Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale
Renagel è indicato per il controllo dell’iperfosfatemia in pazienti adulti sottoposti ad emodialisi o a dialisi peritoneale.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale - Che principio attivo ha Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale?
Ciascuna compressa contiene 800 mg di sevelamer cloridrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale - Cosa contiene Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale?
Compressa: Silice anidra colloidale Acido stearico Rivestimento del film: Ipromellosa (E464) Monogliceridi diacetilati Inchiostro di stampa: Ossido di ferro nero (E172) Glicole propilenico Ipromellosa (E464)
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale? A cosa serve?
Renagel è indicato per il controllo dell’iperfosfatemia in pazienti adulti sottoposti ad emodialisi o a dialisi peritoneale. Renagel potrebbe essere usato nel contesto di un approccio multiterapeutico che potrebbe includere integratori del calcio, 1,25-diidrossi-vitamina D3 o uno dei suoi analoghi, per controllare lo sviluppo della malattia ossea renale.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale?
• Ipersensibilità al sevelamer o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. • Ipofosfatemia. • Occlusione intestinale.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale - Come si assume Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale?
Posologia Dose iniziale La dose iniziale raccomandata per sevelamer cloridrato è 2,4 g o 4,8 g al giorno, sulla base delle esigenze cliniche e dei livelli di fosfatemia. Renagel deve essere assunto tre volte al giorno, con i pasti.
Livello del fosfato sierico in pazienti che non assumono chelanti del fosfato | Dose giornaliera totale di Renagel da assumere con 3 pasti al giorno |
1,76 - 2,42 mmol/L (5,5-7,5 mg/dl) | 1 compressa, 3 volte al giorno |
> 2,42 mmol/L (> 7,5 mg/dl) | 2 compresse, 3 volte al giorno |
Conservazione
Come si conserva Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale?
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Tenere il flacone ben chiuso per proteggere il medicinale dall’umidità.
Avvertenze
Su Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale è importante sapere che:
L’efficacia e la sicurezza di Renagel non sono state studiate in pazienti con: • disturbi della deglutizione • sindrome del colon irritabile in fase attiva • disturbi della motilità gastrointestinale, compresi gastroparesi non trattata o grave, diverticolosi e rallentato svuotamento gastrico anormalità od irregolarità dell’alvo • pazienti che hanno subito un’estesa chirurgia gastrointestinale. Pertanto è necessario somministrare Renagel con cautela a questi pazienti. Occlusione intestinale e ileo/subileo In rarissimi casi si sono osservati occlusione intestinale e ileo/subileo nei pazienti in trattamento con sevelamer cloridrato. La stipsi potrebbe rappresentare un prodromo. Durante il trattamento con sevelamer cloridrato, controllare attentamente i pazienti che soffrono di stipsi. Rivalutare il trattamento con Renagel nei pazienti che sviluppano stipsi severa o altri sintomi gastrointestinali di grave entità. Vitamine liposolubili A seconda della dieta, e della natura dell'insufficienza renale terminale, i pazienti dializzati potrebbero manifestare una carenza delle vitamine A, D, E e K. Non è possibile escludere la capacità di legame di Renagel alle vitamine liposolubili contenute negli alimenti ingeriti. Pertanto nei pazienti che non assumono queste vitamine si consiglia di controllare i livelli delle vitamine A, D ed E, e di valutare il livello di vitamina K mediante la misurazione del tempo di tromboplastina, somministrando un supplemento di tali vitamine se necessario. Nei pazienti sottoposti a dialisi peritoneale si raccomanda un ulteriore monitoraggio di vitamine e acido folico, poiché nello studio clinico non sono stati misurati i livelli delle vitamine A, D, E e K in questi pazienti. Carenza di folato Non vi sono attualmente dati sufficienti per escludere la possibilità della carenza di folato durante una terapia a lungo termine a base di Renagel. Ipocalcemia/ipercalcemia Nei pazienti con insufficienza renale si potrebbero sviluppare ipocalcemia o ipercalcemia. Renagel non contiene calcio. Monitorare i livelli del calcio sierico come consueto per il follow-up di pazienti dializzati. In caso di ipocalcemia, somministrare calcio elementare come integratore. Acidosi metabolica I pazienti affetti da CKD sono predisposti a sviluppare acidosi metabolica. È stato riferito un peggioramento dell’acidosi dopo il passaggio da altri leganti del fosfato a sevelamer in vari studi in cui si osservavano livelli inferiori di bicarbonato nei pazienti trattati con sevelamer rispetto a quelli trattati con leganti a base di calcio. Si raccomanda pertanto un monitoraggio attento dei livelli di bicarbonato sierico. Peritonite I pazienti dializzati sono soggetti a taluni rischi di infezione insiti nella specifica modalità di dialisi. La peritonite è una complicanza nota nei pazienti sottoposti a dialisi peritoneale (DP), e in uno studio clinico con Renagel sono stati riferiti alcuni casi di peritonite. Pertanto, i pazienti che ricevono DP devono essere seguiti attentamente, a garanzia dell’uso affidabile di una corretta tecnica asettica, con tempestiva identificazione e gestione di qualsiasi segno e sintomo associato alla peritonite. Difficoltà di deglutizione e soffocamento Sono state riportate raramente difficoltà di deglutizione delle compresse di Renagel. Molti di questi casi riguardavano pazienti con condizioni di comorbilità, tra cui disturbi della deglutizione o anomalie gastroesofagee. Pertanto si deve usare cautela quando Renagel viene somministrato a pazienti con disfagia. Ipotiroidismo È raccomandato un più attento monitoraggio dei pazienti affetti da ipotiroidismo ai quali vengano somministrati in concomitanza sevelamer cloridrato e levotiroxina (vedere paragrafo 4.5). Trattamento cronico a lungo termine Poiché i dati sull’uso cronico del sevelamer per oltre un anno non sono ancora disponibili, non è possibile escludere l’assorbimento e l’accumulo potenziali di sevelamer durante il trattamento a lungo termine (vedere paragrafo 5.2). Iperparatiroidismo Renagel da solo non è indicato per controllare l’iperparatiroidismo. Nei pazienti affetti da iperparatiroidismo secondario, somministrare Renagel come terapia combinata associando integratori del calcio, 1,25-diidrossi-vitamina D3 o uno dei suoi analoghi, per abbassare i livelli dell'ormone paratiroideo intatto (iPTH). Cloruro nel siero Il livello del cloruro nel siero può aumentare durante la terapia con Renagel poiché il cloruro può essere scambiato con il fosforo nel lume intestinale. Benché non sia stato osservato alcun aumento clinicamente significativo del livello del cloruro sierico, tale livello dovrà essere monitorato come di consueto per il follow-up di pazienti dializzati. Un grammo di Renagel contiene circa 180 mg (5,1 mEq) di cloruro. Patologie infiammatorie gastrointestinali Sono stati segnalati casi di gravi patologie infiammatorie di diverse parti del tratto gastrointestinale (comprese gravi complicanze quali emorragie, perforazione, ulcerazione, necrosi, colite e massa colon/cecale), associati alla presenza di cristalli di sevelamer (vedere paragrafo 4.8). Le patologie infiammatorie possono risolversi con l’interruzione di sevelamer. Nei pazienti che sviluppano gravi sintomi gastrointestinali, il trattamento con Renagel deve essere rivalutato.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale?
Dialisi Non sono stati effettuati studi di interazione nei pazienti dializzati. Ciprofloxacina In studi di interazione effettuati su volontari sani, sevelamer cloridrato ha ridotto la biodisponibilità di ciprofloxacina di circa il 50%, nell’ambito di uno studio monodose. Di conseguenza, Renagel non deve essere assunto simultaneamente a ciprofloxacina. Medicinali antiaritmici e anticonvulsivanti I pazienti che assumono medicinali antiaritmici per il controllo delle aritmie e medicinali anticonvulsivanti per il controllo di disordini convulsivi sono stati esclusi dagli studi clinici. Procedere con cautela al momento di prescrivere sevelamer cloridrato ai pazienti che assumono anche questi medicinali. Levotiroxina Durante l’esperienza post-immissione in commercio sono stati riportati casi molti rari di aumento dei livelli di ormone tireotropo (TSH) in pazienti trattati contemporaneamente con sevelamer cloridrato e levotiroxina. Pertanto si consiglia un monitoraggio più attento dei livelli di TSH nei pazienti che assumono entrambi i medicinali. Ciclosporina, micofenolato mofetil e tacrolimus in pazienti trapiantati Nei pazienti sottoposti a trapianto e con somministrazione concomitante di ciclosporina, micofenolato mofetil e tacrolimus sono stati riferiti ridotti livelli di ciclosporina, micofenolato mofetil e tacrolimus senza alcuna conseguenza clinica (per esempio il rigetto del trapianto). Non essendo possibile escludere la possibilità di un’interazione dovrebbe essere effettuato un attento monitoraggio dei livelli ematici di ciclosporina, micofenolato mofetil e tacrolimus durante l’uso dell’associazione e dopo la sua sospensione. Digossina, warfarin, enalapril o metoprololo In studi di interazione condotti su volontari sani, Renagel non ha avuto alcun effetto sulla biodisponibilità di digossina, warfarin, enalapril o metoprololo. Inibitori di pompa protonica Durante l'esperienza post-marketing, sono stati riportati casi molto rari di aumento dei livelli di fosfato in pazienti trattati contemporaneamente con inibitori di pompa protonica e sevelamer cloridrato. Biodisponibilità Renagel non è assorbito e può influire sulla biodisponibilità di altri medicinali. Al momento di somministrare qualunque medicinale, laddove un’eventuale riduzione della biodisponibilità possa avere un effetto clinicamente significativo sulla sicurezza o sull’efficacia, procedere alla somministrazione almeno un'ora prima, o almeno tre ore dopo, l'assunzione di Renagel. In alternativa, il medico deve considerare il controllo dei livelli ematici di tale medicinale.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereRenagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale?
Gravidanza La sicurezza di sevelamer cloridrato non è stata stabilita nel caso di donne in gravidanza. Negli studi sugli animali non sono state trovate prove di tossicità embrionale o fetale indotta da sevelamer. Renagel deve essere somministrato durante la gravidanza solo se strettamente necessario e solo dopo un'attenta analisi del rapporto beneficio/rischio sia per la madre sia per il feto (Vedere paragrafo 5.3.). Allattamento La sicurezza di sevelamer cloridrato non è stata accertata nelle donne in allattamento. Renagel deve essere somministrato durante l’allattamento solo se strettamente necessario e solo dopo un’attenta analisi del rapporto beneficio/rischio sia per la madre sia per il neonato (Vedere paragrafo 5.3.). Fertilità Non esistono dati sull’effetto di sevelamer sulla fertilità nell’uomo. Studi condotti su animali hanno mostrato che sevelamer non altera la fertilità di ratti maschi e femmine a esposizioni equivalenti alla dose umana pari al doppio della massima dose della sperimentazione clinica (13 g/die), in base al confronto di relativa area di superficie corporea.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale?
Sono stati somministrati a volontari sani fino a 14 grammi di Renagel, equivalenti a diciassette compresse da 800 mg al giorno per otto giorni, senza l’insorgenza di alcun effetto indesiderato.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale? - Come tutti i medicinali, Renagel 800 mg compresse rivestite con film – 800 mg compresse rivestite con film 180 compresse in flacone uso orale può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse che si sono verificate più di frequente (≥ 5% dei pazienti) riguardavano tutte disturbi della classe sistemica organica “alterazioni dell’apparato gastrointestinale”. Tabella delle reazioni avverse Studi a disegno parallelo sono stati effettuati in parallelo su 244 pazienti emodializzati con una durata del trattamento fino a 54 settimane e su 97 pazienti sottoposti a dialisi peritoneale con una durata del trattamento di 12 settimane. Le reazioni avverse emerse da questi studi (299 pazienti), dagli studi clinici non controllati (384 pazienti) e che sono state spontanamente riportate dall’esperienza post-marketing, sono elencate in ordine di frequenza nella tabella sottostante. A seconda della frequenza di riferimento gli effetti sono classificati come molto comuni (≥ 1/10), comuni (≥ 1/100, < 1/10), non comuni (≥ 1/1.000, < 1/100), rari (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto rari (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi | Molto comuni | Comuni | Non comuni | Molto rari | Non nota |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità* | ||||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Acidosi, aumento dei livelli sierici di cloruri | ||||
Patologie gastrointestinali | Nausea, vomito | Diarrea, dispepsia, flatulenza, dolore all’addome superiore, stitichezza | Dolore addominale, ostruzione intestinale, ileo/subileo, diverticolite e perforazione intestinale¹, emorragia gastrointestinal e *¹, ulcerazione intestinale*¹, necrosi gastrointestinal e*¹, colite*¹, massa intestinale*¹ | ||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Prurito, rash | ||||
Esami diagnostici | Deposito di cristalli nell’intestino*¹ |
Codice AIC
034676080
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Tutti gli altri prodotti terapeutici
Sostanza
Produttore
Disclaimer
Questa scheda riporta informazioni che non intendono sostituire una diagnosi o consigli del medico, poichè solo il medico può stilare qualsiasi prescrizione e dare indicazione terapeutica. Tutti i contenuti devono intendersi e sono di natura esclusivamente informativa e volti esclusivamente a portare a conoscenza degli utenti le informazioni attraverso il presente sito. In caso di patologie, disturbi o allergie è sempre bene consultare prima il proprio medico curante.
Nota bene
Le denominazioni dei prodotti, gli ingredienti e le percentuali indicati nelle descrizioni sono puramente indicativi, potrebbero subire variazioni o aggiornamenti da parte delle aziende produttrici. Per l'impossibilità di adeguarsi in tempo reale a tali aggiornamenti, le foto e le informazioni tecniche dei prodotti inseriti su Farmacia.it possono differire da quelle riportate in etichetta o in altro modo diffuse dalle aziende produttrici. L'unico elemento di identificazione risulta essere il codice ministeriale MINSAN. Farmacia.it non garantisce la veridicità e l'attualità delle informazioni pubblicate e declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali errori, omissioni o mancati aggiornamenti delle stesse. Farmacia.it non si assume responsabilità per danni di qualsiasi natura che possano derivare dall'accesso alle informazioni pubblicate.
Fonte dei dati
Farmadati Italia - Sito internet: https://www.farmadati.it/
La Banca Dati Farmadati Italia è utilizzata dalla quasi totalità delle farmacie, parafarmacie, erboristerie, sanitarie, GDO, medici informatizzati ecc. grazie alla garanzia di affidabilità, serietà e professionalitàstoriche dell'azienda sul territorio nazionale.
Il sistema di gestione Farmadati Italia S.r.l è conforme ai requisiti delle norme UNI EN ISO 9001:2015 per i sistemi di gestione per la qualità e UNI CEI ISO/IEC 27001:2017 per i sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni.