Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse
SPRYCEL è indicato per il trattamento di pazienti adulti con: § leucemia mieloide cronica (LMC) con cromosoma Philadelphia positivo (Ph+) in fase cronica, di nuova diagnosi.
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Principi attivi
Composizione di Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse - Che principio attivo ha Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse?
SPRYCEL 20 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 20 mg di dasatinib (come monoidrato). Eccipiente con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 27 mg di lattosio monoidrato. SPRYCEL 50 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 50 mg di dasatinib (come monoidrato). Eccipiente con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 67,5 mg di lattosio monoidrato. SPRYCEL 70 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 70 mg di dasatinib (come monoidrato). Eccipiente con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 94,5 mg di lattosio monoidrato. SPRYCEL 80 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 80 mg di dasatinib (come monoidrato). Eccipiente con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 108 mg di lattosio monoidrato. SPRYCEL 100 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 100 mg di dasatinib (come monoidrato). Eccipiente con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 135,0 mg di lattosio monoidrato. SPRYCEL 140 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 140 mg di dasatinib (come monoidrato). Eccipiente con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 189 mg di lattosio monoidrato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse - Cosa contiene Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse?
Nucleo della compressa Lattosio monoidrato Cellulosa microcristallina Croscarmellosa sodica Idrossipropilcellulosa Magnesio stearato Film di rivestimento Ipromellosa Titanio biossido (E171) Macrogol 400
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse? A cosa serve?
SPRYCEL è indicato per il trattamento di pazienti adulti con: § leucemia mieloide cronica (LMC) con cromosoma Philadelphia positivo (Ph+) in fase cronica, di nuova diagnosi. § leucemia mieloide cronica (LMC), in fase cronica, accelerata o in fase blastica con resistenza o intolleranza ad una precedente terapia comprendente imatinib. § leucemia linfoblastica acuta (LLA) Ph+ e LMC in fase blastica linfoide con resistenza o intolleranza ad una precedente terapia. SPRYCEL è indicato per il trattamento di pazienti pediatrici con: § leucemia mieloide cronica (LMC) con cromosoma Philadelphia positivo (Ph+) in fase cronica di nuova diagnosi o LMC Ph+ in fase cronica con resistenza o intolleranza ad una precedente terapia comprendente imatinib. § leucemia linfoblastica acuta (LLA) con cromosoma Philadelphia positivo (Ph+) di nuova diagnosi in combinazione con chemioterapia.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse - Come si assume Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse?
La terapia deve essere iniziata da un medico esperto nella diagnosi e nel trattamento di pazienti con leucemia. Posologia Pazienti adulti La dose iniziale raccomandata per la LMC in fase cronica è di 100 mg di dasatinib una volta al giorno. La dose iniziale raccomandata per la LMC in fase accelerata, in fase blastica mieloide o linfoide (fase avanzata) o per LLA Ph+ è di 140 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica (LMC Ph+ in fase cronica e LLA Ph+) Il dosaggio nei bambini e negli adolescenti è basato sul peso corporeo (vedere Tabella 1). Dasatinib è somministrato per via orale una volta al giorno sotto forma di SPRYCEL compresse rivestite con film o SPRYCEL polvere per sospensione orale (vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di SPRYCEL polvere per sospensione orale). La dose deve essere ricalcolata ogni 3 mesi in funzione delle variazioni del peso corporeo o più spesso, se necessario. La compressa non è consigliata nei pazienti di peso inferiore a 10 kg; in questi pazienti deve essere utilizzata la polvere per sospensione orale. Si raccomanda l'incremento o la riduzione della dose sulla base della risposta e della tollerabilità del singolo paziente. Non vi è esperienza relativa al trattamento con SPRYCEL in bambini di età inferiore a 1 anno. SPRYCEL compresse rivestite con film e SPRYCEL polvere per sospensione orale non sono bioequivalenti. I pazienti che sono in grado di deglutire le compresse e desiderano passare da SPRYCEL polvere per sospensione orale a SPRYCEL compresse o i pazienti che non sono in grado di deglutire le compresse e desiderano passare dalle compresse alla sospensione orale possono farlo, purché siano seguite correttamente le raccomandazioni posologiche per le singole formulazioni. La dose iniziale giornaliera raccomandata di SPRYCEL compresse nei pazienti pediatrici è riportata nella Tabella 1. Tabella 1: Posologia di SPRYCEL compresse nei pazienti pediatrici con LMC Ph+ in fase cronica o LLA Ph+
Peso corporeo (kg)a | Dose giornaliera (mg) |
da 10 a < 20 kg | 40 mg |
da 20 a < 30 kg | 60 mg |
da 30 a < 45 kg | 70 mg |
almeno 45 kg | 100 mg |
Dose (dose massima giornaliera) | ||
Dose iniziale | Incremento | |
Compresse | 40 mg | 50 mg |
60 mg | 70 mg | |
70 mg | 90 mg | |
100 mg | 120 mg |
Adulti con LMC in fase cronica (dose iniziale 100 mg una volta al giorno) | ANC < 0,5 x 109/L e/o piastrine < 50 x 109/L | 1 Sospendere il trattamento fino a ANC ≥ 1,0 x 109/L e piastrine ≥ 50 x 109/L. |
2 Riprendere il trattamento alla dose iniziale di partenza. | ||
3 Se le piastrine < 25 x 109/L e/o in caso si ripresenti ANC < 0,5 x 109/L per più di 7 giorni, ripetere quanto descritto al punto 1 e riprendere il trattamento con una dose ridotta di 80 mg una volta al giorno per il secondo episodio. Per il terzo episodio, ridurre ulteriormente la dose a 50 mg una volta al giorno (per pazienti con nuova diagnosi) o interrompere il trattamento (nei pazienti resistenti o intolleranti ad una precedente terapia comprendente imatinib). | ||
Adulti con LMC in fase accelerata e blastica e LLA Ph+ (dose iniziale 140 mg una volta al giorno) | ANC < 0,5 x 109/L e/o piastrine < 10 x 109/L | 1 Controllare se la citopenia è correlata alla leucemia (aspirato o biopsia midollare). |
2 Se la citopenia non è correlata alla leucemia, interrompere il trattamento fino a quando ANC ≥ 1,0 x 109/L e le piastrine ≥ 20 x 109/L e riprendere alla dose iniziale di partenza. | ||
3 Se si verifica di nuovo la citopenia, ripetere quanto descritto al punto1 e riprendere il trattamento alla dose ridotta di 100 mg una volta al giorno (secondo episodio) o di 80 mg una volta al giorno (terzo episodio). | ||
4 Se la citopenia è correlata alla leucemia, considerare un aumento della dose a 180 mg una volta al giorno. |
Dose (dose massima giornaliera) | ||||
Dose iniziale di partenza | Riduzione di un livello di dose | Riduzione di due livelli di dose | ||
Compresse | 40 mg | 20 mg | * | |
1. Se la citopenia persiste per più di 3 settimane, controllare se la citopenia è correlata alla leucemia (aspirato o biopsia midollare). | 60 mg | 40 mg | 20 mg | |
2. Se la citopenia non è correlata alla leucemia, interrompere il trattamento fino a quando ANC ≥1,0 x 109/L e le piastrine ≥75 x 109/L e riprendere alla dose iniziale di partenza o a una dose ridotta. | 70 mg | 60 mg | 50 g | |
3. Se si verifica di nuovo la citopenia, ripetere l'aspirato/la biopsia midollare e riprendere il trattamento a una dose ridotta. | 100 mg | 80 mg | 70 mg |
Conservazione
Come si conserva Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse?
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
Avvertenze
Su Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse è importante sapere che:
Interazioni clinicamente rilevanti Dasatinib è un substrato ed un inibitore del citocromo P450 (CYP) 3A4. Pertanto, c'è un potenziale rischio di interazione con altri medicinali somministrati contemporaneamente che sono metabolizzati principalmente da CYP3A4 o che ne modulano l'attività (vedere paragrafo 4.5). L'uso concomitante di dasatinib e di medicinali o sostanze che inibiscono fortemente l'attività di CYP3A4 (per es. ketoconazolo, itraconazolo, eritromicina, claritromicina, ritonavir, telitromicina, succo di pompelmo) può aumentare l'esposizione al dasatinib. Pertanto, in pazienti che ricevono dasatinib non è raccomandata la somministrazione contemporanea di un potente inibitore del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5). L'uso concomitante di dasatinib e di medicinali che inducono l'attività di CYP3A4 (per es. desametasone, fenitoina, carbamazepina, rifampicina, fenobarbital o preparazioni a base di piante medicinali contenenti Hypericum perforatum, anche noto come erba di San Giovanni) può ridurre significativamente l'esposizione al dasatinib, aumentando potenzialmente il rischio di fallimento terapeutico. Pertanto, in pazienti che ricevono dasatinib si deve scegliere la somministrazione contemporanea di medicinali alternativi con minore potenziale di induzione del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5). L'uso concomitante di dasatinib e di un substrato di CYP3A4 può aumentare l'esposizione al substrato stesso. Pertanto, si richiede cautela nel somministrare contemporaneamente dasatinib e substrati del CYP3A4 con ristretto indice terapeutico, quali astemizolo, terfenadina, cisapride, pimozide, chinidina, bepridil o alcaloidi della segale cornuta (ergotamina, diidroergotamina) (vedere paragrafo 4.5). L'uso concomitante di dasatinib e di istamina-2 (H2) antagonisti (per es. famotidina), di inibitori della pompa protonica (per es. omeprazolo) o di alluminio idrossido/magnesio idrossido può ridurre l'esposizione al dasatinib. Quindi, H2 antagonisti e inibitori della pompa protonica non sono raccomandati e i prodotti contenenti alluminio idrossido/magnesio idrossido devono essere somministrati fino a 2 ore prima o 2 ore dopo la somministrazione di dasatinib (vedere paragrafo 4.5). Popolazioni speciali Sulla base dei risultati di uno studio di farmacocinetica a dose singola, pazienti con insufficienza epatica lieve, moderata o grave possono ricevere la dose di partenza raccomandata (vedere paragrafo 5.2). A causa dei limiti di questo studio clinico, si raccomanda cautela nel somministrare dasatinib a pazienti con disfunzione epatica. Reazioni avverse importanti Mielosoppressione Il trattamento con dasatinib è associato ad anemia, neutropenia e trombocitopenia. Il verificarsi di questi eventi è più precoce e frequente in pazienti con LMC in fase avanzata o con LLA Ph+ piuttosto che in pazienti con LMC in fase cronica. Nei pazienti adulti con LMC in fase avanzata o LLA Ph+ trattati con dasatinib in monoterapia, si deve effettuare ogni settimana un emocromo completo per i primi 2 mesi ed in seguito ogni mese o secondo le indicazioni cliniche. Nei pazienti adulti e pediatrici con LMC in fase cronica, si deve effettuare ogni 2 settimane un emocromo completo per 12 settimane, in seguito ogni 3 mesi o secondo le indicazioni cliniche. La mielosoppressione è generalmente reversibile e di solito è gestita interrompendo temporaneamente dasatinib o riducendone la dose. Nei pazienti pediatrici con LLA Ph+ trattati con dasatinib in associazione a chemioterapia, l'emocromo completo deve essere eseguito prima dell'inizio di ciascun blocco di chemioterapia e laddove clinicamente indicato. Durante i blocchi di chemioterapia di consolidamento l'emocromo completo deve essere eseguito ogni 2 giorni fino al recupero (vedere paragrafi 4.2 e 4.8). Sanguinamento In pazienti con LMC in fase cronica (n=548), 5 pazienti (1%) che hanno ricevuto dasatinib hanno manifestato emorragia di grado 3 o 4. Negli studi clinici in pazienti con LMC in fase avanzata che hanno ricevuto la dose raccomandata di SPRYCEL (n=304), si è verificata nell'1% dei pazienti grave emorragia del sistema nervoso centrale (SNC). Un caso è stato fatale ed è stato associato a trombocitopenia di grado 4 secondo i Comuni Criteri di Tossicità (CTC). Emorragia gastrointestinale di grado 3 o 4 si è verificata nel 6% dei pazienti con LMC in fase avanzata e generalmente ha richiesto l'interruzione del trattamento e trasfusioni. Altre emorragie di grado 3 o 4 si sono verificate nel 2% dei pazienti con LMC in fase avanzata. La maggior parte delle reazioni avverse correlate al sanguinamento in questi pazienti è stata tipicamente associata a trombocitopenia di grado 3 o 4 (vedere paragrafo 4.8). Inoltre, le analisi delle piastrine in vitro ed in vivo suggeriscono che il trattamento con SPRYCEL influisce in modo reversibile sull'attivazione delle piastrine. Si deve usare cautela nel caso in cui i pazienti devono assumere medicinali che inibiscono la funzione piastrinica o anticoagulanti. Ritenzione di liquidi Dasatinib è associato a ritenzione di liquidi. Nello studio clinico di Fase III in pazienti con LMC in fase cronica di nuova diagnosi, dopo un follow-up minimo di 60 mesi è stata riportata ritenzione di liquidi di grado 3 o 4 in 13 pazienti (5%) nel gruppo di trattamento con dasatinib e in 2 pazienti (1%) nel gruppo di trattamento con imatinib (vedere paragrafo 4.8). Fra tutti i pazienti con LMC in fase cronica trattati con SPRYCEL, si è verificata grave ritenzione di liquidi in 32 pazienti (6%) che hanno ricevuto SPRYCEL alla dose raccomandata (n=548). Negli studi clinici in pazienti con LMC in fase avanzata o con LLA Ph+ che hanno ricevuto SPRYCEL alla dose raccomandata (n=304), è stata riportata ritenzione di liquidi di grado 3 o 4 nell'8% dei pazienti, inclusi versamento della pleura e pericardico di grado 3 o 4 riportati rispettivamente nel 7% e nell'1% dei pazienti. In questi pazienti, edema polmonare di grado 3 o 4 e ipertensione polmonare sono stati riportati ognuno nell’1% dei pazienti. Pazienti che presentano sintomi suggestivi di versamento della pleura come dispnea o tosse secca devono essere esaminati con radiografia del torace. Un versamento della pleura di grado 3 o 4 può richiedere la toracocentesi e l'ossigenoterapia. La ritenzione dei liquidi è stata solitamente gestita con misure di supporto, quali diuretici e brevi cicli di steroidi (vedere paragrafi 4.2 e 4.8). I pazienti di età pari o superiore a 65 anni hanno maggiori probabilità rispetto ai pazienti più giovani di avere versamento della pleura, dispnea, tosse, versamento pericardico e insufficienza cardiaca congestizia e devono essere monitorati attentamente. Ipertensione Arteriosa Polmonare (PAH) La PAH (ipertensione arteriosa polmonare pre-capillare confermata da cateterizzazione cardiaca destra) è stata riportata, in associazione al trattamento con dasatinib (vedere paragrafo 4.8). In questi casi, la PAH è stata segnalata dopo l’inizio della terapia con dasatinib, anche dopo più di un anno di trattamento. I pazienti devono essere valutati per segni e sintomi di patologie cardiopolmonari pre-esistenti all'inizio della terapia con dasatinib. All'inizio del trattamento, in ogni paziente con sintomi di patologie cardiache deve essere eseguito un ecocardiogramma, che deve anche essere preso in considerazione nei pazienti con fattori di rischio per patologie cardiache o polmonari. I pazienti che sviluppano dispnea e affaticamento dopo aver iniziato la terapia con dasatinib devono essere valutati per eziologie comuni, che includono versamento della pleura, edema polmonare, anemia o infiltrazione polmonare. Secondo le raccomandazioni per la gestione delle reazioni avverse non ematologiche (vedere paragrafo 4.2), durante questa valutazione, la dose di dasatinib deve essere ridotta oppure la terapia deve essere interrotta. La diagnosi di PAH deve essere presa in considerazione se non venisse trovata alcuna spiegazione, o se non ci fosse alcun miglioramento con la riduzione della dose o l’interruzione della terapia. L’approccio diagnostico deve seguire le linee guida standard. Se la diagnosi di PAH è confermata, dasatinib deve essere interrotto definitivamente. Il follow-up deve essere eseguito secondo le linee guida standard. Nei pazienti con PAH, trattati con dasatinib, sono stati osservati miglioramenti dei parametri emodinamici e di quelli clinici dopo l’interruzione della terapia con dasatinib. Prolungamento dell'intervallo QT I dati in vitro suggeriscono che dasatinib ha il potenziale di prolungare la ripolarizzazione cardiaca ventricolare (intervallo QT) (vedere paragrafo 5.3). Nello Studio di Fase III condotto in 258 pazienti trattati con dasatinib e 258 pazienti trattati con imatinib, affetti da LMC in fase cronica di nuova diagnosi, con un follow-up minimo di 60 mesi,1 paziente (< 1%) in ogni gruppo ha riportato il prolungamento dell'intervallo QT come reazione avversa. Le variazioni mediane nel QTcF dal basale sono state di 3,0 msec nei pazienti trattati con dasatinib in confronto agli 8,2 msec nei pazienti trattati con imatinib. Un paziente (< 1%) per ciascun gruppo ha avuto un QTcF > 500 msec. In 865 pazienti con leucemia, trattati con dasatinib in studi clinici di Fase II, i cambiamenti medi rispetto al basale dell'intervallo QTc, utilizzando il metodo Fridericia (QTcF), sono stati di 4-6 msec; il limite superiore dell'intervallo di confidenza al 95% per tutti i cambiamenti medi rispetto al basale è stato < 7 msec (vedere paragrafo 4.8). Dei 2.182 pazienti con resistenza o intolleranza alla precedente terapia con imatinib che avevano ricevuto dasatinib in studi clinici, 15 (1%) hanno riportato il prolungamento del QTc come reazione avversa. Ventuno di questi pazienti (1%) hanno sperimentato un QTcF > 500 msec. Dasatinib deve essere somministrato con cautela in pazienti che hanno o possono sviluppare un prolungamento dell'intervallo QTc. Tra questi sono inclusi i pazienti con ipopotassiemia o ipomagnesiemia, pazienti con sindrome congenita del QT lungo, pazienti in terapia con medicinali antiaritmici o altri medicinali che portano al prolungamento del QT e in terapia con alte dosi cumulative di antraciclina. L'ipopotassiemia o l'ipomagnesiemia devono essere corrette prima della assunzione di dasatinib. Reazioni avverse cardiache Dasatinib è stato studiato in uno studio clinico randomizzato in 519 pazienti con LMC in fase cronica di nuova diagnosi, che includeva pazienti con precedente cardiopatia. In pazienti che assumevano dasatinib sono state riportate reazioni avverse cardiache di insufficienza cardiaca congestizia/disfunzione cardiaca, versamento pericardico, aritmie, palpitazioni, QT prolungato e infarto miocardico (anche fatale). Le reazioni avverse cardiache sono state più frequenti nei pazienti con fattori di rischio o storia di cardiopatia. Pazienti con fattori di rischio (per es.: ipertensione, iperlipidemia, diabete) o storia di cardiopatia (per es.: precedente intervento percutaneo coronarico, coronaropatia documentata) devono essere monitorati attentamente per segni clinici o sintomi collegati a disfunzione cardiaca come dolore al petto, respiro corto e diaforesi. Se si sviluppano tali segni o sintomi clinici, si consiglia ai medici di interrompere la somministrazione di dasatinib e di considerare la necessità di un trattamento alternativo specifico per la LMC. Dopo risoluzione, si deve effettuare una valutazione funzionale prima di riprendere il trattamento con dasatinib. Dasatinib può essere somministrato nuovamente con la dose originale per reazioni avverse da lievi a moderate (≤ grado 2) e ripreso a dosi ridotte per reazioni avverse gravi (≥ grado 3) (vedere paragrafo 4.2). I pazienti che continuano il trattamento devono essere monitorati periodicamente. Non sono stati inclusi negli studi clinici pazienti con disturbi cardiovascolari significativi o non sotto controllo. Microangiopatia trombotica (TMA) Gli inibitori della tirosina-chinasi BCR-ABL sono stati associati alla microangiopatia trombotica (TMA), compresi singoli case reports per SPRYCEL (vedere paragrafo 4.8). Se i risultati di laboratorio o clinici associati alla TMA si verificano in un paziente che riceve SPRYCEL, il trattamento con SPRYCEL deve essere interrotto e deve essere completata una valutazione approfondita della TMA, compresa la determinazione dell'attività di ADAMTS13 e la ricerca degli anticorpi anti-ADAMTS13. Se gli anticorpi anti-ADAMTS13 sono elevati in concomitanza con una bassa attività di ADAMTS13, il trattamento con SPRYCEL non deve essere ripreso. Riattivazione di epatite B La riattivazione di epatite B nei pazienti che sono portatori cronici di questo virus si è verificata dopo che questi pazienti hanno ricevuto gli inibitori della tirosina-chinasi BCR-ABL. Alcuni casi hanno portato a insufficienza epatica acuta o epatite fulminante portando al trapianto del fegato o a un esito fatale. I pazienti devono essere testati per l’infezione da HBV prima di cominciare il trattamento con SPRYCEL. Gli esperti delle malattie epatiche e del trattamento dell’epatite B devono essere consultati prima che il trattamento venga iniziato in pazienti con sierologia positiva all’epatite B (inclusi quelli con malattia attiva) e per pazienti che risultano positivi all’infezione da HBV durante il trattamento. I portatori di HBV che richiedono il trattamento con SPRYCEL devono essere monitorati attentamente per segni e sintomi dell’infezione attiva da HBV per tutto il corso della terapia e per alcuni mesi dopo la fine della terapia (vedere paragrafo 4.8). Effetti sulla crescita e sullo sviluppo nei pazienti pediatrici Negli studi clinici pediatrici condotti con SPRYCEL in pazienti pediatrici con LMC Ph+ in fase cronica resistenti/intolleranti a imatinib e in pazienti pediatrici con LMC Ph+ in fase cronica naïve al trattamento dopo almeno 2 anni di terapia, eventi avversi correlati al trattamento ed associati alla crescita ossea e allo sviluppo sono stati riferiti in 6 (4,6%) pazienti, uno dei quali è risultato di intensità grave (ritardo di crescita di grado 3). Questi 6 casi includevano ritardata fusione delle epifisi, osteopenia, ritardo di crescita e ginecomastia (vedere paragrafo 5.1). Questi risultati sono di difficile interpretazione nel contesto di malattie croniche come la LMC e richiedono un follow up a lungo termine. Negli studi pediatrici su SPRYCEL in combinazione con chemioterapia in pazienti pediatrici con LLA Ph+ di nuova diagnosi dopo un massimo di 2 anni di trattamento, sono stati riportati eventi avversi correlati al trattamento associati alla crescita e allo sviluppo osseo in 1 paziente (0,6%). Si trattava di un caso di osteopenia di Grado 1. Eccipienti Lattosio Questo medicinale contiene lattosio monoidrato. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, di deficit totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse?
Sostanze attive che possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di dasatinib Gli studi in vitro indicano che dasatinib è un substrato del CYP3A4. L'uso concomitante di dasatinib e medicinali o sostanze che inibiscono fortemente il CYP3A4 (per esempio: ketoconazolo, itraconazolo, eritromicina, claritromicina, ritonavir, telitromicina, succo di pompelmo) può aumentare l'esposizione a dasatinib. Pertanto, in pazienti che assumono dasatinib non è raccomandata la somministrazione sistemica di un potente inibitore del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.2). A concentrazioni clinicamente rilevanti, sulla base di sperimentazioni in vitro, il legame alle proteine plasmatiche di dasatinib è approssimativamente del 96%. Non sono stati effettuati studi per valutare l'interazione del dasatinib con gli altri medicinali che si legano alle proteine. La capacità di sostituzione e la sua rilevanza clinica non sono note. Sostanze attive che possono ridurre le concentrazioni plasmatiche di dasatinib Quando dasatinib è stato somministrato dopo 8 somministrazioni giornaliere serali con 600 mg di rifampicina, un potente induttore del CYP3A4, l'AUC del dasatinib è stata ridotta dell'82%. Altri medicinali induttori dell'attività del CYP3A4 (per esempio: desametasone, fenitoina, carbamazepina, fenobarbital o preparazioni a base di piante medicinali contenenti Hypericum perforatum, anche nota come Erba di San Giovanni) possono anche aumentare il metabolismo e ridurre le concentrazioni plasmatiche di dasatinib. Pertanto, l'uso concomitante di potenti induttori del CYP3A4 con dasatinib non è raccomandato. In pazienti nei quali sia indicato un trattamento con rifampicina o altri induttori del CYP3A4, devono essere usati medicinali alternativi con minore potenziale di induzione enzimatica. Con dasatinib, è consentito l'uso concomitante di desametasone, un induttore debole del CYP3A4; si prevede che l'AUC di dasatinib diminuisca approssimativamente del 25% con l'uso concomitante di desametasone, che sembra non sia clinicamente significativo. Istamina-2 (H2) antagonisti ed inibitori della pompa protonica La soppressione a lungo termine della secrezione gastrica acida da parte degli H2 antagonisti o degli inibitori della pompa protonica (per esempio: famotidina e omeprazolo) verosimilmente riduce l'esposizione al dasatinib. In uno studio clinico a dose singola in volontari sani, la somministrazione di famotidina 10 ore prima di una singola dose di SPRYCEL ha ridotto del 61% l'esposizione a dasatinib. In uno studio su 14 soggetti sani, la somministrazione di una dose singola di 100 mg di SPRYCEL 22 ore dopo l'assunzione per 4 giorni di una dose da 40 mg di omeprazolo ha ridotto, allo steady state, l'AUC del dasatinib del 43% e la Cmax del dasatinib del 42%. Nei pazienti in terapia con SPRYCEL si deve prendere in considerazione l'uso di antiacidi al posto degli H2 antagonisti o degli inibitori della pompa protonica (vedere paragrafo 4.4). Antiacidi Dati non-clinici dimostrano che la solubilità di dasatinib dipende dal pH. In soggetti sani, l'uso concomitante di antiacidi contenenti alluminio idrossido/magnesio idrossido con SPRYCEL ha ridotto l'AUC di una dose singola di SPRYCEL del 55% e la Cmax del 58%. Tuttavia, quando gli antiacidi sono stati somministrati 2 ore prima di una singola dose di SPRYCEL non sono state osservate modifiche rilevanti nella concentrazione o nell'esposizione di dasatinib. Perciò gli antiacidi possono essere somministrati fino a 2 ore prima o 2 ore dopo SPRYCEL (vedere paragrafo 4.4). Sostanze attive la cui concentrazione plasmatica può essere alterata da dasatinib L'uso concomitante di dasatinib e di un substrato del CYP3A4 può aumentare l'esposizione al substrato stesso. In uno studio su soggetti sani, una dose singola di 100 mg di dasatinib ha aumentato l'AUC e la Cmax di esposizione alla simvastatina, un noto substrato del CYP3A4, rispettivamente del 20 e del 37%. Non può essere escluso che l'effetto sia maggiore a seguito di dosi multiple di dasatinib. Pertanto, i substrati del CYP3A4 noti per avere un ristretto indice terapeutico (per esempio: astemizolo, terfenadina, cisapride, pimozide, chinidina, bepridil o alcaloidi della segale cornuta [ergotamina, diidroergotamina]) devono essere somministrati con cautela in pazienti che assumono dasatinib (vedere paragrafo 4.4). I dati in vitro indicano un rischio potenziale di interazione con i substrati del CYP2C8, come i glitazoni. Popolazione pediatrica Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereSprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse?
Donne in età fertile/contraccezione in uomini e donne Sia gli uomini sessualmente attivi che le donne in età fertile devono usare metodi contraccettivi efficaci durante il trattamento. Gravidanza Sulla base dei dati sull’uomo, si ritiene che dasatinib possa causare malformazioni congenite inclusi difetti del tubo neurale ed effetti farmacologici tossici sul feto quando somministrato durante la gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). SPRYCEL non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che le condizioni cliniche della donna rendano necessario il trattamento con dasatinib. Se SPRYCEL è usato durante la gravidanza, la paziente deve essere informata del rischio potenziale per il feto. Allattamento Ci sono informazioni insufficienti/limitate sull'escrezione del dasatinib nel latte materno umano o animale. I dati fisico-chimici e farmacodinamico/tossicologici disponibili sul dasatinib indicano escrezione nel latte materno e non si può escludere un rischio per il bambino allattato al seno. L'allattamento al seno deve essere interrotto durante il trattamento con SPRYCEL. Fertilità Negli studi sugli animali, la fertilità in ratti maschi e femmine non è risultata alterata dal trattamento con dasatinib (vedere paragrafo 5.3). I medici e gli altri operatori sanitari devono fornire ai pazienti maschi di età appropriata una consulenza sui possibili effetti di SPRYCEL sulla fertilità e tale consulenza può comprendere la considerazione del deposito del liquido seminale.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse?
Le esperienze di sovradosaggio con SPRYCEL negli studi clinici sono limitate a casi isolati. Il più alto sovradosaggio pari a 280 mg al giorno per una settimana è stato riportato in due pazienti ed ambedue hanno sviluppato una significativa diminuzione della conta piastrinica. Poiché dasatinib è associato a mielosoppressione di grado 3 o 4 (vedere paragrafo 4.4), i pazienti che ingeriscono una dose maggiore di quella raccomandata devono essere tenuti sotto stretta osservazione per la mielosoppressione e sottoposti ad un adeguato trattamento di supporto.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse? - Come tutti i medicinali, Sprycel compresse rivestite con film – 140 mg-compressa rivestita con film-uso orale-blister divisibile per dose unitaria 30×1 compresse può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Sommario del profilo di sicurezza I dati sottoelencati riflettono l'esposizione a SPRYCEL in monoterapia a tutte le dosi testate negli studi clinici (N=2.900), inclusi 324 pazienti adulti con LMC in fase cronica di nuova diagnosi, 2.388 pazienti adulti con LMC o LLA Ph+ in fase cronica o avanzata con resistenza o intolleranza a imatinib e 188 pazienti pediatrici. Nei 2.712 pazienti adulti con LMC in fase cronica, LMC in fase avanzata o LLA Ph+, la durata mediana della terapia è stata di 19,2 mesi (range 0 - 93,2 mesi). In uno studio randomizzato in pazienti con LMC in fase cronica di nuova diagnosi, la durata mediana della terapia è stata approssimativamente di 60 mesi. La durata mediana della terapia in 1.618 pazienti adulti con LMC in fase cronica è stata di 29 mesi (range 0-92,9 mesi). La durata mediana della terapia in 1.094 pazienti adulti con LMC in fase avanzata o LLA Ph+ è stata di 6,2 mesi (range 0 - 93,2 mesi). Nei 188 pazienti degli studi pediatrici, la durata mediana della terapia è stata di 26,3 mesi (range 0 - 99,6 mesi). Nel sottogruppo di 130 pazienti pediatrici con LMC in fase cronica, trattati con SPRYCEL, la durata mediana della terapia è stata di 42,3 mesi (range 0,1 - 99,6 mesi). La maggioranza dei pazienti trattati con SPRYCEL ha sperimentato in un qualunque momento reazioni avverse. Nella popolazione complessiva di 2.712 soggetti adulti trattati con SPRYCEL, 520 (19%) hanno manifestato reazioni avverse che hanno portato all'interruzione del trattamento. Il profilo complessivo di sicurezza di SPRYCEL nella popolazione pediatrica con LMC Ph+ in fase cronica è risultato simile a quello della popolazione adulta, indipendentemente dalla formulazione, ad eccezione dell'assenza di segnalazione di versamento pericardico, versamento pleurico, edema polmonare o ipertensione polmonare nella popolazione pediatrica. Dei 130 soggetti pediatrici con LMC in fase cronica trattati con SPRYCEL, 2 (1,5%) hanno manifestato reazioni avverse che hanno portato all'interruzione del trattamento. Tabella delle reazioni avverse Le seguenti reazioni avverse, escludendo le anomalie da laboratorio, sono state riportate in pazienti trattati con SPRYCEL in monoterapia negli studi clinici e durante l'esperienza post-marketing (Tabella 5). Queste reazioni sono elencate secondo classificazione per sistemi e organi e frequenza. Le frequenze sono classificate: molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a < 1/10); non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100); raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati post-marketing disponibili).All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità. Tabella 5: Sommario delle reazioni avverse
Infezioni ed infestazioni | |
Molto comune | infezione (tra cui batterica, virale, fungina e non-specificata) |
Comune | infezione polmonare (inclusa batterica, virale e fungina), infezione/infiammazione delle vie respiratorie superiori, infezione da herpes virus (incluso citomegalovirus - CMV), enterocolite, sepsi (inclusi casi non comuni con esiti fatali) |
Non nota | riattivazione di epatite B |
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Molto comune | mielosoppressione (incluse anemia, neutropenia, trombocitopenia) |
Comune | neutropenia febbrile |
Non comune | linfadenopatia, linfocitopenia |
Raro | aplasia specifica della serie rossa |
Disturbi del sistema immunitario | |
Non comune | ipersensibilità (incluso eritema nodoso) |
Raro | shock anafilattico |
Patologie endocrine | |
Non comune | ipotiroidismo |
Raro | ipertiroidismo, tiroidite |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Comune | disturbi dell'appetitoa, iperuricemia |
Non comune | sindrome da lisi tumorale, disidratazione, albumina nel sangue bassa, ipercolesterolemia |
Raro | diabete mellito |
Disturbi psichiatrici | |
Comune | depressione, insonnia |
Non comune | ansia, stato confusionale, labilità affettiva, libido diminuita |
Patologie del sistema nervoso | |
Molto comune | cefalea |
Comune | neuropatia (inclusa neuropatia periferica), capogiro, disgeusia, sonnolenza |
Non comune | sanguinamento del SNC*b, sincope, tremore, amnesia, disturbo dell'equilibrio |
Raro | accidente cerebrovascolare, attacco ischemico transitorio, convulsione, neurite ottica, paralisi del VII nervo cranico, demenza, atassia |
Patologie dell'occhio | |
Comune | disturbi della vista (inclusi disturbo visivo, visione offuscata ed acuità visiva ridotta), occhio secco |
Non comune | compromissione della visione, congiuntivite, fotofobia, lacrimazione aumentata |
Patologie dell'orecchio e del labirinto | |
Comune | tinnito |
Non comune | perdita dell'udito, vertigine |
Patologie cardiache | |
Comune | insufficienza cardiaca congestizia/disfunzione cardiaca*c, versamento pericardico*, aritmia (inclusa tachicardia), palpitazioni |
Non comune | infarto miocardico (anche con esito fatale)*, intervallo QT dell'elettrocardiogramma prolungato*, pericardite, aritmia ventricolare (inclusa tachicardia ventricolare), angina pectoris, cardiomegalia, onda T dell'elettrocardiogramma anormale, troponina aumentata |
Raro | cuore polmonare, miocardite, sindrome coronarica acuta, arresto cardiaco, intervallo PR dell'elettrocardiogramma prolungato, malattia coronarica, pleuropericardite |
Non nota | fibrillazione atriale/flutter atriale |
Patologie vascolari | |
Molto comune | emorragia*d |
Comune | ipertensione, rossore |
Non comune | ipotensione, tromboflebite, trombosi |
Raro | trombosi venosa profonda, embolia, livedo reticularis |
Non nota | microangiopatia trombotica |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Molto comune | versamento della pleura*, dispnea |
Comune | edema polmonare*, ipertensione polmonare*, infiltrazione polmonare, polmonite, tosse |
Non comune | ipertensione arteriosa polmonare, broncospasmo, asma |
Raro | embolia polmonare e infarto polmonare, sindrome da sofferenza respiratoria acuta |
Non nota | malattia polmonare interstiziale |
Patologie gastrointestinali | |
Molto comune | diarrea, vomito, nausea, dolore addominale |
Comune | sanguinamento gastrointestinale*, colite (inclusa colite neutropenica), gastrite, infiammazione della mucosa (incluse mucosite/stomatite), dispepsia, distensione dell'addome, stipsi, patologia dei tessuti molli della bocca |
Non comune | pancreatite (inclusa pancreatite acuta), ulcera del tratto gastroenterico superiore, esofagite, ascite*, ragade anale, disfagia, malattia da reflusso gastroesofageo |
Raro | gastroenteropatia proteino-disperdente, ileo, fistola anale |
Non nota | emorragia gastrointestinale fatale* |
Patologie epatobiliari | |
Non comune | epatite, colecistite, colestasi |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Molto comune | esantema della cutee |
Comune | alopecia, dermatite (incluso eczema), prurito, acne, cute secca, orticaria, iperidrosi |
Non comune | dermatosi neutrofila, fotosensibilità, disturbo della pigmentazione, pannicolite, ulcera della cute, condizioni bollose, patologia delle unghie, sindrome da eritrodisestesia palmo-plantare, patologia dei peli e dei capelli |
Raro | vasculite leucocitoclastica, fibrosi della cute |
Non nota | sindrome di Stevens-Johnsonf |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | |
Molto comune | dolore muscoloscheletricog |
Comune | artralgia, mialgia, debolezza muscolare, rigidità muscoloscheletrica, spasmo muscolare |
Non comune | rabdomiolisi, osteonecrosi, infiammazione muscolare, tendinite, artrite |
Raro | fusione ritardata delle epifisi,h ritardo di crescitah |
Patologie renali e urinarie | |
Non comune | compromissione renale (inclusa insufficienza nella funzione renale), pollachiuria, proteinuria |
Non nota | sindrome nefrosica |
Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali | |
Raro | aborto |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | |
Non comune | ginecomastia, disturbo mestruale |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Molto comune | edema perifericoi, affaticamento, piressia, edema della facciaj |
Comune | astenia, dolore, dolore toracico, edema generalizzato*k, brividi |
Non comune | malessere, altri edemi superficialil |
Raro | alterazione dell'andatura |
Esami diagnostici | |
Comune | peso diminuito, peso aumentato |
Non comune | creatininfosfochinasi ematica aumentata, gamma-glutamiltransferasi aumentata |
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura | |
Comune | contusione |
Follow up minimo di 2 anni | Follow up minimo di 5 anni | Follow up minimo di 7 anni | ||||
Tutti i gradi | Grado 3/4 | Tutti i gradi | Grado 3/4 | Tutti i gradi | Grado 3/4 | |
Termine preferito | Percentuale (%) di pazienti | |||||
Diarrea | 27 | 2 | 28 | 2 | 28 | 2 |
Ritenzione di liquidi | 34 | 4 | 42 | 6 | 48 | 7 |
Edema superficiale | 18 | 0 | 21 | 0 | 22 | 0 |
Versamento della pleura | 18 | 2 | 24 | 4 | 28 | 5 |
Edema generalizzato | 3 | 0 | 4 | 0 | 4 | 0 |
Versamento pericardico | 2 | 1 | 2 | 1 | 3 | 1 |
Ipertensione polmonare | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 1 |
Emorragia | 11 | 1 | 11 | 1 | 12 | 1 |
Sanguinamento gastrointestinale | 2 | 1 | 2 | 1 | 2 | 1 |
LMC in fase avanzata e LLA Ph+a 140 mg una volta al giorno | ||
n = 304 | ||
Tutti i gradi | Grado 3/4 | |
Termine preferito | Percentuale (%) di pazienti | |
Diarrea | 28 | 3 |
Ritenzione di liquidi | 33 | 7 |
Edema superficiale | 15 | < 1 |
Versamento della pleura | 20 | 6 |
Edema generalizzato | 2 | 0 |
Insufficienza cardiaca congestizia/ disfunzione cardiacab | 1 | 0 |
Versamento pericardico | 2 | 1 |
Edema polmonare | 1 | 1 |
Emorragia | 23 | 8 |
Sanguinamento gastrointestinale | 8 | 6 |
Percentuale (%) di pazienti | ||
Reazioni avverse | Tutti i gradi | Grado 3/4 |
Neutropenia febbrile | 27,0 | 26,2 |
Nausea | 20,6 | 5,6 |
Vomito | 20,6 | 4,8 |
Dolore addominale | 14,3 | 3,2 |
Diarrea | 12,7 | 4,8 |
Febbre | 12,7 | 5,6 |
Cefalea | 11,1 | 4,8 |
Diminuzione dell'appetito | 10,3 | 4,8 |
Affaticamento | 10,3 | 0 |
Fase cronica | Fase accelerata | Fase blastica mieloide | Fase blastica linfoide e LLA Ph+ | |
(n= 165)b | (n= 157)c | (n= 74)c | (n= 168)c | |
Percentuale (%) dei pazienti | ||||
Parametri ematologici | ||||
Neutropenia | 36 | 58 | 77 | 76 |
Trombocitopenia | 23 | 63 | 78 | 74 |
Anemia | 13 | 47 | 74 | 44 |
Codice AIC
037400153
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
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