Parofor crypto 140.000 ui/ml soluzione orale per ovini e caprini – 140.000 ui/ml soluzione orale per ovini e caprini flacone da 250 ml

Paromomicina 140.000 UI (come paromomicina solfato).

Metil paraidrossibenzoato (E218), propil paraidrossibenzoato, metabisolfito sodico (E223), acqua purificata.

Riduzione della gravita' e della durata della diarrea associata a Cryptosporidium parvum in singoli animali in cui e' confermata la presenza di oocisti di Cryptosporidium nelle loro feci. La paromomicina riduce la diffusione di oocisti nelle feci.

Non usare nei soggetti con ipersensibilita' nota alla paromomicina, ad altri aminoglicosidi o a uno qualsiasi degli eccipienti. Non usare in caso di funzionalita' renale o epatica compromessa. Non usare in animali ruminanti.

Uso orale. Dosaggio: 35 000 UI di paromomicina/kg di peso corporeo/giorno per 7 giorni consecutivi, ovvero 0,25 ml di prodotto/1 kg di peso corporeo/giorno per 7 giorni consecutivi. Il trattamento dovrebbe essere fatto ogni giorno alla stessa ora. Per assicurare un dosaggio corretto, e' necessario l'uso di una siringa o di un dispositivo appropriato per la somministrazione orale. Ad ogni singolo animale deve essere somministrato solo un ciclo di trattamento.

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Periodo di validita' dopo prima apertura del confezionamento primario: 3 mesi.

Agnelli e capretti dovrebbero ricevere il trattamento solo dopo la conferma delle oocisti di Cryptosporidium nelle loro feci e il piu' presto possibile dopo la comparsa della diarrea. Negli studi di campo che hanno esaminato l'effetto del prodotto, durante il periodo di trattamento di 7 giorni, sulla diarrea associata a criptosporidiosi, hanno evidenziato che la durata media della diarrea clinicamente rilevante e' stata di 3 giorni per gli agnelli trattati rispetto ai 6 giorni per gli agnelli non trattati e di 4 giorni nei capretti trattati rispetto ai 7 giorni per i capretti non trattati. Poiche' il prodotto e' potenzialmente ototossico e nefrotossico, si raccomanda di valutare la funzionalita' renale, soprattutto se si considera la somministrazione del prodotto agli animali appena nati a causa del noto piu' elevato assorbimento gastrointestinale della paromomicina nei neonati. Questo maggiore assorbimento puo' portare ad un aumentato rischio di oto- e nefrotossicita'. L'uso del prodotto nei neonati deve essere basato su una valutazione del rapporto beneficio/ rischio del veterinario responsabile. L'impiego del prodotto deve essere abbinato a buone prassi di gestione, ad esempio buone condizioni igieniche, una ventilazione adeguata, non elevata densita' di animali e migliorando le prassi di gestione e mediante la pulizia e la disinfezione. Gli aminoglicosidi sono considerati di importanza critica in medicina umana. L'uso del prodotto che si discosta dalle istruzioni fornite puo' aumentare la prevalenza di batteri resistenti alla paromomicina e puo' ridurre l'efficacia del trattamento con aminoglicosidi a causa del potenziale di resistenza crociata. Precauzioni speciali per chi somministra il medicinale veterinario agli animali: questo prodotto contiene paromomicina, che puo' causare reazioni allergiche in alcune persone. Le persone con nota ipersensibilita' (allergia) alla paromomicina od a qualche altro aminoglicoside devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Evitare il contatto con gli occhi e la pelle. In caso di contatto accidentale con gli occhi o con la pelle, sciacquare abbondantemente con acqua. Se a seguito dell'esposizione si sviluppano sintomi, come l'eruzione cutanea, consultare un medico e mostrare al medico questo avvertimento. Il gonfiore del viso, delle labbra e degli occhi o la difficolta' di respirazione sono sintomi piu' gravi e richiedono un'attenzione medica urgente. Nella manipolazione del medicinale veterinario si dovra' utilizzare una speciale attrezzatura protettiva composta da guanti impermeabili e indumenti di protezione. Non mangiare, ne' bere, ne' fumare durante la manipolazione di questo prodotto. Non ingerire. In caso di ingestione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli l'etichetta. Lavarsi le mani dopo l'uso. Sovradosaggio: non sono stati osservati effetti avversi negli agnelli dopo la somministrazione di 5 volte la dose raccomandata e 3 volte la durata. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.

I miorilassanti e gli anestetici generali potenziano l'effetto neuro-bloccante degli aminoglicosidi. Questo puo' provocare paralisi e apnea. Non utilizzare in concomitanza con forti diuretici e sostanze potenzialmente oto - o nefrotossiche.

Non pertinente.

Gli antibiotici aminoglicosidici come la paromomicina possono provocare fenomeni quali oto- e nefrotossicita'. La frequenza delle reazioni avverse e' definita usando le seguenti convenzioni: - molto comuni (piu' di 1 su 10 animali trattati manifesta reazioni avverse) - comuni (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 100 animali trattati) - non comuni (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 1.000 animali trattati) - rare (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 10.000 animali trattati) - molto rare (meno di 1 animale su 10.000 animali trattati, incluse le segnalazioni isolate).

Ovini (agnelli preruminanti), caprini (capretti preruminanti).

Carne, visceri: 24 giorni.

Antinfettivi intestinali.

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