Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone
Riduzione della pressione intraoculare elevata nel glaucoma cronico ad angolo aperto e nell’ipertensione oculare negli adulti (come monoterapia o come terapia aggiuntiva ai beta-bloccanti).
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Principi attivi
Composizione di Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone - Che principio attivo ha Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone?
1 ml di soluzione contiene 0,1 mg di bimatoprost. Eccipiente con effetti noti: Un ml di soluzione contiene 0,2 mg di benzalconio cloruro. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone - Cosa contiene Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone?
Benzalconio cloruro, Cloruro di sodio, Sodio fosfato bibasico eptaidrato, Acido citrico monoidrato, Acido cloridrico o sodio idrossido (per regolare il pH), Acqua depurata.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone? A cosa serve?
Riduzione della pressione intraoculare elevata nel glaucoma cronico ad angolo aperto e nell’ipertensione oculare negli adulti (come monoterapia o come terapia aggiuntiva ai beta-bloccanti).
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. LUMIGAN 0,1 mg/ml è controindicato nei pazienti che hanno avuto una precedente presunta reazione avversa al benzalconio cloruro che ha determinato l'interruzione della terapia.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone - Come si assume Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone?
Posologia La dose consigliata è di una goccia nell’occhio(i) affetto(i), una volta al giorno, da somministrare alla sera. La dose non deve superare una applicazione quotidiana, in quanto somministrazioni più frequenti possono ridurre l’effetto ipotensivo sulla pressione oculare. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di LUMIGAN nei bambini di età compresa tra 0 e 18 anni non sono state ancora stabilite. Pazienti con compromissione epatica e renale: LUMIGAN non è stato studiato in pazienti con compromissione renale, o compromissione epatica da moderata a severa, pertanto è necessario utilizzarlo con cautela in questi pazienti. In pazienti con un’anamnesi di lieve alterazione epatica o alanina aminotransferasi (ALT), aspartato aminotransferasi (AST) e/o bilirubina anormali all’inizio della terapia, bimatoprost 0,3 mg/ml collirio, soluzione non ha determinato effetti avversi sulla funzione epatica in 24 mesi di trattamento. Modo di somministrazione Nel caso in cui si stiano utilizzando più farmaci oftalmici per uso topico, ciascun farmaco deve essere somministrato a distanza di almeno 5 minuti l’uno dall’altro.
Conservazione
Come si conserva Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone?
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
Avvertenze
Su Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone è importante sapere che:
Oculari Prima di iniziare il trattamento, i pazienti devono essere informati circa la possibilità di periorbitopatia associata ad analogo della prostaglandina (PAP) e aumento della pigmentazione iridea, poiché tali reazioni sono state rilevate durante il trattamento con LUMIGAN. Taluni di questi cambiamenti possono essere permanenti e possono causare compromissione del campo visivo e differenze di aspetto tra i due occhi quando è solo un occhio ad essere sottoposto a trattamento (vedere paragrafo 4.8). L’edema maculare cistoide è stato riscontrato con frequenza non comune (≥1/1.000, <1/100) dopo il trattamento con bimatoprost 0,3 mg/ml collirio, soluzione. Pertanto LUMIGAN deve essere usato con cautela nei pazienti che presentano fattori di rischio conosciuti per l’edema maculare (ad es. pazienti afachici, pseudofachici con lacerazione della capsula posteriore del cristallino). Sono state registrate rare segnalazioni spontanee di riattivazione di precedenti infiltrazioni corneali o infezioni oculari con bimatoprost 0,3 mg/ml collirio, soluzione. LUMIGAN deve essere usato con cautela nei pazienti con precedenti infezioni oculari virali significative (ad es. herpes simplex) o uveite/irite. LUMIGAN non è stato studiato in pazienti affetti da malattie infiammatorie oculari, glaucoma neovascolare, infiammatorio, glaucoma ad angolo chiuso, glaucoma congenito o glaucoma ad angolo acuto. Cutanee Esiste la possibilità che si verifichi crescita di peli nelle aree in cui la soluzione di LUMIGAN viene ripetutamente in contatto con la superficie cutanea. È pertanto importante applicare LUMIGAN secondo le istruzioni ed evitare che scorra sulla guancia o su altre aree cutanee. Respiratorie LUMIGAN non è stato studiato in pazienti con funzionalità respiratoria compromessa. Sebbene siano disponibili informazioni limitate in merito a pazienti con anamnesi di asma o BPCO, nel periodo post-marketing sono state segnalate esacerbazioni di asma, dispnea e BPCO, nonché casi di asma. La frequenza di questi sintomi non è nota. È necessario trattare con cautela i pazienti affetti da BPCO, asma o funzionalità respiratoria compromessa a causa di altre patologie. Cardiovascolari LUMIGAN non è stato studiato in pazienti con blocco cardiaco di grado superiore al primo o insufficienza cardiaca congestizia non controllata. È stato registrato un numero limitato di segnalazioni spontanee di bradicardia o ipotensione con bimatoprost 0,3 mg/ml collirio, soluzione. LUMIGAN deve essere usato con cautela nei pazienti predisposti a bradicardia o ipotensione. Altre informazioni In studi su bimatoprost 0,3 mg/ml in pazienti affetti da glaucoma o ipertensione oculare è stato dimostrato che l’esposizione più frequente dell’occhio a più di una dose di bimatoprost al giorno può diminuire l’effetto di riduzione della PIO (vedere paragrafo 4.5). I pazienti che usano LUMIGAN congiuntamente ad altri analoghi delle prostaglandine devono essere sottoposti a monitoraggio per rilevare eventuali variazioni della pressione intraoculare. LUMIGAN 0,1 mg/ml contiene come conservante il benzalconio cloruro (200 ppm), che può essere assorbito da lenti a contatto morbide. A causa della presenza del benzalconio cloruro, si possono anche verificare irritazione oculare e scolorimento delle lenti a contatto morbide. Prima dell'instillazione è necessario rimuovere le lenti a contatto, che possono essere riapplicate 15 minuti dopo la somministrazione. È stato riportato che il benzalconio cloruro, comunemente usato come conservante nei medicinali oftalmici, è causa di cheratopatia puntata e/o cheratopatia ulcerativa tossica. Poiché LUMIGAN 0,1 mg/ml contiene 200 ppm di benzalconio cloruro (quattro volte la concentrazione presente in bimatoprost 0,3 mg/ml collirio), deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da secchezza oculare o la cui cornea potrebbe essere compromessa e nei pazienti che utilizzano diversi colliri contenenti benzalconio cloruro. Inoltre, per questi pazienti è necessario un controllo clinico in caso di uso prolungato del farmaco. Sono stati riferiti casi di cheratite batterica associata all’uso di contenitori multidose di prodotti oftalmici per uso topico. Questi contenitori sono stati inavvertitamente contaminati dai pazienti che, nella maggior parte dei casi, presentavano una patologia oculare concomitante. I pazienti che presentano degradazione della superficie dell’epitelio oculare sono a maggior rischio di contrarre cheratite batterica. Istruire i pazienti ad evitare che la punta del contenitore di erogazione entri in contatto con l’occhio o le strutture circostanti, in modo da evitare lesioni oculari e la contaminazione della soluzione.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone?
Non sono stati effettuati studi di interazione. Non si prevedono interazioni nell’uomo, in quanto, dopo somministrazione oculare di bimatoprost 0,3 mg/ml collirio, soluzione, le concentrazioni sistemiche di bimatoprost sono estremamente basse (inferiori a 0,2 ng/ml). Il bimatoprost viene biotrasformato attraverso diversi sistemi enzimatici. Negli studi preclinici effettuati, non sono stati riscontrati effetti su enzimi epatici deputati alla metabolizzazione dei farmaci. Negli studi clinici, bimatoprost 0,3 mg/ml, collirio, soluzione è stato utilizzato in concomitanza con diversi medicinali oftalmici beta-bloccanti senza alcuna evidenza di interazione. LUMIGAN non è stato valutato, nella terapia aggiuntiva antiglaucomatosa, con agenti diversi dai beta-bloccanti topici. È possibile che l’effetto di riduzione della PIO degli analoghi delle prostaglandine (ad es. LUMIGAN) sia minore nei pazienti affetti da glaucoma o ipertensione oculare se utilizzati congiuntamente ad altri analoghi delle prostaglandine (vedere paragrafo 4.4).
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereLumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone?
Gravidanza Non sono disponibili dati adeguati sull'uso del bimatoprost in donne in gravidanza. Studi sugli animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva a dosi elevate tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3). LUMIGAN non deve essere utilizzato in gravidanza se non in casi di assoluta necessità. Allattamento Non è noto se bimatoprost venga escreto nel latte umano. Studi su animali hanno dimostrato che bimatoprost viene escreto nel latte materno. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con LUMIGAN tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna. Fertilità Non sono disponibili dati sugli effetti di bimatoprost sulla fertilità nell’uomo.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone?
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio ed è improbabile che si verifichino con l’uso oftalmico. In caso di sovradosaggio, il trattamento deve essere di tipo sintomatico e di supporto. Nel caso LUMIGAN venga ingerito accidentalmente, potrebbe essere utile sapere che: in studi effettuati su ratti e topi della durata di due settimane si è riscontrato che la somministrazione orale di dosi fino a 100 mg/kg/al giorno non ha determinato alcuna tossicità. Tale dose espressa in mg/m² è almeno 210 volte superiore alla dose contenuta in un flacone di LUMIGAN 0,1 mg/ml collirio, soluzione accidentalmente somministrata a un bambino di 10 kg.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone? - Come tutti i medicinali, Lumigan 0,1 mg/ml collirio, soluzione – 0,1 mg/ml – collirio, soluzione-uso oftalmico-flacone(ldpe) -3 ml 1 flacone può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
In uno studio clinico di fase III di 12 mesi, il 38% circa dei pazienti trattati con LUMIGAN 0,1 mg/ml collirio, soluzione è stato interessato da reazioni avverse. La reazione avversa segnalata con maggiore frequenza è stata l'iperemia congiuntivale (prevalentemente di grado da lievissimo a lieve e ritenuta essere di natura non infiammatoria), occorsa nel 29% dei pazienti. All'incirca il 4% dei pazienti ha interrotto il trattamento a causa di un evento avverso nello studio di 12 mesi. Le seguenti reazioni avverse sono state riscontrate nel corso di studi clinici effettuati con LUMIGAN 0,1 mg/ml collirio, soluzione o nel periodo post-marketing. La maggior parte sono stati effetti oculari lievi, e nessuno di tipo grave. Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000) e non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili) in base alla Classificazione per sistemi e organi, in ordine decrescente di gravità all'interno di ciascuna classe di frequenza. Tabella 1.
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Reazione avversa |
Patologie del sistema nervoso | non comune | Cefalea |
non nota | Capogiro | |
Patologie dell’occhio | molto comune | iperemia congiuntivale, periorbitopatia associata ad analogo della prostaglandina |
comune | cheratite puntata, irritazione oculare, prurito oculare, crescita delle ciglia, dolore oculare, eritema della palpebra, prurito della palpebra | |
non comune | astenopia, offuscamento della vista, disturbi congiuntivali, edema congiuntivale, iperpigmentazione iridea, madarosi, edema della palpebra | |
non nota | pigmentazione delle palpebre, edema maculare, occhio secco, secrezione oculare, edema oculare, sensazione di corpo estraneo negli occhi, lacrimazione aumentata, fastidio oculare, fotofobia | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | non nota | asma, esacerbazione dell’asma, esacerbazione di BPCO e dispnea |
Patologie gastrointestinali | non comune | Nausea |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | comune | iperpigmentazione della cute, ipertricosi |
non comune | secchezza della cute, formazione di crosticine ai margini della palpebra, prurito | |
non nota | alterazione del colore della pelle (perioculare) | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | comune | irritazione del sito di instillazione |
Disturbi del sistema immunitario | non nota | reazione da ipersensibilità inclusi segni e sintomi di allergia oculare e dermatite allergica |
Patologie vascolari | non nota | Ipertensione |
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Reazione avversa |
Patologie del sistema nervoso | Comune | cefalea |
non comune | capogiro | |
Patologie dell’occhio | molto comune | prurito oculare, crescita delle ciglia |
Comune | erosione della cornea, bruciore oculare, congiuntivite allergica, blefarite, peggioramento dell'acuità visiva, astenopia, edema congiuntivale, sensazione di corpo estraneo, secchezza oculare, dolore oculare, fotofobia, lacrimazione, secrezione oculare, disturbi visivi/visione offuscata, incremento della pigmentazione iridea, imbrunimento delle ciglia | |
non comune | emorragia retinica, uveite, edema maculare cistoide, irite, blefarospasmo, retrazione palpebrale, eritema periorbitale | |
Patologie vascolari | Comune | ipertensione |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | non comune | irsutismo |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | non comune | astenia |
Esami diagnostici | Comune | alterazioni nelle prove di funzionalità epatica |
Codice AIC
035447022
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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Fonte dei dati
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