Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg
Il voriconazolo è un agente antimicotico triazolico ad ampio spettro ed è indicato negli adulti e nei bambini di età pari o superiore ai 2 anni, nei seguenti casi: Trattamento dell’aspergillosi invasiva; Trattamento della candidemia in pazienti non neutropenici; Trattamento di infezioni gravi e invasive da Candida resistenti al fluconazolo (inclusa la C.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg - Che principio attivo ha Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg?
Ogni flaconcino contiene 200 mg di voriconazolo. Dopo la ricostituzione ogni ml contiene 10 mg di voriconazolo. Dopo la ricostituzione è necessaria un’ulteriore diluizione prima della somministrazione. Eccipiente con effetto noto: Ogni flaconcino contiene 2600 mg di idrossipropilbetadex. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg - Cosa contiene Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg?
Idrossipropilbetadex, Lattosio monoidrato.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg? A cosa serve?
Il voriconazolo è un agente antimicotico triazolico ad ampio spettro ed è indicato negli adulti e nei bambini di età pari o superiore ai 2 anni, nei seguenti casi: Trattamento dell’aspergillosi invasiva; Trattamento della candidemia in pazienti non neutropenici; Trattamento di infezioni gravi e invasive da Candida resistenti al fluconazolo (inclusa la C. krusei); Trattamento di infezioni micotiche gravi causate da Scedosporium spp. e Fusarium spp. Voriconazolo Mylan Pharma deve essere somministrato principalmente a pazienti con infezioni a carattere progressivo che possono mettere in pericolo la vita del paziente stesso. Profilassi di infezioni fungine invasive in pazienti ad alto rischio sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (HSCT, Hematopoietic Stem Cell Transplant).
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Somministrazione concomitante con i substrati del CYP3A4, terfenadina, astemizolo, cisapride, pimozide, chinidina o ivabradina perché un aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali può causare un prolungamento dell’intervallo QTc e rari casi di torsioni di punta (vedere paragrafo 4.5). Somministrazione concomitante con rifampicina, carbamazepina fenobarbital e l’Erba di San Giovanni perché è probabile che questi medicinali possano ridurre significativamente le concentrazioni plasmatiche del voriconazolo (vedere paragrafo 4.5). La somministrazione concomitante di voriconazolo alle dosi standard con efavirenz alle dosi pari o superiori a 400 mg una volta al giorno è controindicata, perché efavirenz a queste dosi riduce significativamente le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo in soggetti sani. Il voriconazolo inoltre aumenta significativamente le concentrazioni plasmatiche di efavirenz (vedere paragrafo 4.5, per dosi inferiori vedere paragrafo 4.4). Somministrazione concomitante con alte dosi di ritonavir (400 mg ed oltre, due volte al giorno) perché a queste dosi ritonavir riduce significativamente le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo in soggetti sani (vedere paragrafo 4.5, per dosi inferiori vedere paragrafo 4.4). Somministrazione concomitante con gli alcaloidi dell’ergot (ergotamina, diidroergotamina), che sono substrati del CYP3A4, in quanto l’aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali può causare ergotismo (vedere paragrafo 4.5). Somministrazione concomitante con sirolimus perché è probabile che voriconazolo possa causare un incremento significativo delle concentrazioni plasmatiche di sirolimus (vedere paragrafo 4.5). La somministrazione concomitante di voriconazolo e naloxegol, un substrato del CYP3A4, poiché l'aumento delle concentrazioni plasmatiche di naloxegol può precipitare i sintomi di astinenza da oppioidi (vedere paragrafo 4.5). Somministrazione concomitante di voriconazolo e tolvaptan poiché potenti inibitori del CYP3A4 come il voriconazolo aumentano significativamente le concentrazioni plasmatiche di tolvaptan (vedere paragrafo 4.5). La somministrazione concomitante di voriconazolo e lurasidone poiché aumenti significativi dell'esposizione a lurasidone possono causare gravi reazioni avverse (vedere paragrafo 4.5). Somministrazione concomitante con venetoclax all'inizio e durante la fase di aumento graduale della dose di venetoclax poiché è probabile che voriconazolo aumenti in modo significativo le concentrazioni plasmatiche di venetoclax e aumenti il rischio di sindrome da lisi tumorale (vedere paragrafo 4.5).
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg - Come si assume Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg?
Posologia Alterazioni elettrolitiche come ipopotassiemia, ipomagnesiemia e ipocalcemia devono essere monitorate e corrette, se necessario, prima di iniziare il trattamento e durante la terapia con voriconazolo (vedere paragrafo 4.4). Si raccomanda di somministrare voriconazolo ad una velocità massima di infusione di 3 mg/kg/h nell’arco di 1-3 ore.Voriconazolo è disponibile anche in compresse rivestite con film da 50 mg e 200 mg e in forma di polvere per sospensione orale da 40 mg/ml. Trattamento Adulti La terapia deve essere avviata con la dose da carico specificata di voriconazolo per via endovenosa o orale, in modo da poter raggiungere al primo giorno concentrazioni plasmatiche prossime allo steady-state. Sulla base dell’elevata biodisponibilità orale (96%; vedere paragrafo 5.2), è possibile il passaggio dalla somministrazione per via endovenosa a quella orale, quando clinicamente appropriato. Nella seguente tabella sono riportate informazioni dettagliate sulle raccomandazioni posologiche:
Per via endovenosa | Per via orale | ||
Pazienti di peso pari a 40 kg e oltre* | Pazienti di peso inferiore a 40 kg* | ||
Dose di carico(prime 24 ore) | 6 mg/kg ogni 12 ore | 400 mg ogni 12 ore | 200 mg ogni 12 ore |
Dose di mantenimento(dopo le prime 24 ore) | 4 mg/kg due volte al giorno | 200 mg due volte al giorno. | 100 mg due volte al giorno. |
Per via endovenosa | Per via orale | |
Dose da carico (prime 24 ore) | 9 mg/kg ogni 12 ore | Non raccomandato |
Dose di mantenimento (dopo le prime 24 ore) | 8 mg/kg due volte al giorno | 9 mg/kg due volte al giorno (la dose massima è di 350 mg due volte/die). |
Conservazione
Come si conserva Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg?
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione per la conservazione prima della ricostituzione. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione del medicinale vedi paragrafo 6.3.
Avvertenze
Su Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg è importante sapere che:
Ipersensibilità Si raccomanda cautela quando Voriconazolo Mylan Pharma viene prescritto ai pazienti con ipersensibilità ad altri composti azolici (vedere anche paragrafo 4.8). Durata del trattamento La durata della terapia con la formulazione endovenosa non deve superare i 6 mesi (vedere paragrafo 5.3). Apparato cardiovascolare Voriconazolo è stato associato a prolungamento dell’intervallo QTc. Sono stati segnalati rari casi di torsione di punta in pazienti in trattamento con voriconazolo che presentavano fattori di rischio quali anamnesi positiva per chemioterapia cardiotossica, cardiomiopatia, ipopotassiemia e assunzione di medicinali concomitanti che possono avere contribuito a tale effetto. Voriconazolo deve essere somministrato con cautela a pazienti che presentano condizioni potenzialmente favorenti un’aritmia quali: • prolungamento congenito o acquisito dell’intervallo QTc; • cardiomiopatia, in particolare in presenza di insufficienza cardiaca; • bradicardia sinusale; • aritmie sintomatiche pre-esistenti; • assunzione concomitante di medicinali noti per prolungare l’intervallo QTc. Alterazioni elettrolitiche come ipopotassiemia, ipomagnesiemia e ipocalcemia devono essere monitorate e corrette, se necessario, prima di iniziare il trattamento e durante la terapia con voriconazolo (vedere paragrafo 4.2). È stato effettuato uno studio in volontari sani per esaminare l’effetto di voriconazolo sull’intervallo QTc con somministrazione di dosi singole di voriconazolo fino a 4 volte superiori la dose giornaliera abituale. Nessun paziente ha riportato un intervallo al di sopra della soglia di 500 msec potenzialmente rilevante da un punto di vista clinico (vedere paragrafo 5.1). Reazioni correlate all’infusione endovenosa Le reazioni collegate all’infusione endovenosa, principalmente arrossamento cutaneo e nausea, sono state osservate durante la somministrazione della formulazione endovenosa di voriconazolo. In base alla gravità dei sintomi, dovrà essere presa in considerazione la sospensione del trattamento (vedere paragrafo 4.8). Epatotossicità Negli studi clinici, sono stati segnalati casi di gravi reazioni epatiche durante il trattamento con voriconazolo (incluse manifestazioni cliniche di epatite, colestasi e insufficienza epatica fulminante, con casi di decesso). Episodi di reazioni epatiche sono stati riscontrati principalmente in pazienti con gravi condizioni cliniche di base (principalmente neoplasie ematologiche). Alcune reazioni epatiche di carattere transitorio, incluse epatite ed ittero, si sono verificate in pazienti nei quali non erano stati identificati altri fattori di rischio. I casi di disfunzione epatica si sono di solito risolti con la sospensione della terapia (vedere paragrafo 4.8). Monitoraggio della funzionalità epatica I pazienti in trattamento con Voriconazolo Mylan Pharma devono essere attentamente monitorati per tossicità epatica. La gestione del paziente deve includere una valutazione di laboratorio degli indici di funzionalità epatica (in particolare AST e ALT) da effettuare all’inizio del trattamento con Voriconazolo Mylan Pharma e almeno settimanalmente nel corso del primo mese di trattamento. La durata del trattamento deve essere la più breve possibile; tuttavia, se sulla base della valutazione rischio-beneficio il trattamento viene continuato (vedere paragrafo 4.2), la frequenza di monitoraggio può essere ridotta a cadenza mensile se non si riscontrano alterazioni nei test di funzionalità epatica. Se i test di funzionalità epatica diventano marcatamente elevati, Voriconazolo Mylan Pharma deve essere sospeso, a meno che il giudizio medico circa il rapporto rischio-beneficio del trattamento per il paziente ne giustifichi l'uso continuato. Il monitoraggio della funzionalità epatica deve essere effettuato sia nei bambini che negli adulti. Gravi reazioni avverse dermatologiche • Fototossicità Inoltre, Voriconazolo Mylan Pharma è stato associato a fototossicità comprese reazioni quali efelidi, lentiggini, cheratosi attinica e pseudoporfiria. Si raccomanda che tutti i pazienti, compresi i bambini, evitino l’esposizione alla luce solare diretta durante il trattamento con Voriconazolo Mylan Pharma e utilizzino misure di protezione adatte, come vestiario e schermi solari con alto fattore di protezione solare (SPF). • Carcinoma a cellule squamose della pelle (CCS) Il carcinoma a cellule squamose della pelle (incluso CCS cutaneo in situ o morbo di Bowen) è stato segnalato nei pazienti, alcuni dei quali hanno riferito in precedenza reazioni fototossiche. Se si verificano reazioni fototossiche, deve essere richiesto un consulto multidisciplinare, la sospensione di Voriconazolo Mylan Pharma e l'uso di agenti antifungini alternativi dovrebbero essere presi in considerazione e il paziente deve essere inviato da un dermatologo. Tuttavia, se si prosegue il trattamento con Voriconazolo Mylan Pharma, è necessario eseguire una valutazione dermatologica sistematica e periodica, in modo da consentire una tempestiva individuazione e gestione delle lesioni precancerose. Si deve sospendere Voriconazolo Mylan Pharma qualora si identifichino lesioni cutanee precancerose o un carcinoma a cellule squamose (vedere sotto la sezione Terapia a lungo termine). • Reazioni avverse cutanee gravi Reazioni Avverse Cutanee Gravi (SCAR), tra cui la sindrome di Stevens-Johnson (SJS), la necrolisi epidermica tossica (TEN) e reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), che possono essere potenzialmente letali o letali, sono state riportate con l’uso di voriconazolo. Se un paziente sviluppa una eruzione cutanea (rash) deve essere strettamente monitorato e, se le lesioni progrediscono, la somministrazione di Voriconazolo Mylan Pharma deve essere interrotta. Eventi surrenalici Sono stati segnalati casi reversibili di insufficienza surrenalica in pazienti che assumevano azoli, incluso voriconazolo. È stata segnalata insufficienza surrenalica in pazienti che assumevano azoli con o senza corticosteroidi concomitanti. Nei pazienti che ricevono azoli senza corticosteroidi, l'insufficienza surrenalica è correlata all'inibizione diretta della steroidogenesi da parte degli azoli. Nei pazienti che assumono corticosteroidi, l'inibizione del metabolismo del CYP3A4 associata a voriconazolo può portare a un eccesso di corticosteroidi e alla soppressione surrenale (vedere paragrafo 4.5). La sindrome di Cushing con e senza successiva insufficienza surrenalica è stata segnalata anche in pazienti che assumevano voriconazolo in concomitanza con corticosteroidi. I pazienti in terapia a lungo termine con voriconazolo e corticosteroidi (inclusi corticosteroidi per inalazione, ad es. budesonide e corticosteroidi intranasali) devono essere attentamente monitorati per escludere una disfunzione della corteccia surrenale sia durante la terapia sia quando il voriconazolo viene sospeso (vedere paragrafo 4.5). Terapia a lungo termine Nel caso di un'esposizione a lungo termine (in terapia o profilassi), ossia superiore a 180 giorni (6 mesi), il rapporto beneficio/rischio deve essere attentamente valutato e i medici devono considerare la necessità di limitare l’esposizione a Voriconazolo Mylan Pharma (vedere paragrafi 4.2 e 5.1). Il carcinoma a cellule squamose della pelle (CCS) (incluso CCS cutaneo in situ o morbo di Bowen) è stato segnalato in relazione con la terapia a lungo termine con Voriconazolo Mylan Pharma. La periostite non-infettiva con livelli elevati di fluoro e di fosfatasi alcalina è stata segnalata in pazienti trapiantati. Se un paziente sviluppa dolore scheletrico e anomalie radiologiche compatibili con periostite, deve essere presa in considerazione la sospensione di Voriconazolo Mylan Pharma dopo consulto multidisciplinare. Reazioni avverse a carico della vista Ci sono state segnalazioni di reazioni avverse prolungate a carico della vista, inclusi offuscamento della vista, neurite ottica e papilledema (vedere paragrafo 4.8). Reazioni avverse a carico dei reni E' stata osservata insufficienza renale acuta in pazienti gravemente malati in trattamento con voriconazolo. È probabile che i pazienti in trattamento con voriconazolo vengano trattati contemporaneamente con medicinali nefrotossici e che quindi presentino condizioni concomitanti che possano risultare in una riduzione della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.8). Monitoraggio della funzione renale I pazienti devono essere monitorati per l’eventuale sviluppo di un’alterata funzionalità renale. Il monitoraggio dovrà includere la valutazione dei parametri di laboratorio, in particolare della creatinina sierica. Monitoraggio della funzione pancreatica I pazienti, in particolare i bambini, con fattori di rischio per pancreatite acuta (per es. chemioterapia recente, trapianto di cellule staminali ematopoietiche [HSCT]) devono essere attentamente monitorati durante il trattamento con voriconazolo. In questa situazione clinica può essere preso in considerazione il monitoraggio dell’amilasi o della lipasi sierica. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia nei bambini al di sotto dei due anni di età non sono state stabilite (vedere paragrafi 4.8 e 5.1). Voriconazolo è indicato nei bambini di età pari o superiore ai 2 anni. Nella popolazione pediatrica è stata osservata una frequenza maggiore di aumento degli enzimi epatici (vedere paragrafo 4.8). La funzionalità epatica deve essere monitorata sia nei bambini che negli adulti. La biodisponibilità orale può essere limitata nei pazienti pediatrici tra 2 e < 12 anni di età che presentano malassorbimento ed un peso corporeo molto basso in relazione all’età. In questo caso, si raccomanda la somministrazione di voriconazolo per via endovenosa. • Gravi reazioni avverse dermatologiche (incluso il CCS) Reazioni di fototossicità sono più frequenti nella popolazione pediatrica. In base alle segnalazioni ricevute riguardo a un'evoluzione verso il CCS, in questa popolazione di pazienti sono necessarie rigorose misure di fotoprotezione. Nei bambini che manifestano danni da fotoinvecchiamento cutaneo, quali lentiggini o efelidi, si raccomanda di evitare l'esposizione al sole e di effettuare un follow-up dermatologico, anche successivamente all'interruzione della terapia. Profilassi Nel caso di insorgenza di eventi avversi correlati alla terapia (epatotossicità, reazioni cutanee gravi tra cui fototossicità e CCS, disturbi della vista gravi o prolungati e periostite), occorre prendere in considerazione la sospensione di voriconazolo e l'uso di agenti antimicotici alternativi. Fenitoina (substrato del CYP2C9 e potente induttore del CYP450) Quando la fenitoina viene somministrata insieme a voriconazolo si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli di fenitoina. L’uso concomitante di voriconazolo e fenitoina deve essere evitato a meno che i benefici superino i rischi (vedere paragrafo 4.5). Efavirenz (induttore del CYP450; inibitore e substrato del CYP3A4) Quando voriconazolo viene somministrato insieme ad efavirenz la dose di voriconazolo deve essere aumentata a 400 mg ogni 12 ore e la dose di efavirenz deve essere ridotta a 300 mg ogni 24 ore (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.5). Glasdegib (substrato del CYP3A4) Si prevede che la somministrazione concomitante di voriconazolo aumenti le concentrazioni plasmatiche di glasdegib e aumenti il rischio di prolungamento dell'intervallo QTc (vedere paragrafo 4.5). Se non è possibile evitare l'uso concomitante, si raccomanda un monitoraggio ECG frequente. Inibitori della tirosin-chinasi (substrato del CYP3A4) Si prevede che la somministrazione concomitante di voriconazolo con inibitori della tirosin chinasi metabolizzati dal CYP3A4 aumenti le concentrazioni plasmatiche dell'inibitore della tirosin chinasi e il rischio di reazioni avverse. Se non è possibile evitare l'uso concomitante, si raccomanda una riduzione della dose dell'inibitore della tirosin-chinasi e uno stretto monitoraggio clinico (vedere paragrafo 4.5). Rifabutina (induttore potente del CYP450) Quando la rifabutina viene somministrata insieme a voriconazolo si raccomanda un attento monitoraggio della conta completa delle cellule ematiche e delle reazioni avverse causate dalla rifabutina (per es. uveite). L’uso concomitante di voriconazolo e rifabutina deve essere evitato a meno che i benefici superino i rischi (vedere paragrafo 4.5). Ritonavir (induttore potente del CYP450; inibitore e substrato del CYP3A4) La somministrazione concomitante di voriconazolo e basse dosi di ritonavir (100 mg due volte al giorno) deve essere evitata, a meno che la valutazione del rapporto rischio-beneficio per il paziente giustifichi l’uso di voriconazolo (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Everolimus (substrato del CYP3A4, substrato della P-gp) La somministrazione concomitante di voriconazolo con everolimus non è raccomandata poiché il voriconazolo può aumentare significativamente le concentrazioni di everolimus. Attualmente non ci sono dati sufficienti per consentire una dose raccomandata in questa situazione (vedere paragrafo 4.5). Metadone (substrato del CYP3A4) Poiché i livelli di metadone aumentano in seguito alla somministrazione concomitante di voriconazolo, quando il metadone viene somministrato insieme al voriconazolo si raccomanda un monitoraggio frequente delle reazioni avverse e degli episodi di tossicità correlati al metadone, incluso il prolungamento del QTc. Può essere necessaria una riduzione della dose di metadone (vedere paragrafo 4.5). Oppiacei ad azione breve (substrati del CYP3A4) La riduzione della dose di alfentanile, fentanile e di altri oppiacei ad azione breve con struttura simile a quella di alfentanile e metabolizzati dal CYP3A4 (per es. sufentanile) deve essere presa in considerazione quando questi farmaci vengono somministrati insieme al voriconazolo (vedere paragrafo 4.5). Poiché l’emivita di alfentanile viene prolungata di 4 volte quando alfentanile viene somministrato insieme a voriconazolo, e in uno studio indipendente pubblicato l’uso concomitante di voriconazolo con il fentanile è risultato in un aumento dell’AUC media 0-∞ del fentanile, può essere necessario un frequente monitoraggio delle reazioni avverse associate all’uso degli oppiacei (compreso un periodo più lungo di monitoraggio della funzione respiratoria). Oppiacei a lunga azione (substrati del CYP3A4) La riduzione della dose di ossicodone e di altri oppiacei a lunga durata di azione, metabolizzati dal CYP3A4 (per es. idrocodone), deve essere presa in considerazione quando questi farmaci vengono somministrati insieme a voriconazolo. In questi casi può essere necessario un frequente monitoraggio delle reazioni avverse associate all’uso degli oppiacei (vedere paragrafo 4.5). Fluconazolo (inibitore del CYP2C9, CYP2C19 e CYP3A4) La somministrazione concomitante di voriconazolo orale e fluconazolo orale ha determinato un aumento significativo di Cmax e dell’AUCτ del voriconazolo in soggetti sani. Non è stata determinata la riduzione della dose e/o la frequenza di somministrazione del voriconazolo e del fluconazolo che possa eliminare questo effetto. Si raccomanda il monitoraggio delle reazioni avverse associate al voriconazolo se somministrato di seguito a fluconazolo (vedere paragrafo 4.5). Eccipienti Ciclodestrine (idrossipropilbetadex) Questo medicinale contiene ciclodestrine (2600 mg di ciclodestrine in ogni flaconcino che equivale a 130 mg/ml quando ricostituito in 20 ml, vedere paragrafo 2 e 6.1) che possono influenzare le proprietà (come la tossicità) del principio attivo e di altri medicinali. Gli aspetti di sicurezza delle ciclodestrine sono stati considerati durante lo sviluppo e la valutazione di sicurezza del medicinale. Poiché le ciclodestrine sono escrete per via renale, in pazienti con malattia renale da moderata a severa si può verificare un accumulo di ciclodestrine.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg?
Voriconazolo viene metabolizzato dagli isoenzimi del citocromo P450, CYP2C19, CYP2C9 e CYP3A4, e inibisce la loro attività. Gli inibitori o gli induttori di questi isoenzimi possono rispettivamente aumentare o ridurre le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo, ed esiste la possibilità che voriconazolo aumenti le concentrazioni plasmatiche delle sostanze metabolizzate da questi isoenzimi del CYP450,, in particolare per le sostanze metabolizzate dal CYP3A4 poiché il voriconazolo è un potente inibitore del CYP3A4 sebbene l'aumento dell'AUC dipenda dal substrato (vedere la tabella seguente). Ad eccezione di quanto altrimenti specificato, gli studi di interazione con altri medicinali sono stati effettuati in soggetti sani maschi adulti, con l’impiego di dosi multiple di voriconazolo orale alla dose di 200 mg due volte al giorno (BID) fino al raggiungimento dello steady-state . Questi risultati si applicano anche ad altre popolazioni di pazienti e ad altre vie di somministrazione. Voriconazolo deve essere somministrato con cautela in pazienti che assumono contemporaneamente farmaci che notoriamente prolungano l’intervallo QTc. La somministrazione concomitante di questi farmaci è controindicata in quanto esiste la possibilità che il voriconazolo aumenti i livelli plasmatici dei farmaci metabolizzati dagli isoenzimi del CYP3A4 (alcuni antistaminici, chinidina, cisapride, pimozide e ivabradina) (vedere di seguito e il paragrafo 4.3). Tabella delle interazioni Le interazioni tra voriconazolo e altri medicinali sono elencate nella tabella riportata di seguito (“una volta al giorno” è indicato come “QD”, “due volte al giorno” come “BID”, “tre volte al giorno” come “TID” e “non determinato” come “ND”). La direzione delle frecce per ogni parametro di farmacocinetica si basa sull’intervallo di confidenza del 90% del rapporto della media geometrica, che può essere compreso entro (↔), inferiore (↓) o superiore (↑) all’intervallo 80-125%. L’asterisco (*) indica un’interazione reciproca. I parametri AUCτ, AUCτ and AUC0-∞ rappresentano l’area sotto la curva rispettivamente: in un intervallo di dosi, dal tempo zero al tempo con una misurazione rilevabile, e dal tempo zero a infinito. Nella tabella le interazioni sono presentate nell’ordine seguente: controindicazioni, interazioni che richiedono un aggiustamento della dose e un attento monitoraggio clinico e/o biologico, ed infine quelle che non comportano significative interazioni farmacocinetiche ma che possono avere una rilevanza clinica in questo campo terapeutico.
Medicinale [Meccanismo di interazione] | Interazione Variazione della media geometrica (%) | Raccomandazioni sulla somministrazione concomitante |
Astemizolo, cisapride, pimozide, chinidina, terfenadina e ivabradina [substrati del CYP3A4] | Sebbene tale interazione non sia stata studiata l’aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali può causare un prolungamento dell’intervallo QTc e rari casi di torsioni di punta. | Controindicata (vedere paragrafo 4.3) |
Carbamazepina e barbiturici a lunga azione (per es. fenobarbital, metilfenobarbital) [induttori potenti del CYP450] | Sebbene tale interazione non sia stata studiata, è probabile che la carbamazepina e i barbiturici a lunga azione riducano significativamente le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo | Controindicata (vedere paragrafo 4.3) |
Efavirenz (un inibitore non-nucleosidico della trascrittasi inversa) | Efavirenz | L’uso di dosi standard di voriconazolo con efavirenz alle dosi pari o superiori a 400 mg QD è controindicato (vedere paragrafo 4.3) |
Cmax ↑38% | ||
[induttore del CYP450; inibitore e substrato del CYP3A4] | Efavirenz | |
AUC↑44% | ||
Efavirenz 400 mg QD, somministrato in concomitanza con voriconazolo 200 mg BID* | Voriconazolo | Voriconazolo può essere somministrato in concomitanza con efavirenz se la dose di mantenimento di voriconazolo è aumentata a 400 mg BID e la dose di efavirenz è diminuita a 300 mg QD. Quando il trattamento con voriconazolo viene interrotto, la dose iniziale di efavirenz deve essere ripristinata (vedere paragrafo 4.2 e 4.4). |
Cmax ↓61% | ||
Voriconazolo | ||
AUCt ↓ 77% | ||
Rispetto a efavirenz 600 mg QD, | ||
Efavirenz | ||
Cmax ↔ | ||
Efavirenz | ||
AUCt ↑17% | ||
Efavirenz 300 mg QD, somministrato in concomitanza con voriconazolo 400 mg BID* | Rispetto a voriconazolo 200 mg BID, | |
Voriconazolo | ||
Cmax↑ 23% | ||
Voriconazolo | ||
AUCt ↓ 7% | ||
Alcaloidi dell’ergot (per es. ergotamina e diidroergotamina) [substrati del CYP3A4] | Sebbene questa interazione non sia stata studiata, il voriconazolo può determinare un incremento delle concentrazioni plasmatiche degli alcaloidi della segale cornuta e può causare ergotismo. | Controindicata (vedere paragrafo 4.3) |
Lurasidone [substrato del CYP3A4] | Sebbene non sia stato studiato, è probabile che il voriconazolo aumenti significativamente le concentrazioni plasmatiche di lurasidone. | Controindicata (vedere paragrafo 4.3) |
Naloxegol [substrato del CYP3A4] | Sebbene non sia stato studiato, è probabile che il voriconazolo aumenti significativamente le concentrazioni plasmatiche di naloxegol. | Controindicata (vedere paragrafo 4.3) |
Rifabutina [ potente induttore del CYP450] | Voriconazolo | L’uso concomitante di voriconazolo e rifabutina deve essere evitato a meno che i benefici superino i rischi. La dose di mantenimento di voriconazolo può essere aumentata a 5 mg/kg per via endovenosa BID, o da 200 mg a 350 mg per via orale BID (da 100 mg a 200 mg per via orale BID in pazienti di peso inferiore a 40 kg) (vedere paragrafo 4.2). . Quando la rifabutina viene somministrata insieme al voriconazolo si raccomanda un attento monitoraggio della conta completa delle cellule ematiche e delle reazioni avverse causate dalla rifabutina (per es. uveite). |
300 mg QD | Cmax ↓69% | |
Voriconazolo | ||
AUCt ↓78% | ||
300 mg QD (somministrata in concomitanza con voriconazolo 350 mg BID)* | Rispetto a voriconazolo 200 mg BID, | |
Voriconazolo | ||
Cmax ↓4% | ||
Voriconazolo | ||
AUCt ↓32% | ||
300 mg QD (somministrata in concomitanza con voriconazolo 400 mg BID)* | Rifabutina | |
Cmax↑195% | ||
Rifabutina | ||
AUCt ↑331% | ||
Rispetto a voriconazolo 200 mg BID, | ||
Voriconazolo | ||
Cmax↑104% | ||
Voriconazolo | ||
AUCt ↑87% | ||
Rifampicina (600 mg QD) [ potente induttore del CYP450] | Voriconazolo | Controindicata (vedere paragrafo 4.3) |
Cmax ↓93% | ||
Voriconazolo | ||
AUCt ↓96% | ||
Ritonavir (inibitore della proteasi) | Ritonavir | La somministrazione concomitante di voriconazolo ed elevate dosi di ritonavir (400 mg e oltre BID) è controindicata (vedere paragrafo 4.3). |
[induttore potente del CYP450; inibitore e substrato del CYP3A4] | ||
Dose alta (400 mg BID) | Cmax e AUCt ↔ | |
Voriconazolo | ||
Cmax ↓66% | ||
Voriconazolo | ||
AUCt ↓82% | ||
Dose bassa (100 mg BID)* | Ritonavir | La somministrazione concomitante di voriconazolo e basse dosi di ritonavir (100 mg BID) deve essere evitata, a meno che la valutazione del rapporto rischio/beneficio per il paziente giustifichi l’uso di voriconazolo. |
Cmax ↓25% | ||
Ritonavir | ||
AUCt ↓13% | ||
Voriconazolo | ||
Cmax↓24% | ||
Voriconazolo | ||
AUCt ↓39% | ||
Erba di San Giovanni [induttore del CYP450; induttore della P-gp] 300 mg TID (somministrato in concomitanza con una dose singola di voriconazolo 400 mg) | In uno studio clinico indipendente pubblicato, | Controindicata (vedere paragrafo 4.3) |
Voriconazolo | ||
AUC0-∞↓ 59% | ||
Tolvaptan [substrato del CYP3A4] | Sebbene non sia stato studiato, è probabile che il voriconazolo aumenti significativamente le concentrazioni plasmatiche di tolvaptan. | Controindicata (vedere paragrafo 4.3) |
Venetoclax | Sebbene questa interazione non sia stata studiata, è probabile che il voriconazolo aumenti in modo significativo le concentrazioni plasmatiche di venetoclax. | La somministrazione concomitante di voriconazolo è controindicata all’inizio e durante la fase di aumento graduale della dose di venetoclax (vedere paragrafo 4.3). La riduzione della dose di venetoclax è richiesta come indicato nelle informazioni sulla prescrizione di venetoclax durante il dosaggio giornaliero costante; si raccomanda un attento monitoraggio dei segni di tossicità. |
[Subastrato del CYP3A] | ||
Fluconazolo (200 mg QD) [inibitore del CYP2C9, CYP2C19 e CYP3A4]. | Voriconazolo | Non è stata determinata la riduzione della dose e/o la frequenza di somministrazione del voriconazolo e del fluconazolo che possa eliminare questo effetto. Si raccomanda il monitoraggio delle reazioni avverse associate al voriconazolo se somministrato di seguito a fluconazolo. |
Cmax ↑57% | ||
Voriconazolo | ||
AUCt ↑79% | ||
Fluconazolo | ||
Cmax ND | ||
Fluconazolo | ||
AUCt ND | ||
Fenitoina (substrato del CYP2C9 e potente induttore del CYP450) | Voriconazolo Cmax ↓49% | L’uso concomitante di voriconazolo e fenitoina deve essere evitato a meno che i benefici superino i rischi. Si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli plasmatici di fenitoina. La fenitoina può essere somministrata insieme al voriconazolo se la dose di mantenimento di voriconazolo viene aumentata a 5 mg/kg EV BID o da 200 mg a 400 mg BID per via orale (da 100 mg a 200 mg BID per via orale in pazienti di peso inferiore ai 40 kg) (vedere paragrafo 4.2). |
300 mg QD | ||
Voriconazolo AUCt ↓69% | ||
300 mg QD (somministrata in concomitanza con voriconazolo 400 mg BID)* | Fenitoina | |
Cmax↑67% | ||
Fenitoina | ||
AUCt ↑81% | ||
Rispetto a voriconazolo 200 mg BID, | ||
Voriconazolo | ||
Cmax ↑34% | ||
Voriconazolo | ||
AUCt ↑39% | ||
Letermovir [induttore del CYP2C9 e del CYP2C19] | Voriconazolo | Se la somministrazione concomitante di voriconazolo e letermovir non può essere evitata, è necessario monitorare la perdita di efficacia di voriconazolo. |
Cmax ↓ 39% | ||
Voriconazolo | ||
AUC0-12 ↓ 44% | ||
Voriconazolo | ||
C12 ↓ 51% | ||
Glasdegib [substrato del CYP3A4] | Sebbene non sia stato studiato, è probabile che il voriconazolo aumenti le concentrazioni plasmatiche di glasdegib e aumenti il rischio di prolungamento del QTc. | Se la somministrazione concomitante non può essere evitata, frequenti monitoraggi dell’ECG sono raccomandati (vedere paragrafo 4.4) |
Inibitori della tirosin-chinasi (ad es. axitinib, bosutinib, cabozantinib, ceritinib, cobimetinib, dabrafenib, dasatinib, nilotinib, sunitinib, ibrutinib, ribociclib) [Substrati del CYP3A4] | Sebbene non sia stato studiato, il voriconazolo può aumentare le concentrazioni plasmatiche degli inibitori della tirosin-chinasi metabolizzati dal CYP3A4. | Se la somministrazione concomitante non può essere evitata, si raccomanda una riduzione della dose dell'inibitore della tirosin-chinasi (vedere paragrafo 4.4). |
Anticoagulanti | L’incremento massimo del tempo di protrombina è stato circa il doppio. | Si raccomanda un attento monitoraggio del tempo di protrombina o di eseguire gli ulteriori test idonei della coagulazione, e la dose degli anticoagulanti deve essere adattata di conseguenza. |
Warfarin (30 mg in dose singola, somministrato in concomitanza con 300 mg BID di voriconazolo) [substrato del CYP2C9] | ||
Altri anticoagulanti cumarinici orali (per es. fenprocumone, acenocumarolo) [substrati del CYP2C9, CYP3A4] | Sebbene questa interazione non sia stata studiata, il voriconazolo può determinare un incremento delle concentrazioni plasmatiche degli anticoagulanti cumarinici, il che può causare un aumento del tempo di protrombina. | |
Ivacaftor [substrato del CYP3A4] | Sebbene questa interazione non sia stata studiata, il voriconazolo può determinare un incremento delle concentrazioni plasmatiche di ivacaftor, con conseguente rischio di aumento deglireazioni avversi. | Una riduzione della dose di ivacaftor è raccomandata. |
Benzodiazepine [substrati del CYP3A4] Midazolam (0,05 mg/kg IV in dose singola) Midazolam (7,5 mg per via orale in dose singola) Altre benzodiazepine (ad es. triazolam, alprazolam) | In uno studio pubblicato indipendente, | Una riduzione della dose di benzodiazepine deve essere considerata. |
Midazolam | ||
AUC0-∞ ↑ 3,7 volte | ||
In uno studio pubblicato indipendente, | ||
Midazolam | ||
Cmax ↑ 3,8 volte | ||
Midazolam | ||
AUC0-∞ ↑ 10,3 volte | ||
Sebbene tale interazione non sia stata studiata è probabile che voriconazolo possa aumentare le concentrazioni plasmatiche Di altre benzodiazepine metabolizzate dal CYP3A4 e causare un effetto sedativo prolungato. | ||
Immunosoppressori [substrati del CYP3A4] | In uno studio indipendente pubblicato, | La somministrazione concomitante di voriconazolo e sirolimus è controindicata (vedere paragrafo 4.3). La somministrazione concomitante di voriconazolo ed everolimus non è raccomandata poiché si prevede che voriconazolo aumenti significativamente le concentrazioni di everolimus (vedere paragrafo 4.4). Quando il trattamento con voriconazolo viene avviato in pazienti che sono già in terapia con ciclosporina, si raccomanda di dimezzare la dose di ciclosporina e di monitorare attentamente i livelli della stessa. L’aumento dei livelli di ciclosporina è stato associato a nefrotossicità. Quando la somministrazione di voriconazolo viene sospesa, i livelli di ciclosporina devono essere attentamente monitorati e la dose aumentata in base alle necessità del caso. Quando il trattamento con voriconazolo viene avviato in pazienti che sono già in terapia con tacrolimus, si raccomanda di ridurre ad un terzo la dose originale di tacrolimus e di monitorare attentamente i livelli dello stesso. L’aumento dei livelli di tacrolimus è stato associato a nefrotossicità. Quando la somministrazione di voriconazolo viene sospesa, i livelli di tacrolimus devono essere attentamente monitorati e la dose aumentata in base alle necessità del caso. |
Sirolimus (2 mg in dose singola). | Sirolimus | |
C max↑6.6 volte | ||
Sirolimus | ||
AUC0- ∞↑ 11 volte | ||
Everolimus [anche substrato del P-gP] | Sebbene non sia stato studiato, è probabile che il voriconazolo aumenti significativamente le concentrazioni plasmatiche di everolimus. | |
Ciclosporina (in pazienti stabili sottoposti a trapianto di rene in corso di terapia cronica con ciclosporina) | Ciclosporina | |
C max ↑13% | ||
Ciclosporina | ||
AUCt ↑70% | ||
Tacrolimus (0,1 mg/kg in dose singola) | Tacrolimus | |
C max ↑117% | ||
Tacrolimus | ||
AUC t ↑221% | ||
Oppiacei a lunga azione [substrati del CYP3A4] | In uno studio indipendente pubblicato, | La riduzione della dose di ossicodone e di altri oppiacei a lunga durata di azione, metabolizzati dal CYP3A4 (per es. idrocodone) deve essere presa in considerazione. Un frequente monitoraggio delle reazioni avverse associate all’uso degli oppiacei può essere necessario. |
Ossicodone (10 mg in dose singola). | ||
Ossicodone | ||
Cmax ↑1.7 volte | ||
Ossicodone | ||
AUC0-∞↑ 3.6volte | ||
Metadone (32-100 mg QD) [substrato del CYP3A4] | R-metadone (attivo) | Si raccomanda un monitoraggio frequente delle reazioni avverse e della tossicità correlati al metadone, incluso il prolungamento del QTc. Può essere necessaria una riduzione della dose di metadone. |
Cmax ↑31% | ||
R-metadone (attivo) | ||
AUC t ↑47% | ||
S-metadone | ||
Cmax↑65% | ||
S-metadone | ||
AUC t ↑103% | ||
Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) [substrati del CYP2C9] | S-Ibuprofene | Si raccomanda un monitoraggio frequente delle reazioni avverse e della tossicità correlate ai FANS. Può essere necessaria una riduzione della dose dei FANS. |
Ibuprofene (400 mg in dose singola). | C max↑20% | |
S-Ibuprofene | ||
AUC0-∞↑ 100% | ||
Diclofenac (50 mg in dose singola). | Diclofenac | |
Cmax ↑ 114% | ||
Diclofenac | ||
AUC0-∞↑ 78% | ||
Omeprazolo (40 mg QD)* (inibitore del CYP2C19, substrato di CYP2C19 e CYP3A4) | Omeprazolo Cmax ↑116% | Non è necessaria alcuna modifica della dose di voriconazolo. Quando il trattamento con voriconazolo viene avviato in pazienti che sono già in trattamento con omeprazolo alla dose di 40 mg o superiore, si raccomanda di dimezzare la dose di omeprazolo. |
Omeprazolo AUC t ↑ 280% | ||
Voriconazolo Cmax ↑ 15% | ||
Voriconazolo AUC t ↑ 41% | ||
Altri inibitori della pompa protonica, che sono substrati del CYP2C19, possono anche essere inibiti dal voriconazolo, con conseguente aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali. | ||
Contraccettivi orali* (substrato del CYP3A4, inibitore del CYP2C19) | Etinilestradiolo | Si raccomanda il monitoraggio delle reazioni avverse correlate all’uso dei contraccettivi orali in aggiunta a quelli correlati al voriconazolo. |
Cmax ↑ 36% | ||
Etinilestradiolo | ||
Noretisterone/etinilestradiolo (1 mg/0.035 mg QD) | AUC t ↑ 61% | |
Noretisterone | ||
Cmax ↑ 15% | ||
Noretisterone | ||
AUC t ↑ 53% | ||
Voriconazolo | ||
Cmax ↑ 14% | ||
Voriconazolo | ||
AUC t ↑ 46% | ||
Oppiacei ad azione breve [substrati del CYP3A4] | In uno studio clinico indipendente pubblicato, | La riduzione della dose di alfentanile, fentanile e di altri oppiacei ad azione breve con struttura simile a quella di alfentanile e metabolizzati dal CYP3A4 (per es. sufentanile) deve essere presa in considerazione. Si raccomanda un frequente ed accurato monitoraggio della depressione respiratoria e delle altre reazioni avverse associate agli oppiacei. |
Alfentanile (20 mcg/kg in dose singola, in concomitanza con naloxone) | ||
Alfentanile | ||
AUC0-∞↑ 6 volte | ||
Fentanile (5 mcg/kg in dose singola) | In uno studio clinico indipendente pubblicato, | |
Fentanile | ||
AUC0-∞↑ 1.34 volte | ||
Statine (ad es. Lovastatina) [substrati del CYP3A4] | Sebbene tale interazione non sia stata clinicamente studiata è probabile che voriconazolo aumenti i livelli plasmatici delle statine metabolizzate dal CYP3A4 e porti a rabdomiolisi. | Se non è possibile evitare la somministrazione concomitante di voriconazolo con statine metabolizzate dal CYP3A4, si deve ridurre la dose delle statine. considerato. |
Sulfaniluree (per es. tolbutamide, glipizide, gliburide) [substrati del CYP2C9] | Sebbene tale interazione non sia stata studiata, voriconazolo può aumentare i livelli plasmatici delle sulfaniluree e causare ipoglicemia. | Si raccomanda un attento monitoraggio della glicemia. Si deve considerare una riduzione della dose delle sulfaniluree. |
Alcaloidi della Vinca (per es. vincristina e vinblastina) [substrati del CYP3A4] | Sebbene tale interazione non sia stata studiata, voriconazolo può aumentare i livelli plasmatici degli alcaloidi della vinca e può causare neurotossicità. | Una riduzione della dose degli alcaloidi della vinca deve essere considerata. |
Altri inibitori delle proteasi dell’HIV (per es. saquinavir, amprenavir e nelfinavir)* [substrati e inibitori del CYP3A4] | Interazioni non studiate clinicamente. Gli studi in vitro mostrano che voriconazolo può inibire il metabolismo degli inibitori delle proteasi dell’HIV, inoltre il metabolismo di voriconazolo può essere inibito dagli inibitori delle proteasi dell’HIV. | Possono essere necessari un attento monitoraggio di eventuali episodi di tossicità da farmaco e/o mancanza di efficacia, e un aggiustamento della dose. |
Altri inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (NNRTI) (per es. delavirdina, nevirapina)* [substrati, inibitori del CYP3A4 o induttori del CYP450] | Interazioni non studiate clinicamente. Gli studi in vitro dimostrano che il metabolismo di voriconazolo può essere inibito dagli NNRTI e che voriconazolo può inibire il metabolismo degli NNRTI. I risultati degli effetti di efavirenz sul voriconazolo suggeriscono che il metabolismo di voriconazolo può essere indotto da un NNRTI. | Possono essere necessari un attento monitoraggio di eventuali episodi di tossicità da farmaco e/o mancanza di efficacia, e un aggiustamento della dose. |
Tretinoina [substrato del CYP3A4] | Sebbene non sia stato studiato, il voriconazolo può aumentare le concentrazioni di tretinoina e aumentare il rischio di reazioni avverse (pseudotumor cerebri, ipercalcemia). | Si raccomanda un aggiustamento della dose di tretinoina durante il trattamento con voriconazolo e dopo la sua interruzione. |
Cimetidina (400 mg BID) [inibitore non specifico del CYP450 con azione di incremento del pH gastrico] | Voriconazolo | Nessun aggiustamento della dose |
Cmax ↑18% | ||
Voriconazolo | ||
AUC t ↑ 23% | ||
Digossina (0.25 mg QD) [substrato della P-gp] | Digossina | Nessun aggiustamento della dose |
Cmax ↔ | ||
Digossina | ||
AUCt↔ | ||
Indinavir (800 mg TID) [Inibitore e substrato del CYP3A4 ] | Indinavir | Nessun aggiustamento della dose |
Cmax ↔ | ||
Indinavir | ||
AUC t ↔ | ||
Voriconazolo | ||
Cmax ↔ | ||
Voriconazolo | ||
AUC t ↔ | ||
Antibiotici macrolidi | Voriconazolo | Nessun aggiustamento della dose |
Cmax e AUC t ↔ | ||
Eritromicina (1 g BID) [Inibitore del CYP3A4] | Voriconazolo | |
Cmax e AUC t ↔ | ||
Azitromicina (500 mg QD) | L’effetto di voriconazolo sia sull’azitromicina che sull’eritromicina non è noto. | |
Acido micofenolico (1 g in dose singola) | Acido micofenolico | Nessun aggiustamento della dose |
Cmax ↔ | ||
[substrato della UDP-glucoronil transferasi] | Acido micofenolico | |
AUC t ↔ | ||
Corticosteroidi | Prednisolone | Nessun aggiustamento della dose I pazienti in terapia a lungo termine con voriconazolo e corticosteroidi (inclusi corticosteroidi per inalazione, ad es. budesonide e corticosteroidi intranasali) devono essere attentamente monitorati per escludere una disfunzione della corteccia surrenale sia durante la terapia sia quando il voriconazolo viene sospeso (vedere paragrafo 4.4). |
Cmax ↑11% | ||
Prednisolone (60 mg in dose singola) [substrato del CYP3A4] | Prednisolone | |
AUC0-∞↑ 34% | ||
Ranitidina (150 mg BID) (aumenta il pH gastrico) | Voriconazolo | Nessun aggiustamento della dose |
Cmax e AUC t ↔ |
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereVoriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg?
Gravidanza Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di voriconazolo in donne in gravidanza. Gli studi effettuati sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non si conosce il potenziale rischio per gli esseri umani. Voriconazolo non deve essere usato durante la gravidanza a meno che i benefici per la madre non superino chiaramente i potenziali rischi per il feto. Donne in età fertile Le donne in età fertile devono sempre fare uso di un contraccettivo efficace durante il trattamento. Allattamento L’escrezione di voriconazolo nel latte materno non è stata valutata. L’allattamento al seno deve essere sospeso quando viene avviato il trattamento con voriconazolo. Fertilità In uno studio sugli animali non è stata dimostrata alcuna compromissione della fertilità in ratti maschi e femmine (vedere paragrafo 5.3).
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg?
Negli studi clinici si sono verificati 3 casi di sovradosaggio accidentale. Tutti questi casi si sono verificati in pazienti pediatrici che hanno ricevuto il farmaco per via endovenosa ad una dose cinque volte superiore alla massima dose raccomandata. La sola reazione avversa che si è verificata è stata un singolo caso di fotofobia della durata di 10 minuti. Non si conosce l’antidoto per voriconazolo. Voriconazolo viene eliminato attraverso emodialisi con una clearance di 121 ml/min. L’eccipiente per via endovenosa idrossipropilbetadex viene emodializzato con una clearance of 37,5 ± 24 ml/min. In caso di sovradosaggio, l’emodialisi può essere di aiuto per eliminare il voriconazolo e l’idrossipropilbetadex dall’organismo.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg? - Come tutti i medicinali, Voriconazolo mylan pharma 200 mg polvere per soluzione per infusione – 200 mg polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 200 mg può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Riassunto del profilo di sicurezza Il profilo di sicurezza di voriconazolo negli adulti si basa su un database complessivo relativo ad oltre 2000 soggetti (di cui 1.603 pazienti adulti arruolati in studi terapeutici e ulteriori 270 adulti in studi profilattici). Si tratta di una popolazione eterogenea che include pazienti con neoplasie ematologiche, pazienti HIV con candidiasi esofagea e infezioni micotiche refrattarie, pazienti non neutropenici con candidemia o aspergillosi e volontari sani. Le reazioni avverse riportate più comunemente sono state compromissione della vista, piressia, rash, vomito, nausea, diarrea, cefalea, edema periferico, test di funzionalità epatica anormale, distress respiratorio e dolore addominale. Le reazioni avverse sono state generalmente di gravità lieve-moderata. Non sono state riscontrate differenze clinicamente significative quando i dati di sicurezza sono stati analizzati in base ad età, razza o sesso di appartenenza. Sintesi in forma di tabella delle reazioni avverse Poiché la maggior parte degli studi sono stati effettuati in aperto, nella tabella sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che possono avere una relazione di causalità e le loro categorie di frequenza osservate in 1.873 adulti da studi aggregati terapeutici (1.603) e di profilassi (270), suddivise per classificazione sistemica organica. Le categorie di frequenza sono indicate come: Molto comune (≥1/10); comune ≥1/100,<1/10); non comune (≥1/1.000,<1/100); raro (≥1/10.000,<1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Entro ciascun gruppo di frequenze, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravità. Effetti indesiderati segnalati in soggetti in trattamento con voriconazolo:
Classificazione per sistemi e organi | Molto comune (≥ 1/10) | Comune (≥ 1/100, < 1/10) | Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100) | Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000) | Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Infezioni ed infestazioni | sinusite | colite pseudomembranosa | |||
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) | carcinoma a cellule squamose (incluso CCS cutaneo in situ o morbo di Bowen)* | ||||
Patologie del sistema emolinfopoietico | agranulocitosi ¹, pancitopenia, trombocitopenia², leucopenia, anemia | insufficienza midollare, linfoadenopatia, eosinofilia | coagulazione intravasale disseminata | ||
Disturbi del sistema immunitario | ipersensibilità | reazione anafilattoide | |||
Patologie endocrine | insufficienza surrenalica, ipotiroidismo | ipertiroidismo | |||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | edema periferico | ipoglicemia, ipokaliemia, iponatriemia | |||
Disturbi psichiatrici | depressione, allucinazioni, ansia, insonnia, agitazione, stato confusionale | ||||
Patologie del sistema nervoso | cefalea | convulsioni, sincope, tremore, ipertonia³, parestesia, sonnolenza, capogiri | edema cerebrale, encefalopatia4, disturbo extrapiramidale5, neuropatia periferica, atassia, ipoestesia, disgeusia | encefalopatia epatica, sindrome di Guillain- Barre, nistagmo | |
Patologie dell'occhio | compromissione della vista6 | emorragia retinica | disturbo del nervo ottico7, papilledema8, crisi oculogira, diplopia, sclerite, blefarite | atrofia ottica, opacità della cornea | |
Patologie dell'orecchio e del labirinto | ipoacusia, vertigini, tinnito | ||||
Patologie cardiache | aritmia sopraventricolare, tachicardia, brachicardia | fibrillazione ventricolare, extrasistoli ventricolari, tachicardia ventricolare, QT dell'elettrocardiogramma prolungato, tachicardia sopraventricolare | torsioni di punta, blocco atrioventricolare completo, blocco di branca, ritmo nodale | ||
Patologie vascolari | ipotensione, flebite | tromboflebite, linfangite | |||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | distress respiratorio9 | sindrome da distress respiratorio acuto, edema polmonare | |||
Patologie gastrointestinali | diarrea, vomito, dolore addominale, nausea | cheilite, dispepsia, costipazione, gengivite | peritonite, pancreatite, edema della lingua, duodenite, gastroenterite, glossite | ||
Patologie epatobiliari | test di funzionalità epatica anormale | ittero, ittero colestatico, epatite10 | insufficienza epatica, epatomegalia, colecistite, colelitiasi | ||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | eruzione cutanea | dermatite esfoliativa, alopecia, esantema maculopapulare, prurito, eritema | sindrome di Stevens-Johnson8, fototossicità, porpora, orticaria, dermatite allergica, esantema papulare, esantema maculare, eczema | necrolisi epidermica tossica8, reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)8, angioedema, cheratosi attinica*, pseudoporfiria, eritema multiforme, psoriasi, eruzione da farmaci, | lupus eritematoso cutaneo*, efelidi*, lentiggini* |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | dolore alla schiena | artrite | periostite* | ||
Patologie renali e urinarie | insufficienza renale acuta, ematuria | necrosi tubulare renale, proteinuria, nefrite | |||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | piressia | dolore toracico, edema della faccia11, astenia, brividi | reazione in sede di infusione, malattia simil-influenzale | ||
Esami diagnostici | creatinina ematica aumentata | urea ematica aumentata, ipercolesterolemia |
Codice AIC
042801011
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Antimicotici per uso sistemico
Sostanza
Produttore
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Fonte dei dati
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