Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml
Mepivacaina Recordati è indicata in tutti gli interventi che riguardano: • Chirurgia generale (piccola chirurgia).
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml - Che principio attivo ha Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
Mepivacaina Recordati 10 mg/ml soluzione iniettabile. 1 ml di soluzione contiene 10 mg di mepivacaina cloridrato. Mepivacaina Recordati 20 mg/ml soluzione iniettabile. 1 ml di soluzione contiene 20 mg di mepivacaina cloridrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
Composizione di Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml - Cosa contiene Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml? A cosa serve?
Mepivacaina Recordati è indicata in tutti gli interventi che riguardano: • Chirurgia generale (piccola chirurgia). • Ostetricia e ginecologia. • Urologia. • Oculistica (blocco retrobulbare, ecc.). • Dermatologia (asportazione di verruche, cisti dermoidi, ecc.). • Otorinolaringoiatria (tonsillectomia, rinoplastica, interventi sull’orecchio medio, ecc.). • Ortopedia (riduzione fratture e lussazioni, ecc.). • Medicina generale (causalgie, nevralgie, ecc.). • Medicina sportiva (strappi muscolari, meniscopatie, ecc.). • Odontoiatria e stomatologia (estrazioni dentali, chirurgia dentale e paradontale, terapia conservativa e protesica, ecc.).
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
Ipersensibilità al principio attivo, ad altri anestetici locali di tipo amidico, ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Pazienti con porfiria. Pazienti con epilessia. Pazienti con disturbi della coagulazione. Pazienti che presentano turbe gravi della conduzione atrio-ventricolare non controllata da pacemaker. Controindicato in pediatria per interventi di odontoiatria e stomatologia (vedere paragrafo 4.2). Controindicato nei neonati (vedere paragrafo 4.2). Gravidanza accertata o presunta.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml - Come si assume Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
Le dosi massime nell’adulto sano (non pretrattato con sedativi) in singola somministrazione o in più somministrazioni ripetute in un tempo inferiore a 90 minuti, è di 7 mg/kg, senza mai superare i 550 mg. La dose totale nelle 24 ore non deve mai superare i 1000 mg; In pediatria non superare i 5-6 mg/kg. Non usare in pediatria per interventi di odontoiatria e stomatologia. Quando viene utilizzato un blocco prolungato, per esempio attraverso somministrazioni ripetute, deve essere valutato il rischio di raggiungere concentrazioni plasmatiche tossiche e l’induzione di lesioni neurali locali. Al fine di evitare una somministrazione intravascolare è necessario aspirare ripetutamente prima e durante la somministrazione della dose principale che deve essere iniettata lentamente o a dosi crescenti, osservando attentamente le funzioni vitali del paziente e mantenendo il contatto verbale. La somministrazione accidentale intravascolare può essere riconosciuta da un temporaneo aumento della frequenza cardiaca, mentre l’accidentale somministrazione intratecale può essere riconosciuta dai segni di blocco spinale. Se si dovessero manifestare segni di tossicità, l’iniezione deve essere immediatamente interrotta. Dosi consigliate. Chirurgia: Blocco peridurale e caudale: fino a 400 mg raggiungibili con 15-30 ml di una soluzione da 10 mg/ml con 10-20 ml di una soluzione da 20 mg/ml. Blocco paravertebrale: fino a 400 mg con soluzione da 10 mg/ml per il blocco del ganglio stellato e per i blocchi vegetativi, da 10-20 mg/ml per il blocco paravertebrale dei nervi somatici. Blocco nervoso periferico cervicale, brachiale, intercostale, paracervicale, pudendo e terminazioni nervose: fino a 400 mg raggiungibili con 5-20 ml di soluzione da 10 mg/ml o da 20 mg/ml in relazione all’area ed all’entità del blocco. Infiltrazione: fino a 400 mg in relazione all’area dell’intervento, ottenibili con volumi variabili fino a 40 ml di una soluzione da 10 mg/ml. Ostetricia: Blocco paracervicale: fino a 200 mg entro un periodo di 90 minuti ottenibili con 10 ml di una soluzione da 10 mg/ml per ciascun lato. Popolazioni speciali . Popolazione pediatrica. Neonati: Per il ridotto metabolismo epatico, mepivacaina non deve essere usata nei neonati (vedere paragrafo 4.3). Bambini: Non usare in pediatria per interventi di odontoiatria e stomatologia (vedere paragrafo 4.3). Insufficienza epatica: Non è necessaria una riduzione della dose per l'anestesia chirurgica nei pazienti con funzionalità epatica compromessa. Quando vengono utilizzati blocchi prolungati, ad esempio con somministrazione ripetuta, le dosi ripetute di mepivacaina devono essere ridotte del 50% in pazienti con malattia epatica di classe C della classificazione di Child-Plugh e non deve essere superata una dose di 750 mg di mepivacaina in 24 ore totali (vedere paragrafo 4.4). Insufficienza renale: Nei pazienti con disfunzione renale non è necessaria una riduzione della dose per l'anestesia chirurgica fino a 24 ore (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Attenzione: le fiale, non contenendo eccipienti conservanti, vanno utilizzate per una sola somministrazione. Eventuali rimanenze devono essere scartate.
Conservazione
Come si conserva Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
Conservare a temperatura non superiore ai 30°C.
Avvertenze
Su Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml è importante sapere che:
Le tecniche di anestesia locale o regionale, ad eccezione di quelle che rivestono carattere di estrema semplicità, devono essere sempre effettuate in aree adeguatamente attrezzate e da personale qualificato. È necessario avere la disponibilità immediata dell'equipaggiamento e dei farmaci necessari al monitoraggio della rianimazione di emergenza. Nei pazienti sottoposti a blocco maggiore o che ricevono dosi elevate di farmaco deve essere inserito, prima della somministrazione dell’anestetico locale, un catetere endovenoso. Il medico deve avere effettuato un training completo e adeguato sul tipo di tecnica da utilizzare e deve essere esperto nella diagnosi e trattamento di effetti indesiderati, tossicità sistemica o altre complicanze (vedere punto 4.9). La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela in piccole dosi dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate è consigliabile lasciar trascorrere circa due minuti prima di procedere al blocco loco regionale vero e proprio. Il prodotto deve essere usato con assoluta cautela in soggetti in corso di trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici. Prima dell’uso il medico deve accertarsi dello stato fisico dei soggetti da trattare. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest’ultimo senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore. È necessario comunque usare le dosi e le concentrazioni più basse che possano consentire di ottenere l’effetto ricercato. Alcune tecniche di anestesia locale possono essere associate a reazioni avverse severe, indipendentemente dall’anestetico locale utilizzato, quali: - Blocco nervoso centrale: può provocare depressione cardiovascolare specialmente in presenza di ipovolemia. L’anestesia epidurale deve essere utilizzata con cautela in pazienti con ridotta funzionalità cardiovascolare; - Iniezioni retrobulbari: possono, in casi molto rari, raggiungere lo spazio subaracnoideo cerebrale provocando cecità temporanea, collasso cardiovascolare, apnea, convulsioni, ecc. Tali reazioni devono essere diagnosticate e trattate immediatamente; - Iniezioni retro e peribulbari di anestetici locali: comportano un basso rischio di disfunzione muscolare persistente a livello oculare. Cause primarie includono traumi e/o effetti tossici locali a carico di muscoli e/o nervi. La gravità di tali reazioni a carico dei tessuti è correlata alla entità del trauma, alla concentrazione di anestetico locale e alla durata di esposizione tissutale all’anestetico locale. Come per tutti gli anestetici locali, è quindi necessario usare le dosi e le concentrazioni più basse che possano consentire di ottenere l’effetto ricercato. I vasocostrittori possono aggravare reazioni a carico dei tessuti e devono essere utilizzati solamente se indicati; - Iniezioni intraarteriose accidentali nella regione cranica e cervicale possono provocare gravi sintomi anche a basse dosi; - Mepivaciana Recordati non è consigliata nel travaglio e nel parto poiché il passaggio placentare di mepivacaina è relativamente elevato mentre il metabolismo neonatale è lento. Ciò aumenta la potenziale tossicità a carico del feto e del neonato. Per ridurre il rischio di pericolosi effetti collaterali, va rivolta particolare attenzione a: • La mepivacaina è metabolizzata dal fegato ed escreta a livello renale, per questo motivo deve essere utilizzata con particolare cautela nei pazienti con patologie epatiche in stadio avanzato o gravi alterazioni della funzionalità renale; • pazienti con blocco cardiaco parziale o completo in quanto gli anestetici locali possono deprimere la conduzione cardiaca; • pazienti anziani o in condizioni generali precarie; • i pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici di classe III (ad es. amiodarone) devono essere sottoposti a stretta sorveglianza e va considerata l’opportunità del monitoraggio ECG in quanto gli effetti a livello cardiaco possono essere additivi. N.B. I pazienti in condizioni generali precarie a causa dell’età o di altri fattori compromissori quali blocco parziale o completo della conduzione cardiaca, patologie epatiche in stadio avanzato o gravi alterazioni della funzionalità renale richiedono speciale attenzione nonostante l’anestesia regionale rappresenti frequentemente la tecnica anestetica di elezione in tali pazienti. Nei pazienti con malattia epatica avanzata (classe C della classificazione di Child-Plugh), i dati dalla lidocaina suggeriscono che la clearance può essere ridotta di circa il 50% (vedi 4.2). È prevista una riduzione clinicamente rilevante nella clearance della mepivacaina solo in pazienti con insufficienza renale grave (CL (cr) <30 ml / min) che non sono sottoposti ad emodialisi. Non si prevede che la diminuzione della clearance abbia impatto in caso di tossicità causata da elevate concentrazioni plasmatiche dopo dosi singole per l'anestesia chirurgica. In caso di insufficienza renale cronica, tuttavia, la clearance del metabolita PPX escreto per via renale è compromessa e l'accumulo può verificarsi dopo somministrazioni ripetute (vedere paragrafo 4.2). L’anestesia epidurale può provocare ipotensione e bradicardia. Il rischio può essere ridotto con il preriempimento del circolo con soluzioni di cristalloidi o colloidali. L’ipotensione deve essere trattata immediatamente con somministrazione, eventualmente ripetuta, di un simpaticomimetico quale efedrina 5-10 mg per via endovenosa. Precauzioni per l’uso: È consigliabile usare una adeguata dose-test possibilmente in associazione con adrenalina, al fine di evitare tempestivamente un’accidentale iniezione endovenosa o intratecale. La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela in piccole dosi dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate è consigliabile lasciar trascorrere circa 2 minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (es. modificazione del sensorio). È necessario avere la disponibilità immediata dell’equipaggiamento, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poiché in casi rari sono state riferite, a seguito dell’uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale nell’anamnesi. Istruzioni per l’uso: Le soluzioni non contengono conservanti, sono monouso e devono essere utilizzate immediatamente dopo l’apertura. Eventuale farmaco residuo deve essere eliminato.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
Mepivacaina deve essere usata con cautela nei pazienti in trattamento con altri anestetici locali o sostanze strutturalmente correlate agli anestetici locali di tipo amidico, ad esempio certi antiaritmici come mexiletina, in quanto gli effetti tossici sistemici sono additivi. Si consiglia cautela nei pazienti trattati con antiaritmici di classe III (ad es. amiodarone) nonostante l’assenza di studi specifici di interazione con tale classe di farmaci (vedere punto 4.4). Occorre usare assoluta cautela nei soggetti in trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici (vedere punto 4.4).
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereMepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
Gravidanza: Il farmaco è controindicato in stato di gravidanza accertata o presunta. Mepivacaina non è consigliata durante il travaglio e il parto (vedere punto 4.4). Allattamento: Come altri anestetici locali, mepivacaina può venire escreta nel latte materno, per precauzione non utilizzare durante l’allattamento.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
L’iniezione intravascolare accidentale di anestetici locali può causare reazioni tossiche sistemiche immediate (a partire da qualche secondo ad alcuni minuti). In caso di sovradosaggio, la tossicità sistemica si manifesta più tardi (15-60 minuti dopo l’iniezione) e ciò è dovuto ad un rallentato aumento delle concentrazioni ematiche di anestetico locale (vedere punto 4.8 Trattamento della tossicità acuta sistemica).
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml? - Come tutti i medicinali, Mepivacaina recordati soluzione iniettabile – 20 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Si possono avere reazioni tossiche e reazioni allergiche all’anestetico. Fra le prime vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se è interessato il midollo allungato si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l’apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione. Le reazioni allergiche si verificano per lo più in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilità individuale all’anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di tipo vario, urticaria, prurito; quelle a carattere generale broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico. Il profilo delle reazioni avverse di Mepivacaina Recordati è sovrapponibile a quello degli altri anestetici locali di tipo amidico. Le reazioni avverse da farmaco sono difficilmente distinguibili dagli effetti fisiologici conseguenti al blocco di conduzione nervosa (quali diminuzione della pressione arteriosa, bradicardia) e da eventi provocati dalla iniezione direttamente (ad es. trauma della fibra nervosa) o indirettamente (ad es. ascesso epidurale). Tabella delle reazioni avverse da farmaco.
Comuni (>1/100 < 1/10) | Patologie vascolari: ipotensione*, ipertensione. Patologie gastrointestinali: nausea*, vomito*. Patologie del sistema nervoso: parestesie, vertigini. Patologie cardiache: bradicardia. |
Non comuni (>1/1.000 < 1/100) | Patologie del sistema nervoso: segni e sintomi di tossicità SNC (convulsioni, parestesia nella regione circumorale, insensibilità della lingua, iperacusia, disturbi visivi, perdita di coscienza, tremore, tinnito, disartria, depressione SNC). |
Rari (<1/1.000) | Patologie cardiache: arresto cardiaco, aritmie cardiache. Disturbi del sistema immunitario: reazioni allergiche, reazioni/shock anafilattico. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: depressione respiratoria. Patologie del sistema nervoso: neuropatia, lesione nervosa periferica, aracnoidite. Patologie dell’occhio: diplopia. |
Codice AIC
034592143
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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