Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria)
Temozolomide SUN è indicato nel trattamento di: - pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi in associazione a radioterapia (RT) e in seguito come monoterapia.
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- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria) - Che principio attivo ha Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria)?
Ogni capsula rigida contiene 5 mg di temozolomide. Eccipiente con effetti noti Ogni capsula rigida contiene 30,97 mg di lattosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria) - Cosa contiene Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria)?
Contenuto della capsula Lattosio Sodio amido glicolato (Tipo B) Acido tartarico Acido stearico Involucro della capsula Gelatina Titanio diossido (E171) Sodio laurilsolfato Inchiostro Lacca Glicole propilenico Ossido di ferro giallo (E172) Blu n. 1/E133 blu brillante FCF lacca di alluminio
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria)? A cosa serve?
Temozolomide SUN è indicato nel trattamento di: - pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi in associazione a radioterapia (RT) e in seguito come monoterapia. - pazienti pediatrici di età ≥ 3 anni, adolescenti e adulti con glioma maligno, quale il glioblastoma multiforme o l’astrocitoma anaplastico, che manifestino recidiva o progressione dopo la terapia standard.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria)?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipersensibilità alla dacarbazina (DTIC). Grave mielosoppressione (vedere paragrafo 4.4).
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria) - Come si assume Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria)?
Temozolomide SUN deve essere prescritto solo da medici esperti nel trattamento oncologico dei tumori cerebrali. Può essere somministrata una terapia antiemetica (vedere paragrafo 4.4). Posologia Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi Temozolomide SUN è somministrato in associazione a radioterapia focale (fase concomitante) e successivamente in monoterapia per un massimo di 6 cicli di temozolomide (TMZ) (fase in monoterapia). Fase concomitante TMZ è somministrata per via orale ad un dosaggio giornaliero di 75 mg/m² per 42 giorni in associazione a radioterapia focale (60 Gy somministrati in 30 frazioni). Non sono raccomandate riduzioni della dose, ma, in base ai criteri di tossicità ematologica e non ematologica, settimanalmente verrà deciso se ritardare o interrompere la somministrazione di TMZ. La somministrazione di TMZ può essere continuata durante i 42 giorni di periodo concomitante (fino a un massimo di 49 giorni) se tutte le seguenti condizioni vengono soddisfatte: - conta assoluta dei neutrofili (ANC) ≥ 1,5 x 109/l - conta trombocitica ≥ 100 x 109/l - Common Toxicity Criteria (CTC) per tossicità non ematologica ≤ Grado 1 (eccetto per alopecia, nausea e vomito). Durante il trattamento deve essere effettuato settimanalmente un esame emocromocitometrico completo. Il trattamento con TMZ deve essere interrotto temporaneamente o definitivamente durante la fase concomitante in base ai criteri di tossicità ematologica e non ematologica, come indicato nella Tabella 1. Tabella 1. Interruzione o cessazione della somministrazione di TMZ durante la concomitanza di radioterapia e TMZ
Tossicità | Interruzione di TMZa | Cessazione di TMZ |
Conta assoluta dei neutrofili | ≥ 0,5 e < 1,5 x 109/l | < 0,5 x 109/l |
Conta trombocitica | ≥ 10 e < 100 x 109/l | < 10 x 109/l |
CTC per tossicità non ematologica (eccetto per alopecia, nausea, vomito) | CTC Grado 2 | CTC Grado 3 o 4 |
Livello di Dose | Dose di TMZ (mg/m²/giorno) | Note |
-1 | 100 | Riduzione per precedente tossicità |
0 | 150 | Dose durante il Ciclo 1 |
1 | 200 | Dosi durante i Cicli 2-6 in assenza di tossicità |
Tossicità | Riduzione di TMZ di 1 livello di dosea | Interruzione di TMZ |
Conta assoluta dei neutrofili | < 1,0 x 109/l | Vedere nota b |
Conta trombocitica | < 50 x 109/l | Vedere nota b |
CTC per tossicità non ematologica (eccetto per alopecia, nausea, vomito) | CTC Grado 3 | CTC Grado 4b |
Conservazione
Come si conserva Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria)?
Non conservare ad una temperatura superiore a 25°C.
Avvertenze
Su Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria) è importante sapere che:
Infezioni opportunistiche e riattivazione di infezioni Durante il trattamento con TMZ sono state osservate infezioni opportunistiche (come polmonite da Pneumocystis jirovecii) e riattivazione di infezioni (come HBV, CMV) (vedere paragrafo 4.8). Polmonite da Pneumocystis jirovecii I pazienti che hanno ricevuto TMZ in associazione a RT in uno studio pilota seguendo il programma di trattamento prolungato di 42 giorni, hanno mostrato di essere particolarmente a rischio di sviluppare polmonite da Pneumocystis jirovecii (PCP). Di conseguenza, per tutti i pazienti che ricevono TMZ e RT in concomitanza per un regime di 42 giorni (con un massimo di 49 giorni), a prescindere dalla conta linfocitica è richiesta una profilassi contro PCP. Se si dovesse verificare linfopenia i pazienti devono continuare la profilassi fino a che la linfopenia non sia regredita ad un grado ≤ 1. Si può riscontrare una più ampia ricorrenza di PCP quando TMZ viene somministrato in un regime posologico più prolungato. Comunque, tutti i pazienti trattati con TMZ, soprattutto quelli che assumono steroidi, devono essere strettamente monitorati per lo sviluppo di PCP indipendentemente dal regime posologico. Casi di insufficienza respiratoria fatale sono stati riportati in pazienti in terapia con TMZ, in particolare in associazione con desametasone o altri steroidi. Virus dell’epatite B È stata riportata epatite dovuta a riattivazione del virus dell'epatite B (HBV), in alcuni casi ad esito fatale. Esperti in malattie del fegato devono essere consultati prima di iniziare il trattamento in pazienti con sierologia positiva per l’epatite B (compresi quelli con malattia attiva). Durante il trattamento i pazienti devono essere monitorati e gestiti in modo appropriato. Epatotossicità In pazienti trattati con TMZ è stato riportato danno epatico, inclusa insufficienza epatica fatale (vedere paragrafo 4.8). Prima di iniziare il trattamento devono essere effettuati i test di funzionalità epatica al basale. Qualora i risultati fossero anormali, prima di iniziare con TMZ i medici devono valutare il beneficio/rischio compresa la possibilità di insufficienza epatica fatale. Per i pazienti in un ciclo di trattamento di 42 giorni i test di funzionalità epatica devono essere ripetuti a metà del ciclo. Per tutti i pazienti, i test di funzionalità epatica devono essere eseguiti dopo ogni ciclo di trattamento. Per i pazienti con significative alterazioni della funzionalità epatica, i medici devono valutare il beneficio/rischio della prosecuzione del trattamento. Tossicità epatica può verificarsi diverse settimane o più dopo l'ultimo trattamento con temozolomide. Meningoencefalite erpetica In alcuni casi dopo la commercializzazione, nei pazienti a cui era stato somministrato temozolomide in associazione a radioterapia, inclusi casi di co-somministrazione di steroidi, è stata osservata la meningoencefalite erpetica (inclusi casi fatali). Neoplasie Sono stati riportati molto raramente anche casi di sindrome mielodisplastica e tumori maligni secondari, compresa leucemia mieloide (vedere paragrafo 4.8). Terapia antiemetica Nausea e vomito sono molto comuni con TMZ. Prima o dopo la somministrazione di TMZ, può essere indicata una terapia antiemetica. Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi È raccomandata una profilassi antiemetica prima della dose iniziale della fase in concomitanza mentre è fortemente raccomandata durante la fase in monoterapia. Pazienti con glioma maligno in recidiva o progressione Nei pazienti in cui si sia verificato vomito grave (Grado 3 o 4) nei precedenti cicli di trattamento, può essere necessaria una terapia antiemetica. Parametri di laboratorio Nei pazienti trattati con TMZ si può verificare mielosoppressione, compresa pancitopenia prolungata, che può provocare anemia aplastica, che in alcuni casi ha portato ad un esito fatale. In alcuni casi, l’esposizione a medicinali concomitanti associati ad anemia aplastica, compresi carbamazepina, fenitoina, e sulfametossazolo/trimetoprim, complica la valutazione. Prima della somministrazione devono essere valutati i seguenti parametri di laboratorio: ANC≥ 1,5 x 109/l e conta piastrinica ≥ 100 x 109/l. Il Giorno 22 (21 giorni dopo la prima somministrazione) od entro le 48 ore successive deve essere effettuato un esame emocromocitometrico completo e con frequenza settimanale finché ANC sia > 1,5 x 109/l e la conta piastrinica sia > 100 x 109/l. Se ANC si riduce a < 1,0 x 109/l o la conta delle piastrine è < 50 x 109/l durante un ciclo, il dosaggio del ciclo successivo deve essere ridotto di un livello (vedere paragrafo 4.2). I livelli di dose sono 100 mg/m², 150 mg/m² e 200 mg/m². La dose più bassa raccomandata è di 100 mg/m². Popolazione pediatrica Non c’è esperienza clinica in merito all’uso di TMZ in bambini al di sotto dei 3 anni di età. L’esperienza clinica in bambini più grandi e adolescenti è molto limitata (vedere paragrafi 4.2 e 5.1). Pazienti anziani (> 70 anni di età) I pazienti anziani sembrano maggiormente esposti al rischio di neutropenia e trombocitopenia rispetto a quelli più giovani. Pertanto TMZ deve essere somministrato con particolare attenzione ai pazienti anziani. Pazienti di sesso maschile Gli uomini in trattamento con TMZ devono essere avvertiti di non procreare fino a 6 mesi dopo l’ultima dose e di informarsi sulla crio-conservazione dello sperma prima dell’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.6). Lattosio Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono prendere questo medicinale.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria)?
In uno studio separato di fase I, la somministrazione di TMZ con ranitidina non produce alterazioni sull’assorbimento della temozolomide né sull’esposizione al suo metabolita attivo monometil triazenoimidazolo carbossamide (MTIC). La somministrazione di TMZ con il cibo determina un calo del 33% nella Cmax e del 9% nell’area sotto la curva (AUC). Poiché non si può escludere che la variazione della Cmax abbia significato clinico, Temozolomide SUN deve essere somministrato senza cibo. Dalla valutazione farmacocinetica della popolazione di studi di fase II è emerso che la somministrazione contemporanea di desametasone, proclorperazina, fenitoina, carbamazepina, ondansetron, antagonisti dei recettori H2 o fenobarbitale non altera la clearance di TMZ. La contemporanea somministrazione di acido valproico è associata ad un calo lieve, ma statisticamente significativo, della clearance di TMZ. Non sono stati effettuati studi per determinare l’effetto di TMZ sul metabolismo o eliminazione degli altri medicinali. Tuttavia, poiché TMZ non subisce metabolismo epatico ed è caratterizzata da un basso legame proteico, è improbabile che influisca sulla farmacocinetica degli altri prodotti medicinali (vedere paragrafo 5.2). L’uso di TMZ in associazione con altri agenti mielosoppressivi può incrementare la possibilità di mielosoppressione. Popolazione pediatrica Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereTemozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria)?
Donne in età fertile Le donne in età fertile devono essere avvisate di utilizzare efficaci metodi contraccettivi per evitare la gravidanza in corso di trattamento con TMZ. Gravidanza Non sono disponibili dati su donne gravide. È stata dimostrata la tossicità teratogena e/o fetale in studi preclinici, condotti su ratti e conigli trattati con 150 mg/m² di TMZ (vedere paragrafo 5.3). Temozolomide SUN non deve essere somministrato a donne gravide. Se viene preso in considerazione l’uso in gravidanza, la paziente deve essere informata del potenziale rischio per il feto. Allattamento Non è noto se TMZ sia escreta nel latte umano; pertanto l’allattamento al seno deve essere interrotto durante il trattamento con TMZ. Fertilità maschile TMZ può avere effetti genotossici. Pertanto gli uomini in trattamento con TMZ devono essere avvertiti di non procreare fino a 6 mesi dopo l’ultima dose e di informarsi sulla crio-conservazione dello sperma prima dell’inizio del trattamento a causa della possibile, irreversibile infertilità legata alla terapia con TMZ.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria)?
Sono state valutate clinicamente in pazienti dosi di 500, 750, 1.000 e 1.250 mg/m² (dose totale per ciclo nei 5 giorni). La tossicità ematologica è stata dose-limitante ed è stata riportata ad ogni dose ma è attesa come più grave alle dosi più alte. Un paziente ha assunto un sovradosaggio di 10.000 mg (dose totale per singolo ciclo, in 5 giorni) e le reazioni avverse riportate sono state pancitopenia, piressia, insufficienza multifunzionale e morte. Sono stati riportati casi di pazienti che hanno assunto la dose raccomandata per più di 5 giorni (fino a 64 giorni) riportando effetti indesiderati che includevano ablazione midollare, con o senza infezione, in alcuni casi grave e prolungata e risultante in morte. In caso di sovradosaggio, è necessaria valutazione ematologica. Misure di supporto devono essere istituite secondo necessità.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria)? - Come tutti i medicinali, Temozolomide sun 5 mg capsule rigide – 5 mg – capsula rigida – uso orale – blister (alu/alu) 5×1 capsule (dose unitaria) può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Riassunto del profilo di sicurezza Nei pazienti trattati con TMZ, sia in trattamento concomitante con RT sia in monoterapia dopo RT per il glioblastoma multiforme di prima diagnosi, o in monoterapia in pazienti con glioma in recidiva o progressione, le reazioni avverse molto comuni riportate sono simili e sono: nausea, vomito, stipsi, anoressia, cefalea e affaticabilità. Le convulsioni sono state riportate molto comunemente in pazienti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi che hanno ricevuto monoterapia, e il rash è stato riportato molto comunemente in pazienti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi che hanno assunto TMZ in concomitanza a RT ed anche in monoterapia e comunemente nel glioma in recidiva. La maggior parte delle reazioni avverse di tipo ematologico sono riportate come comuni o molto comuni in entrambe le indicazioni (Tabelle 4 e 5); la frequenza dei gradi 3-4 dei valori di laboratorio è riportata dopo ciascuna tabella. Riepilogo delle reazioni avverse in forma tabulare Nelle tabelle, gli effetti indesiderati sono classificati in accordo alla Classificazione Sistemica Organica e alla frequenza. Le classi di frequenza sono definite in accordo alle seguenti convenzioni: Molto Comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, < 1/10); Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); Raro (≥1/10.000, <1/1.000); Molto raro (<1/10.000). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Glioblastoma multiforme di prima diagnosi La Tabella 4 elenca gli effetti indesiderati verificatisi nel corso del trattamento in pazienti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi durante le fasi di trattamento concomitante e in monoterapia. Tabella 4. Effetti indesiderati verificatisi durante le fasi di trattamento concomitante e di monoterapia in pazienti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi
Classificazione per sistemi e organi | TMZ + RT concomitante n=288* | TMZ in monoterapia n=224 |
Infezioni ed infestazioni | ||
Comune: | Infezione, herpes simplex, infezione della ferita, faringite, candidiasi orale | Infezione, candidiasi orale |
Non comune: | Herpes simplex, herpes zoster, sintomi di tipo influenzale | |
Patologie del sistema emolinfopoietico | ||
Comune: | Neutropenia, trombocitopenia, linfopenia, leucopenia | Neutropenia febbrile, trombocitopenia, anemia, leucopenia |
Non comune: | Neutropenia febbrile, anemia | Linfopenia, petecchie |
Patologie endocrine | ||
Non comune: | Sindrome Cushingoide | Sindrome Cushingoide |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | ||
Molto comune: | Anoressia | Anoressia |
Comune: | Iperglicemia, diminuzione di peso | Diminuzione di peso |
Non comune: | Ipopotassiemia, aumento della fosfatasi alcalina, aumento di peso | Iperglicemia, aumento di peso |
Disturbi psichiatrici | ||
Comune: | Ansia, labilità emotiva, insonnia | Ansia, depressione, labilità emotiva, insonnia |
Non comune: | Agitazione, apatia, disturbi del comportamento, depressione, allucinazioni | Allucinazioni, amnesia |
Patologie del sistema nervoso | ||
Molto comune: | Cefalea | Convulsioni, cefalea |
Comune: | Convulsioni, diminuzione dello stato di coscienza, sonnolenza, afasia, disturbi dell’equilibrio, vertigini, confusione, disturbi della memoria, disturbi della concentrazione, neuropatia, parestesia, disturbi della parola, tremore | Emiparesi, afasia, disturbi dell’equilibrio, sonnolenza, confusione, vertigini, disturbi della memoria, disturbi della concentrazione, disfasia, disturbi neurologici (NOS), neuropatia, neuropatia periferica, parestesia, disturbi della parola, tremore |
Non comune: | Stato epilettico, disturbi extrapiramidali, emiparesi, atassia, disturbi cognitivi, disfasia, andatura anormale, iperestesia, ipoestesia, disturbi neurologici (NOS), neuropatia periferica | Emiplegia, atassia, disturbi della coordinazione, andatura anormale, iperestesia, disturbi sensoriali |
Patologie dell’occhio | ||
Comune: | Visione confusa | Alterazioni del campo visivo, visione confusa, diplopia |
Non comune: | Emianopia, ridotta acutezza visiva, disturbi della vista, alterazioni del campo visivo, dolore agli occhi | Ridotta acutezza visiva, dolore agli occhi, occhi secchi |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | ||
Comune: | Disturbi dell’udito | Disturbi dell’udito, tinnitus |
Non comune: | Otite media, tinnitus, iperacusia, otalgia | Sordità, vertigini, otalgia |
Patologie cardiache | ||
Non comune: | Palpitazione | |
Patologie vascolari | ||
Comune: | Emorragia, edema, edema agli arti inferiori | Emorragia, trombosi venosa profonda, edema agli arti inferiori |
Non comune: | Emorragia cerebrale, ipertensione | Embolia polmonare, edema, edema periferico |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | ||
Comune: | Dispnea, tosse | Dispnea, tosse |
Non comune: | Polmonite, infezione delle alte vie respiratorie, congestione nasale | Polmonite, sinusite, infezione delle alte vie respiratorie, bronchite |
Patologie gastrointestinali | ||
Molto comune: | Stipsi, nausea, vomito | Stipsi, nausea, vomito |
Comune: | Stomatite, diarrea, dolore addominale, dispepsia, disfagia | Stomatite, diarrea, dispepsia, disfagia, secchezza delle fauci |
Non comune: | Distensione addominale, incontinenza fecale, disturbi gastrointestinali (NOS), gastroenterite, emorroidi | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | ||
Molto comune: | Rash, alopecia | Rash, alopecia |
Comune: | Dermatite, secchezza della cute, eritema, prurito | Secchezza della cute, prurito |
Non comune: | Esfoliazione cutanea, reazione di fotosensibilità, pigmentazione anormale | Eritema, pigmentazione anormale, aumento della sudorazione |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | ||
Comune: | Debolezza muscolare, artralgia | Debolezza muscolare, artralgia, dolore muscoloscheletrico, mialgia |
Non comune: | Miopatia, mal di schiena, dolore muscoloscheletrico, mialgia | Miopatia, mal di schiena |
Patologie renali e urinarie | ||
Comune: | Minzione frequente, incontinenza urinaria | Incontinenza urinaria |
Non comune: | Disuria | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | ||
Non comune: | Impotenza | Emorragia vaginale, menorragia, amenorrea, vaginiti, mastodinia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | ||
Molto comune: | Affaticamento | Affaticamento |
Comune: | Reazione allergica, febbre, lesione da radioterapia, edema facciale, dolore, alterazione del gusto | Reazione allergica, febbre, lesione da radioterapia, dolore, alterazione del gusto |
Non comune: | Astenia, arrossamento, vampate di calore, peggioramento delle condizioni generali, rigidità, scolorimento della lingua, alterazione dell’olfatto, sete | Astenia, edema facciale, dolore, peggioramento delle condizioni generali, rigidità, disturbi dentali |
Esami diagnostici | ||
Comune: | Aumento delle ALT | Aumento delle ALT |
Non comune: | Aumento degli enzimi epatici, aumento della Gamma GT, aumento della AST |
Infezioni ed infestazioni | |
Raro: | Infezioni opportunistiche, compresa PCP |
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Molto comune: | Neutropenia o linfopenia (grado 3-4), trombocitopenia (grado 3-4) |
Non comune: | Pancitopenia, anemia (grado 3-4), leucopenia |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Molto comune: | Anoressia |
Comune: | Calo ponderale |
Patologie del sistema nervoso | |
Molto comune: | Cefalea |
Comune: | Sonnolenza, vertigini, parestesia |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Comune: | Dispnea |
Patologie gastrointestinali | |
Molto comune: | Vomito, nausea, stipsi |
Comune: | Diarrea, dolore addominale, dispepsia |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Comune: | Rash, prurito, alopecia |
Molto raro: | Eritema multiforme, eritrodermia, orticaria, esantema |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Molto comune: | Affaticamento |
Comune: | Febbre, astenia, brividi, malessere generale, dolore, alterazione del gusto |
Molto raro: | Reazioni allergiche, compresa anafilassi, angioedema |
Tabella 6. Riassunto degli eventi riportati con temozolomide nell’ambito del post-marketing | |
Infezioni ed infestazioni * | |
Non comune: | infezione da citomegalovirus, riattivazione di infezione come infezione da citomegalovirus, infezione da virus dell’epatite B†, meningoencefalite erpetica†, sepsi† |
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Molto raro: | prolungata pancitopenia, anemia aplastica† |
Tumori benigni, maligni e non specificati | |
Molto raro: | sindrome mielodisplastica (MDS), tumori secondari, compresa la leucemia mieloide |
Patologie endocrine * | |
Non comune: | diabete insipido |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Molto raro: | polmonite interstiziale/polmonite, fibrosi polmonare, insufficienza respiratoria† |
Patologie epatobiliari * | |
Comune: | aumento degli enzimi epatici |
Non comune: | iperbilirubinemia, colestasi, epatite, danno epatico, insufficienza epatica† |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Molto raro: | necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens Johnson |
Codice AIC
041333131
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
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