Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al
Raloxifene Sandoz è indicato per il trattamento e la prevenzione dell’osteoporosi nelle donne dopo la menopausa.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al - Che principio attivo ha Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al?
Ogni compressa rivestita con film contiene 60 mg di raloxifene cloridrato, equivalenti a 56 mg di raloxifene libero. Eccipiente(i) con effetti noti: Ogni compressa contiene lattosio monoidrato (1.5 mg). Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al - Cosa contiene Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al?
Nucleo della compressa: Sodio amido glicolato (Primogel) Acido citrico monoidrato Cellulosa microcristallina Fosfato di calcio bibasico Polossamero 407 Magnesio stearato Rivestimento della compressa: Ipromellosa Lattosio monoidrato Biossido di titanio (E171) Macrogol/PEG 4000.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al? A cosa serve?
Raloxifene Sandoz è indicato per il trattamento e la prevenzione dell’osteoporosi nelle donne dopo la menopausa. E’ stato dimostrato che riduce significativamente il rischio di fratture vertebrali da osteoporosi, ma non quelle femorali. Nel determinare la scelta di Raloxifene Sandoz o di altre terapie, inclusa quella con estrogeni, per una singola donna in post–menopausa, si devono considerare i sintomi della menopausa, gli effetti sui tessuti uterino e mammario, i rischi e benefici cardiovascolari (vedere paragrafo 5.1)
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al?
• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nella sezione 6.1. • Non deve essere somministrato a donne in età fertile (vedere sezione 4.6). • Episodi tromboembolici venosi (VTE) pregressi o in atto, compresi la trombosi venosa profonda, l’embolia polmonare e la trombosi venosa retinica. • Compromissione epatica, compresa la colestasi. • Danno renale grave. • Sanguinamento uterino di natura imprecisata. Raloxifene Sandoz non deve essere usato in pazienti con segni o sintomi di carcinoma dell’endometrio poichè la sicurezza in questo gruppo di pazienti non è stata adeguatamente studiata.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al - Come si assume Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al?
Posologia La dose raccomandata è di una compressa al giorno per somministrazione orale, che può essere assunta in qualsiasi momento della giornata e indipendentemente dai pasti. A causa della natura di questa patologia, Raloxifene Sandoz è destinato per un impiego a lungo termine. In genere sono consigliati supplementi di calcio e vitamina D in donne con ridotta assunzione di calcio nella dieta. Anziani Nessun aggiustamento della dose è necessario nei pazienti anziani. Danno renale: Raloxifene Sandoz non deve essere usato nelle pazienti con danno renale grave (vedere paragrafo 4.3). Nelle pazienti con danno renale di grado lieve o moderato, Raloxifene Sandoz deve essere usato con cautela. Compromissione epatica: Raloxifene Sandoz non deve essere usato nelle pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3 e 4.4). Popolazione pediatrica Raloxifene Sandoz non deve essere usato nei bambini di qualsiasi età. Non c’è un uso rilevante di Raloxifene Sandoz nella popolazione pediatrica.
Conservazione
Come si conserva Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al?
Tenere il blister nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce e dall’umidità. Non congelare.
Avvertenze
Su Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al è importante sapere che:
Raloxifene si associa con un aumentato rischio di episodi tromboembolici venosi che è simile al rischio riscontrato in associazione con terapia ormonale sostitutiva in atto. Nelle pazienti a rischio di eventi tromboembolici venosi di qualsiasi eziologia deve essere valutato il bilancio rischio–beneficio. Raloxifene Sandoz deve essere sospeso in presenza di una qualsiasi malattia o situazione che comporti un prolungato periodo di immobilizzazione. La sospensione deve avvenire non appena possibile in caso di malattia, o tre giorni prima che inizi il periodo di immobilizzazione. La terapia non deve essere ripresa fino a che la causa della sospensione non sia stata risolta e la paziente abbia recuperato la completa mobilità. In uno studio su donne in post–menopausa con cardiopatia coronarica documentata o ad aumentato rischio di eventi coronarici il raloxifene, rispetto al placebo, non ha influenzato né l’incidenza di infarto del miocardio, né le ospedalizzazioni dovute a sindrome coronarica acuta, né la mortalità complessiva, compresa la mortalità totale cardiovascolare, né il numero di ictus cerebrale. Comunque, nelle donne in terapia con raloxifene c’è stato un aumento della mortalità per ictus cerebrale. L’incidenza della mortalità per ictus cerebrale è stata di 2,2 su 1.000 donne per anno con il raloxifene rispetto a 1,5 su 1.000 donne per anno con il placebo (vedere paragrafo 4.8). Questi dati devono essere tenuti in considerazione in caso di prescrizione di raloxifene a donne in post–menopausa con una storia clinica di ictus cerebrale o con altri fattori di rischio significativi per l’ictus cerebrale, come l’attacco ischemico transitorio o la fibrillazione atriale. Non è stata dimostrata proliferazione endometriale. Qualsiasi sanguinamento uterino che si verificasse in corso di terapia con Raloxifene Sandoz è inatteso e deve essere sottoposto a completi accertamenti da parte di uno specialista. Le due diagnosi più frequenti associate al sanguinamento uterino che si verificano durante il trattamento con raloxifene sono state l’atrofia endometriale ed i polipi endometriali benigni. Nelle donne in post–menopausa che hanno ricevuto un trattamento con raloxifene per 4 anni, i polipi endometriali benigni sono stati riportati con un’incidenza dello 0,9 % rispetto allo 0,3 % delle donne che furono trattate con placebo. Raloxifene viene metabolizzato essenzialmente nel fegato. Dosi singole di raloxifene somministrate a pazienti con cirrosi e con moderata insufficienza epatica (di classe A secondo la classificazione di Child– Pugh) hanno determinato concentrazioni plasmatiche di raloxifene di circa 2,5 volte superiori ai controlli. L’incremento è correlato con le concentrazioni di bilirubina totale. Inoltre Raloxifene Sandoz non è consigliato nei pazienti con insufficienza epatica. Durante il trattamento devono essere attentamente monitorati la bilirubinemia totale, gammaglutamiltransferasi, fosfatasi alcalina, alanina transferasi ed aspartato transferasi qualora si riscontrino valori elevati. Dati clinici limitati suggeriscono che nelle pazienti con episodi precedenti di ipertrigliceridemia (> 5,6 mmol/l) causata dall’assunzione di estrogeni per via orale, il raloxifene può essere associato con un marcato aumento della trigliceridemia. Nelle pazienti con questa anamnesi che assumono raloxifene i valori sierici dei trigliceridi devono essere monitorati. La sicurezza di raloxifene nelle pazienti con carcinoma della mammella non è stata adeguatamente studiata. Non sono disponibili dati sull’impiego contemporaneo di raloxifene con agenti usati nel trattamento del carcinoma della mammella in fase precoce od avanzata. Pertanto Raloxifene Sandoz deve essere usato per il trattamento e la prevenzione dell’osteoporosi soltanto dopo che il trattamento del carcinoma della mammella, inclusa la terapia adiuvante, sia stato completato. Dal momento che le informazioni sulla sicurezza relativamente alla somministrazione contemporanea di raloxifene ed estrogeni per via sistemica sono limitate, tale uso non è consigliato.Raloxifene Sandoz non è efficace nel ridurre la vasodilatazione (vampate di calore) od altri sintomi della menopausa associati ad una mancanza di estrogeni. Raloxifene Sandoz contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, di deficit di Lapp lattasi o di malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al?
La contemporanea somministrazione sia di carbonato di calcio che di antiacidi contenenti idrossido di magnesio e alluminio non influenzano la biodisponibilità del raloxifene. La somministrazione contemporanea di raloxifene e warfarin non modifica le rispettive farmacocinetiche. Tuttavia, sono state osservate modeste riduzioni del tempo di protrombina, per cui se il raloxifene viene somministrato insieme al warfarin o ad altri derivati cumarinici, il tempo di protrombina deve essere monitorato. Gli effetti sul tempo di protrombina si possono verificare dopo parecchie settimane se il trattamento con raloxifene viene iniziato nelle pazienti che sono già in terapia con anticoagulanti cumarinici. Raloxifene non ha effetto sulla farmacocinetica del metilprednisolone somministrato in dose singola. Raloxifene non interferisce con l’area sotto la curva allo stato stazionario della digossina. La concentrazione massima della digossina è aumentata meno del 5 %. L’influenza della contemporanea somministrazione di farmaci sulle concentrazioni plasmatiche del raloxifene è stata valutata negli studi clinici di prevenzione e trattamento. I prodotti medicinali co– somministrati frequentemente comprendevano: paracetamolo, anti–infiammatori non steroidei (come l’acido acetilsalicilico, ibuprofene e naproxene), antibiotici orali, H1 ed H2 antagonisti e benzodiazepine. Nessun effetto clinicamente rilevante della co–somministrazione dei suddetti farmaci fu riscontrato sulle concentrazioni plasmatiche del raloxifene. Nel piano dello studio clinico fu concesso il contemporaneo impiego di preparazioni estrogeniche vaginali, se ritenuto opportuno per trattare le manifestazioni atrofiche della vagina. Rispetto al placebo, nelle pazienti trattate con raloxifene non ci fu un impiego aumentato. In vitro, il raloxifene non interagisce con il legame di warfarin, fenitoina o tamoxifene. Raloxifene non deve essere somministrato contemporaneamente alla colestiramina (o ad altre resine a scambio anionico) che riduce significativamente l’assorbimento ed il circolo entero–epatico del raloxifene. La contemporanea somministrazione di ampicillina determina una riduzione dei picchi di concentrazione plasmatica del raloxifene. Comunque, dal momento che la quantità totale assorbita e la percentuale di eliminazione del raloxifene non risultano alterati, il raloxifene può essere somministrato contemporaneamente all’ampicillina. Raloxifene aumenta in maniera modesta le concentrazioni delle globuline leganti gli ormoni, incluse le globuline leganti gli steroidi sessuali (SHBG), la globulina legante la tiroxina (TBG) e la globulina legante i corticosteroidi (CBG), con corrispondente aumento delle concentrazioni ormonali totali. Queste alterazioni non influenzano le concentrazioni degli ormoni liberi.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereRaloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al?
Gravidanza Raloxifene Sandoz è per l’uso esclusivo nelle donne dopo la menopausa. Raloxifene Sandoz non deve essere assunto da donne ancora in grado di avere figli. Raloxifene può causare danno al feto se somministrato a donne gravide. Se questo prodotto medicinale viene erroneamente somministrato durante la gravidanza o la paziente diviene gravida mentre lo sta assumendo, la paziente deve essere informata del potenziale rischio per il feto (vedere paragrafo 5.3). Allattamento Non è noto se il raloxifene o i suoi metaboliti vengano escreti attraverso il latte materno. Non può essere escluso un rischio per il neonato/lattante. Pertanto, il suo impiego clinico in donne in allattamento non può essere raccomandato. Raloxifene Sandoz può alterare lo sviluppo del bambino.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al?
In alcuni studi clinici, sono state somministrate dosi giornaliere fino a 600 mg per 8 settimane e 120 mg per 3 anni. Durante gli studi clinici non sono stati riportati casi di sovradosaggio da raloxifene. In pazienti adulti, che avevano assunto dosi superiori a 120 mg in somministrazione singola, sono stati riportati sintomi quali crampi alle gambe e capogiro. Nel sovradosaggio accidentale in bambini di età inferiore ai 2 anni, la dose massima riportata è stata 180 mg. Nei bambini, i sintomi di sovradosaggio accidentale comprendevano atassia, capogiro, vomito, eruzione cutanea, diarrea, tremore e vampate di calore, così come un aumento della fosfatasi alcalina. Il sovradosaggio più alto è stato approssimativamente di 1,5 grammi. Non sono stati riportati decessi associati al sovradosaggio. Non esiste uno specifico antidoto per il raloxifene cloridrato.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al? - Come tutti i medicinali, Raloxifene sandoz 60 mg compresse rivestite con film – 60 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister pvc/pe/pvdc/al può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
a.) Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse clinicamente più importanti riportate nelle donne in post–menopausa trattate con Raloxifene Sandoz sono gli eventi tromboembolici venosi (vedere paragrafo 4.4) che avvengono in meno dell’1% delle pazienti trattate. b.) Tabella riassuntiva delle reazioni avverse La tabella riportata di seguito mostra le reazioni avverse e le frequenze osservate in studi di prevenzione e trattamento condotti su più di 13.000 donne dopo la menopausa insieme alle reazioni avverse emerse dai dati post–marketing. La durata del trattamento in questi studi variava da 6 a 60 mesi. La maggior parte delle reazioni avverse non ha richiesto abitualmente una sospensione della terapia. Le frequenze relative ai dati post–marketing sono state calcolate dagli studi clinici controllati con placebo (comprendenti un totale di 15.234 pazienti, 7.601 in trattamento con raloxifene 60 mg e 7.633 con placebo) in donne in post menopausa con osteoporosi o cardiopatia coronarica (coronary heart disease, CHD) manifesta o rischio aumentato di CHD, senza confronto con le frequenze degli eventi avversi dei gruppi trattati con placebo. Negli studi di prevenzione le interruzioni della terapia per qualsiasi reazione avversa si sono verificate nel 10,7 % di 581 pazienti trattate con raloxifene rispetto ad un 11,1 % di 584 pazienti trattate con placebo. Negli studi di trattamento le interruzioni della terapia per qualsiasi evento avverso si sono verificate nel 12,8 % di 2.557 pazienti trattate con raloxifene rispetto ad un 11,1 % di 2.576 pazienti trattate con placebo. Per la classificazione delle reazioni avverse viene usata la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000).
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Non comune: Trombocitopenia a |
Patologie del sistema nervoso |
Comune: Cefalea, compresa emicrania |
Non comune: Ictus fatale |
Patologie vascolari |
Molto comune: Vasodilatazione (vampate di calore). |
Non comune: Eventi tromboembolici venosi, inclusi la trombosi venosa profonda, l’embolia polmonare, la trombosi venosa retinica, tromboflebite venosa superficiale, reazioni tromboemboliche arteriose a |
Patologie gastrointestinali |
Molto comune: Sintomi gastrointestinalia come nausea, vomito, dolore addominali, dispepsia |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Comune: Rasha |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Comune: Crampi alle gambe. |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella |
Comune: Lievi sintomi a carico della mammellaa come dolore, ingrossamento e tensione |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Molto comune: Sindrome influenzale. |
Comune: Edema periferico. |
Esami diagnostici |
Molto comune: Aumento della pressione arteriosa |
Codice AIC
040742013
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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Fonte dei dati
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