Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml
Diagnostico per funzionalità renale per il calcolo della velocità di filtrazione glomerulare.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml - Che principio attivo ha Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml?
Metiltioninio Cloruro MONICO 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso Una fiala contiene: Principio attivo: Metiltioninio Cloruro (blu di metilene) 50 mg. Metiltioninio Cloruro MONICO 100 mg/10 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso Una fiala contiene: Principio attivo: Metiltioninio Cloruro (blu di metilene) 100 mg. Per l’elenco degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml - Cosa contiene Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml?
Metiltioninio Cloruro 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso Ogni fiala contiene: glucosio monoidrato 275 mg (equivalenti a glucosio anidro 250 mg), acqua per preparazioni iniettabili q.b. a ml 5. Metiltioninio Cloruro 100 mg/10 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso Ogni fiala contiene: glucosio monoidrato 550 mg (equivalenti a glucosio anidro 500 mg), acqua per preparazioni iniettabili q.b. a ml 10.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml? A cosa serve?
Diagnostico per funzionalità renale per il calcolo della velocità di filtrazione glomerulare. Trattamento sintomatico acuto della metaemoglobinemia indotta da farmaci o agenti chimici.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml?
• Ipersensibilità al principio attivo, o a qualsiasi altra sostanza colorante tiazinica, e qualsiasi degli eccipienti • Pazienti con deficit di glucosio–6–fosfato deidrogenasi (G6PD) a causa del rischio di anemia emolitica • Pazienti con metaemoglobinemia indotta da nitrito di sodio • Pazienti con metaemoglobinemia dovuta ad avvelenamento da clorato • Deficienza di NADPH reduttasi • Grave insufficienza renale • Gravidanza ed allattamento (vedere Par. 4.6).
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml - Come si assume Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml?
Metiltioninio Cloruro deve essere somministrato per via endovenosa molto lentamente (nell’arco di almeno 5 minuti) e da personale sanitario professionale. Il medicinale non deve essere somministrato per via sottocutanea o intratecale. Diagnostico per funzionalità renale La dose normalmente impiegata è di 50–100 mg. Trattamento sintomatico acuto della metaemoglobinemia Adulti La dose abituale è di 1–2 mg (corrispondenti a 0,1–0,2 ml di soluzione iniettabile) per chilo di peso corporeo somministrata nell’arco di 5 minuti per via endovenosa. La durata del trattamento solitamente non supera un giorno. In caso di sintomi persistenti o ricorrenti oppure se i livelli di metaemoglobina rimangono sensibilmente superiori al normale range clinico, si può somministrare una ulteriore dose di 1–2 mg/kg di peso corporeo un’ora dopo la prima dose. La dose cumulativa massima raccomandata per la durata del trattamento è di 7 mg/kg e non deve essere superata: infatti, Metiltioninio Cloruro in dosi maggiori di quella massima può provocare metaemoglobinemia nei pazienti predisposti. Nel caso di metaemoglobinemia indotta da anilina o dapsone la dose cumulativa massima raccomandata per la durata del trattamento è di 4 mg/kg (vedere Par. 4.4). I dati disponibili non sono sufficienti a raccomandare una dose in infusione continua. Anziani Non è necessario un aggiustamento della dose Insufficienza renale Metiltioninio Cloruro deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza renale da moderata a grave dal momento che i dati disponibili sono scarsi e il Metiltioninio Cloruro è principalmente escreto per via renale. Potrebbe essere necessario somministrare dosi più basse (< 1 mg/kg). Insufficienza epatica Non esistono dati sui pazienti con insufficienza epatica grave. Popolazione pediatrica Lattanti di età superiore a 3 mesi, bambini ed adolescenti Stessa posologia degli adulti Lattanti di età inferiore a i 3 mesi e neonati La dose raccomandata è di 0,3–0,5 mg/kg (corrispondenti a 0,03–0,05 ml di soluzione iniettabile) di peso corporeo, somministrata nell’arco di 5 minuti. In caso di sintomi persistenti o ricorrenti oppure se i livelli di metaemoglobina rimangono sensibilmente superiori al normale range clinico, si può somministrare una ulteriore dose di 0,3–0,5 mg/kg di peso corporeo un’ora dopo la prima dose (vedere Par. 4.4 per informazioni importati sulla sicurezza). La durata del trattamento di solito non supera un giorno.
Conservazione
Come si conserva Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml?
Conservare nella confezione originale per riparare il medicinale dalla luce. TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.
Avvertenze
Su Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml è importante sapere che:
Metiltioninio cloruro deve essere iniettato molto lentamente nell’arco di 5 minuti per evitare che elevate concentrazioni locali del composto producano ulteriore metaemoglobina. Metiltioninio cloruro non deve essere somministrato per via sottocutanea in quanto può causare ascesso necrotico; non deve essere somministrato per via intratecale perché può causare danno neuronale. Esso conferisce alle urine e alle feci un colore blu–verde e alla pelle un colore blu che potrebbe ostacolare la diagnosi di cianosi. Nei pazienti con metaemoglobinemia indotta da anilina, potrebbero essere necessarie dosi ripetute di metiltioninio cloruro. Durante il trattamento con metiltioninio cloruro si deve usare particolare cautela poiché questo può esacerbare la formazione di corpi di Heinz e l’anemia emolitica. È quindi opportuno considerare dosaggi inferiori, e la dose cumulativa totale non deve superare i 4 mg/kg. Metiltioninio cloruro può esacerbare l’anemia emolitica indotta da dapsone a causa della formazione dell’idrossilammina, metabolita reattivo del dapsone, che ossida l’emoglobina. Si raccomanda di non superare durante il trattamento una dose cumulativa di 4 mg/kg in pazienti con metaemoglobinemia indotta da dapsone. Nei casi di metaemoglobinemia sospetta, si consiglia di controllare la saturazione dell’ossigeno mediante la co–ossimetria se disponibile, dal momento che la pulsossimetria può fornire una falsa stima della saturazione dell’ossigeno durante la somministrazione del metiltioninio cloruro. Gli anestesiologi devono accertare l’eventuale presenza di metaemoglobinemia nei pazienti sottoposti a terapia con dapsone e l’interferenza del BIS (indice bispettrale) con la somministrazione di Metiltioninio cloruro. Si deve monitorare la pressione arteriosa e il tracciato ECG durante e dopo il trattamento con Metiltioninio cloruro poiché l’ipotensione e l’aritmia cardiaca rappresentano potenziali effetti indesiderati (vedere paragrafo 4.8). La mancata risposta al metiltioninio cloruro fa supporre un deficit di citocromo–b5–reduttasi, un deficit di glucosio–6–fosfato deidrogenasi o sulfoemoglobinemia. Si devono prendere in considerazione opzioni alternative di trattamento. Metiltioninio cloruro non deve essere utilizzato nella metaemoglobinemia indotta da trattamento con nitriti nell’intossicazione da cianuri perché può spiazzare lo ione cianuro dal complesso ciano–emoglobina. Pazienti con iperglicemia o diabete mellito Metiltioninio cloruro deve essere utilizzato con cautela in pazienti con iperglicemia o diabete mellito, poiché tali condizioni potrebbero essere esacerbate dalla presenza di glucosio nel prodotto. Popolazione pediatrica Si deve usare particolare cautela al momento di somministrare il medicinale a lattanti e neonati di età inferiore a 3 mesi, a causa delle concentrazioni inferiori di NADPH–metaemoglobina reduttasi, necessaria per ridurre la metaemoglobina a emoglobina, che rendono questi bambini più predisposti alla metaemoglobinemia causata da alte dosi di Metiltioninio Cloruro.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml?
Il metiltioninio cloruro deve essere evitato in pazienti trattati con medicinali che favoriscono la trasmissione serotoninergica tra cui gli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), bupropione, buspirone, clomipramina, mirtazapina, e venlafaxina. Se non è possibile evitare l’uso endovenoso del metiltioninio cloruro nei pazienti trattati con medicinali serotoninergici, si deve scegliere la dose più bassa possibile osservando da vicino il paziente per riscontrare eventuali effetti sul sistema nervoso centrale fino a 4 ore dopo la somministrazione. Uno studio in vitro ha mostrato che il metiltioninio cloruro è un potente inibitore del CYP450 1A2, 2B6, 2C9 e 2C19. La rilevanza clinica di questo risultato è ignota ma non si può escludere che l’esposizione sistemica dei medicinali che sono substrati di questi isoenzimi possa essere aumentata con la contemporanea somministrazione del metiltioninio cloruro.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereMetiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml?
Gravidanza I dati relativi all’uso di metiltioninio cloruro in donne in gravidanza non sono adeguati. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto il potenziale rischio per l’uomo. Metiltioninio Cloruro MONICO non deve essere usato durante la gravidanza se non in caso di assoluta necessità, per esempio nel caso di metaemoglobinemia con rischio per la vita. Allattamento Non è noto se il metiltioninio cloruro sia escreto nel latte materno. L’escrezione di metiltioninio cloruro nel latte non è stata studiata negli animali. Il rischio per il bambino allattato al seno non può essere escluso. Sulla base dei dati cinetici, l’allattamento al seno deve essere interrotto fino a 6 giorni dopo il trattamento con Metiltioninio Cloruro MONICO. Fertilità In vitro, il metiltioninio cloruro ha mostrato di ridurre in maniera dose–dipendente la mobilità dello sperma umano.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml?
Individui senza metaemoglobinemia La somministrazione di alte dosi endovenose (≥ 7 mg/kg) di Metiltioninio Cloruro a individui senza metaemoglobinemia induce nausea e vomito, costrizione toracica, dolore toracico, tachicardia, ansia, profusa sudorazione, tremori, midriasi, colorazione delle urine verde–blu, colorazione blu della pelle e delle membrane della mucosa, dolori addominali, vertigini, parestesia, cefalea, stato confusionale, ipertensione, metaemoglobinemia leggera (fino al 7%) e alterazioni dell’ECG (quali l’appiattimento o l’inversione dell’onda T). Tali caratteristiche vengono meno generalmente entro 2–12 ore dall’iniezione. Individui con metaemoglobinemia Dosi cumulative di Metiltioninio Cloruro possono provocare dispnea e tachipnea, presumibilmente correlate alla ridotta disponibilità di ossigeno provocata dalla metaemoglobinemia, dolore toracico, tremori, cianosi e anemia emolitica. L’anemia emolitica è stata riportata anche nel caso di grave sovradosaggio (20–30 mg/kg) in lattanti e adulti con metaemoglobinemia provocata da anilina o clorati. Nei pazienti affetti da grave emolisi si può ricorrere all’emodialisi. Popolazione pediatrica L’iperbilirubinemia è stata osservata nei lattanti dopo la somministrazione di 20 mg/kg di Metiltioninio Cloruro. Due lattanti sono morti dopo la somministrazione di 20 mg/kg di metiltioninio cloruro. Per entrambi i lattanti sono state osservate circostanze mediche complesse e il metiltioninio cloruro è stato solo in parte responsabile. Il paziente deve rimanere in osservazione, il livello della metaemoglobina deve essere monitorato, adottando le opportune misure di supporto.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml? - Come tutti i medicinali, Metiltioninio cloruro monico – 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso 5 fiale 5 ml può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del Metiltioninio cloruro organizzati secondo la classificazione sistemica–organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
SISTEMI E ORGANI | REAZIONE AVVERSA |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Metaemoglobinemia (a seguito di dosi maggiori o uguali a 7 mg/kg), iperbilirubinemia (riportata soltanto ei lattanti), bilirubinemia, anemia emolitica |
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni anafilattiche |
Disturbi psichiatrici | Stato confusionale, agitazione, ansia |
Patologie del sistema nervoso | Vertigini, cefalea, ansia, tremori, febbre, afasia |
Patologie dell’occhio | Midriasi |
Patologie cardiache | Aritmia cardiaca, tachicardia |
Patologie vascolari | Ipertensione, ipotensione |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Dispnea, tachipnea, ipossia |
Patologie gastrointestinali | Nausea, vomito, dolori addominali, alterazione del colore delle feci (blu–verde) |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Alterazione del colore della pelle (blu), sudorazione, orticaria |
Patologie renali e urinarie | Cromaturia (blu–verde) |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Dolore toracico, necrosi dei tessuti molli nella sede di iniezione |
Esami diagnostici | Calo dell’emoglobina |
Codice AIC
030784019
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Tutti gli altri prodotti terapeutici
Sostanza
Produttore
Disclaimer
Questa scheda riporta informazioni che non intendono sostituire una diagnosi o consigli del medico, poichè solo il medico può stilare qualsiasi prescrizione e dare indicazione terapeutica. Tutti i contenuti devono intendersi e sono di natura esclusivamente informativa e volti esclusivamente a portare a conoscenza degli utenti le informazioni attraverso il presente sito. In caso di patologie, disturbi o allergie è sempre bene consultare prima il proprio medico curante.
Nota bene
Le denominazioni dei prodotti, gli ingredienti e le percentuali indicati nelle descrizioni sono puramente indicativi, potrebbero subire variazioni o aggiornamenti da parte delle aziende produttrici. Per l'impossibilità di adeguarsi in tempo reale a tali aggiornamenti, le foto e le informazioni tecniche dei prodotti inseriti su Farmacia.it possono differire da quelle riportate in etichetta o in altro modo diffuse dalle aziende produttrici. L'unico elemento di identificazione risulta essere il codice ministeriale MINSAN. Farmacia.it non garantisce la veridicità e l'attualità delle informazioni pubblicate e declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali errori, omissioni o mancati aggiornamenti delle stesse. Farmacia.it non si assume responsabilità per danni di qualsiasi natura che possano derivare dall'accesso alle informazioni pubblicate.
Fonte dei dati
Farmadati Italia - Sito internet: https://www.farmadati.it/
La Banca Dati Farmadati Italia è utilizzata dalla quasi totalità delle farmacie, parafarmacie, erboristerie, sanitarie, GDO, medici informatizzati ecc. grazie alla garanzia di affidabilità, serietà e professionalitàstoriche dell'azienda sul territorio nazionale.
Il sistema di gestione Farmadati Italia S.r.l è conforme ai requisiti delle norme UNI EN ISO 9001:2015 per i sistemi di gestione per la qualità e UNI CEI ISO/IEC 27001:2017 per i sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni.