% | Controindicata (vedere paragrafo 4.3) |
Voriconazolo AUCτ ↓ 96% | ||
Ritonavir (inibitore della proteasi) [induttore potente del CYP450; inibitore e substrato del CYP3A4] | ||
Dose alta (400 mg BID) | Ritonavir Cmax e AUCτ ↔ | La somministrazione concomitante di voriconazolo ed elevate dosi di ritonavir (400 mg e oltre BID) è controindicata (vedere paragrafo 4.3). |
Voriconazolo Cmax ↓ 66% | ||
Voriconazolo AUCτ ↓ 82% | ||
Dose bassa (100 mg BID)* | Ritonavir Cmax ↓ 25% | La somministrazione concomitante di voriconazolo e basse dosi di ritonavir (100 mg BID) deve essere evitata, a meno che la valutazione del rapporto rischio/beneficio per il paziente non giustifichi l’uso di voriconazolo. |
Ritonavir AUCτ ↓13% | ||
Voriconazolo Cmax ↓ 24% | ||
Voriconazolo AUCτ ↓ 39% | ||
Erba di San Giovanni [induttore del CYP450; induttore della P-gp] 300 mg TID (somministrato in concomitanza con una dose singola di voriconazolo 400 mg) | In uno studio clinico indipendente pubblicato, Voriconazolo AUC0-∞ ↓ 59% | Controindicata (vedere paragrafo 4.3) |
Venetoclax [substrato del CYP3A] | Sebbene questa interazione non sia stata studiata, è probabile che il voriconazolo aumenti in modo significativo le concentrazioni plasmatiche di venetoclax. | La somministrazione concomitante di voriconazolo è controindicata all’inizio e durante la fase di titolazione della dose di venetoclax (vedere paragrafo 4.3). È richiesta la riduzione della dose di venetoclax, come indicato nelle informazioni sulla prescrizione di venetoclax, durante il dosaggio giornaliero costante; si raccomanda un attento monitoraggio dei segni di tossicità. |
Everolimus [substrato del CYP3A4, substrato della P-gp] | Sebbene questa interazione non sia stata studiata, il voriconazolo può determinare un incremento significativo delle concentrazioni plasmatiche di everolimus. | La somministrazione concomitante di voriconazolo con everolimus non è raccomandata poiché il voriconazolo può aumentare significativamente le concentrazioni di everolimus (vedere paragrafo 4.4). |
Naloxegol [substrato del CYP3A4] | Sebbene non sia stato studiato, è probabile che voriconazolo aumenti in modo significativo le concentrazioni plasmatiche di naloxegol. | La co-somministrazione di voriconazolo e naloxegol non è raccomandata, poiché non ci sono dati sufficienti per consentire raccomandazioni sul dosaggio di naloxegol in questa situazione (vedere paragrafo 4.4). |
Fluconazolo (200 mg QD) [inibitore del CYP2C9, CYP2C19 e CYP3A4] | Voriconazolo Cmax ↑ 57% | Non è stata determinata la riduzione della dose e/o la frequenza di somministrazione del voriconazolo e del fluconazolo che possa eliminare questo effetto. Si raccomanda il monitoraggio delle reazioni avverse associate al voriconazolo se somministrato di seguito al fluconazolo. |
Voriconazolo AUCτ ↑ 79% | ||
Fluconazolo Cmax ND | ||
Fluconazolo AUCτ ND | ||
Fenitoina [substrato del CYP2C9 e potente induttore del CYP450] | L’uso concomitante di voriconazolo e fenitoina deve essere evitato a meno che i benefici non superino i rischi. Si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli plasmatici di fenitoina. La fenitoina può essere somministrata insieme al voriconazolo se la dose di mantenimento di voriconazolo viene aumentata a 5 mg/kg EV BID o da 200 mg a 400 mg BID per via orale (da 100 mg a 200 mg BID per via orale in pazienti di peso inferiore ai 40 kg) (vedere paragrafo 4.2). | |
300 mg QD | Voriconazolo Cmax ↓ 49% | |
Voriconazolo AUCτ ↓ 69% | ||
300 mg QD (somministrata in concomitanza con voriconazolo 400 mg BID)* | Fenitoina Cmax ↑ 67% | |
Fenitoina AUCτ ↑ 81% | ||
Rispetto a voriconazolo 200 mg BID, | ||
Voriconazolo Cmax ↑ 34% | ||
Voriconazolo AUCτ ↑ 39% | ||
Letermovir [induttore del CYP2C9 e CYP2C19] | Voriconazolo Cmax ↓ 39% | Nel caso in cui la somministrazione concomitante di voriconazolo con letermovir non possa essere evitata, monitorare la perdita di efficacia del voriconazolo. |
Voriconazolo AUC0-12 ↓ 44% | ||
Voriconazolo C12 ↓ 51% | ||
Anticoagulanti | ||
Warfarin (30 mg in dose singola, somministrato in concomitanza con 300 mg BID di voriconazolo) [substrato del CYP2C9] | L’incremento massimo del tempo di protrombina è stato circa il doppio. | Si raccomanda un attento monitoraggio del tempo di protrombina o di eseguire gli ulteriori test idonei della coagulazione e la dose degli anticoagulanti deve essere adattata di conseguenza. |
Altri cumarinici orali (ad es., fenprocumone, acenocumarolo) [substrati del CYP2C9, CYP3A4] | Sebbene questa interazione non sia stata studiata, il voriconazolo può determinare un incremento delle concentrazioni plasmatiche degli anticoagulanti cumarinici, il che può causare un aumento del tempo di protrombina. | |
Ivacaftor [substrato del CYP3A4] | Sebbene non sia stato studiato, è probabile che voriconazolo aumenti le concentrazioni plasmatiche di ivacaftor con il rischio di un aumento degli effetti avversi. | Si raccomanda la riduzione della dose di ivacaftor. |
Benzodiazepine (ad es., midazolam, triazolam, alprazolam) [substrati del CYP3A4] | Sebbene tale interazione non sia stata clinicamente studiata è probabile che il voriconazolo possa aumentare le concentrazioni plasmatiche delle benzodiazepine metabolizzate dal CYP3A4 e causare un effetto sedativo prolungato. | Una riduzione della dose di benzodiazepine deve essere considerata. |
Tolvaptan [substrato del CYP3A] | Sebbene non sia stato studiato clinicamente, è probabile che voriconazolo aumenti in modo significativo le concentrazioni plasmatiche di tolvaptan. | Nel caso in cui la somministrazione concomitante di voriconazolo con tolvaptan non possa essere evitata, è consigliata la riduzione della dose di tolvaptan. |
Immunosoppressori [substrati del CYP3A4] | ||
Sirolimus (2 mg in dose singola) | In uno studio indipendente pubblicato, | La somministrazione concomitante di voriconazolo e sirolimus è controindicata (vedere paragrafo 4.3). |
Sirolimus Cmax ↑ 6,6 volte | ||
Sirolimus AUC0-∞ ↑ 11 volte | ||
Ciclosporina (in pazienti stabili sottoposti a trapianto di rene in corso di terapia cronica con ciclosporina) | Ciclosporina Cmax ↑ 13% | Quando il trattamento con voriconazolo viene avviato in pazienti che sono già in terapia con ciclosporina, si raccomanda di dimezzare la dose di ciclosporina e di monitorare attentamente i livelli della stessa. L’aumento dei livelli di ciclosporina è stato associato a nefrotossicità. Quando la somministrazione di voriconazolo viene sospesa, i livelli di ciclosporina devono essere attentamente monitorati e la dose aumentata in base alle necessità del caso. |
Ciclosporina AUCτ ↑ 70% | ||
Tacrolimus (0,1 mg/kg in dose singola) | Tacrolimus Cmax ↑ 117% | Quando il trattamento con voriconazolo viene avviato in pazienti che sono già in terapia con tacrolimus, si raccomanda di ridurre ad un terzo la dose originale di tacrolimus e di monitorare attentamente i livelli dello stesso. L’aumento dei livelli di tacrolimus è stato associato a nefrotossicità. Quando la somministrazione di voriconazolo viene sospesa, i livelli di tacrolimus devono essere attentamente monitorati e la dose aumentata in base alle necessità del caso. |
Tacrolimus AUCt ↑ 221% | ||
Oppiacei a lunga azione [substrati del CYP3A4] | La riduzione della dose di ossicodone e di altri oppiacei a lunga durata di azione, metabolizzati dal CYP3A4 (ad es., idrocodone) deve essere presa in considerazione. Un frequente monitoraggio delle reazioni avverse associate all’uso degli oppiacei può essere necessario. | |
Ossicodone (10 mg in dose singola) | In uno studio indipendente pubblicato, | |
Ossicodone Cmax ↑ 1,7 volte | ||
Ossicodone AUC0-∞ ↑ 3,6 volte | ||
Metadone (32-100 mg QD) [substrato del CYP3A4] | R-metadone (attivo) Cmax ↑ 31% | Si raccomanda un monitoraggio frequente delle reazioni avverse e della tossicità correlati al metadone, incluso il prolungamento del QT. Può essere necessaria una riduzione della dose di metadone. |
R-metadone (attivo) AUCτ ↑ 47% | ||
S-metadone Cmax ↑ 65% | ||
S-metadone AUCτ ↑ 103% | ||
Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) [substrati del CYP2C9] | ||
Ibuprofene (400 mg in dose singola) | S-Ibuprofene Cmax ↑ 20% | Si raccomanda un monitoraggio frequente delle reazioni avverse e della tossicità correlate ai FANS. Può essere necessario un aggiustamento della dose dei FANS. |
S-Ibuprofene AUC0-∞ ↑ 100% | ||
Diclofenac (50 mg in dose singola) | Diclofenac Cmax ↑ 114% | |
Diclofenac AUC0-∞ ↑ 78% | ||
Omeprazolo (40 mg QD)* [inibitore del CYP2C19; substrato del CYP2C19 e del CYP3A4] | Omeprazolo Cmax ↑ 116% | Non è raccomandato un aggiustamento della dose di voriconazolo. |
Omeprazolo AUCτ ↑ 280% | ||
Voriconazolo Cmax ↑ 15% | ||
Voriconazolo AUCτ ↑ 41% | ||
Altri inibitori della pompa protonica, che sono substrati del CYP2C19, possono essere inibiti dal voriconazolo, con conseguente aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali. | Quando il trattamento con voriconazolo viene avviato in pazienti che sono già in trattamento con omeprazolo alla dose di 40 mg o superiore, si raccomanda di dimezzare la dose di omeprazolo. | |
Contraccettivi orali* [[substrato del CYP3A4; inibitori del CYP2C19] Noretisterone/etinilestradiolo (1 mg/0,035 mg QD) | Etinilestradiolo Cmax ↑ 36% | Si raccomanda il monitoraggio delle reazioni avverse correlate all’uso dei contraccettivi orali in aggiunta a quelli correlati al voriconazolo. |
Etinilestradiolo AUCτ ↑ 61% | ||
Noretisterone Cmax ↑ 15% | ||
Noretisterone AUCτ ↑ 53% | ||
Voriconazolo Cmax ↑ 14% | ||
Voriconazolo AUCτ ↑ 46% | ||
Oppiacei ad azione breve [substrati del CYP3A4] | La riduzione della dose di alfentanile, fentanile e di altri oppiacei ad azione breve con struttura simile a quella di alfentanile e metabolizzati dal CYP3A4 (ad es., sufentanile) deve essere presa in considerazione. Si raccomanda un frequente ed accurato monitoraggio della depressione respiratoria e delle altre reazioni avverse associate agli oppiacei. | |
Alfentanile (20 mcg/kg in dose singola, in concomitanza con naloxone) | In uno studio indipendente pubblicato, | |
Alfentanile AUC0-∞ ↑ 6 volte | ||
Fentanile (5 mcg/kg in dose singola) | In uno studio indipendente pubblicato, | |
Fentanile AUC0-∞ ↑ 1,34 volte | ||
Statine (ad es., lovastatina) [substrati del CYP3A4] | Sebbene tale interazione non sia stata clinicamente studiata, è probabile che il voriconazolo aumenti i livelli plasmatici delle statine metabolizzate dal CYP3A4 e porti a rabdomiolisi. | Si deve considerare una riduzione della dose delle statine. |
Sulfoniluree (ad es., tolbutamide, glipizide, glyburide) [substrati del CYP2C9] | Sebbene tale interazione non sia stata studiata, il voriconazolo può aumentare i livelli plasmatici delle sulfoniluree e causare ipoglicemia. | Si raccomanda un attento monitoraggio della glicemia. Si deve considerare una riduzione della dose delle sulfoniluree. |
Alcaloidi della vinca (ad es., vincristina e vinblastina) [substrati del CYP3A4] | Sebbene tale interazione non sia stata studiata, il voriconazolo può aumentare i livelli plasmatici degli alcaloidi della vinca e può causare neurotossicità. | Si deve considerare una riduzione della dose degli alcaloidi della vinca. |
Altri inibitori delle proteasi dell’HIV (ad es., saquinavir, amprenavir e nelfinavir)* [substrati e inibitori del CYP3A4] | Interazioni non studiate clinicamente. Gli studi in vitro mostrano che il voriconazolo può inibire il metabolismo degli inibitori delle proteasi dell’HIV, inoltre il metabolismo del voriconazolo può essere inibito dagli inibitori delle proteasi dell’HIV. | Possono essere necessari un attento monitoraggio di eventuali episodi di tossicità da farmaco e/o mancanza di efficacia, e un aggiustamento della dose. |
Inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (NNRTI) (ad es., delavirdina, nevirapina)* [substrati, inibitori del CYP3A4 o induttori del CYP450] | Interazioni non studiate clinicamente. Gli studi in vitro dimostrano che il metabolismo di voriconazolo può essere inibito dagli NNRTI e che voriconazolo può inibire il metabolismo degli NNRTI. I risultati degli effetti di efavirenz sul voriconazolo suggeriscono che il metabolismo di voriconazolo può essere indotto da un NNRTI. | Possono essere necessari un attento monitoraggio di eventuali episodi di tossicità da farmaco e/o mancanza di efficacia, e un aggiustamento della dose. |
Cimetidina (400 mg BID) [inibitore non specifico del CYP450 con azione di incremento del pH gastrico] | Voriconazolo Cmax ↑ 18% | Nessun aggiustamento della dose |
Voriconazolo AUCτ ↑ 23% | ||
Digossina (0,25 mg QD) [substrato della P-gp] | Digossina Cmax ↔ | Nessun aggiustamento della dose |
Digossina AUCτ ↔ | ||
Indinavir (800 mg TID) [inibitore e substrato del CYP3A4] | Indinavir Cmax ↔ | Nessun aggiustamento della dose |
Indinavir AUCτ ↔ | ||
Voriconazolo Cmax ↔ | ||
Voriconazolo AUCτ ↔ | ||
Antibiotici macrolidici | ||
Eritromicina (1 g BID) [inibitore del CYP3A4] | Voriconazolo Cmax e AUCτ ↔ | Nessun aggiustamento della dose |
Azitromicina (500 mg QD) | Voriconazolo Cmax e AUCτ ↔ | |
L’effetto del voriconazolo sia sull’azitromicina che sull’eritromicina non è noto. | ||
Acido micofenolico (1 g in dose singola) [substrato della UDP-glucoronil transferasi] | Acido micofenolico Cmax ↔ | Nessun aggiustamento della dose |
Acido micofenolico AUCt ↔ | ||
Corticosteroidi | ||
Prednisolone (60 mg in dose singola) [substrato del CYP3A4] | Prednisolone Cmax ↑ 11% | Nessun aggiustamento della dose |
Prednisolone AUC0-∞ ↑ 34% | Pazienti in trattamento a lungo termine con voriconazolo e corticosteroidi (inclusi corticosteroidi inalatori, ad es. budesonide e corticosteroidi intranasali) dovrebbero essere attentamente monitorati per la disfunzione della corteccia surrenale sia durante il trattamento che quando voriconazolo viene interrotto (vedere paragrafo 4.4). | |
Ranitidina (150 mg BID) [aumenta il pH gastrico] | Voriconazolo Cmax e AUCτ ↔ | Nessun aggiustamento della dose |
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereVoriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al?
Gravidanza Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di voriconazolo nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. Voriconazolo Teva compresse rivestite con film non deve essere usato durante la gravidanza a meno che i benefici non superino chiaramente i potenziali rischi per il feto. Donne in età fertile Le donne in età fertile devono sempre fare uso di un contraccettivo efficace durante il trattamento. Allattamento L’escrezione di voriconazolo nel latte materno non è stata valutata. L’allattamento deve essere sospeso quando viene avviato il trattamento con Voriconazolo Teva compresse rivestite con film. Fertilità In uno studio sugli animali non è stata dimostrata alcuna compromissione della fertilità in ratti maschi e femmine (vedere paragrafo 5.3).
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al?
Negli studi clinici si sono verificati 3 casi di sovradosaggio accidentale. Tutti questi casi si sono verificati in pazienti pediatrici che hanno ricevuto il farmaco per via endovenosa ad una dose cinque volte superiore alla massima dose raccomandata. La sola reazione avversa che si è verificata è stata un singolo caso di fotofobia della durata di 10 minuti. Non si conosce l’antidoto per il voriconazolo. Il voriconazolo viene eliminato attraverso la dialisi con una clearance di 121 ml/min. In caso di sovradosaggio, la dialisi può essere di aiuto per eliminare il voriconazolo dall’organismo.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al? - Come tutti i medicinali, Voriconazolo teva compresse rivestite con film – 200 mg compresse rivestite con film 28 x 1 compresse in blister pvc/al può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Riassunto del profilo di sicurezza Il profilo di sicurezza di voriconazolo negli adulti si basa su un database complessivo relativo ad oltre 2000 soggetti (di cui 1.603 pazienti adulti arruolati in studi terapeutici e ulteriori 270 adulti arruolati in studi profilattici). Si tratta di una popolazione eterogenea che include pazienti con neoplasie ematologiche, pazienti HIV con candidiasi esofagea e infezioni micotiche refrattarie, pazienti non neutropenici con candidemia o aspergillosi e volontari sani. Le reazioni avverse riportate più comunemente sono state compromissione della visione, piressia, eruzione cutanea, vomito, nausea, diarrea, cefalea, edema periferico, prova di funzione epatica anormale, sofferenza respiratoria e dolore addominale. Le reazioni avverse sono state generalmente di gravità da lieve a moderata. Non sono state riscontrate differenze clinicamente significative quando i dati di sicurezza sono stati analizzati in base ad età, etnia o sesso. Tabella riepilogativa delle reazioni avverse Poiché la maggior parte degli studi è stata effettuata in aperto, nella tabella sottostante sono elencate tutte le reazioni e le loro categorie di frequenza in 1873 adulti da studi aggregati terapeutici (1603) e di profilassi (270), suddivise per classificazione sistemica organica. Le categorie di frequenza sono indicate come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1000); molto raro (<1/10.000), frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Effetti indesiderati segnalati in soggetti in trattamento con voriconazolo:
Classificazione per sistemi e organi | Molto comune ≥ 1/10 | Comune ≥ 1/100 to < 1/10 | Non comune ≥ 1/1,000 to < 1/100 | Rara ≥ 1/10,000 to < 1/1,000 | Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Infezioni ed infestazioni | Sinusite | Colite pseudomembranosa | |||
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) | Carcinoma a cellule squamose* | ||||
Patologie del sistema emolinfopoietico | Agranulocitosi¹, pancitopenia, trombocitopenia², leucopenia, anemia | Insufficienza midollare, linfadenopatia, eosinofilia | Coagulazione intravascolare disseminata | ||
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | Reazione anafilattoide | |||
Patologie endocrine | Insufficienza surrenale, ipotiroidismo | Ipertiroidismo | |||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Edema periferico | Ipoglicemia, ipokaliemia, iponatremia | |||
Disturbi psichiatrici | Depressione, allucinazione, ansia, insonnia, agitazione, stato confusionale | ||||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea | Convulsione, tremore, parestesia, ipertonia³, sonnolenza, sincope, capogiro | Edema cerebrale, encefalopatia4, disturbo extrapiramidale5, neuropatia periferica, atassia, ipoestesia, disgeusia | Encefalopatia epatica, sindrome di Guillain-Barre, nistagmo | |
Patologie dell’occhio | Compromissione della visione6 | Emorragia retinica | Disturbo del nervo ottico7, papilledema8, crisi oculogira, diplopia, sclerite, blefarite | Atrofia ottica, opacità corneale | |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Ipoacusia, vertigine, tinnito | ||||
Patologie cardiache | Aritmia sopraventricolare, tachicardia, brachicardia | Fibrillazione ventricolare, extrasistoli ventricolari, tachicardia ventricolare, QT prolungato, tachicardia sopraventricolare, | Torsioni di punta, blocco atrioventricolare completo, blocco di branca, ritmo nodale | ||
Patologie vascolari | Ipotensione, flebite | Tromboflebite, linfangite | |||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Sofferenza respiratoria9 | Sindrome da sofferenza respiratoria acuta, edema polmonare | |||
Patologie gastrointestinali | Dolore addominale, nausea, vomito, diarrea | Dispepsia, stipsi, cheilite, gengivite | Peritonite, pancreatite, duodenite, glossite, lingua tumefatta, gastroenterite | ||
Patologie epatobiliari | Prova di funzione epatica anormale | Ittero, ittero colestatico, epatite10 | Insufficienza epatica, epatomegalia, colecistite, colelitiasi | ||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eruzione cutanea | Dermatite esfoliativa, alopecia, esantema maculo-papulare, prurito, eritema | sindrome di Stevens Johnson8, fototossicità, porpora, orticaria, dermatite allergica, eruzione maculare, esantema papuloso, eczema | Necrolisi epidermica tossica8, reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)8, angioedema, cheratosi attinica*, pseudoporfiria, eritema multiforme, psoriasi, eruzione da farmaci | Lupus eritematoso cutaneo*, efelidi*, lentiggini* |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Dolore dorsale | Artrite | Periostite* | ||
Patologie renali ed urinarie | Insufficienza renale acuta, ematuria | Necrosi tubulare renale, proteinuria, nefrite | |||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Piressia | Dolore toracico, edema della faccia11, astenia, brividi | Malattia simil-influenzale | ||
Esami diagnostici | Creatinina ematica aumentata | Urea ematica aumentata, ipercolesterolemia |
Codice AIC
042796387
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Antimicotici per uso sistemico
Sostanza
Produttore
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Fonte dei dati
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