Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse
LercanidipinaTecniGen è indicata per il trattamento dell’ipertensione essenziale da lieve a moderata.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse - Che principio attivo ha Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse?
Lercanidipina TecniGen 10 mg compresse rivestite con filmUna compressa rivestita con film contiene 10 mg di lercanidipina cloridrato, equivalente a 9,4 mg di lercanidipina. LercanidipinaTecniGen 20 mg compresse rivestite con film Una compressa rivestita con film contiene 20 mg di lercanidipina cloridrato, equivalente a 18,8 mg di lercanidipina. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse - Cosa contiene Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse?
Lercanidipina TecniGen 10 mg compresse rivestite con film Nucleo Amido di mais Sodio amido glicolato (tipo A) Silice colloidale anidra Cellulosa microcristallina, Polossamero 188 Sodio stearil–fumarato Macrogol 6000. Film di rivestimento Ipromellosa, Macrogol 6000 Ossido giallo di ferro (E172) Titanio diossido (E171). LercanidipinaTecniGen20 mg compresse rivestite con film Nucleo Cellulosa microcristallina Amido di mais Sodio amido glicolato (tipo A) Silice colloidale anidra Povidone K 30 Sodio stearil–fumarato. Film di rivestimento Ipromellosa, Macrogol 6000 Ossido rosso di ferro (E172) Titanio diossido (E171).
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse? A cosa serve?
LercanidipinaTecniGen è indicata per il trattamento dell’ipertensione essenziale da lieve a moderata.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse?
– Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o alle diidropiridine – Gravidanza ed allattamento (vedere paragrafo 4.6) – Donne in età fertile a meno che non venga usata una efficace copertura anticoncezionale – Ostruzione all’eiezione ventricolare sinistra – Insufficienza cardiaca congestizia non trattata – Angina pectoris instabile – Compromissione epatica o renale di grado severo – Pazienti che hanno avuto un infarto cardiaco da meno di un mese – Co–somministrazione di: – Forti inibitori del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5) Ciclosporina (vedere paragrafo 4.5) – Succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.5)
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse - Come si assume Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse?
Posologia La dose raccomandata è di 10 mg per via orale una volta al giorno almeno 15 minuti prima dei pasti. La dose può essere aumentata a 20 mg in funzione della risposta individuale del paziente. L’aggiustamento della dose dovrà essere graduale poiché il massimo effetto antiipertensivo si manifesta entro 2 settimane circa. In alcuni pazienti non adeguatamente controllati mediante monoterapia antiipertensiva, è possibile associare la somministrazione di lercadinipina a farmaci beta–bloccanti (atenololo), diuretici (idroclorotiazide) o ACE–inibitori (captopril o enalapril). Poiché la curva dose–risposta è ripida e presenta un "plateau" a dosi tra 20 e 30 mg, è improbabile che dosi più elevate inducano una maggiore efficacia mentre potrebbe verificarsi un aumento degli effetti indesiderati. Uso negli anziani : Sebbene dagli studi di farmacocinetica e dall’esperienza clinica non sia emersa la necessità di modificare la dose giornaliera negli anziani, si raccomanda tuttavia particolare attenzione all’inizio del trattamento. Uso nei bambini e negli adolescenti : clinica, Lercanidipina TecniGen non è raccomandata in pazienti con età inferiore a 18 annipoiché non vi sono dati sulla sicurezza e sull’efficacia. Uso nei pazienti con disfunzioni epatiche o renali Si raccomanda particolare cautela all’inizio del trattamento di pazienti con disfunzioni epatiche o renali lievi–moderate. Sebbene la posologia abituale raccomandata è risultata ben tollerata da questi pazienti, l’incremento della dose giornaliera a 20 mg deve essere affrontato con cautela. L’effetto antiipertensivo può risultare aumentato in pazienti con compromissione epatica e di conseguenza deve essere considerato un aggiustamento del dosaggio. Lercanidipina TecniGen non è raccomandata per l’uso in pazienti con grave compromissione epatica o in pazienti con grave compromissione renale (filtrazione glomerulare < 30 ml/min). Modo di somministrazione Uso orale Il trattamento deve essere somministrato preferibilmente al mattino almeno 15 minuti prima di colazione. Questo medicinale non deve essere somministrato con succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.3 e 4.5).
Conservazione
Come si conserva Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse?
Conservare nella confezione originaleper proteggere dalla luce.
Avvertenze
Su Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse è importante sapere che:
Sindrome del nodo del seno È necessaria particolare cautela quando Lercanidipina TecniGen viene somministrata a pazienti affetti da disfunzione del nodo del seno (se non è impiantato un pace–maker). Disfunzione ventricolare sinistra e ischemia cardiaca Sebbene studi controllati di emodinamica non abbiano dimostrato alcuna compromissione della funzione ventricolare, è richiesta cautela in pazienti affetti da disfunzione ventricolare sinistra. È stato suggerito che alcune diidropiridine a breve durata d’azione possano essere associate ad un aumento del rischio cardiovascolare in pazienti affetti da ischemia cardiaca. Sebbene Lercanidipina sia un farmaco a lunga durata d’azione, in tali pazienti è richiesta cautela. Alcune diidropiridine possono raramente causare dolore pre–cordiale o angina pectoris. Molto raramente pazienti con angina pectoris pre–esistente possono presentare un aumento di frequenza, durata o gravità di questi attacchi. Possono essere osservati casi isolati di infarto del miocardio (vedere paragrafo 4.8). Uso nei pazienti con disfunzioni epatiche o renali Si deve usare particolare cautela quando si inizia il trattamento in pazienti con disfunzioni renali o epatiche da lievi a moderate. Sebbene la dose abitualmente raccomandata possa essere tollerata in questi sottogruppi, l’aumento della dose a 20 mg/die deve essere affrontato con cautela. L’effetto antiipertensivo può risultare aumentato in pazienti con compromissione epatica e di conseguenza deve essere considerato un aggiustamento del dosaggio. Lercanidipina non è raccomandata per l’uso in pazienti con compromissione epatica grave o in pazienti con grave compromissione renale (filtrazione glomerulare < 30 ml/min) (vedere paragrafo 4.2). Alcool L’uso di alcool deve essere evitato perché può potenziare l’effetto vasodilatatore dei medicinali antiipertensivi (vedere paragrafo 4.5). Induttori del CYP3A4 Gli induttori del CYP3A4 come gli anticonvulsivanti (ad es. fenitoina, carbamazepina) e la rifampicina possono ridurre i livelli plasmatici di lercanidipina e pertanto l’efficacia di lercanidipina può risultare minore di quella attesa (vedere paragrafo 4.5). Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di lercanidipina non è stata dimostrata nei bambini.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse?
Inibitori del CYP3A4 Lercanidipina è nota per essere metabolizzata dall’enzima CYP3A4 e pertanto gli inibitori e gli induttori del CYP3A4 somministrati in associazione possono interferire con il metabolismo e l’eliminazione di lercanidipina. La co–prescrizione di lercanidipina con inibitori del CYP3A4 (ad es. ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir, eritromicina, troleandomicina) deve essere evitata (vedere paragrafo 4.3). Uno studio di interazione con ketoconazolo,un potente inibitore del CYP3A4, ha mostrato un considerevole aumento dei livelli plasmatici di lercanidipina (un aumento di 15 volte dell’AUC e di 8 volte laCmax per l’eutomero S–lercanidipina). Ciclosporina Ciclosporina e lercanidipina non devono essere co–somministrate (vedere paragrafo 4.3). Dopo somministrazione concomitante di lercanidipina e ciclosporina sono stati osservati aumenti dei livelli plasmatici. Uno studio in volontari sani giovani ha mostrato che quando la ciclosporina viene somministrata 3 ore dopo l’assunzione di lercanidipina, i livelli plasmatici di lercanidipina non cambiano, mentre l’AUC delle ciclosporina aumenta del 27%. Tuttavia la co–somministrazione di lercanidipina con ciclosporina ha causato un aumento di 3 volte dei livelli plasmatici di lercanidipina e del 21% dell’AUC della ciclosporina. Succo di pompelmo Lercanidipina non deve essere usata con il succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.3). Come per le altre diidropiridine, lercanidipina è sensibile all’inibizione metabolica da parte del succo di pompelmo, con un conseguente aumento della sua biodisponibilità sistemica e dell’effetto ipotensivo. Midazolam L’assorbimento di lercanidipina è aumentato (di circa il 40%) e la velocità di assorbimento è diminuita (Tmax ritardato da 1,75 a 3 ore) quando somministrata alla dose di 20 mg in associazione con midazolam per via orale in volontari anziani. Le concentrazioni di midazolam non sono state modificate. Substrati del CYP3A4 Si deve usare cautela quando lercanidipina viene prescritta assieme con altri substrati del CYP3A4, come terfenadina, astemizolo, antiaritmici di classe 3 come amiodarone, chinidina. Induttori del CYP3A4 La co–somministrazione di lercanidipina con induttori del CYP3A4 come gli anticonvulsivanti (ad es. fenitoina, carbamazepina) e la rimfapicina deve essere affrontata con cautela poiché l’effetto antiipertensivo può essere ridotto e la pressione sanguigna deve essere monitorata più spesso del solito. Metoprololo Quando lercanidipina viene co–somministrata con metoprololo, un beta–bloccante eliminato principalmente attraverso il fegato, la biodisponibilità di metoprololo non è stata modificata mentre quella di lercanidipina si è ridotta del 50%. Questo effetto può esser dovuto alla riduzione del flusso sanguigno del fegato causato dai beta–bloccanti e può pertanto verificarsi con altri medicinali di questa classe. Di conseguenza, lercanidipina può essere somministrata con sicurezza con agenti beta– bloccanti, ma può essere richiesto un aggiustamento della dose. Fluoxetina Uno studio di interazione con fluoxetina (un inibitore del CYP2D6 e del CYP3A4), condotto in volontari con età di 65 ± 7 anni (media ±d.s.) non ha mostrato alterazioni clinicamente rilevanti nella farmacocinetica di lercanidipina. Cimetidina La somministrazione concomitante di 800 mg/die di cimetidina non causa significative modificazioni dei livelli plasmatici di lercanidipina, ma a dosi maggiori è necessaria cautela poiché la biodisponibilità e l’effetto ipotensivo di lercanidipina possono aumentare. Digossina La co–somministrazione di 20 mg di lercanidipina in pazienti in trattamento cronico con beta– metildigossina, non ha mostrato evidenze di interazioni farmacocinetiche. Volontari sani trattati con digossina dopo una dose di 20 mg di lercanidipina somministrata a digiuno, hanno mostrato un aumento medio del 33% della Cmax della digossina, mentre l’AUC e la clearance renale non sono risultate significativamente modificate. I pazienti in trattamento concomitante con digossina devono essere monitorati attentamente per i segni clinici della tossicità da digossina. Simvastatina Quando una dose di 20 mg di lercanidipina è stata ripetutamente co–somministrata con 40 mg di simvastatina, l’AUC di lercanidipina non è risultata significativamente modificata, mentre l’AUC di simvastatina è aumentata del 56% e quella del suo metabolita attivo beta–idrossiacido del 28%. È improbabile che tali cambiamenti abbiano rilevanza clinica. Non ci si attendono interazioni quando lercanidipina viene somministrata al mattino e simvastatina alla sera, come indicato per questi medicinali. Warfarin La co–somministrazione di 20 mg di lercanidipina a volontari sani a digiuno, non ha alterato la farmacocinetica di warfarin. Diuretici ed ACEinibitori Lercanidipina è stata somministrata in modo sicuro assieme a diuretici ed ACE–inibitori. Alcool L’alcool deve essere evitato poiché può potenziare l’effetto vasodilatatorio dei medicinali antiipertensivi (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica Studi di interazione sono stati effettuati solo negli adulti.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereLercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse?
Gravidanza I dati della lercadinipina non forniscono evidenza di effetti teratogeni nel ratto e nel coniglio e la performance riproduttiva nel ratto non è stata alterata. Tuttavia, poiché non vi è esperienza clinica con lercanidipina in gravidanza e durante l’allattamento ed altre diidropiridine sono risultate teratogene negli animali, lercanidipina non deve essere somministrata in gravidanza o a donne in età fertile a meno che venga usata una efficace copertura anticoncezionale. Allattamento A causa dell’elevata lipofilia di lercanidipina, ci si può attendere una distribuzione nel latte. Pertanto non deve essere somministrata a madri che allattano. Fertilità Non sono disponibili dati clinici con lercanidipina. In alcuni pazienti trattati con calcioantagonisti sono state riportate variazioni biochimiche reversibili nella testa degli spermatozoi, che potrebbero pregiudicare la fecondazione. A fronte di ripetute fecondazioni in–vitro non riuscite, e in mancanza di altre spiegazioni, è possibile attribuirne la causa ai calcio–antagonisti.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse?
Nell’esperienza successiva alla commercializzazione sono stati riportati 3 casi di sovradosaggio (rispettivamente 150 mg, 280 mg ed 800 mg di lercanidipina ingeriti in tentativi di suicidio)
Dosaggio | Segni/Sintomi | Misure adottate | Esito |
150 mg + quantità indefinita di alcool | Sonnolenza | Lavanda gastrica | Guarito |
Carbone attivo | |||
280 mg + 5.6 mg Moxonidina | Shock cardiogeno | Elevate dosi di catecolamine | Guarito |
Grave ischemia miocardica | Furosemide | ||
Insufficienza renale lieve | Digitale | ||
Espansori plasmatici per via parenterale | |||
800 mg | Vomito | Carbone attivo | Guarito |
Ipotensione | Lassativi | ||
Dopamina e.v. |
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse? - Come tutti i medicinali, Lercanidipina tecnigen compresse rivestite con film – 10 mg compresse rivestite con film 28 compresse può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Circa l’1,8% dei pazienti trattati presenta reazioni avverse. La tabella seguente mostra l’incidenza delle reazioni avverse con una correlazione almeno possibile, raggruppate secondo la classificazione sistemica organica MedDRA ed ordinate per frequenza (non comuni, rare). Le seguente convenzione è stata utilizzata per classificare la frequenza delle reazioni avverse: non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000). Come mostrato nella tabella, le reazioni avverse che compaiono più comunemente, riportate in studi clinici controllati sono: cefalea, capogiri, edema periferico, tachicardia, palpitazioni, vampate, che compaiono in meno dell’1% dei pazienti.
Classificazione sistemica organicaMedDRA | Frequenza | Reazione avversa |
Disturbi del sistema immunitario | Molto raro | Ipersensibilità |
Patologie del sistema nervoso | Non comune | Cefalea, capogiri |
Raro | Sonnolenza | |
Molto raro | Sincope | |
Patologie cardiache | Non comune | Tachicardia; palpitazioni |
Raro | Angina pectoris | |
Patologie vascolari | Non comune | Vampate |
Patologie gastrointestinali | Raro | Nausea; dispepsia; diarrea; dolore addominale; vomito |
Patologie della cute e del tessuto Sottocutaneo | Raro | Eruzione cutanea |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Raro | Mialgia |
Patologie renali ed urinarie | Raro | Poliuria |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Non comune | Edema periferico |
Raro | Astenia; affaticamento |
Codice AIC
039823024
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
Disclaimer
Questa scheda riporta informazioni che non intendono sostituire una diagnosi o consigli del medico, poichè solo il medico può stilare qualsiasi prescrizione e dare indicazione terapeutica. Tutti i contenuti devono intendersi e sono di natura esclusivamente informativa e volti esclusivamente a portare a conoscenza degli utenti le informazioni attraverso il presente sito. In caso di patologie, disturbi o allergie è sempre bene consultare prima il proprio medico curante.
Nota bene
Le denominazioni dei prodotti, gli ingredienti e le percentuali indicati nelle descrizioni sono puramente indicativi, potrebbero subire variazioni o aggiornamenti da parte delle aziende produttrici. Per l'impossibilità di adeguarsi in tempo reale a tali aggiornamenti, le foto e le informazioni tecniche dei prodotti inseriti su Farmacia.it possono differire da quelle riportate in etichetta o in altro modo diffuse dalle aziende produttrici. L'unico elemento di identificazione risulta essere il codice ministeriale MINSAN. Farmacia.it non garantisce la veridicità e l'attualità delle informazioni pubblicate e declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali errori, omissioni o mancati aggiornamenti delle stesse. Farmacia.it non si assume responsabilità per danni di qualsiasi natura che possano derivare dall'accesso alle informazioni pubblicate.
Fonte dei dati
Farmadati Italia - Sito internet: https://www.farmadati.it/
La Banca Dati Farmadati Italia è utilizzata dalla quasi totalità delle farmacie, parafarmacie, erboristerie, sanitarie, GDO, medici informatizzati ecc. grazie alla garanzia di affidabilità, serietà e professionalitàstoriche dell'azienda sul territorio nazionale.
Il sistema di gestione Farmadati Italia S.r.l è conforme ai requisiti delle norme UNI EN ISO 9001:2015 per i sistemi di gestione per la qualità e UNI CEI ISO/IEC 27001:2017 per i sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni.