Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone
Monacef è indicato per il trattamento delle infezioni di seguito riportate negli adulti e nei bambini compresi i neonati (dalla nascita) (vedere paragrafi 4.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone - Che principio attivo ha Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone?
MONACEF 750 mg polvere per soluzione iniettabile: Un flacone contiene: cefuroxima sodica 789 mg pari a cefuroxima 750 mg. MONACEF 1500mg polvere per soluzione per infusione: Un flacone contiene: cefuroxima sodica 1,578 g pari a cefuroxima 1500 mg. MONACEF 2000 mg polvere per soluzione per infusione: Un flacone contiene: cefuroxima sodica 2,104 g pari a cefuroxima 2000 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Monacef dosaggio | Quantità di sodio per flacone |
750 mg | 42 mg |
1500mg | 83 mg |
2000 mg | 111 mg |
Eccipienti
Composizione di Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone - Cosa contiene Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone?
Non presenti.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone? A cosa serve?
Monacef è indicato per il trattamento delle infezioni di seguito riportate negli adulti e nei bambini compresi i neonati (dalla nascita) (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). • Polmonite acquisita in comunità; • Riacutizzazioni acute di bronchite cronica; • Infezioni complicate del tratto urinario inclusa pielonefrite; • Infezioni dei tessuti molli: cellulite, erisipela e infezioni delle ferite; • Infezioni intra-addominali (vedere paragrafo 4.4); • Profilassi contro le infezioni nella chirurgia gastrointestinale (inclusa quella esofagea), ortopedica, cardiovascolare e ginecologica (incluso il taglio cesareo). Nel trattamento e nella prevenzione di infezioni nelle quali è molto probabile che siano riscontrati microrganismi anaerobici, la cefuroxima deve essere somministrata con ulteriori agenti antibatterici appropriati. Occorre prendere in considerazione le linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone?
Ipersensibilità alla cefuroxima o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1; Pazienti con nota ipersensibilità agli antibiotici della classe delle cefalosporine; Anamnesi di ipersensibilità grave (ad esempio reazione anafilattica) a qualsiasi altro tipo di antibiotico betalattamico (penicillina, monobattami e carbapenemi).
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone - Come si assume Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone?
Posologia Tabella 1. Adulti e bambini ≥ 40 kg
Indicazione | Dosaggio |
Polmonite acquisita in comunità e riacutizzazioni acute di bronchite cronica | 750 mg ogni 8 ore (per via endovenosa o intramuscolare) |
Infezioni dei tessuti molli: cellulite, erisipela e infezioni delle ferite | |
Infezioni intra-addominali | |
Infezioni complicate del tratto urinario inclusa pielonefrite | 1,5 g ogni 8 ore (per via endovenosa o intramuscolare) |
Infezioni gravi | 750 mg ogni 6 ore (per via endovenosa) 1,5 g ogni 8 ore (per via endovenosa) |
Profilassi chirurgica per la chirurgia gastrointestinale, ginecologica (incluso il taglio cesareo) e le operazioni ortopediche | 1,5 g con l’induzione dell’anestesia. A questa si possono aggiungere due dosi da 750 mg (per via intramuscolare) dopo 8 ore e 16 ore. |
Profilassi chirurgica per le operazioni cardiovascolari ed esofagee | 1,5 g all’induzione dell’anestesia seguiti da 750 mg (per via intramuscolare) ogni 8 ore per ulteriori 24 ore. |
Neonati e bambini piccoli > di 3 settimane e bambini < di 40 kg | Neonati (dalla nascita a 3 settimane) | |
Polmonite acquisita in comunità | da 30 a 100 mg/kg/die (per via endovenosa) somministrati in 3 o 4 dosi divise; una dose da 60 mg/kg/die è appropriata per la maggior parte delle infezioni. | da 30 a 100 mg/kg/die (per via endovenosa) somministrati in 2 o 3 dosi divise (vedere paragrafo 5.2) |
Infezioni complicate del tratto urinario, inclusa pielonefrite | ||
Infezioni dei tessuti molli: cellulite, erisipela e infezioni delle ferite | ||
Infezioni intra-addominali |
Clearance della creatinina | T1/2 (ore) | Dose mg |
>20 ml/min/1,73 m² | 1,7 - 2,6 | Non è necessario ridurre la dose standard (da 750 mg a 1,5 g tre volte al giorno) |
10-20 ml/min/1,73 m² | 4,3 - 6,5 | 750 mg due volte al giorno |
<10 ml/min/1,73 m² | 14,8 - 22,3 | 750 mg una volta al giorno |
Pazienti in emodialisi | 3,75 | Un’ulteriore dose di 750 mg deve essere somministrata per via endovenosa o intramuscolare alla fine di ogni dialisi. In aggiunta all’uso parenterale, la cefuroxima sodica può essere incorporata all’interno del fluido per dialisi peritoneale (generalmente 250 mg ogni 2 litri di fluido per dialisi) |
Pazienti con insufficienza renale in emodialisi arterovenosa continua (continuous arteriovenous haemodialysi - CAVH) o emofiltrazione ad alto flusso (high- flux - HF) in unità di terapia intensiva | 7,9-12,6 (CAVH) 1,6 (HF) | 750 mg due volte al giorno. Per l’emofiltrazione a basso flusso seguire la dose raccomandata in base alla funzione renale compromessa. |
Conservazione
Come si conserva Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone?
Il prodotto deve essere conservato al riparo della luce. Deve essere usato immediatamente dopo la ricostituzione. Se non utilizzato immediatamente, il tempo e le condizioni di conservazione dopo ricostituzione sono sotto la responsabilità dell’utilizzatore. Le soluzioni e le sospensioni ricostituite possono presentare una intensificazione della colorazione durante la conservazione.
Avvertenze
Su Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone è importante sapere che:
Reazioni di ipersensibilità Come con tutti gli antibiotici beta-lattamici sono state riportate reazioni di ipersensibilità gravi e talvolta fatali. In caso di gravi reazioni di ipersensibilità il trattamento con cefuroxima deve essere sospeso immediatamente e devono essere intraprese misure d’emergenza adeguate. Prima di iniziare il trattamento, deve essere accertato se il paziente abbia un’anamnesi di gravi reazioni di ipersensibilità alla cefuroxima, ad altre cefalosporine o qualsiasi altro tipo di antibiotico beta-lattamico. Si deve porre particolare cautela se la cefuroxima viene somministrata a pazienti con un’anamnesi di ipersensibilità non grave ad altri antibiotici beta-lattamici. Trattamento concomitante con diuretici potenti o aminoglicosidi Gli antibiotici della classe delle cefalosporine ad alte dosi, devono essere somministrati con cautela ai pazienti in trattamento concomitante con diuretici potenti come la furosemide o con gli aminoglicosidi. È stata riportata insufficienza renale durante l’uso di tali combinazioni. La funzione renale deve essere monitorata negli anziani e in quelli con nota insufficienza renale pre-esistente (vedere paragrafo 4.2). Sovra crescita di microrganismi non sensibili L’impiego della cefuroxima può provocare la sovra crescita della Candida. L’uso prolungato può comportare la sovra crescita di altri microrganismi non sensibili (ad esempio, enterococchi e Clostridium difficile), che può richiedere l’interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.8). Colite pseudomembranosa associata agli antibiotici è stata riportata con l’uso della cefuroxima e la gravità può variare da lieve a pericolosa per la vita. Tale diagnosi deve essere considerata in pazienti con diarrea durante o successivamente la somministrazione di cefuroxima (vedere paragrafo 4.8). La sospensione della terapia con cefuroxima e la somministrazione di un trattamento specifico per il Clostridium difficile devono essere presi in considerazione. Non devono essere somministrati medicinali che inibiscono le peristalsi. Uso intracamerale e disturbi dell’occhio Monacef non è disponibile in una formulazione per uso intracamerale. Casi singoli e gruppi di gravi reazioni avverse oculari sono stati segnalati a seguito dell’impiego intracamerale non autorizzato di cefuroxima sodica da flaconcini autorizzati per la somministrazione endovenosa/intramuscolare. Tali reazioni comprendevano edema maculare, edema della retina, distacco della retina, tossicità della retina, compromissione della vista, riduzione dell’acuità visiva, visione offuscata, opacità della cornea ed edema della cornea. Infezioni intra-addominali A causa del suo spettro di attività, la cefuroxima non è idonea per il trattamento di infezioni causate da batteri Gram negativi non fermentanti (vedere paragrafo 5.1). Interferenza con i test diagnostici Lo sviluppo di positività al test di Coombs associata con l’uso di cefuroxima può interferire con i test di compatibilità del sangue (vedere paragrafo 4.8). Si può osservare una leggera interferenza con i metodi basati sulla riduzione del rame (Benedict, Fehling, Clinitest). Tuttavia ciò non deve portare a risultati falsi positivi come si potrebbe osservare con alcune delle altre cefalosporine. Poiché si può verificare un risultato falso negativo nel test ferricianuro, si raccomanda di usare sia il metodo della glucosio ossidasi sia quello della esochinasi, per determinare i livelli di glucosio nel sangue/plasma nei pazienti trattati con cefuroxima sodica. Informazioni importanti sugli eccipienti: Sodio: 750 mg Questo medicinale contiene 42 mg di sodio per flacone, equivalente a 2,1% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. 1500 mg Questo medicinale contiene 83 mg di sodio per flacone, equivalente a 4,15% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. 2000 mg Questo medicinale contiene 111 mg di sodio per flacone, equivalente a 5,55% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone?
La cefuroxima può influire sulla flora intestinale, con conseguente calo del riassorbimento degli estrogeni e ridotta efficacia dei contraccettivi orali combinati. La cefuroxima è escreta mediante filtrazione glomerulare e secrezione tubulare. L’impiego concomitante di probenecid non è raccomandato. La somministrazione concomitante di probenecid prolunga l’escrezione dell’antibiotico e produce un livello del picco sierico più elevato. Farmaci potenzialmente nefrotossici e diuretici dell’ansa Trattamenti con cefalosporine ad alte dosi devono essere considerati con cautela nei pazienti che stanno assumendo diuretici ad alta intensità d’azione (come la furosemide) o preparazioni potenzialmente nefrotossiche (come gli antibiotici aminoglicosidici) poiché non si può escludere compromissione della funzione renale con tali combinazioni. Altre interazioni Determinazione dei livelli di glucosio sangue/plasma: fare riferimento al paragrafo 4.4. L’uso concomitante con anticoagulanti orali può dar luogo all’aumento dell’International Normalized Ratio (INR).
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereMonacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone?
Gravidanza Vi sono quantità limitate di dati sull’uso della cefuroxima nelle donne in gravidanza. Studi negli animali non hanno evidenziato alcuna tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Monacef deve essere prescritto a donne in gravidanza solo se il beneficio supera il rischio. La cefuroxima ha dimostrato di attraversare la placenta e raggiungere livelli terapeutici nel liquido amniotico e nel sangue del cordone ombelicale dopo somministrazione della dose intramuscolare o endovenosa alla madre. Allattamento La cefuroxima è escreta nel latte materno in piccole quantità. Non ci si attendono reazioni avverse alle dosi terapeutiche anche se un rischio di diarrea e di infezioni fungine delle mucose non può essere escluso. Una decisione deve essere presa se sospendere l’allattamento al seno o cessare/astenersi dalla terapia con cefuroxima tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento al seno per il bambino ed il benificio della terapia per la madre. Fertilità Non vi sono dati sugli effetti della cefuroxima sodica sulla fertilità nell’uomo. Studi sulla riproduzione negli animali non hanno mostrato alcun effetto sulla fertilità.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone?
Il sovradosaggio può portare a conseguenze neurologiche inclusa encefalopatia, convulsioni e coma. Sintomi di sovradosaggio possono verificarsi qualora la dose non venga ridotta in maniera appropriata nei pazienti con insufficienza renale (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). I livelli sierici di cefuroxima possono essere ridotti dalla emodialisi o dalla dialisi peritoneale.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone? - Come tutti i medicinali, Monacef – 1.500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flacone può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Le reazioni avverse più comuni sono neutropenia, eosinofilia, innalzamento transitorio degli enzimi epatici o della bilirubina in particolare nei pazienti con malattia epatica pre-esistente, ma non vi è alcuna evidenza di danno al fegato e di reazioni nel sito di iniezione. Le categorie di frequenza assegnate alle reazioni avverse di seguito riportate sono delle stime, dal momento che per la maggior parte delle reazioni i dati idonei per calcolare l’incidenza non sono disponibili. Inoltre l'incidenza delle reazioni avverse associate alla cefuroxima sodica può variare a seconda dell'indicazione. Dati provenienti dagli studi clinici sono stati utilizzati per determinare la frequenza delle reazioni avverse da molto comune a rara. Le frequenze assegnate a tutte le altre reazioni avverse (ad esempio quelle che si verificano a <1/10.000) sono state determinate soprattutto utilizzando i dati post-marketing e si riferiscono alla frequenza di segnalazione piuttosto che alla frequenza reale. Le reazioni avverse correlate al trattamento, di tutti i gradi, sono elencate di seguito secondo la classificazione MedDRA per sistemi e organi, per frequenza e livello di gravità. La seguente convenzione è stata usata per la classificazione della frequenza: molto comune ≥ 1/10; comune ≥1/100 a <1/10; non comune ≥1/1000 a <1/100; raro ≥1/10.000 a <1/1000; molto raro <1/10.000 e non nota (non può essere stimata dai dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi | Comune | Non comune | Non nota |
Infezioni ed infestazioni | sovracrescita di Candida, sovracrescita di Clostridium difficile | ||
Patologie del sistema emolinfopoietico | neutropenia, eosinofilia, diminuzione della concentrazione di emoglobina | leucopenia, positività al test di Coombs | trombocitopenia, anemia emolitica |
Disturbi del sistema immunitario | febbre da farmaco, nefrite interstiziale, anafilassi, vasculite cutanea | ||
Patologie gastrointestinali | disturbi gastrointestinali | colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.4) | |
Patologie epatobiliari | innalzamenti transitori degli enzimi epatici | innalzamenti transitori della bilirubina | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | eruzione cutanea, orticaria e prurito | eritema multiforme, necrolisi epidermica tossica e sindrome di Stevens-Johnson, edema angioneurotico | |
Patologie renali e urinarie | Incrementi della creatinina sierica, incrementi dell’azotemia e diminuzione della clearance della creatinina (vedere paragrafo 4.4) | ||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | reazioni nel sito di iniezione che possono includere dolore e tromboflebite |
Codice AIC
041481033
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Antibatterici per uso sistemico
Sostanza
Produttore
Disclaimer
Questa scheda riporta informazioni che non intendono sostituire una diagnosi o consigli del medico, poichè solo il medico può stilare qualsiasi prescrizione e dare indicazione terapeutica. Tutti i contenuti devono intendersi e sono di natura esclusivamente informativa e volti esclusivamente a portare a conoscenza degli utenti le informazioni attraverso il presente sito. In caso di patologie, disturbi o allergie è sempre bene consultare prima il proprio medico curante.
Nota bene
Le denominazioni dei prodotti, gli ingredienti e le percentuali indicati nelle descrizioni sono puramente indicativi, potrebbero subire variazioni o aggiornamenti da parte delle aziende produttrici. Per l'impossibilità di adeguarsi in tempo reale a tali aggiornamenti, le foto e le informazioni tecniche dei prodotti inseriti su Farmacia.it possono differire da quelle riportate in etichetta o in altro modo diffuse dalle aziende produttrici. L'unico elemento di identificazione risulta essere il codice ministeriale MINSAN. Farmacia.it non garantisce la veridicità e l'attualità delle informazioni pubblicate e declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali errori, omissioni o mancati aggiornamenti delle stesse. Farmacia.it non si assume responsabilità per danni di qualsiasi natura che possano derivare dall'accesso alle informazioni pubblicate.
Fonte dei dati
Farmadati Italia - Sito internet: https://www.farmadati.it/
La Banca Dati Farmadati Italia è utilizzata dalla quasi totalità delle farmacie, parafarmacie, erboristerie, sanitarie, GDO, medici informatizzati ecc. grazie alla garanzia di affidabilità, serietà e professionalitàstoriche dell'azienda sul territorio nazionale.
Il sistema di gestione Farmadati Italia S.r.l è conforme ai requisiti delle norme UNI EN ISO 9001:2015 per i sistemi di gestione per la qualità e UNI CEI ISO/IEC 27001:2017 per i sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni.