Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse
VERAPAMIL EG 120 mg compresse a rilascio modificato Insufficienza coronarica acuta e cronica.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse - Che principio attivo ha Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse?
VERAPAMIL EG 120 mg compresse a rilascio modificato Una compressa contiene: Principio attivo: Verapamil cloridrato: 120,0 mg. Eccipienti con effetti noti: contiene 12,0 mg di lattosio e 43,27 mg di sodio. VERAPAMIL EG 240 mg compresse a rilascio modificato Una compressa contiene: Principio attivo: Verapamil cloridrato: 240,0 mg. Eccipienti con effetti noti: contiene 25,0 mg di lattosio e 43,11 mg di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse - Cosa contiene Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse?
- VERAPAMIL EG 120 mg Sodio alginato, povidone, lattosio, magnesio stearato, Opadry Arancio (talco, titanio diossido, polivinilalcool, Peg 3350, Ossidi di ferro e lacche) - VERAPAMIL EG 240 mg Sodio alginato, povidone, lattosio, magnesio stearato, Opadry Verde (talco, titanio diossido, polivinilalcool, Peg 3350, Ossidi di ferro e lacche).
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse? A cosa serve?
VERAPAMIL EG 120 mg compresse a rilascio modificato Insufficienza coronarica acuta e cronica. Trattamento dei postumi dell’infarto miocardico. Aritmie ipercinetiche sopraventricolari come tachicardia parossistica sopraventricolare, fibrillazione e flutter atriali a risposta ventricolare rapida, extrasistolie. Ipertensione arteriosa. Prevenzione del reinfarto in pazienti che non tollerano i beta-bloccanti e che non hanno segni di scompenso cardiaco. VERAPAMIL EG 240 mg compresse a rilascio modificato Trattamento dell’ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse?
Questo medicinale è controindicato nei seguenti casi: Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Shock cardiogeno. Infarto miocardico acuto complicato da bradicardia marcata. Insufficienza contrattile del ventricolo sinistro. Gravi disturbi di conduzione come blocco AV totale, blocco AV parziale; blocco di branca incompleto, malattia del nodo del seno (eccetto quelli con pacemaker artificiale), blocco AV di II e III grado (eccetto in pazienti con pacemaker artificiale funzionante). Insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta inferiore al 35% e/o pressione polmonare superiore a 20 mm Hg (tranne se derivata da tachicardia sopraventricolare sensibile alla terapia con verapamil). Tachicardia ventricolare a complessi larghi. Fibrillazione atriale/flutter in portatori di bypass (cioè sindromi di Wolff-Parkinson-White, Lown-GanongLevine e da PR corto). Questi pazienti sono a rischio di sviluppare tachiaritmia ventricolare inclusa la fibrillazione ventricolare se viene somministrato verapamil cloridrato. Spiccata bradicardia (< 50 battiti/min.). Ipotensione (pressione sistolica < 90 mmHg) (vedere anche paragrafo 4.4). Associazione con inibitori delle MAO e beta-bloccanti e dopo trattamenti chinidinici. Assunzione concomitante con ivabradina (vedere il paragrafo 4.5).
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse - Come si assume Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse?
VERAPAMIL EG 120 mg compresse a rilascio modificato semplifica la terapia a lungo termine in pazienti che necessitano di dosaggio pari o superiore a 240 mg/giorno. Nell’insufficienza coronarica di media gravità e per la profilassi dei disturbi tachicardici, è generalmente sufficiente somministrare 1 compressa alla mattina e 1 alla sera (240 mg/giorno). Se necessario questa dose può essere aumentata a 2 compresse 2 volte al giorno (480 mg/giorno). La dose di VERAPAMIL EG 240 mg compresse a rilascio modificato deve essere adattata al singolo paziente mediante titolazione ed il farmaco deve essere somministrato con il cibo. La dose giornaliera abituale di VERAPAMIL EG 240 mg compresse a rilascio modificato, nelle sperimentazioni cliniche, è stata di 240 mg somministrati per via orale una volta al giorno al mattino. Tuttavia possono essere somministrate dosi iniziali di 120 mg al giorno in pazienti che potrebbero avere una maggiore risposta al verapamil (per esempio: persone anziane, di piccola corporatura, etc.). La determinazione della dose deve basarsi sull’efficacia terapeutica e sugli effetti indesiderati che devono essere valutati circa 24 ore dopo la somministrazione del farmaco. Gli effetti anti-ipertensivi di VERAPAMIL EG 240 mg compresse a rilascio modificato sono evidenti entro la prima settimana di terapia. Se con 1 compressa non si ottiene una risposta adeguata, la dose può essere aumentata nel seguente modo: a) 240 mg (1 compressa) ogni mattina più 120 mg ogni sera; b) 240 mg (1 compressa) ogni 12 ore. Popolazione pediatrica Non sono disponibili dati relativi alla sicurezza e l’efficacia di verapamil compresse a rilascio modificato nei bambini e negli adolescenti.
Conservazione
Come si conserva Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse?
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
Su Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse è importante sapere che:
- Insufficienza cardiaca: verapamil ha un effetto inotropo negativo che, nella maggior parte dei pazienti, è compensato dalle sue proprietà di riduzione dell’afterload (diminuite resistenze periferiche) senza alterazione netta della funzione ventricolare. I pazienti con insufficienza cardiaca con una frazione di eiezione superiore al 35%, dovrebbero essere compensati prima di iniziare il trattamento con verapamil e dovrebbero essere adeguatamente trattati durante il trattamento. - Ipotensione: talvolta l’azione farmacologica di verapamil può produrre una diminuzione della pressione arteriosa al di sotto dei livelli normali, il che può provocare stordimento od ipotensione sintomatica. In pazienti ipertesi è insolita una diminuzione della pressione arteriosa al di sotto della norma. - Inibitori dell’HMG-CoA Reduttasi (Statine) Vedere il paragrafo 4.5. - Aumento degli enzimi epatici: sono stati segnalati aumenti delle transaminasi con e senza concomitante aumento della fosfatasi alcalina e della bilirubina. Questi aumenti sono stati talvolta transitori e possono scomparire anche continuando il trattamento con verapamil. Alcuni casi di danno epatocellulare sono stati correlati a verapamil mediante la tecnica del "rechallenge"; metà di questi casi presentavano sintomi clinici (malessere, febbre e/o dolore al quadrante superiore destro) oltre ad aumento della SGOT, della SGPT e della fosfatasi alcalina. È quindi consigliabile un monitoraggio periodico della funzionalità epatica in pazienti trattati con verapamil. - Via di conduzione accessoria (Wolff-Parkinson-White o Lown-Ganong-Levine): pazienti affetti da flutter o fibrillazione atriale parossistica e/o cronica con una coesistente via AV accessoria hanno sviluppato un aumento della conduzione anterograda attraverso la via accessoria che bypassa il nodo AV determinando una risposta ventricolare molto rapida o fibrillazione ventricolare dopo aver ricevuto verapamil o digitale per via endovenosa. Sebbene questo fenomeno non sia stato segnalato con verapamil per via orale, esso deve essere considerato un rischio potenziale. Il trattamento di solito consiste nella cardioversione a corrente continua. La cardioversione è stata usata con sicurezza ed efficacia dopo la somministrazione di VERAPAMIL EG. - Arresto cardiaco/Blocco atrioventricolare/Bradicardia/Asistolia: verapamil cloridrato agisce sui nodi AV e SA e prolunga il tempo di conduzione AV. Usare con cautela in quanto lo sviluppo di un blocco AV di secondo o terzo grado (controindicazioni) o un blocco di branca unifascicolare, bifascicolare o trifascicolare richiede l’interruzione nelle successive dosi di verapamil cloridrato e l’istituzione di una terapia appropriata, se necessario. Verapamil cloridrato agisce sui nodi AV e SA e raramente può provocare blocco AV di secondo o terzo grado, bradicardia e, in casi rari, asistolia. È molto più probabile che ciò si verifichi nei pazienti affetti da malattia del nodo del seno (una patologia del nodo SA), che interessa soprattutto i soggetti più anziani. L’asistolia che può verificarsi nei pazienti che hanno assunto verapamil, eccetto quelli che sono affetti da malattia del nodo del seno, è solitamente di breve durata (alcuni secondi o meno), con un ripristino spontaneo del ritmo normale del seno o del nodo AV. Se ciò non si realizza rapidamente, deve essere effettuato immediatamente un trattamento appropriato. Vedere il paragrafo 4.8. - Antiaritmici, Beta-bloccanti: potenziamento reciproco degli effetti cardiovascolari (blocco AV di grado più elevato, abbassamento di grado più elevato della frequenza cardiaca, induzione di scompenso cardiaco e ipotensione potenziata). Nei soggetti che assumevano timololo in gocce oculari (bloccante beta-adrenergico) associato a verapamil per via orale si è osservata una bradicardia asintomatica (36 battiti al minuto) con “Wandering atrial pacemaker”. - Digossina: se verapamil viene somministrato in concomitanza con digossina, ridurre il dosaggio di digossina. Vedere il paragrafo 4.5. - Disordini della trasmissione neuromuscolare: utilizzare con cautela in pazienti con disturbi nei quali è interessata la trasmissione neuromuscolare (miastenia grave, sindrome di Lambert-Eaton, avanzata distrofia muscolare di Duchenne). Popolazioni speciali: Insufficienza epatica: dato che verapamil viene prevalentemente metabolizzato dal fegato, esso deve essere somministrato con cautela a pazienti con alterata funzione epatica. Una grave disfunzione epatica prolunga l’emivita di eliminazione di verapamil a circa 14-16 ore; quindi a questi pazienti si deve somministrare circa il 30% della dose usuale impiegata nei pazienti con normale funzionalità epatica. Bisogna adottare un accurato monitoraggio per riconoscere un anormale prolungamento dell’intervallo PR o altri segni di effetti farmacologici eccessivi. Insufficienza renale: circa il 70% di una dose somministrata di verapamil viene escreto sotto forma di metaboliti nell’urina. Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati, verapamil deve essere somministrato con cautela a pazienti con alterata funzione renale. Questi pazienti devono essere seguiti accuratamente per accertare un eventuale prolungamento dell’intervallo PR o altri segni di sovradosaggio. Anche se consistenti dati clinici emersi da studi comparativi condotti in pazienti con insufficienza renale allo stadio terminale hanno dimostrato che la ridotta funzionalità renale non ha alcun effetto sulla farmacocinetica di verapamil, casi clinici verificatisi suggeriscono che verapamil deve essere usato con cautela e sotto stretto monitoraggio in pazienti con alterata funzionalità renale. Verapamil non può essere rimosso attraverso emodialisi. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Questo medicinale contiene lattosio, per cui i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio galattosio, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene 43 mg di sodio per compressa, equivalente al 2,15% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse?
In rare occasioni, incluse quelle in cui pazienti con gravi cardiomiopatie, insufficienza cardiaca congestizia o recente infarto del miocardio sono stati trattati con somministrazioni endovenose di beta-bloccanti adrenergici o disopiramide in associazione a verapamil cloridrato endovena, si sono verificati seri effetti avversi. L’uso concomitante di verapamil cloridrato iniettabile con agenti che deprimono la funzione adrenergica può tradursi in una risposta ipotensiva eccessiva. Studi in vitro hanno dimostrato come verapamil sia metabolizzato dal citocromo P450 CYP3A4, CYP1A2, CYP2C8, CYP2C9 e CYP2C18. Inoltre è stato provato come verapamil sia un inibitore di CYP3A4 e della glicoproteina P (P-gp). I pazienti che si sottopongono a terapie concomitanti durante la somministrazione di verapamil devono essere monitorati attentamente in quanto sono state dimostrate interazioni clinicamente significative con farmaci inibitori del CYP3A4 (che portano ad un innalzamento dei livelli plasmatici di verapamil) e con quelli induttori del CYP3A4 (che invece ne provocano un abbassamento). La tabella seguente fornisce un elenco dei farmaci con cui è possibile che si verifichino interazioni per ragioni farmacocinetiche:
Potenziali interazioni associate con il sistema enzimatico CYP-450 | |||
Farmaco associato | Potenziale effetto su verapamil o sul farmaco associato | Commento | |
Alfa-bloccanti | |||
Prazosina | Aumento della Cmax della prazosina (≈40%) senza effetto sulla emivita | Potenziamento dell’effetto ipotensivo. | |
Terazosina | Aumento dell’AUC (≈24%) e della Cmax (≈25%) della terazosina | ||
Antiaritmici | |||
Flecainide | Effetto minimo sulla clearance plasmatica della flecainide (<≈10%); nessun effetto sulla clearance plasmatica del verapamil | Vedere anche il paragrafo 4.4. | |
Chinidina | Diminuzione della clearance orale della chinidina (≈35%) | ||
Ipotensione. Può verificarsi edema polmonare in pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. | |||
Antiasmatici | |||
Teofillina | Diminuzione della CL orale e sistemica del 20% | La riduzione della clearance risulta maggiormente diminuita nei fumatori (≈11%) | |
Anticoagulanti | |||
Dabigatran etexilato | Aumento della Cmax di dabigatran di circa il 180% e dell’AUC di circa il 150% | Osservato con la prima dose di una formulazione orale a rilascio immediato di verapamil | |
Aumento della Cmax di dabigatran di circa il 90% e dell’AUC di circa il 70% | Osservato con la somministrazione di una formulazione orale a rilascio prolungato di verapamil | ||
Anticonvulsivanti/Antiepilettici | |||
Carbamazepina | Aumento dell’AUC della carbamazepina (≈46%) nei pazienti affetti da epilessia parzialmente refrattaria | Aumentati livelli di carbamazepina. Questo può produrre effetti collaterali carbamazepina dipendenti quali diplopia, mal di testa, atassia o vertigini. | |
Fenitoina | Diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di verapamil | ||
Antidepressivi | |||
Imipramina | Aumento dell’AUC dell’imipramina (≈15%) | Non ha effetto sul livello di metabolita attivo desipramina | |
Antidiabetici | |||
Gliburide | Aumento della Cmax (≈28%) e dell’AUC (≈26%) della gliburide | ||
Anti-gotta | |||
Colchicina | Aumento dell’AUC (≈2,0 volte) e della Cmax (≈1,3 volte) | Ridurre la dose di colchicina (vedere le informazioni relative alla colchicina). | |
Antiinfettivi | |||
Claritromicina | Possibile aumento dei livelli di verapamil | ||
Eritromicina | Possibile aumento dei livelli di verapamil | ||
Rifampicina | Diminuzione dell’AUC (≈94%), della Cmax (≈97%) e della biodisponibilità orale (≈92%) del verapamil | Può ridurre l’effetto ipotensivante del verapamil. | |
Nessun cambiamento della farmacocinetica con somministrazione endovenosa di verapamil | |||
Telitromicina | Possibile aumento dei livelli di verapamil | ||
Antineoplastici | |||
Doxorubicina | Aumento dell’AUC della doxorubicina (104%) e della Cmax (61%) a seguito della somministrazione orale di verapamil | In pazienti con cancro ai polmoni a piccole cellule | |
Nessun cambiamento significativo della farmacocinetica della doxorubicina a seguito della somministrazione endovenosa di verapamil | In pazienti affetti da neoplasie in stato avanzato | ||
Barbiturici | |||
Fenobarbital | Aumento della clearance (≈5 volte) del verapamil somministrato per via orale | ||
Benzodiazepine ed altri ansiolitici | |||
Buspirone | Aumento dell’AUC e della Cmax del buspirone di ≈3,4 volte | ||
Midazolam | Aumento dell’AUC (≈3 volte) e della Cmax (≈2 volte) del midazolam | ||
Beta-bloccanti | |||
Metoprololo | Aumento dell’AUC (≈32,5%) e della Cmax (≈41%) del metoprololo nei pazienti con angina | Vedere il paragrafo 4.4. | |
Propranololo | Aumento dell’AUC (≈65%) e della Cmax (≈94%) del propranololo nei pazienti con angina | ||
Glicosidi cardioattivi | |||
Digitossina | Diminuzione della clearance totale corporea (≈27%) e della clearance extrarenale (≈29%) della digitossina | ||
Digossina | Pazienti sani: aumento della Cmax (≈44%), aumento della C12h (≈53%), aumento della Css (44%) e aumento dell’AUC (50%) della digossina | Ridurre il dosaggio di digossina. Vedere il paragrafo 4.4. | |
Antagonisti del recettore H2 | |||
Cimetidina | Aumento dell’AUC R-(≈25%) e S-(≈40%) di verapamil con corrispondente diminuzione della clearance di verapamil R- e S- | La cimetidina riduce la clearance di verapamil dopo somministrazione endovenosa di verapamil. | |
Immunologici/immunosoppressori | |||
Ciclosporine | Aumento dell’AUC, Css, Cmax delle ciclosporine | ||
circa del 45% | |||
Everolimus | Everolimus: aumento dell’AUC (≈3,5 volte) e aumento della Cmax (≈2,3 volte); verapamil: aumento della Ctrough (≈2,3 volte) | Possono essere necessari determinazioni della concentrazione e un aggiustamento della dose di everolimus. | |
Sirolimus | Sirolimus: aumento dell’AUC (≈2,2 volte); Sverapamil: aumento dell’AUC (≈1,5 volte) | Possono essere necessari determinazioni della concentrazione e un aggiustamento della dose di sirolimus. | |
Tacrolimus | Possibile aumento dei livelli di tacrolimus | ||
Agenti ipolipidemizzanti (Inibitori dell’HMG-CoA reduttasi o statine) | |||
Atorvastatina | Possibile aumento dei livelli di atorvastatina, aumento dell’AUC di verapamil di ≈43% | Seguono informazioni aggiuntive. | |
Lovastatina | Possibile aumento dei livelli di lovastatina, aumento dell’AUC (≈63%) e della Cmax (≈32%) del verapamil | ||
Simvastatina | Aumento dell’AUC (≈2,6 volte) e della Cmax (≈4,6 volte) della simvastatina | ||
Agonisti del recettore della Serotonina | |||
Almotriptan | Aumento dell’AUC (≈20%) e della Cmax (≈24%) dell’almotriptan | ||
Agenti uricosurici | |||
Sulfinpirazone | Aumento della clearance (≈3 volte) e diminuzione della biodisponibilità (≈60%) del verapamil dopo somministrazione orale | Può ridurre l’effetto ipotensivante del verapamil. | |
Nessun cambiamento della farmacocinetica con somministrazione endovenosa di verapamil | |||
Altri | |||
Succo di Pompelmo | Aumento dell’AUC del verapamil R-(≈49%) e S- (≈37%), aumento della Cmax del verapamil R(≈75%) e S-(≈51%) | Evitare la contemporanea assunzione di verapamil e succo di pompelmo. | |
Erba di San Giovanni (Iperico) | Diminuzione dell’AUC del verapamil R-(≈78%) e S-(≈80%) con corrispondente riduzione della Cmax |
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereVerapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse?
Gravidanza Non sono disponibili dati adeguati e ben controllati in donne gravide. Verapamil attraversa la barriera placentare ed è stato ritrovato nel cordone ombelicale. Poiché gli studi sulla riproduzione nell’animale non sono sempre in grado di far prevedere la risposta nell’uomo, verapamil deve essere usato durante la gravidanza solo se strettamente necessario (vedere il paragrafo 5.3). Allattamento Il verapamil cloridrato e i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno. Dati limitati relativamente alla somministrazione orale hanno dimostrato che la dose di verapamil che attraverso il latte viene ingerita dal lattante è bassa (0,1-1% della dose orale assunta dalla madre). Tuttavia non può essere escluso un rischio per i neonati/lattanti. A causa della gravità dei potenziali effetti indesiderati nel lattante, verapamil deve essere somministrato alla donna durante l’allattamento solo nel caso in cui lo si ritenga indispensabile al benessere della madre.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse?
Sintomi Ipotensione, bradicardia fino a blocco AV di grado elevato ed arresto sinusale, iperglicemia, apatia, acidosi metabolica, sindrome da distress respiratorio acuto. In seguito ad overdose si sono verificati decessi. Trattamento Il trattamento del sovradosaggio deve essere di sostegno e individualizzato. La stimolazione beta-adrenergica e/o la somministrazione parenterale di soluzioni di calcio (cloruro di calcio) e l’irrigazione intestinale possono aumentare il flusso di ioni calcio attraverso i canali lenti e questi metodi sono stati usati con successo nel trattamento di un sovradosaggio volontario con verapamil. Reazioni ipotensive clinicamente significative o blocco AV di grado elevato devono essere trattati rispettivamente con vasopressori o "pacing" cardiaco. L’asistolia deve essere trattata con le misure consuete, fra cui l’uso di una stimolazione beta adrenergica (cioè isoproterenolo cloridrato), altri agenti vasopressori o la rianimazione cardiopolmonare.A causa del ritardato assorbimento dei prodotti a rilascio modificato, alcuni pazienti potrebbero richiedere ulteriore osservazione ed ospedalizzazione per un periodo superiore alle 48 ore. Verapamil non può essere eliminato tramite emodialisi.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse? - Come tutti i medicinali, Verapamil eg compresse a rilascio modificato – 240 mg compresse rilascio modificato 30 compresse può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Le reazioni avverse riportate di seguito si riferiscono a somministrazioni di verapamil in studi clinici, di sorveglianza post-marketing o in sperimentazioni cliniche di fase IV e sono di seguito elencate per classificazione sistemica organica. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a < 1/10); non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100); raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000) e non nota (che non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Le reazioni avverse più comunemente riportate sono state cefalea, vertigini, disturbi gastrointestinali: nausea, costipazione e dolore addominale così come bradicardia, tachicardia, palpitazioni, ipotensione, vampate, edema periferico e fatica. Tabella: Reazioni avverse riportate con somministrazione di verapamil in studi clinici e in attività di sorveglianza post-marketing
Classificazione sistemica organica | Comune | Non comune | Raro | Non nota |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | |||
Patologie del sistema nervoso | Capogiro, mal di testa | Parestesia, tremore | Disturbi extrapiramidali, paralisi (tetraparesi)¹, convulsioni | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Iperkaliemia | |||
Patologie psichiatriche | Sonnolenza | |||
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Tinnito | Vertigine | ||
Patologie cardiache | Bradicardia | Palpitazioni, tachicardia | Blocco atrioventricolare (1°, 2°, 3°), insufficienza cardiaca, arresto sinusale, bradicardia sinusale, asistolia | |
Patologie vascolari | Vampate, Ipotensione | |||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Broncospasmo, dispnea | |||
Patologie gastrointestinali | Costipazione, nausea | Dolore addominale | Vomito | Disagio addominale, iperplasia gengivale, ileo |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Iperidrosi | Angioedema, Sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, alopecia, rash cutaneo, prurito, porpora, rash maculopapulare, orticaria | ||
Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo | Artralgia, debolezza muscolare, mialgia | |||
Patologie renali ed urinarie | Insufficienza renale | |||
Patologie del sistema riproduttivo e della mammella | Disfunzione erettile, galattorrea, ginecomastia | |||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Edema periferico | Affaticamento | ||
Esami diagnostici | Innalzamento dei livelli di prolattina, innalzamento degli enzimi epatici | |||
Patologie endocrine | Tolleranza al glucosio alterata |
Codice AIC
032100036
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
Disclaimer
Questa scheda riporta informazioni che non intendono sostituire una diagnosi o consigli del medico, poichè solo il medico può stilare qualsiasi prescrizione e dare indicazione terapeutica. Tutti i contenuti devono intendersi e sono di natura esclusivamente informativa e volti esclusivamente a portare a conoscenza degli utenti le informazioni attraverso il presente sito. In caso di patologie, disturbi o allergie è sempre bene consultare prima il proprio medico curante.
Nota bene
Le denominazioni dei prodotti, gli ingredienti e le percentuali indicati nelle descrizioni sono puramente indicativi, potrebbero subire variazioni o aggiornamenti da parte delle aziende produttrici. Per l'impossibilità di adeguarsi in tempo reale a tali aggiornamenti, le foto e le informazioni tecniche dei prodotti inseriti su Farmacia.it possono differire da quelle riportate in etichetta o in altro modo diffuse dalle aziende produttrici. L'unico elemento di identificazione risulta essere il codice ministeriale MINSAN. Farmacia.it non garantisce la veridicità e l'attualità delle informazioni pubblicate e declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali errori, omissioni o mancati aggiornamenti delle stesse. Farmacia.it non si assume responsabilità per danni di qualsiasi natura che possano derivare dall'accesso alle informazioni pubblicate.
Fonte dei dati
Farmadati Italia - Sito internet: https://www.farmadati.it/
La Banca Dati Farmadati Italia è utilizzata dalla quasi totalità delle farmacie, parafarmacie, erboristerie, sanitarie, GDO, medici informatizzati ecc. grazie alla garanzia di affidabilità, serietà e professionalitàstoriche dell'azienda sul territorio nazionale.
Il sistema di gestione Farmadati Italia S.r.l è conforme ai requisiti delle norme UNI EN ISO 9001:2015 per i sistemi di gestione per la qualità e UNI CEI ISO/IEC 27001:2017 per i sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni.