Palladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse
Trattamento dei mastocitomi cutanei non resecabili di grado II (grado intermedio) o grado III (grado elevato) di Patnaik, recidivanti, nei cani.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Effetti indesiderati
- Specie di destinazione
- Tempi di attesa
- Categoria farmacoterapeutica
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Palladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse - Che principio attivo ha Palladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse?
Ogni compressa rivestita con film contiene toceranib fosfato, equivalente a 10 mg, 15 mg o 50 mg di toceranib.
Eccipienti
Composizione di Palladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse - Cosa contiene Palladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse?
Contenuto della compressa: Lattosio monoidrato Cellulosa, microcristallina Magnesio stearato Silice, colloidale anidra Crospovidone Rivestimento della compressa : Palladia compresse da 10 mg: Macrogol, Diossido di Titanio (E171), Lattosio monoidrato, Triacetina, Idrossipropilmetil cellulosa, Indigotina (E132) Palladia compresse da 15 mg: Macrogol, Diossido di Titanio (E171), Lattosio monoidrato, Triacetina, Idrossipropilmetil cellulosa, Giallo tramonto (E110), Ossido di ferro rosso (E172) Palladia compresse da 50 mg: Macrogol, Diossido di Titanio (E171), Lattosio monoidrato, Triacetina, Idrossipropilmetilcellulosa, Talco, Ossido di ferro rosso (E172)
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Palladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse? A cosa serve?
Trattamento dei mastocitomi cutanei non resecabili di grado II (grado intermedio) o grado III (grado elevato) di Patnaik, recidivanti, nei cani.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Palladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse?
Non impiegare in cagne gravide o in allattamento o in cani destinati alla riproduzione. Non usare in casi di ipersensibilita' al principio attivo o ad uno degli eccipienti. Non usare nei cani di eta' inferiore ai 2 anni o di peso corporeo inferiore ai 3 kg. Non usare nei cani con sanguinamento gastrointestinale.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Palladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse - Come si assume Palladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse?
Per uso orale. Le compresse possono essere somministrate con il cibo o a stomaco vuoto. La dose iniziale consigliata e' pari a 3,25 mg di toceranib / kg di peso corporeo, somministrata a giorni alterni (vedere la tabella Dosaggio per ulteriori dettagli). La dose somministrata deve essere calcolata in base alle valutazioni del medico veterinario, da effettuarsi una volta alla settimana per le prime sei settimane e, successivamente, ogni sei settimane. La durata del trattamento dipende dalla risposta al trattamento. Il trattamento deve proseguire in caso di malattia stabile, o di risposta parziale o completa, purche' il prodotto sia sufficientemente ben tollerato. In caso di progressione del tumore, e' improbabile che il trattamento abbia successo e deve essere rivalutato. Adattamento/riduzione della dose: per gestire le reazioni avverse, e' possibile ridurre la dose a 2,75 mg/kg di peso corporeo o ulteriormente a 2,25 mg/kg di peso corporeo, da somministrare a giorni alterni, oppure e' possibile sospendere il trattamento per un periodo fino a due settimane.
Conservazione
Come si conserva Palladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse?
Questo medicinale veterinario non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
Su Palladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse è importante sapere che:
Per tutti i mastocitomi trattabili chirurgicamente, l'approccio chirurgico e' il trattamento di prima scelta. I cani vanno attentamente monitorati. Puo' essere necessaria la riduzione della dose e/o la sospensione del farmaco per gestire gli effetti avversi. Il trattamento deve essere valutato settimanalmente per le prime sei settimane e poi ogni sei settimane o ad intervalli ritenuti appropriati dal medico veterinario. Le valutazioni devono includere un esame dei segni clinici riferiti dal proprietario dell'animale. Per un uso corretto della tabella per l'adattamento della dose, si suggerisce di effettuare la conta delle cellule ematiche, un profilo biochimico sierologico e l'analisi delle urine prima di iniziare il trattamento e circa un mese dopo l'inizio del trattamento; in seguito gli esami vanno ripetuti ad intervalli di circa sei settimane o come stabilito dal medico veterinario. Il monitoraggio periodico delle variabili di laboratorio deve essere completato considerando i segni clinici, la condizione dell'animale e i risultati delle variabili di laboratorio alle visite precedenti. La sicurezza di Palladia e' stata valutata nei cani con mastocitoma con i seguenti valori: - Conta neutrofila assoluta >1500/microlitro - Ematocrito >25% - Conta piastrinica >75.000/microlitro - ALT o AST <3 volte il limite superiore dell'intervallo di normalita' - Bilirubina <1,25 volte il limite superiore dell'intervallo di normalita' - Creatinina <2,5 mg/dl - Azoto ureico del sangue <1,5 volte il limite superiore dell'intervallo di normalita'. Puo' provocare disfunzione vascolare, che puo' esitare in edema e tromboembolismo, incluso il tromboembolismo polmonare. Interrompere il trattamento fino alla normalizzazione dei segni clinici e degli esami di laboratorio. Prima della chirurgia, interrompere il trattamento per almeno 3 giorni al fine di garantire l'omeostasi vascolare. In caso di mastocitosi sistemica, istituire una terapia preventiva standard (ad es., bloccanti H-1 e H-2) prima di iniziare la somministrazione di Palladia per evitare o ridurre una degranulazione clinicamente significativa dei mastociti ed i conseguenti effetti collaterali sistemici potenzialmente gravi. La somministrazione di Palladia e' stata associata a diarrea o sanguinamento gastrointestinale che possono essere gravi e richiedere un trattamento immediato. In base alla gravita' dei segni clinici puo' rendersi necessaria la sospensione del farmaco o la riduzione della dose. In rari casi, nei cani trattati con Palladia si sono verificate gravi e talvolta fatali complicazioni gastrointestinali, inclusa la perforazione gastrointestinale. In caso di sospetta ulcera gastrointestinale, dovuta o no al farmaco o alla degranulazione del mastocitoma, interrompere la somministrazione ed effettuare una terapia adeguata. Il toceranib e' metabolizzato a livello epatico e, in assenza di studi sugli effetti dell'insufficienza renale o epatica, deve essere impiegato con cautela nei cani affetti da malattie epatiche. Il trattamento deve essere sospeso definitivamente se gravi eventi avversi ricorrono o persistono malgrado una appropriata terapia di sostegno e la riduzione della dose come indicato nella tabella 'Adattamento della dose in base ai segni clinici/Patologia' vedere foglio illustrativo. Precauzioni speciali per chi somministra il medicinale veterinario agli animali: puo' compromettere la fertilita' maschile e femminile e lo sviluppo embrio/fetale. Evitare il contatto cutaneo con compresse, feci, urine e vomito dei cani trattati. Le compresse devono essere somministrate intere e non devono essere spezzate o sbriciolate. Eliminare la compressa se il cane, dopo averla masticata, dovesse rigurgitarla. Lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone dopo aver maneggiato il prodotto, e aver smaltito vomito, urine o feci dei cani trattati. Le donne in gravidanza non devono somministrare il farmaco di routine, devono evitare il contatto con feci, urine e vomito dei cani trattati, e con le compresse spezzate o inumidite. L'ingestione puo' essere pericolosa per i bambini. I bambini non devono venire a contatto con il prodotto. Tenere i bambini lontano da feci, urine o vomito dei cani trattati. Se questo medicinale veterinario venisse accidentalmente ingerito potrebbero manifestarsi disturbi gastrointestinali quali vomito e diarrea. In caso di ingestione accidentale, consultare immediatamente un medico mostrando il foglietto illustrativo o l'etichetta. Sovradosaggio: segni di sovradosaggio sono stati osservati in uno studio di tossicita' condotto su cani adulti, sani, di razza Beagle trattati con singola somministrazione di 2 mg/kg, 4 mg/kg o 6 mg/kg di toceranib a giorni alterni per 13 settimane consecutive senza interruzione. Il toceranib e' stato ben tollerato a 2 mg/kg, mentre si sono notate reazioni avverse in alcuni cani trattati con 4 mg/kg e pertanto una NOAEL non puo' essere stabilita. I cani del gruppo 6 mg/kg a giorni alterni hanno manifestato i maggiori effetti avversi che includevano ridotta assunzione di alimento e perdita di peso. Sporadici episodi di zoppia, rigidita', debolezza e dolore agli arti correlati alla dose si sono risolti senza trattamento. Anemia, neutropenia ed eosinopenia erano dose-correlati. Due cani (6 mg/kg) sono stati sottoposti ad eutanasia dopo circa 3 settimane a causa di tossicita' clinica correlata al trattamento, iniziata con una ridotta assunzione di alimento e melena e culminata in anoressia, perdita di peso ed ematochezia. I principali organi bersaglio di tossicita' sono stati il tratto gastrointestinale, il midollo osseo, le gonadi ed il sistema muscolo-scheletrico. In caso di reazioni avverse successive ad un sovradosaggio, il trattamento deve essere sospeso fino alla loro risoluzione e quindi ripreso alla posologia terapeutica consigliata.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Palladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse?
Non sono stati eseguiti studi di interazione con il toceranib. Non sono disponibili informazioni relative alla potenziale resistenza crociata con altri prodotti citostatici. Poiche' il toceranib e' eliminato probabilmente in larga parte tramite il metabolismo epatico, l'uso in associazione con altre sostanze in grado di stimolare o inibire gli enzimi epatici deve essere impiegato con cautela. Non e' noto in quale misura il toceranib possa influire sulla eliminazione di altre sostanze. Utilizzare con cautela i farmaci antinfiammatori non steroidei in associazione con Palladia a causa dell'aumentato rischio di ulcera o perforazione gastrointestinale.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prenderePalladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse?
Non impiegare in cagne gravide o in allattamento o in cani destinati alla riproduzione. Altri principi attivi appartenenti alla classe degli antiangiogenici degli agenti antineoplastici sono noti per aumentare la mortalita' embrionale e le anomalie fetali. Considerato che l'angiogenesi e' una componente critica dello sviluppo embrionale e fetale, ci si deve aspettare che l'inibizione dell'angiogenesi, conseguente alla somministrazione, comporti reazioni avverse sulla gravidanza nella cagna.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Palladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse? - Come tutti i medicinali, Palladia – 10 mg compresse rivestite per cani 20 compresse può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
I risultati di uno studio clinico sul campo con 151 cani, gruppo di trattamento e gruppo trattato con placebo, hanno evidenziato che i segni clinici della malattia (mastocitoma) e le reazioni avverse correlate al trattamento sono molto simili. Molto comuni (piu' di 1 su 10 animali trattati manifesta reazioni avverse) Da lievi a moderate: - Diarrea, neutropenia, perdita di peso, sangue nelle feci / diarrea emorragica / sanguinamento gastrointestinale, anoressia, letargia, vomito; zoppie / alterazioni muscolo-scheletriche, disidratazione, dermatite, prurito; aumento di alanina aminotransferasi, trombocitopenia, diminuzione di albumina, riduzione dell'ematocrito. Comuni (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 100 animali trattati) Gravi: - Vomito, diarrea, anoressia, letargia, disidratazione, piressia, sangue nelle feci / diarrea emorragica / sanguinamento gastrointestinale, ulcera duodenale, nausea, setticemia, necrosi cutanea, perdita di peso; aumento di alanina aminotransferasi, riduzione dell'ematocrito. Da lievi a moderate: - Dolore localizzato o generalizzato, nausea, tachipnea, polidipsia, flatulenza, piressia, depigmentazione nasale; modifiche nel colore del mantello, alopecia, infezioni dell'apparato urinario; aumento di bilirubina, aumento di creatinina. Non comuni (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 1.000 animali trattati) - Zoppie gravi / alterazioni muscolo-scheletriche. - Grave shock circolatorio. - Si sono verificati due decessi probabilmente correlati al farmaco. In un cane, i reperti patologici hanno evidenziato trombosi vascolare con coagulazione intravasale disseminata (CID) e pancreatite. L'altro cane e' deceduto in seguito a perforazione gastrica. - Si sono verificati altri due decessi; comunque, non e' stato possibile stabilire una correlazione con il trattamento. - Due cani hanno mostrato epistassi che non era associata a trombocitopenia. Un altro cane ha mostrato epistassi con concomitante coagulazione intravasale disseminata. - Tre cani hanno mostrato attivita' di tipo convulsivo; comunque, non e' stato possibile stabilire una correlazione con il trattamento.
Specie di destinazione
Cani.
Tempi di attesa
Non pertinente.
Categoria Farmacoterapeutica
Antineoplastici.
Codice AIC
104207016
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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Fonte dei dati
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