Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml
Trattamento di iponatremia da perdita o mancata assunzione di sodio.
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- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml - Che principio attivo ha Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml?
Ogni fiala (10 ml) contiene: Principi attivi: sodio lattato 60% 0.934 g sodio cloruro 1,17 g sodio acetato triidrato 0,68 g mEq/10 ml Na+30 Cl–20 lattato come HCO3 –5 acetato come HCO3 –5 pH: 7,0–7,8 Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
Composizione di Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml - Cosa contiene Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml?
Acqua per preparazioni iniettabili
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml? A cosa serve?
Trattamento di iponatremia da perdita o mancata assunzione di sodio. Trattamento degli stati lievi o moderati, ma non gravi, di acidosi metabolica.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml?
– Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; – ipernatremia; – pletore idrosaline; – acidosi lattica; – alterazione dei processi ossidativi che impediscono l’utilizzazione del lattato (shock, ipossiemie); – insufficienza epatica grave (incapacità a metabolizzare lo ione acetato). – alcalosi metabolica e respiratoria.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml - Come si assume Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml?
Il medicinale non deve essere iniettato come tale ma deve essere somministrato con precauzione per infusione endovenosa solo dopo diluizione o miscelazione con soluzioni compatibili (vedere paragrafo 6.2) e a velocità controllata di infusione. La dose è dipendente dall’età, dal peso e dalle condizioni cliniche del paziente in rapporto al deficit calcolato di sodio, In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all’iponatriemia cronica, somministrare soluzioni ipertoniche di sodio cloruro in modo da aumentare la concentrazione plasmatica di sodio di 1–2 mmol/l/ora. Porre attenzione che la correzione non ecceda le 10–12 mmol/l nelle 24 ore e le 18 mmol/l nelle 48 ore. Nei bambini la sicurezza e l’efficacia della soluzione polisalinica concentrata senza potassio non sono state determinate.
Conservazione
Come si conserva Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml?
Conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamente chiuso. Non refrigerare o congelare.
Avvertenze
Su Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml è importante sapere che:
Per la presenza di sodio, usare con cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento con farmaci ad azione inotropa cardiaca o con farmaci corticosteroidei o corticotropinici, in pazienti con alcalosi metabolica o respiratoria. I sali di sodio devono essere somministrati con cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalità renale ridotta, pre–eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere paragrafo 4.5). La somministrazione continua senza aggiunta di potassio può causare ipokaliemia. Per la presenza di acetato, usare con cautela in pazienti con alcalosi metabolica e respiratoria e in quelle condizioni in cui c’è un aumento del livello o un’insufficiente utilizzazione di questo ione, come nel caso di grave insufficienza epatica. Durante l’infusione è buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l’osmolarità plasmatica e l’equilibrio acido–base. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l’apertura del contenitore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml?
I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere paragrafo 4.4).
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereSoluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml?
Non sono disponibili dati su possibili effetti negativi del medicinale quando somministrato durante la gravidanza o l’allattamento o sulla capacità riproduttiva. Pertanto, il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza e durante l’allattamento, se non in caso di assoluta necessità e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml?
Sintomi La somministrazione di dosi eccessive di Soluzione Polisalinica Concentrata senza Potassio può portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente, ad iperniatriemia e/o ipervolemia. L’ipernatriemia e la ritenzione eccessiva di sodio laddove sussista una difettosa escrezione di sodio a livello renale determina disidratazione degli organi interni, in particolar modo del cervello, e l’accumulo di fluidi extracellulari con edemi che possono interessare il circolo cerebrale, polmonare e periferico con comparsa di edema polmonare e periferico. L’accumulo di ioni cloro determina riduzione della concentrazione di ioni bicarbonato portando acidosi. Trattamento Sospendere immediatamente l’infusione e istituire una terapia correttiva per ridurre i livelli plasmatici degli ioni che risultano in eccesso e ristabilire, se necessario, l’equilibrio acido–base (vedere paragrafo 4.4). Il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al paziente le relative misure sintomatiche e di supporto a seconda della necessità. In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche (in quanto risultano ipotoniche per il paziente ipernatremico). In caso di elevata natremia si possono impiegare diuretici dell’ansa. Una natremia superiore a 200 mmol/l può richiedere l’impiego della dialisi.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml? - Come tutti i medicinali, Soluzione polisalinica concentrata senza potassio monico – concentrato per soluzione per infusione 10 fiale 10 ml può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della Soluzione Polisalinica Concentrata senza Potassio, organizzati secondo la classificazione organo–sistema MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie gastrointestinali Sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Patologie del sistema nervoso Cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilità, debolezza, rigidità muscolare, convulsioni, coma, morte. Patologie cardiache Tachicardia. Disturbi psichiatrici Sonnolenza, stati confusionali Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea, arresto respiratorio, edema polmonare. Patologie dell’occhio Ridotta lacrimazione. Patologie renali e urinarie Insufficienza renale. Patologie vascolari Ipertensione, edema periferico. Disordini dell’equilibrio idrico ed elettrolitico Ipernatriemia, ipervolemia, ipoosmolarità, ipocaliemia ipercloremia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Episodi febbrili, infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa che si estende dal sito di infusione, stravaso, necrosi tissutale.
Codice AIC
034766016
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Succedanei del sangue e soluzioni perfusionali
Sostanza
Sodio cloruro/sodio lattato/sodio acetato triidrato
Produttore
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