Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml
Trattamento delle infiammazioni oculari quando è necessario un corticosteroide e quando esista un’infezione oculare o il rischio di infezioni oculari negli adulti e nei bambini da due anni di età in poi.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml - Che principio attivo ha Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml?
1 ml di collirio contiene: Principi attivi : tobramicina 3 mg, desametasone sodio fosfato 1,316 mg (pari a desametasone 1 mg) Eccipienti con effetto noto: benzalconio cloruro Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml - Cosa contiene Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml?
Tyloxapol, benzalconio cloruro, disodio edetato, sodio solfato anidro, sodio cloruro, acido solforico (regolatore di pH), acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml? A cosa serve?
Trattamento delle infiammazioni oculari quando è necessario un corticosteroide e quando esista un’infezione oculare o il rischio di infezioni oculari negli adulti e nei bambini da due anni di età in poi.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml?
- Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 - Cheratite epiteliale acuta da Herpes Simplex (cheratite dendritica) - Vaiolo vaccino, varicella o altre infezioni virali della cornea e della congiuntiva (eccetto cheratite da Herpes Zoster) - Micosi dell’occhio - Infezioni oculari da micobatteri (tubercolosi dell’occhio) - Ipertensione endoculare - Oftalmie purulente acute, congiuntiviti purulente e blefariti purulente ed erpetiche che possono essere mascherate o aggravate da corticosteroidi - Orzaiolo.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml - Come si assume Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml?
Instillare 1 o 2 gocce 4-5 volte al giorno secondo prescrizione medica. Popolazione pediatrica VARDAMIR può essere utilizzato nei bambini da due anni di età in poi alle stesse dosi previste per gli adulti. I dati attualmente disponibili sono descritti nel paragrafo 5.1. La sicurezza e l’efficacia nei bambini di età inferiore a due anni non sono state stabilite e non ci sono dati disponibili
Conservazione
Come si conserva Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml?
Nessuna speciale precauzione per la conservazione. Non usare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione esterna e sul contenitore multidose. La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Avvertenze
Su Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml è importante sapere che:
- In alcuni pazienti può verificarsi sensibilizzazione agli antibiotici aminoglicosidici somministrati per via topica. Se durante l’uso del medicinale si sviluppa ipersensibilità, il trattamento deve essere sospeso. - Si può verificare ipersensibilità crociata ad altri aminoglicosidi, pertanto deve essere presa in considerazione la possibilità che i pazienti sensibilizzati alla tobramicina somministrata per via topica possano risultare sensibili anche ad altri aminoglicosidi somministrati per via topica e/o sistemica. - In pazienti trattati con terapia aminoglicosidica sistemica si sono verificate reazioni avverse gravi come neurotossicità, ototossicità e nefrotossicità. Sebbene tali effetti non siano stati riportati a seguito di uso topico oftalmico di tobramicina, si consiglia cautela quando è somministrata in concomitanza a terapia aminoglicosidica sistemica. - L’uso prolungato di corticosteroidi potrebbe causare ipertensione oculare e/o glaucoma con danno al nervo ottico, riduzione dell’acuità visiva e difetti del campo visivo, e formazione di cataratta sub-capsulare posteriore. Nei pazienti in terapia oftalmica prolungata con corticosteroidi, la pressione intraoculare deve essere controllata regolarmente e frequentemente. Ciò è particolarmente importante nei pazienti pediatrici trattati con prodotti contenenti desametasone, poiché il rischio di ipertensione oculare indotta da steroidi può essere maggiore nei bambini al di sotto dei sei anni e può manifestarsi prima di quando si manifesta la risposta agli steroidi negli adulti. La frequenza e la durata del trattamento devono essere attentamente valutate, e la pressione intraoculare (IOP) deve essere monitorata dall’inizio del trattamento, considerando che il rischio di un aumento della IOP indotto da steroidi è maggiore e si manifesta più precocemente nei pazienti pediatrici. - L’uso prolungato dei corticosteroidi può inoltre ridurre la resistenza alle infezioni oculari e favorirne lo sviluppo, e mascherare i segni clinici di infezione, impedendo il riconoscimento dell’inefficacia dell’antibiotico. In pazienti con ulcera corneale persistente si deve sospettare una micosi. Se si verifica una micosi, la terapia con corticosteroidi deve essere interrotta. - Come con gli altri antibiotici, l’uso di tobramicina per via topica oculare (soprattutto in caso di terapia prolungata o ripetuta) può indurre una crescita anomala di organismi non sensibili, inclusi i funghi. Se si verifica una sovrainfezione, è necessario instaurare una terapia adeguata. - E' noto che nelle malattie che provocano assottigliamento della cornea o della sclera, con l'uso di corticosteroidi topici si può verificare perforazione. - I corticosteroidi per uso topico oftalmico possono rallentare la guarigione delle ferite della cornea. - Si raccomanda di non indossare lenti a contatto durante il trattamento di un’infiammazione o di un’infezione oculare. - Inoltre, VARDAMIR collirio contiene benzalconio cloruro, che può causare irritazione dell’occhio e di cui è nota la capacità di decolorare le lenti a contatto morbide. - Evitare il contatto con lenti a contatto morbide. Ai pazienti si deve dare istruzione di togliere le lenti a contatto prima dell'applicazione di VARDAMIR collirio e di attendere almeno 15 minuti dopo l’instillazione della dose prima di reinserirle.- Da usare sotto il diretto controllo del medico. - Solo per uso oftalmico.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml?
Se si sta utilizzando più di un farmaco per uso topico oculare, lasciar passare almeno 5 minuti tra l’istillazione di ogni farmaco.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereVardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml?
Fertilità Non sono disponibili dati circa l’effetto di questo farmaco sulla fertilità maschile o femminile. Gravidanza Non esistono dati adeguati relativi all’uso topico oftalmico di tobramicina o desametasone in donne in gravidanza. Gli studi negli animali hanno evidenziato tossicità riproduttiva in seguito a somministrazione topica di corticosteroidi. VARDAMIR non è raccomandato durante la gravidanza. Allattamento Non è noto se la tobramicina o il desametasone per uso topico oftalmico siano escreti nel latte materno. Il rischio per i lattanti non può essere escluso. Deve essere presa la decisione se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con VARDAMIR tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml?
Un eventuale sovradosaggio topico di VARDAMIR può essere eliminato sciacquando gli occhi con acqua tiepida.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml? - Come tutti i medicinali, Vardamir 0,3% + 0,1% collirio, soluzione – 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone contagocce in ldpe con capsula a vite in pp da 5 ml può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Negli studi clinici non sono stati riportati eventi avversi oftalmici gravi correlati alla somministrazione dell’associazione tobramicina e desametasone come collirio, sospensione e unguento oftalmico. Le reazioni avverse correlate con il trattamento riportate più frequentemente sono state dolore oculare, aumento della pressione intraoculare, irritazione dell’occhio e prurito oculare in meno dell’1% dei pazienti. Le reazioni avverse riportate nella tabella sottostante sono classificate secondo la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000) molto raro (<1/10.000) o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità. Le reazioni avverse sono state osservate nel corso di studi clinici e durante l’esperienza post-marketing con l’associazione tobramicina e desametasone come collirio, sospensione e unguento oftalmico.
Classificazione per sistemi e organi | Termine Preferito MedDRA |
Patologie del sistema nervoso | Raro: disgeusia. |
Non nota: cefalea. | |
Patologie dell’occhio | Non comune: aumento della pressione intraoculare, dolore oculare, prurito oculare, fastidio oculare, irritazione dell’occhio. |
Raro: cheratite, ipersensibilità, visione offuscata, occhio secco, sensazione di corpo estraneo negli occhi, iperemia oculare. | |
Non nota: edema palpebrale, midriasi, aumento della lacrimazione. | |
Patologie gastrointestinali | Non nota: nausea, fastidio addominale |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Non nota: rash, tumefazione del viso, prurito, eritema. |
Codice AIC
042537023
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Tobramicina/desametasone sodio fosfato
Produttore
Disclaimer
Questa scheda riporta informazioni che non intendono sostituire una diagnosi o consigli del medico, poichè solo il medico può stilare qualsiasi prescrizione e dare indicazione terapeutica. Tutti i contenuti devono intendersi e sono di natura esclusivamente informativa e volti esclusivamente a portare a conoscenza degli utenti le informazioni attraverso il presente sito. In caso di patologie, disturbi o allergie è sempre bene consultare prima il proprio medico curante.
Nota bene
Le denominazioni dei prodotti, gli ingredienti e le percentuali indicati nelle descrizioni sono puramente indicativi, potrebbero subire variazioni o aggiornamenti da parte delle aziende produttrici. Per l'impossibilità di adeguarsi in tempo reale a tali aggiornamenti, le foto e le informazioni tecniche dei prodotti inseriti su Farmacia.it possono differire da quelle riportate in etichetta o in altro modo diffuse dalle aziende produttrici. L'unico elemento di identificazione risulta essere il codice ministeriale MINSAN. Farmacia.it non garantisce la veridicità e l'attualità delle informazioni pubblicate e declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali errori, omissioni o mancati aggiornamenti delle stesse. Farmacia.it non si assume responsabilità per danni di qualsiasi natura che possano derivare dall'accesso alle informazioni pubblicate.
Fonte dei dati
Farmadati Italia - Sito internet: https://www.farmadati.it/
La Banca Dati Farmadati Italia è utilizzata dalla quasi totalità delle farmacie, parafarmacie, erboristerie, sanitarie, GDO, medici informatizzati ecc. grazie alla garanzia di affidabilità, serietà e professionalitàstoriche dell'azienda sul territorio nazionale.
Il sistema di gestione Farmadati Italia S.r.l è conforme ai requisiti delle norme UNI EN ISO 9001:2015 per i sistemi di gestione per la qualità e UNI CEI ISO/IEC 27001:2017 per i sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni.