Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc - Che principio attivo ha Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc?
Ogni compressa contiene 50 mg di tramadolo cloridrato. Eccipienti ad azione nota: aspartame e glucosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc - Cosa contiene Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc?
Etilcellulosa, copovidone, silicio diossido, mannitolo (E421), crospovidone, aspartame (E951), aroma di menta, magnesio stearato.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc? A cosa serve?
Trattamento del dolore da moderato a grave
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc?
Ipersensibilità nei confronti del principio attivo tramadolo, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Il prodotto non deve essere somministrato a pazienti con, in atto, intossicazione acuta o overdose da alcool, ipnotici, analgesici attivi sul sistema nervoso centrale, oppioidi o farmaci psicotropi. Come gli altri analgesici oppioidi, il tramadolo non deve essere somministrato a pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminoossidasi o prima di due settimane dalla sospensione di tale trattamento. Tramadolo non deve essere somministrato in concomitanza con nalbufina, buprenorfina e pentazocina (vedere paragrafo 4.5, Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione). Controindicato in pazienti affetti da epilessia non controllata.Nel caso in cui si rendesse necessario un trattamento a lungo termine, il tramadolo non deve essere somministrato durante l’allattamento. Traflash non va somministrato nei bambini al di sotto dei 12 anni di età.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc - Come si assume Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc?
Posologia La posologia deve essere adattata all’intensità del dolore ed alla sensibilità individuale del paziente. In generale bisogna scegliere la dose minima efficace. Adulti e adolescenti maggiori di 12 anni Per uso orale: Dolore acuto: Una dose iniziale di 50 - 100 mg a seconda delle intensità del dolore. Questa può essere seguita da dosi di 50 o 100 mg con frequenza non superiore a una ogni quattro ore e la durata della terapia deve essere in funzione della necessità terapeutica. Non si deve superare la dose totale giornaliera di 400 mg salvo circostanze cliniche particolari. Dolore associato a condizioni croniche: Una dose iniziale di 50 mg che va successivamente aggiustata in base all’intensità del dolore. La dose iniziale può essere seguita se necessario da una dose di 50-100 mg ogni 6 ore. Le dosi raccomandate vanno intese come una linea guida. I pazienti devono sempre ricevere la dose più bassa che permette un efficace controllo del dolore. Non si deve superare la dose totale giornaliera di 400 mg salvo circostanze cliniche particolari. La necessità di un trattamento continuato deve essere verificata a intervalli regolari poiché sono stati riportati casi di dipendenza e sintomi di astinenza (vedere paragrafo 4.4. Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego). Popolazione pediatrica: Traflash non deve essere usato nei bambini sotto i 12 anni, poiché la sicurezza e l’efficacia non sono state stabilite. Pazienti anziani: Di solito non è necessario adattare la dose nei pazienti fino a 75 anni in assenza di insufficienza epatica o renale clinicamente manifesta. Nei soggetti anziani oltre i 75 anni, l’eliminazione del farmaco può essere più lenta. Perciò, se necessario, l’intervallo di somministrazione deve essere aumentato secondo le esigenze del paziente. Insufficienza renale/dialisi e compromissione epatica: Nei pazienti con insufficienza renale e/o epatica l’eliminazione del tramadolo è ritardata. In questi pazienti occorre valutare attentamente un prolungamento degli intervalli di somministrazione tenendo conto delle necessità del paziente. Nei pazienti con insufficienza renale grave o epatica, l’uso di Traflash 50 mg compresse orodispersibili deve essere evitato. Poiché il tramadolo è eliminato molto lentamente dall’emodialisi o dall’emofiltrazione, di solito non è necessaria la somministrazione post-dialisi per mantenere l’analgesia. Modo di somministrazione La compressa va sciolta rapidamente in bocca e deglutita, poi occorre risciacquare la bocca con un bicchiere di acqua. In alternativa, la compressa può essere sciolta in mezzo bicchiere d’acqua, mescolata e rapidamente bevuta.
Conservazione
Come si conserva Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc?
Conservare nella confezione originale.
Avvertenze
Su Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc è importante sapere che:
Rischio derivato dall’uso concomitante di medicinali sedativi quali benzodiazepine o medicinali correlati: L’uso concomitante di Traflash e medicinali sedativi quali benzodiazepine o medicinali correlati ad esse può causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante con questi medicinali sedativi deve essere riservata ai pazienti per i quali le opzioni di un trattamento alternativo non sono possibili. Se si decide di prescrivere Traflash in concomitanza a medicinali sedativi, deve essere usata la dose efficace più bassa possibile e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile. I pazienti devono essere attentamente valutati per i segni e i sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A tale riguardo, è fortemente raccomandato di informare i pazienti e le persone che se ne prendono cura (dove applicabile) di prestare attenzione a questi sintomi (vedere paragrafo 4.5). Rischio di tolleranza, dipendenza e sintomi da astinenza: Alle dosi terapeutiche, Traflash può causare sintomi di astinenza. Sono stati riportati rari casi di dipendenza e abuso. In ogni caso, nei pazienti con tendenza all’abuso di farmaci o alla dipendenza Traflash deve essere utilizzato solamente per brevi periodi e sotto stretta osservazione medica. Possono svilupparsi tolleranza e dipendenza psichica e fisica, soprattutto a seguito di terapie a lungo termine. Alle dosi terapeutiche sono stati rilevati sintomi di astinenza con una frequenza di 1 su 8000 pazienti. I casi di dipendenza e abuso rilevati risultano meno frequenti. Considerato tale potenziale effetto, la necessità clinica con un trattamento analgesico prolungato deve essere valutata regolarmente. Nei pazienti con tendenza all’abuso di farmaci o alla dipendenza, il trattamento deve essere effettuato per brevi periodi e sotto stretta osservazione medica. Traflash non è adatto come sostituto per i pazienti con dipendenza da oppioidi, infatti non antagonizza i sintomi di astinenza da morfina, malgrado si tratti di un oppioide agonista. Se un paziente non necessita più della terapia con tramadolo, può essere consigliabile ridurre gradualmente la dose onde prevenire i sintomi di astinenza. Sindrome da serotonina La sindrome da serotonina, un’affezione potenzialmente letale, è stata segnalata in pazienti trattati con tramadolo in abbinamento ad altri agenti serotoninergici o tramadolo in monoterapia (vedere paragrafi 4.5, 4.8 e 4.9). Nel caso in cui sia clinicamente giustificato un trattamento concomitante con altri agenti serotoninergici, si consiglia un’attenta osservazione del paziente, in particolare all’inizio del trattamento e agli incrementi di dose. Tra i sintomi della sindrome da serotonina possono annoverarsi alterazioni dello stato mentale, instabilità autonomica, anomalie neuromuscolari e/o sintomi gastrointestinali. Se si sospetta la sindrome da serotonina, è necessario considerare una riduzione della dose o una sospensione della terapia, a seconda della severità dei sintomi. La sospensione dei farmaci serotoninergici solitamente favorisce un rapido miglioramento. Metabolismo del CYP2D6: Il tramadolo viene metabolizzato dall’enzima epatico CYP2D6. Se un paziente mostra una carenza di questo enzima o ne è completamente privo, potrebbe non ottenere un adeguato effetto analgesico. Le stime indicano che fino al 7% della popolazione caucasica potrebbe presentare questa carenza. Tuttavia, se il paziente è un metabolizzatore ultra rapido, esiste il rischio di sviluppare effetti indesiderati di tossicità da oppioidi anche a dosaggi comunemente prescritti. Sintomi generali di tossicità da oppioidi comprendono confusione, sonnolenza, respiro superficiale, pupille contratte, nausea, vomito, stipsi e mancanza di appetito. Nei casi gravi, ciò può includere sintomi di depressione circolatoria e respiratoria, che possono mettere in pericolo la vita e molto raramente essere fatali. Le stime sulla prevalenza di metabolizzatori ultra rapidi in diverse popolazioni sono riassunte di seguito:
Popolazione | Prevalenza% |
Africana/Etiope | 29% |
Afroamericana | da 3,4% a 6,5% |
Asiatica | da 1,2% a 2% |
Caucasica | da 3,6% a 6,5% |
Greca | 6,0% |
Ungherese | 1,9% |
Nordeuropea | da 1% a 2% |
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc?
Il farmaco non può essere somministrato in concomitanza con altri medicinali nei seguenti casi: È stata messa in pericolo la vita dei pazienti trattati con inibitori delle monoaminossidasi, entro i 14 giorni precedenti la somministrazione dell’oppioide petidina, a causa di interazioni a livello del sistema nervoso centrale dei centri che regolano la respirazione e la circolazione (rischio di sindrome serotoninergica - vedere sotto). La possibilità che si verifichino simili interazioni tra inibitori delle monoaminossidasi (inclusi gli inibitori selettivi MAO A e B e il linezolid) e tramadolo non può essere esclusa. La combinazione di agonisti misti/antagonisti (es. buprenorfina, nalbufina, pentazocina) con tramadolo deve essere evitata perchè è teoricamente possibile che in queste circostanze l’effetto analgesico di un agonista puro venga attenuato e che si verifichi una sindrome da astinenza. Medicinali sedativi come le benzodiazepine o medicinali correlati: L’uso concomitante di oppioidi con medicinali sedativi quali le benzodiazepine o medicinali correlati ad esse aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo aggiuntivo sul SNC. La dose e la durata del trattamento combinato devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4). L’uso terapeutico di tramadolo in associazione con farmaci serotoninergici quali gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs), gli inibitori della ricaptazione di serotonina-noradrenalina (SNRIs), gli inibitori della MAO (vedere paragrafo 4.3), gli antidepressivi triciclici e la mirtazapina, può causare la sindrome da serotonina, una condizione potenzialmente letale (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). La concomitante somministrazione di Traflash con altri farmaci che agiscono a livello centrale (inclusi altri derivati oppioidi, benzodiazepine, barbiturici, altri ansiolitici, ipnotici, anti-depressivi sedativi, antistaminici sedativi, neurolettici, farmaci ipotensivi agenti a livello centrale, baclofen e alcool) possono potenziare l’effetto depressivo sul sistema nervoso centrale inclusa depressione respiratoria. La somministrazione di Traflash in associazione con la carbamazepina dà luogo ad una marcata riduzione delle concentrazioni sieriche del tramadolo, con conseguente possibile riduzione dell’effetto analgesico e minor durata dell’effetto. Il tramadolo può indurre convulsioni e potenziare l’effetto degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs), degli inibitori della ricaptazione di serotonina-noradrenalina (SNRIs), degli antidepressivi triciclici (TCAs), degli antipsicotici e di altri farmaci (come bupropione, mirtazapina, tetraidrocannabinolo) che abbassano la soglia convulsivante (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego e paragrafo 5.2 Proprietà farmacocinetiche). Sono riportati casi isolati di interazione tra tramadolo e agenti anticoagulanti cumarinici che portano ad un’aumentata INR (International Normalised Ratio), perciò grande cautela va esercitata quando si inizia un trattamento con tramadolo in pazienti trattati con anticoagulanti. In un limitato numero di studi clinici, l’assunzione pre o post operatoria dell’antagonista antiemetico 5-HT3, ondasetron, ha aumentato il fabbisogno di tramadolo in pazienti con dolore post operatorio.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereTraflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc?
Gravidanza Non ci sono dati sufficienti sulla specie umana circa un effetto teratogeno del tramadolo se somministrato durante il primo trimestre di gravidanza. Studi su animali non hanno mostrato effetti teratogeni, ma ad alte dosi, compare fetotossicità dovuta a maternotossicità (vedere paragrafo 5.3 Dati preclinici di sicurezza). Il tramadolo attraversa la placenta, come altri analgesici oppioidi, pertanto l’uso cronico di tramadolo durante il terzo trimestre può indurre sindrome da astinenza nel neonato. Al termine della gravidanza, alti dosaggi, anche se per brevi periodi, possono indurre depressione respiratoria nel neonato. Traflash non deve essere utilizzato durante la gravidanza in quanto non sono disponibili dati sufficienti di sicurezza sull’uso del tramadolo in gravidanza. Allattamento Circa lo 0,1% della dose di tramadolo assunto dalla madre viene escreto nel latte materno. Nell’immediata fase puerperale, per un dosaggio giornaliero materno per via orale fino a 400 mg, ciò corrisponde a una quantità media di tramadolo ingerito dai neonati allattati al seno pari al 3% della dose aggiustata per il peso della madre. Per questo motivo, tramadolo non deve essere usato durante l’allattamento o, in alternativa, l’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con tramadolo. L’interruzione dell’allattamento non è generalmente necessaria a seguito di una singola dose di tramadolo.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc?
I sintomi di un sovradosaggio sono quelli tipici degli analgesici oppioidi e comprendono miosi, vomito, ipotensione, collasso cardiovascolare, sedazione e coma, convulsioni e depressione respiratoria. Può anche verificarsi insufficienza respiratoria. È stata riferita anche la sindrome da serotonina. Il trattamento di supporto in caso di sovradosaggio prevede il mantenimento della pervietà delle vie aeree e della funzione cardiovascolare. Gli attacchi convulsivanti possono essere controllati con diazepam. La somministrazione di naloxone può aumentare il rischio di convulsioni. L’utilizzo di benzodiazepine (somministrazione endovenosa) può essere utile in pazienti con convulsioni. Il tramadolo è eliminato dal siero mediante emodialisi o emofiltrazione in minima parte. Pertanto, il trattamento di un sovradosaggio acuto di Traflash mediante emodialisi o emofiltrazione può di per sé non essere sufficiente.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc? - Come tutti i medicinali, Traflash 50 mg compressa orodispersibile – 50 mg compresse orodispersibili 20 compresse in blister pa/al/pvc può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
La tabella seguente presenta le possibili reazioni avverse da farmaco ordinate per classe di organi e frequenza. Frequenza: Molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Organo | Frequenza | Reazione avversa da farmaco |
Disturbi del sistema immunitario | Raro | - reazioni allergiche (ad es. dispnea, broncospasmo, sibilo bronchiale, edema angioneurotico) e anafilassi. |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Raro | - modifiche dell‘appetito |
Non nota | - ipoglicemia | |
Disturbi psichiatrici | Raro | I seguenti effetti possono variare individualmente in intensità e natura (vedere sotto): |
- modifiche del tono dell’umore (es. euforia, disforia) | ||
- modifiche delle attività (es. soppressione, aumento) | ||
- modifiche delle capacità cognitive e sensoriali (es. comportamento decisionale, e alterazioni percettive) | ||
- allucinazioni | ||
- confusione | ||
- disturbi del sonno | ||
- incubi | ||
- dipendenza (vedere sotto) | ||
Patologia del sistema nervoso | Molto comune | - vertigini |
Comune | - mal di testa | |
- sonnolenza | ||
Raro | - convulsioni epilettiformi (vedere sotto) | |
- parestesia | ||
- tremore | ||
Molto raro (inclusi casi isolati) | - vertigini | |
Non nota | - sindrome da serotonina | |
Patologie dell’occhio | Raro | - visione offuscata |
Patologie cardiache | Non comune | - regolazione cardiovascolare (es. palpitazioni, tachicardia, ipotensione posturale, collasso cardiovascolare). Questi effetti possono manifestarsi specialmente dopo somministrazione endovenosa e in pazienti psichicamente stressati. |
Raro | - bradicardia, ipertensione | |
Patologie vascolari | Molto raro (inclusi casi isolati) | - vampate |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Molto raro (inclusi casi isolati) | - peggioramento dell’asma, depressione respiratoria (vedere sotto) |
Non nota | - singhiozzo | |
Patologie gastrointestinali | Molto comune | - vomito, nausea |
Comune | - stipsi, secchezza della bocca | |
Non comune | - conati di vomito, irritazione gastrointestinale (sensazione di pressione sullo stomaco, gonfiore) | |
Patologie epatobiliari | Molto raro (inclusi casi isolati) | - aumento dei valori degli enzimi epatici (sono stati riportati casi isolati) |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune | - sudorazione |
Non comune | - reazioni dermiche (es. prurito, rash, orticaria) | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Raro | - debolezza motoria |
Patologie renali e urinarie | Raro | - alterazioni della minzione (difficoltà di urinare e ritenzione urinaria) |
Patologie sistemiche | Comune | - astenia |
Codice AIC
036672020
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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Fonte dei dati
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