Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc
Contraccezione ormonale orale.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc - Che principio attivo ha Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc?
Gestodene: 60 microgrammi Etinilestradiolo: 15 microgrammi Per ogni compressa giallo-pallido rivestita con film (compressa attiva) Eccipiente con effetto noto: lattosio Per le compresse bianche rivestite con film non contengono alcun principio attivo (placebo) Eccipiente con effetto noto: lattosio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
Composizione di Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc - Cosa contiene Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc?
Compressa giallo-pallida (attiva): lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, polacrilin potassio, glicole polietilenico 1450, acqua purificata, cera montanglicolica, Giallo Opadry [idrossipropilmetil cellulosa, titanio diossido (E171), ferro ossido giallo (E172), ferro ossido rosso (E172)]. Compressa bianca (placebo): lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina magnesio stearato, polacrilin potassio, glicole polietilenico 1500, acqua purificata, cera montanglicolica, Bianco Opadry[idrossipropilmetil cellulosa, idrossipropilcellulosa, titanio diossido (E171), glicole polietilenico].
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc? A cosa serve?
Contraccezione ormonale orale. La decisione di prescrivere MINESSE deve prendere in considerazione i fattori di rischio attuali della singola donna, in particolare quelli relativi alle tromboembolie venose (TEV) e il confronto tra il rischio di TEV associato a MINESSE e quello associato ad altri contraccettivi ormonali combinati (COC) (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc?
I contraccettivi ormonali combinati (COC) non devono essere usati nelle seguenti condizioni. Se uno dei seguenti disturbi compare durante l’uso di Minesse, Minesse deve essere interrotto immediatamente. • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 • Presenza o rischio di tromboembolia venosa (TEV): - Tromboembolia venosa - TEV in corso (con assunzione di anticoagulanti) o pregressa (ad es. trombosi venosa profonda [TVP] o embolia polmonare [EP]) - Predisposizione ereditaria o acquisita nota alla tromboembolia venosa, come resistenza alla proteina C attivata (incluso fattore V di Leiden), carenza di antitrombina III, carenza di proteina C, carenza di proteina S - Intervento chirurgico maggiore con immobilizzazione prolungata (vedere paragrafo 4.4) - Rischio elevato di tromboembolia venosa dovuto alla presenza di più fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4) • Presenza o rischio di tromboembolia arteriosa (TEA): - Tromboembolia arteriosa - tromboembolia arteriosa in corso o pregressa (ad es. infarto miocardico) o condizioni prodromiche (ad es. angina pectoris) - Malattia cerebrovascolare - ictus in corso o pregresso o condizioni prodromiche (ad es. attacco ischemico transitorio (transient ischaemic attack, TIA)) - Predisposizione ereditaria o acquisita nota alla tromboembolia arteriosa, come iperomocisteinemia e anticorpi antifosfolipidi (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulante) - Precedenti di emicrania con sintomi neurologici focali - Rischio elevato di tromboembolia arteriosa dovuto alla presenza di più fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4) o alla presenza di un fattore di rischio grave come: o diabete mellito con sintomi vascolari o ipertensione grave o dislipoproteinemia grave • Carcinoma mammario accertato o sospetto • Carcinoma dell'endometrio o altra neoplasia estrogeno-dipendente accertata o sospetta • Adenoma o carcinoma epatico o patologia epatica in atto, finché i test di funzionalità epatica non sono ritornati nella normalità • Sanguinamento genitale non diagnosticato. MINESSE è controindicato con l’uso concomitante di determinati medicinali antivirali contro il virus dell’epatite C (HCV) comeombitasvir/paritaprevir/ritonavir, dasabuvir e glecaprevir/pibrentasvir (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc - Come si assume Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc?
Posologia Assumere con regolarità e senza interruzione una compressa al giorno, alla stessa ora, per 28 giorni consecutivi (una compressa giallo-pallida attiva nei primi 24 giorni e una compressa bianca inattiva nei 4 giorni seguenti), senza alcun intervallo tra una confezione e l'altra. L’emorragia da sospensione inizia normalmente 2 - 3 giorni dopo l’assunzione dell’ultima compressa attiva e può persistere anche oltre l’inizio della nuova confezione. Come iniziare Minesse - Nessun trattamento contraccettivo ormonale nel mese precedente: assumere la prima compressa il 1° giorno di mestruazione. - Passaggio da un altro contraccettivo orale combinato: la donna deve cominciare MINESSE il giorno dopo l'ultima compressa attiva del suo precedente contraccettivo orale combinato. - Passaggio da un contraccettivo a base di solo progestinico (minipillola, preparati iniettabili, impianto): la donna può cambiare in qualsiasi momento se proviene dalla minipillola, e deve cominciare l’assunzione di MINESSE il giorno successivo. Nel caso di un impianto l’assunzione di MINESSE deve cominciare nello stesso giorno nel quale l'impianto viene rimosso o, nel caso di un iniettabile, nel giorno in cui dovrebbe essere praticata la successiva iniezione. In tutti questi casi la donna deve essere avvertita di usare anche un metodo contraccettivo non ormonale di supporto per i primi sette giorni d'assunzione delle compresse. - Dopo un aborto al primo trimestre: la donna può iniziare MINESSE immediatamente. Non sono necessarie ulteriori misure contraccettive. - Dopo un parto o un aborto al secondo trimestre: poiché il periodo immediatamente successivo al parto è associato ad un aumentato rischio di tromboembolia, l’assunzione dei contraccettivi orali combinati non deve cominciare prima del 21°-28° giorno dopo il parto o dopo un aborto al secondo trimestre. La donna deve essere avvertita di utilizzare anche un metodo contraccettivo non ormonale di supporto nei primi 7 giorni d'assunzione delle compresse. Tuttavia, se nel frattempo, si fossero avuti rapporti sessuali, prima di iniziare effettivamente l’assunzione del contraccettivo orale combinato, si deve escludere una gravidanza o si deve attendere la comparsa della prima mestruazione. Per le donne che allattano al seno, vedere sezione 4.6. Dimenticanza di una o più compresse La sicurezza contraccettiva può diminuire se si dimenticano compresse giallo-pallido, in particolare se la dimenticanza si verifica durante i primi giorni del ciclo di trattamento. • Se ci si accorge di aver dimenticato di assumere una compressa giallo-pallido entro 12 ore dall'ora consueta, è necessario prenderla immediatamente e proseguire il trattamento normalmente, assumendo la compressa successiva, alla solita ora. • Se ci si accorge di aver dimenticato di assumere una compressa giallo-pallida oltre 12 ore dall’ora consueta, la protezione contraccettiva non è più assicurata. L'ultima compressa dimenticata deve essere assunta immediatamente, anche se ciò significasse assumere due compresse lo stesso giorno ed il trattamento contraccettivo orale continuato fino alla fine della confezione calendario, ricorrendo nello stesso tempo anche ad un metodo contraccettivo non ormonale alternativo (preservativo, spermicidi, ecc.) per i successivi 7 giorni. Se i 7 giorni, nei quali è richiesto un metodo contraccettivo alternativo, andassero al di là dell’ultima compressa attiva della confezione che si sta utilizzando, occorrerà iniziare la nuova confezione il giorno successivo quello dell’assunzione dell’ultima compressa attiva della confezione che si sta utilizzando e tutte le compresse inattive vanno eliminate. È improbabile che l’utilizzatrice abbia una emorragia da sospensione fino all’intervallo durante la quale si assumono le compresse placebo della seconda confezione, però può avere spotting o emorragie da rottura. Qualora alla fine della seconda confezione non si presentasse una emorragia da sospensione, prima di ricominciare ad assumere le compresse occorre escludere la possibilità di una gravidanza. Errori nell'assunzione di una o più compresse bianche non hanno conseguenze, sempre che l'intervallo tra l'ultima compressa giallo-pallida della confezione calendario in uso e la prima compressa giallo-pallida della confezione calendario successiva non sia superiore a 4 giorni. In caso di insorgenza di disturbi gastrointestinali: l'insorgenza di disturbi digestivi intercorrenti, come vomito o diarrea intensa, entro quattro ore dall'assunzione della compressa può rendere temporaneamente inefficace il metodo a causa del ridotto assorbimento degli ormoni dei contraccettivi orali combinati e tali evenienze devono essere affrontate nello stesso modo della dimenticanza della compressa per meno di 12 ore. Le compresse supplementari devono essere prese dalla confezione di riserva. Se questi episodi dovessero ripetersi per parecchi giorni, si deve ricorrere a un metodo contraccettivo non ormonale alternativo, (preservativo, spermicida, ecc.), fino all'inizio della confezione calendario successiva. Popolazione Pediatrica La sicurezza e l’efficacia sono state valutate in soggetti a partire da 18 anni di età. Sono disponibili dati limitati per l’uso nelle adolescenti di età inferiore ai 18 anni. Pazienti anziani Minesse non è indicato dopo la menopausa. Pazienti con compromissione epatica Minesse è controindicato in donne con disturbi epatici severi. Vedere anche paragrafo “Controindicazioni”. Pazienti con compromissione renale Minesse non è stato studiato specificatamente nelle pazienti con compromissione renale. Modo di somministrazione Uso Orale.
Conservazione
Come si conserva Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc?
Nessuna particolare istruzione per la conservazione.
Avvertenze
Su Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc è importante sapere che:
Nel caso in cui fosse presente una delle condizioni o uno dei fattori di rischio menzionati sotto, l’idoneità di MINESSE deve essere discussa con la donna. In caso di peggioramento o di prima comparsa di uno qualsiasi di questi fattori di rischio o di queste condizioni, la donna deve rivolgersi al proprio medico per determinare se l’uso di MINESSE debba essere interrotto. Rischio di tromboembolia venosa (TEV) L’uso di qualsiasi contraccettivo ormonale combinato (COC) determina un aumento del rischio di tromboembolia venosa (TEV) rispetto al non uso. I prodotti che contengono levonorgestrel, norgestimato o noretisterone sono associati a un rischio inferiore di TEV. Il rischio associato agli altri prodotti come MINESSE può essere anche doppio. La decisione di usare un prodotto diverso da quelli associati a un rischio di TEV più basso deve essere presa solo dopo aver discusso con la donna per assicurarsi che essa comprenda il rischio di TEV associato a MINESSE, il modo in cui i suoi attuali fattori di rischio influenzano tale rischio e il fatto che il rischio che sviluppi una TEV è massimo nel primo anno di utilizzo. Vi sono anche alcune evidenze che il rischio aumenti quando l’assunzione di un contraccettivo orale combinato viene ripresa dopo una pausa di 4 o più settimane. Circa 2 donne su 10.000 che non usano un contraccettivo orale combinato e che non sono in gravidanza, svilupperanno una TEV in un periodo di un anno. In una singola donna, però, il rischio può essere molto superiore, a seconda dei suoi fattori di rischio sottostanti (vedere oltre). Si stima [1] che su 10.000 donne che usano un contraccettivo ormonale combinato contenente gestodene, tra 9 e 12 svilupperanno una TEV in un anno; questo dato si confronta con circa 6 [2] donne che usano un contraccettivo ormonale combinato contenente levonorgestrel. In entrambi i casi, il numero di TEV all’anno è inferiore al numero previsto in gravidanza o nel periodo post-parto. La TEV può essere fatale nell’1-2% dei casi. Numero di eventi di TEV per 10.000 donne in un anno Molto raramente in donne che usano un contraccettivo orale combinato sono stati segnalati casi di trombosi in altri vasi sanguigni, ad esempio vene e arterie epatiche, mesenteriche, renali o retiniche. Fattori di rischio di TEV Il rischio di complicanze tromboemboliche venose nelle donne che usano un contraccettivo orale combinato può aumentare sostanzialmente se sono presenti fattori di rischio aggiuntivi, specialmente se tali fattori di rischio sono più di uno (vedere la tabella). MINESSE è controindicato se una donna presenta diversi fattori di rischio che aumentano il suo rischio di trombosi venosa (vedere paragrafo 4.3). Se una donna presenta più di un fattore di rischio, è possibile che l’aumento del rischio sia maggiore della somma dei singoli fattori; in questo caso deve essere considerato il suo rischio totale di TEV. Se si ritiene che il rapporto rischi-benefici sia negativo, non si deve prescrivere un contraccettivo orale combinato (vedere paragrafo 4.3). Tabella: Fattori di rischio di TEV
Fattore di rischio | Commento |
Obesità (indice di massa corporea (IMC) superiore a 30 kg/m²) | Il rischio aumenta considerevolmente all’aumentare dell’IMC. Particolarmente importante da considerare se sono presenti anche altri fattori di rischio. |
Immobilizzazione prolungata, interventi chirurgici maggiori, interventi chirurgici di qualsiasi tipo a gambe e pelvi, interventi neurochirurgici o trauma maggiore. Nota: l’immobilizzazione temporanea, inclusi i viaggi in aereo di durata >4 ore, può anche essere un fattore di rischio di TEV, specialmente in donne con altri fattori di rischio | In queste situazioni è consigliabile interrompere l’uso della pillola (in caso di interventi elettivi almeno quattro settimane prima) e non riavviarlo fino a due settimane dopo la ripresa completa della mobilità. Per evitare gravidanze indesiderate si deve utilizzare un altro metodo contraccettivo. Se MINESSE non è stato interrotto prima, deve essere preso in considerazione un trattamento antitrombotico. |
Anamnesi familiare positiva (tromboembolia venosa in un fratello o un genitore, specialmente in età relativamente giovane, cioè prima dei 50 anni). | Se si sospetta una predisposizione ereditaria, la donna deve essere inviata a uno specialista per un parere prima di decidere l’assunzione di qualsiasi COC. |
Altre condizioni mediche associate a TEV | Cancro, lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitica uremica, malattie intestinali infiammatorie croniche (malattia di Crohn o colite ulcerosa) e anemia falciforme. |
Età avanzata | In particolare al di sopra dei 35 anni |
Fattore di rischio | Commento |
Età avanzata | In particolare al di sopra dei 35 anni |
Fumo | Alle donne deve essere consigliato di non fumare se desiderano usare un COC. Alle donne di età superiore a 35 anni che continuano a fumare deve essere vivamente consigliato l’uso di un metodo contraccettivo diverso. |
Ipertensione | |
Obesità (indice di massa corporea (IMC) superiore a 30 kg/m²) | Il rischio aumenta considerevolmente all’aumentare dell’IMC. Particolarmente importante nelle donne con altri fattori di rischio. |
Anamnesi familiare positiva (tromboembolia arteriosa in un fratello o un genitore, specialmente in età relativamente giovane, cioè prima dei 50 anni). | Se si sospetta una predisposizione ereditaria, la donna deve essere inviata a uno specialista per un parere prima di decidere l’assunzione di qualsiasi COC. |
Emicrania | Un aumento della frequenza o della gravità dell’emicrania durante l’uso di COC (che può essere prodromico di un evento cerebrovascolare) può rappresentare un motivo di interruzione immediata. |
Altre condizioni mediche associate ad eventi vascolari avversi | Diabete mellito, iperomocisteinemia, valvulopatia e fibrillazione atriale, dislipoproteinemia e lupus eritematoso sistemico. |
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc?
Interazioni tra l’etinilestradiolo o gestodene ed altre sostanze possono portare ad una diminuzione o aumento delle concentrazioni di etinilestradiolo o gestodene in plasma e tessuti. Diminuite concentrazioni sieriche di etinilestradiolo possono causare un aumento dell’incidenza di emorragie da rottura ed irregolarità mestruali e possibilmente ridurre l’efficacia dei contraccettivi orali combinati. Uso contemporaneo non raccomandato: Induttori enzimatici come: anticonvulsivanti (fenobarbitale, fenitoina, primidone, carbamazepina, topiramato, felbamato), rifabutina, rifampicina, griseofulvina e talvolta l’erba di san Giovanni (hypericum perforatum). Riduzione dell'efficacia della contraccezione a causa di un aumentato metabolismo epatico durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento. Si dovrà preferire un metodo contraccettivo non ormonale. Molti inibitori delle proteasi di HIV/HCV e gli inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche di estrogeni e progestinici, quando somministrati contemporaneamente con i contraccettivi orali combinati. Questi cambiamenti possono essere, in alcuni casi clinicamente rilevanti. Vedere i corrispondenti Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto di ciascun inibitore delle proteasi di HIV o HCV e degli inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa per le raccomandazioni specifiche. - Inibitori forti e moderati del CYP3A4 come antifungini azolici (es.: itraconazolo, voriconazolo, fluconazolo), macrolidi (es. claritromicina, eritromicina), verapamil, diltiazem e succo di pompelmo possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di estrogeni, o progestinici o entrambi. - Dosi di 60 - 120 mg al giorno di Etoricoxib hanno dimostrato di aumentare le concentrazioni plasmatiche di etinilestradiolo rispettivamente di 1.4 - 1.6 volte, se prese in concomitanza con un contraccettivo orale combinato contenente 0.035 mg di etinilestradiolo. - La rilevanza clinica delle potenziali interazioni con gli inibitori enzimatici resta sconosciuta. - Modafinil: rischio di riduzione dell'efficacia contraccettiva durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento. - Flunarizina: rischio di galattorrea a causa dell'aumentata sensibilità del tessuto mammario alla prolattina dovuta all'azione della flunarizina. La troleandomicina può aumentare il rischio di colestasi intraepatica durante la somministrazione contemporanea con i contraccettivi orali combinati. Effetti dei contraccettivi orali combinati su altri medicinali I contraccettivi orali combinati possono influenzare il metabolismo di alcuni medicinali. Di conseguenza le concentrazioni in plasma e tessuti possono aumentare (es.: ciclosporina) o diminuire (es.: lamotrigina). Dati clinici suggeriscono che l’etinilestradiolo inibisce la clearance dei substrati del CYP1A2 portando ad un debole (es.: teofillina) o moderato (es.: tizanidina) aumento della loro concentrazione plasmatica. Per potere identificare potenziali interazioni è opportuno consultare il foglio illustrativo dei farmaci concomitanti. Interazioni Farmacodinamiche L'uso concomitante di medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir, con o senza ribavirina o glecaprevir/pibrentasvir, può incrementare il rischio dell’aumento delle ALT (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Pertanto, le utilizzatrici di Minesse devono passare ad un metodo contraccettivo alternativo (ad esempio, la contraccezione solo progestinica o metodi non ormonali) prima di iniziare la terapia con medicinali antivirali HCV come ombitasvir, paritaprevir, ritonavir, dasabuvir, glecaprevir, pibrentasvir. Minesse può essere ripreso 2 settimane dopo il completamento del trattamento con determinati medicinali antivirali HCV e loro combinazioni.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereMinesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc?
Fertilità: MINESSE è indicato per la prevenzione della gravidanza. Alcune donne possono andare incontro ad amenorrea post-terapeutica dopo l’interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.4). Gravidanza: Questo medicinale non è indicato durante la gravidanza. Finora, nell'uso clinico, e diversamente dal dietilstilbestrolo, i risultati di numerosi studi epidemiologici consentono di considerare ridotto il rischio di malformazioni con estrogeni somministrati, all'inizio della gravidanza, da soli o in associazione.Inoltre, i rischi relativi alla differenziazione sessuale del feto (in particolare femminile), che sono stati descritti con i primi progestinici altamente androgenomimetici, non possono essere estrapolati ai più recenti progestinici (come quello impiegato in questa specialità medicinale), che sono marcatamente meno, o per nulla, androgenomimetici. Di conseguenza la scoperta di una gravidanza in una paziente che assume un'associazione estrogenoprogestinica non giustifica l'aborto. Il maggior rischio di tromboembolia nel periodo dopo il parto deve essere preso in considerazione quando viene ripresa l’assunzione di MINESSE (vedere paragrafo 4.2. e 4.4). Allattamento: L'uso di questo medicinale nelle madri che allattano al seno non è consigliato, poiché gli estrogeni, i progestinici sono rintracciabili nel latte materno Durante l'allattamento deve essere proposto un diverso metodo contraccettivo.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc?
Sintomi di sovradosaggio di contraccettivi orali, nell’adulto e nel bambino possono includere nausea, vomito, tensione mammaria, vertigini, dolore addominale, sonnolenza/fatica; sanguinamento vaginale può verificarsi nelle donne. Non ci sono antidoti e un ulteriore trattamento deve essere sintomatico.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc? - Come tutti i medicinali, Minesse 60 microgrammi/15 microgrammi compresse rivestite con film – 60 mcg + 50 mcg compresse rivestite 28 compresse in blister pvc può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Descrizione di alcune reazioni avverse Nelle donne che usano i contraccettivi orali combinati è stato osservato un maggior rischio di eventi trombotici e tromboembolici arteriosi e venosi, tra cui infarto miocardico, ictus, attacchi ischemici transitori, trombosi venosa ed embolia polmonare, e tale rischio è discusso più dettagliatamente nel paragrafo 4.4. I seguenti effetti indesiderati sono stati segnalati nelle donne che utilizzano i contraccettivi orali combinati. Per eventi avversi gravi nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati vedere quanto riportato al paragrafo 4.4. Il verificarsi di amenorrea è stato segnalato dal 15% delle donne durante la sperimentazione clinica; vedere la sezione 4.4. Alcuni dei più frequenti eventi avversi segnalati (maggiore del 10%) durante gli studi di fase III e nella sorveglianza successiva all’immissione in commercio nelle donne in trattamento con Minesse sono cefalea, inclusa l’emicrania, dolore addominale, dolore mammario, tensione mammaria. Altre reazioni avverse sono state osservate nelle donne in trattamento con contraccettivi orali combinati:
Classificazione per sistemi e organi | Comuni (≥1/100, <1/10) | Non comuni (≥1/1.000, <1/100) | Rari (≥1/10.000, <1/1.000) | Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Infezioni ed infestazioni | Vaginite, inclusa candidiasi | |||
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) | Carcinoma epatocellulare e tumori epatici benigni (iperplasia nodulare focale, adenoma epatico) | |||
Disturbi del sistema immunitario | Reazione anafilattica/anafilattoide inclusi casi molto rari di angioedema, reazioni gravi con sintomatologia respiratoria e circolatoria e orticaria | |||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Appetito aumentato, appetito diminuito | Tolleranza al glucosio alterata | ||
Disturbi psichiatrici | Umore alterato, inclusa depressione, irritabilità, variazioni della libido | |||
Patologie del sistema nervoso | Capogiri | Neurite ottica, corea aggravata | ||
Patologie dell’occhio | Intolleranza alle lenti a contatto | |||
Patologie vascolari | Aggravamento delle vene varicose | Tromboembolia venosa e tromboembolia arteriosa | ||
Patologie gastrointestinali | Vomito, nausea, gonfiore | Pancreatite | Colite ischemica, possibile aggravamento della malattia infiammatoria intestinale, crampi addominali | |
Patologie epato-biliari | Disturbi epatici ed epatobiliari (es. epatite, funzione epatica anormale), litiasi biliare¹, malattia della colecisti² | Ittero colecistico, colestasi¹ | ||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Acne, eruzione cutanea, alopecia | Cloasma, a volte persistente, irsutismo | Eritema multiforme, eritema nodoso | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Peggioramento del lupus eritematoso sistemico | |||
Patologie renali e urinarie | Sindrome uremica emolitica | |||
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Metrorragia da interruzione, spotting, dismenorrea, alterazione del ciclo mestruale, modifica dell’ectropion cervicale, secrezione | Secrezione mammaria, ingrossamento mammario | ||
Patologie congenite, familiari e genetiche | Peggioramento della porfiria | |||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Ritenzione di liquidi/edema | |||
Esami diagnostici | Peso aumentato, peso diminuito | Pressione sanguigna aumentata, lipidi aumentati |
Codice AIC
039687013
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
Sostanza
Produttore
Disclaimer
Questa scheda riporta informazioni che non intendono sostituire una diagnosi o consigli del medico, poichè solo il medico può stilare qualsiasi prescrizione e dare indicazione terapeutica. Tutti i contenuti devono intendersi e sono di natura esclusivamente informativa e volti esclusivamente a portare a conoscenza degli utenti le informazioni attraverso il presente sito. In caso di patologie, disturbi o allergie è sempre bene consultare prima il proprio medico curante.
Nota bene
Le denominazioni dei prodotti, gli ingredienti e le percentuali indicati nelle descrizioni sono puramente indicativi, potrebbero subire variazioni o aggiornamenti da parte delle aziende produttrici. Per l'impossibilità di adeguarsi in tempo reale a tali aggiornamenti, le foto e le informazioni tecniche dei prodotti inseriti su Farmacia.it possono differire da quelle riportate in etichetta o in altro modo diffuse dalle aziende produttrici. L'unico elemento di identificazione risulta essere il codice ministeriale MINSAN. Farmacia.it non garantisce la veridicità e l'attualità delle informazioni pubblicate e declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali errori, omissioni o mancati aggiornamenti delle stesse. Farmacia.it non si assume responsabilità per danni di qualsiasi natura che possano derivare dall'accesso alle informazioni pubblicate.
Fonte dei dati
Farmadati Italia - Sito internet: https://www.farmadati.it/
La Banca Dati Farmadati Italia è utilizzata dalla quasi totalità delle farmacie, parafarmacie, erboristerie, sanitarie, GDO, medici informatizzati ecc. grazie alla garanzia di affidabilità, serietà e professionalitàstoriche dell'azienda sul territorio nazionale.
Il sistema di gestione Farmadati Italia S.r.l è conforme ai requisiti delle norme UNI EN ISO 9001:2015 per i sistemi di gestione per la qualità e UNI CEI ISO/IEC 27001:2017 per i sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni.