Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml
MAXIPIME è indicato negli adulti per il trattamento delle infezioni moderate e gravi determinate da batteri sensibili, fra cui le infezioni dell’apparato respiratorio e le infezioni (complicate e non complicate) del tratto urinario inferiore e superiore, le infezioni della cute e dei tessuti molli, le infezioni intra–addominali, comprese le peritoniti e le infezioni biliari, le setticemie/batteriemie compresi gli episodi febbrili in pazienti immunocompromessi.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml - Che principio attivo ha Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml?
MAXIPIME 500 mg/1,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flacone contiene Principio attivo: cefepime dicloridrato monoidrato, pari a 500 mg di cefepime. MAXIPIME 1000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flacone contiene Principio attivo: cefepime dicloridrato monoidrato, pari a 1000 mg di cefepime. MAXIPIME 2000 mg/10 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flacone contiene Principio attivo: cefepime dicloridrato monoidrato, pari a 2000 mg di cefepime. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml - Cosa contiene Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml?
L–arginina (circa 725 mg di L–arginina per g di cefepime sostanza attiva).
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml? A cosa serve?
MAXIPIME è indicato negli adulti per il trattamento delle infezioni moderate e gravi determinate da batteri sensibili, fra cui le infezioni dell’apparato respiratorio e le infezioni (complicate e non complicate) del tratto urinario inferiore e superiore, le infezioni della cute e dei tessuti molli, le infezioni intra–addominali, comprese le peritoniti e le infezioni biliari, le setticemie/batteriemie compresi gli episodi febbrili in pazienti immunocompromessi. Trattamento empirico degli episodi febbrili nei pazienti neutropenici. Cefepime in monoterapia è indicato per il trattamento empirico di episodi febbrili in pazienti neutropenici. In pazienti neutropenici ad alto rischio di infezioni gravi (ad esempio: pazienti sottoposti recentemente a trapianto di midollo osseo, con ipotensione all’esordio, con sottostante patologia ematologica maligna o con grave e prolungata neutropenia), può non essere appropriata una monoterapia antimicrobica. Ci sono dati insufficienti a supportare l’efficacia di una terapia con cefepime da solo in tali pazienti. MAXIPIME è indicato nei bambini per il trattamento della meningite cerebrospinale sostenuta da germi sensibili. MAXIPIME è indicato per il trattamento delle infezioni causate da uno o più ceppi batterici sensibili, aerobi ed anaerobi. Per l’ampio spettro antibatterico, dopo aver ottenuto i risultati dei test di sensibilità, MAXIPIME può essere usato da solo come farmaco di prima scelta. Quando opportuno, MAXIPIME può essere usato con sicurezza in associazione con antibiotici aminoglicosidici o con altri antibiotici. MAXIPIME è indicato nella profilassi chirurgica nei pazienti sottoposti a chirurgia intra– addominale.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, alle cefalosporine, alle penicilline o ad altri antibiotici beta–lattamici.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml - Come si assume Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml?
Somministrazione MAXIPIME può essere somministrato per via endovenosa e per via intramuscolare. Quando somministrato per via intramuscolare da solo, MAXIPIME non causa generalmente dolore. Il dosaggio e la via di somministrazione variano secondo la suscettibilità dell’organismo in causa, della gravità dell’infezione, della funzione renale e delle condizioni generali del paziente. Adulti Una guida al dosaggio di cefepime per adulti e bambini di età superiore ai 12 anni con normale funzione renale è fornita nella tabella 1. La via di somministrazione endovenosa è preferibile per quei pazienti con infezioni gravi, soprattutto che mettano in pericolo di vita il paziente stesso, specialmente se presente shock settico. Tabella 1 Adulti e Bambini di età superiore a 12 anni con funzione renale normale *
Tipo di infezione | Dose e via di Somministrazione | Intervallo |
Infezioni urinarie (UTI): | 500 mg – 1 g EV o IM | ogni 12h |
Infezioni non–UTI: | 1 g EV o IM | ogni 12h |
Infezioni gravi: | 2 g EV | ogni 12h |
Infezioni molto gravi (pericolo di vita): | 2 g EV | ogni 8h |
Clearance della Creatinina (ml/min) | Dose di mantenimento consigliata | |||
> 50 | (Dose normale, nessun aggiustamento) | |||
2 g ogni 8h | 2 g ogni 12h | 1 g ogni 12h | 500 mg ogni 12h | |
30 – 50 | 2 g ogni 12h | 2 g ogni 24h | 1 g ogni 24h | 500 mg ogni 24h |
11 – 29 | 2 g ogni 24h | 1 g ogni 24h | 500 mg ogni 24h | 500 mg ogni 24h |
≤ 10 | 1 g ogni 24h | 500 mg ogni 24h | 250 mg ogni 24h | 250 mg ogni 24h |
Emodialisi* | 500 mg ogni 24h | 500 mg ogni 24h | 500 mg ogni 24h | 500 mg ogni 24h |
* Il modello farmacocinetico indica che e necessario un dosaggio ridotto per questi pazienti. I pazienti che ricevono cefepime e che allo stesso tempo siano sottoposti ad emodialisi devono ricevere il dosaggio seguente: una dose di carico da 1 g il primo giorno di terapia con cefepime e, successivamente, 500 mg al giorno. Nei giorni di dialisi il cefepime deve essere somministrato immediatamente dopo di essa. Quando possibile il cefepime deve essere somministrato alla stessa ora ogni giorno. |
Conservazione
Come si conserva Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml?
Conservare a temperatura non superiore a 30° C. Tenere il medicinale al riparo dalla luce. La soluzione ricostituita va conservata a temperatura non superiore a 25° C per 24 ore o, in alternativa, a temperatura compresa tra 2° C – 8° C per 7 giorni.
Avvertenze
Su Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml è importante sapere che:
Nei pazienti con disfunzione renale, come una riduzione della diuresi per insufficienza renale (clearance della creatinina ≤ 50 ml/min) o ad altre condizioni che possono compromettere la funzione renale, il dosaggio di MAXIPIME deve essere modificato per compensare la minore eliminazione renale. A causa del fatto che si determinano elevate e prolungate concentrazioni sieriche di antibiotico ai dosaggi usuali nei pazienti con insufficienza renale o altre condizioni che possono compromettere la funzione renale, quando il cefepime è somministrato a questi pazienti il dosaggio di mantenimento deve essere ridotto. Dosaggi ripetuti devono essere determinati in base al grado di disfunzione renale, della gravità dell’infezione e dalla sensibilità dell’agente eziologico (vedi 4.2 e 5). Durante la sorveglianza successiva alla commercializzazione sono stati riportati i seguenti eventi avversi gravi: encefalopatia reversibile (disturbi della coscienza che hanno incluso confusione, allucinazioni, stupore, e coma), mioclono, convulsioni (incluso stato epilettico non convulsivo) e/o insufficienza renale (vedi punto 4.8). La maggior parte dei casi è stata riportata in pazienti con disfunzione renale che hanno ricevuto dosi di MAXIPIME al di sopra di quelle consigliate. In generale, i sintomi di neurotossicità sono scomparsi dopo la sospensione del cefepime e/o dopo emodialisi; tuttavia alcuni casi hanno avuto esito fatale. Come con altri antibiotici beta–lattamici, prima di istituire la terapia con MAXIPIME, si deve attentamente valutare che il paziente non sia precedentemente risultato ipersensibile alle penicilline o ad altri farmaci; in tal caso MAXIPIME dovrebbe essere somministrato con estrema cautela. In caso di reazione allergica al MAXIPIME, la terapia deve essere interrotta ed il paziente trattato adeguatamente. Le reazioni gravi da ipersensibilità possono richiedere adrenalina e misure di supporto. Con l’uso di quasi tutti gli agenti antibatterici compreso MAXIPIME, è stata riportata diarrea associata a Clostridium difficile che può variare in gravità da diarrea lieve a colite fatale. È da prendere in considerazione la diagnosi di C. difficile associata a diarrea in tutti i pazienti che presentano diarrea in seguito a terapia antibiotica. È necessaria un’accurata anamnesi clinica dato che è stato riportato che insorgenza di diarrea associata a C. difficile può verificarsi anche nei due mesi successivi alla somministrazione di agenti antibatterici. In caso di C. difficile, sospetta o accertata, può essere necessario interrompere la terapia antibiotica non prescritta per questa patologia. In caso di uso concomitante di farmaci potenzialmente nefrotossici come aminoglicosidi e potenti diuretici è necessario controllare attentamente la funzione renale. Anziani Degli oltre 6400 pazienti adulti trattati con MAXIPIME negli studi clinici, il 35% aveva 65 anni o più mentre il 16% ne aveva 75 o più. Negli studi clinici, i pazienti anziani in trattamento alle dosi comunemente raccomandate per gli adulti hanno mostrato efficacia clinica e sicurezza confrontabili a quelle dei pazienti adulti, a meno che i pazienti non avessero insufficienza renale. Le differenze sono limitate ad un modesto allungamento dell’emivita e ad una più bassa clearance renale rispetto ai pazienti più giovani. Se la funzione renale è compromessa, si raccomanda di aggiustare il dosaggio (vedi 4.2). È noto che cefepime è escreto sostanzialmente per via renale e il rischio di reazioni tossiche a questo farmaco può essere maggiore nei pazienti con disfunzione renale. Dato che i pazienti anziani hanno più facilmente un decadimento della funzione renale occorre essere cauti nella selezione del dosaggio e monitorare la funzione renale (vedi 4.8 e 5). Nei pazienti geriatrici con insufficienza renale cui sono state somministrate dosi usuali di cefepime si sono manifestati eventi avversi gravi tra cui encefalopatia reversibile (disturbi della coscienza che hanno incluso confusione, allucinazioni, stupore, e coma), mioclono, convulsioni (incluso stato epilettico non convulsivo) e/o insufficienza renale (vedi punto 4.8).
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml?
Positività al test di Coombs diretto, senza evidenza di emolisi, è stata osservata nel 12,3% dei pazienti che hanno ricevuto, nel corso di studi clinici, MAXIPIME ogni 12 ore. In pazienti trattati con MAXIPIME si possono osservare reazioni falsamente positive di glicosuria quando siano utilizzati agenti riducenti. Reazioni falsamente positive non sono state osservate con i metodi che comprendano la glucoso–ossidasi.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereMaxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml?
Non è stata stabilita la sicurezza di MAXIPIME nelle donne in stato di gravidanza dato che non sono stati condotti studi adeguati e ben controllati in queste pazienti. Studi sulla riproduzione eseguiti su animali con dosi fino a 8 –10 volte la dose massima giornaliera, non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla riproduzione, sullo sviluppo embrionale o fetale, sul periodo della gestazione, e sullo sviluppo peri– e postnatale. Poiché gli studi sulla riproduzione animale non sono sempre predittivi della risposta sull’uomo, si consiglia di usare il farmaco durante la gravidanza solo in casi di effettiva necessità. Cefepime è escreto in concentrazioni molto basse nel latte materno e quindi si consiglia cautela nel somministrare il farmaco a donne che allattano.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml?
In caso di sovradosaggio grave, specialmente nei pazienti con funzione renale compromessa, i livelli sierici di MAXIPIME possono essere ridotti con emodialisi. La dialisi peritoneale non è d’aiuto. Sovradosaggio accidentale può manifestarsi in caso di assunzione di alte dosi di farmaco da parte di pazienti con disfunzione renale (vedi punti 4.2, 4.4 e 4.8). Sintomi di sovradosaggio includono encefalopatia, mioclono, convulsioni ed eccitabilità neuromuscolare.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml? - Come tutti i medicinali, Maxipime polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1.000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente da 3 ml può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
MAXIPIME è generalmente ben tollerato. Negli studi clinici (N=5598) gli eventi avversi più comuni sono stati i sintomi gastrointestinali e le reazioni di ipersensibilità. Le reazioni avverse hanno raramente richiesto interruzione del trattamento e sono state in genere di natura lieve e transitoria. Di seguito sono elencate le reazioni avverse in corso di terapia con MAXIPIME considerate correlate con il farmaco: Reazioni avverse riportate riportate con una incidenza compresa tra 0,1 e 1% (se non diversamente specificato) Ipersensibilità: rash cutaneo (1,8%), prurito, orticaria.Apparato digerente: nausea, vomito, candidosi orale, diarrea (1,2%), colite (inclusa colite pseudomembranosa) Sistema nervoso centrale: cefalea Altro: febbre, vaginiti, eritema. Reazioni avverse riportate con una incidenza compresa tra 0,05 e 0,1%: dolore addominale, costipazione, vasodilatazione, dispnea, vertigine, parestesia, prurito genitale, alterazioni del gusto, brividi, candidosi non specificata. Eventi di significato clinico occorsi in meno dello 0,05% dei casi hanno incluso anafilassi e convulsioni. Reazioni locali Nel sito di infusione EV (5,2%): flebite (2,9%) e infiammazione (0,1%), Nell’area di iniezione intramuscolare: dolore ed infiammazione (2,6%). Alterazioni dei parametri di laboratorio sviluppatesi durante i trial clinici nei pazienti con valori di base normali sono state transitorie sono state transitorie. Quelle che si sono verificate con incidenza 1–2% (se non altrimenti specificato) sono state: anemia, eosinofilia, trombocitopenia (0,5–1%), positività al test di Coombs senza emolisi (18,7%), aumento delle transaminasi (ALT 3,6%; AST 2,5%), della fosfatasi alcalina, della bilirubinemia totale, dell’azotemia (0,5–1%), della creatininemia (0,5–1%), del tempo di protrombina e del tempo di tromboplastina parziale (2,8%). Sono stati osservati rari casi di leucopenia e neutropenia, transitori. Dall’esperienza clinica successiva alla commercializzazione sono stati riportati i seguenti eventi, in cui tuttavia non è stato possibile determinare il nesso causale con il farmaco: come con altri farmaci in questa classe, encefalopatia (disturbi della coscienza compresi confusione, allucinazioni, stupore e coma), convulsioni, mioclono, e/o insufficienza renale. La maggior parte dei casi sono stati riportati in pazienti con disfunzione renale che hanno ricevuto dosi al di sopra di quelle raccomandate (vedi punto 4.4). Sono stati riportati inoltre: anafilassi (incluso shock anafilattico), leucopenia transitoria, neutropenia, agranulocitosi, e trombocitopenia. Pazienti pediatrici: il profilo di sicurezza nei bambini è simile a quello osservato negli adulti, essendo il rash l’evento riportato più frequentemente negli studi clinici
Codice AIC
028899021
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Antibatterici per uso sistemico
Sostanza
Cefepime dicloridrato monoidrato
Produttore
Disclaimer
Questa scheda riporta informazioni che non intendono sostituire una diagnosi o consigli del medico, poichè solo il medico può stilare qualsiasi prescrizione e dare indicazione terapeutica. Tutti i contenuti devono intendersi e sono di natura esclusivamente informativa e volti esclusivamente a portare a conoscenza degli utenti le informazioni attraverso il presente sito. In caso di patologie, disturbi o allergie è sempre bene consultare prima il proprio medico curante.
Nota bene
Le denominazioni dei prodotti, gli ingredienti e le percentuali indicati nelle descrizioni sono puramente indicativi, potrebbero subire variazioni o aggiornamenti da parte delle aziende produttrici. Per l'impossibilità di adeguarsi in tempo reale a tali aggiornamenti, le foto e le informazioni tecniche dei prodotti inseriti su Farmacia.it possono differire da quelle riportate in etichetta o in altro modo diffuse dalle aziende produttrici. L'unico elemento di identificazione risulta essere il codice ministeriale MINSAN. Farmacia.it non garantisce la veridicità e l'attualità delle informazioni pubblicate e declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali errori, omissioni o mancati aggiornamenti delle stesse. Farmacia.it non si assume responsabilità per danni di qualsiasi natura che possano derivare dall'accesso alle informazioni pubblicate.
Fonte dei dati
Farmadati Italia - Sito internet: https://www.farmadati.it/
La Banca Dati Farmadati Italia è utilizzata dalla quasi totalità delle farmacie, parafarmacie, erboristerie, sanitarie, GDO, medici informatizzati ecc. grazie alla garanzia di affidabilità, serietà e professionalitàstoriche dell'azienda sul territorio nazionale.
Il sistema di gestione Farmadati Italia S.r.l è conforme ai requisiti delle norme UNI EN ISO 9001:2015 per i sistemi di gestione per la qualità e UNI CEI ISO/IEC 27001:2017 per i sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni.