Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml
Apporto esogeno di sodio e di cloro nel corso della Nutrizione Parenterale Totale (NPT), in pazienti adulti e pediatrici nei quali si è instaurata una deficienza di questi ioni in seguito ad eccessiva diuresi o ad eccessiva restrizione salina.
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- Eccipienti
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- Controindicazioni
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- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
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- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml - Che principio attivo ha Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml?
Sodio cloruro Galenica Senese 2 mEq/ml concentrato per soluzione per infusione 1 ml di soluzione contiene: principio attivo: sodio cloruro g 0,117 mEq/ml: Na+ 2 mEq/ml: Cl- 2 Osmolarità teorica (mOsm/l): 4000 pH: 4,5 - 7,0 Sodio cloruro Galenica Senese 3 mEq/ml concentrato per soluzione per infusione 1 ml di soluzione contiene: principio attivo: sodio cloruro g 0,175 mEq/ml: Na+ 3 mEq/ml: Cl- 3 Osmolarità teorica (mOsm/l): 6000 pH: 4,5 - 7,0 Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml - Cosa contiene Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml?
Acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml? A cosa serve?
Apporto esogeno di sodio e di cloro nel corso della Nutrizione Parenterale Totale (NPT), in pazienti adulti e pediatrici nei quali si è instaurata una deficienza di questi ioni in seguito ad eccessiva diuresi o ad eccessiva restrizione salina. Nel trattamento di stati patologici in cui è necessario ripristinare l’osmolarità fornendo ioni sodio e cloro.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml?
Ipernatremia Pletore idrosaline.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml - Come si assume Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml?
Il medicinale deve essere somministrato per infusione endovenosa. La dose è dipendente dall’età, peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico e osmolarità, ed è in rapporto al deficit calcolato di sodio. La posologia è quindi in funzione delle richieste metaboliche del paziente individuate sulla base dei dati di laboratorio e della valutazione clinica. Il deficit teorico di sodio può essere calcolato mediante la seguente formula: DEFICIT (mEq) = (140 - P) x V P = concentrazione plasmatica di sodio (in mEq/l) V = volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschi adulti, 50% per le donne adulte, 50% e 45% rispettivamente per gli uomini e le donne anziane). Utilizzando soluzioni ipertoniche, somministrare metà dose nelle prime 8 ore fino ad un massimo di 100 ml/ora; somministrare quindi la dose rimanente fino a raggiungere una concentrazione plasmatica di sodio pari a 130 mEq/l o fino a quando i sintomi non migliorino. In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all’iponatriemia cronica, somministrare soluzioni ipertoniche di sodio cloruro in modo da aumentare la concentrazione plasmatica di sodio di 1-2 mmol/l/ora. Porre attenzione che la correzione non ecceda le 10-12 mmol/l nelle 24 ore e le 18 mmol/l nelle 48 ore.
Conservazione
Come si conserva Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml?
Conservare nel contenitore ermeticamente chiuso. Non congelare né refrigerare.
Avvertenze
Su Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml è importante sapere che:
I sali di sodio devono essere somministrati con cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalità renale ridotta, pre-eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere par. 4.5). Il medicinale deve essere utilizzato con precauzione, a velocità controllata di infusione. Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. La somministrazione continua senza aggiunta di potassio può causare ipokaliemia. Usare con cautela nei bambini. Durante l’infusione è buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l’osmolarità plasmatica e l’equilibrio acido-base. Il medicinale, essendo una soluzione concentrata per la quale non è prevista la somministrazione diretta se non dopo diluizione in un grande volume di fluidi, non deve essere iniettato come tale ma solo dopo opportuna diluizione e miscelazione e deve essere utilizzato esclusivamente come soluzione da addizionare alle miscele per la Nutrizione Parenterale Totale (NPT). Usare subito dopo l’apertura del contenitore. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml?
I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere par. 4.4). Sebbene sodio cloruro sia compatibile con un elevato numero di soluzioni e medicinali, è opportuno verificarne comunque la compatibilità con gli altri componenti della miscela per NPT con altri medicinali che si intende cosomministrare.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereSodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml?
Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessità e solo dopo aver valutato con il proprio medico il rapporto rischio/beneficio. Il medicinale è compatibile con l’allattamento.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml?
Sintomi La soluzione allo 0,45% è ipotonica con il sangue e determina riduzione dell’osmolarità plasmatica: il sovradosaggio può quindi portare ad ipoosmolarità plasmatica. La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente, ad iperniatriemia, ipercloriemia e/o ipervolemia. L’ipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddove sussista una difettosa escrezione di sodio a livello renale determina disidratazione degli organi interni, in particolar modo del cervello, e l’accumulo di fluidi extracellulari con edemi che possono interessare il circolo cerebrale, polmonare e periferico con comparsa di edema polmonare e periferico. L’accumulo di ioni cloro determina riduzione della concentrazione di ioni bicarbonato portando acidosi. Trattamento In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovrà essere sospeso ed il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al paziente le relative misure sintomatiche e di supporto a seconda della necessità. In caso di sovradosaggio, la terapia deve essere mirata al ripristino delle concentrazioni fisiologiche dello ione sodio. In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche (in quanto risultano ipotoniche per il paziente ipernatremico). In caso di elevata natremia si possono impiegare diuretici dell’ansa. Una natremia superiore a 200 mmol/l può richiedere l’impiego della dialisi.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml? - Come tutti i medicinali, Sodio cloruro galenica senese concentrato per soluzione per infusione – 20 meq/10 ml concentrato per soluzione per infusione fiala 10 ml può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disordini dell’equilibrio idrico ed elettrolitico Ipernatriemia, ipervolemia, ipoosmolarità plasmatica (per le soluzioni allo 0,45%), ipercloremia (che può causare una perdita di bicarbonati con conseguente acidosi) Patologie del sistema nervoso Cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilità, debolezza, rigidità muscolare, convulsioni, coma, morte Disturbi psichiatrici Sonnolenza, stati confusionali Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea, arresto respiratorio. Patologie gastrointestinali Sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Patologie cardiache Tachicardia. Patologie dell’occhio Ridotta lacrimazione. Patologie renali e urinarie Insufficienza renale. Patologie vascolari Ipotensione, ipertensione, edema polmonare e periferico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa che si estende dal sito di infusione, stravaso.
Codice AIC
029874409
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Succedanei del sangue e soluzioni perfusionali
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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Fonte dei dati
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