Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g
Menaderm è indicato nel trattamento di affezioni cutanee in cui è indicata la corticoterapia locale, e complicate da infezioni con germi sensibili alla neomicina: dermatiti allergiche e flogistiche, acute e croniche, esogene ed endogene; dermatiti da contatto di vario tipo, eczema infantile e dermatiti eczematose, affezioni cutanee eritemato-essudanti.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g - Che principio attivo ha Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g?
MENADERM CREMA 1 g contiene: beclometasone dipropionato 0,25 mg, neomicina solfato 5 mg. Eccipienti con effetti noti: esteri dell’acido p-idrossibenzoico MENADERM SOLUZIONE CUTANEA 1 g contiene: beclometasone dipropionato 0,25 mg, neomicina solfato 5 mg. Eccipienti con effetti noti: esteri dell’acido p-idrossibenzoico Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g - Cosa contiene Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g?
MENADERM CREMA Glicerilmonostearato, cetomacrogol, paraffina liquida, vaselina bianca, isopropilmiristato, alcool miristilico, esteri dell'acido p-idrossibenzoico, acqua depurata. MENADERM SOLUZIONE CUTANEA Glicerilmonostearato, cetomacrogol, paraffina liquida, vaselina bianca, isopropilmiristato, alcool miristilico, esteri dell'acido p-idrossibenzoico, acqua depurata.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g? A cosa serve?
Menaderm è indicato nel trattamento di affezioni cutanee in cui è indicata la corticoterapia locale, e complicate da infezioni con germi sensibili alla neomicina: dermatiti allergiche e flogistiche, acute e croniche, esogene ed endogene; dermatiti da contatto di vario tipo, eczema infantile e dermatiti eczematose, affezioni cutanee eritemato-essudanti. Acne pustolosa, intertrigine.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. L'impiego del Menaderm è controindicato nelle lesioni cutanee di natura tubercolare, virale e luetica. L'impiego in terapia occlusiva è controindicato nella dermatite atopica.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g - Come si assume Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g?
In generale sono sufficienti due applicazioni giornaliere di Menaderm sulla zona cutanea interessata, utilizzando ogni volta una piccola quantità di prodotto e lievemente massaggiando. La medicazione occlusiva può essere opportuna in particolari casi a giudizio del medico. Il Menaderm crema è da preferire, per il suo veicolo idromiscibile, nel trattamento di superfici cutanee delicate o umide. Il Menaderm soluzione cutanea è indicato nel trattamento di lesioni cutanee estese, delle pieghe cutanee e delle zone pilifere.
Conservazione
Come si conserva Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g?
Conservare a temperatura inferiore a 30°C.
Avvertenze
Su Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g è importante sapere che:
L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e istituire eventualmente una terapia idonea. Nella primissima infanzia l'applicazione del Menaderm va effettuata nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. Il prodotto non è per uso oftalmico. Se si adotta la tecnica del bendaggio occlusivo, poiché esso può favorire l'assorbimento dei componenti con conseguente possibile comparsa di effetti sistemici, è consigliabile nei casi di lesioni estese, trattarne una parte per volta; in tal modo possono anche evitarsi eventuali alterazioni della omeostasi termica che si manifestano con un aumento della temperatura corporea richiedente, ove si verifichi, l'interruzione del trattamento. Il materiale utilizzato per il bendaggio occlusivo può provocare fenomeni individuali di sensibilizzazione che rendono necessaria la sostituzione del materiale adoperato. La terapia occlusiva è controindicata nella dermatite atopica. Si tenga presente che nei neonati il pannolino può fungere da bendaggio occlusivo, aumentando così il rischio di effetti indesiderati. Disturbi visivi Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g?
Non note
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereMenaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g?
Nelle donne in stato di gravidanza e in quelle che allattano l'impiego del Menaderm va effettuato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico, soprattutto se si tratta di applicazione su grandi superfici o con bendaggio occlusivo.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g?
Non sono noti casi di sovradosaggio.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g? - Come tutti i medicinali, Menaderm – 0,025% + 0,5% crema tubo da 30 g può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Gli effetti collaterali sistemici da corticosteroidi sono improbabili. Tuttavia la loro comparsa può essere favorita dalla terapia occlusiva e quando vengano trattate zone cutanee estese con dosi elevate e per periodi di tempo prolungati. Si tratta in questi casi dei disturbi classici della corticoterapia, per lo più in forma lieve e reversibile. Nei soggetti con compromessa funzione renale sono eccezionalmente possibili, in caso di applicazione di dosi elevate su superfici estese e per periodi di tempo prolungati, specie sotto bendaggio occlusivo, fenomeni di ototossicità e di nefrotossicità da riassorbimento sistemico della neomicina. La corticoterapia locale può talora comportare senso di bruciore, irritazione, secchezza della cute, follicoliti, eruzioni acneiformi, ipertricosi, ipopigmentazione e, soprattutto usando il bendaggio occlusivo, atrofia cutanea. La comparsa eventuale delle reazioni sopra accennate richiede l'interruzione del trattamento e, ove del caso, l'istituzione di terapia idonea. Altrettanto dicasi in caso di sviluppo di microorganismi non sensibili, compresi i miceti, che può determinarsi a seguito dell'impiego prolungato dell'antibiotico. Patologie dell’occhio Frequenza non nota: visione offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Codice AIC
020883094
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Corticosteroidi, preparati dermatologici
Sostanza
Beclometasone dipropionato/neomicina solfato
Produttore
Disclaimer
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Fonte dei dati
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