Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule
Stati edematosi da iperaldosteronismo secondario (scompenso cardiaco congestizio, cirrosi epatica in fase ascitica, sindrome nefrosica), laddove altre terapie non sono risultate sufficientemente efficaci o tollerate.
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- Posologia
- Conservazione
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- Effetti indesiderati
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Principi attivi
Composizione di Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule - Che principio attivo ha Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule?
Una capsula rigida contiene 25 mg di furosemide e 37 mg di spironolattone. Eccipienti con effetti noti: lattosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule - Cosa contiene Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule?
Contenuto della capsula: cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, talco, carbossimetilamido sodico (tipo C), magnesio stearato. Involucro della capsula: gelatina e biossido di titanio (E171).
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule? A cosa serve?
Stati edematosi da iperaldosteronismo secondario (scompenso cardiaco congestizio, cirrosi epatica in fase ascitica, sindrome nefrosica), laddove altre terapie non sono risultate sufficientemente efficaci o tollerate.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule?
Ipersensibilità ai principi attivi, ai sulfamidici o derivati o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Lasitone non deve essere usato in: • pazienti con compromessa funzionalità renale ed una clearance della creatinina inferiore a 30 mL/min per 1,73 m² di superficie corporea, insufficienza renale acuta o anuria;• pazienti con insufficienza epatica con alterazione dello stato di coscienza (coma o precoma epatico); • pazienti con iperpotassiemia; • pazienti con grave ipopotassiemia. Tuttavia, un’ipopotassiemia che si dovesse sviluppare durante la terapia con Lasitone può essere corretta senza interruzione del trattamento; • pazienti con grave iposodiemia; • pazienti con ipovolemia o disidratazione (associata o meno ad ipotensione); • durante la gravidanza presunta o accertata; • durante l’allattamento; • sovradosaggio da digitale. I soggetti allergici alla sulfonamide (es. antibiotici a base di sulfonamide o sulfaniluree) potrebbero mostrare una sensibilità crociata alla furosemide.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule - Come si assume Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule?
Posologia La posologia e la durata del trattamento variano a seconda del caso clinico; in genere si somministrano 1 - 3 capsule/die. Modo di somministrazione Le capsule devono essere inghiottite intere. Il farmaco va assunto con la prima colazione e/o pranzo con una buona quantità di fluidi (circa 1 bicchiere). Non si consiglia l’assunzione alla sera, particolarmente all’inizio del trattamento, per via dell’atteso aumento della produzione notturna di urine in questi casi.
Conservazione
Come si conserva Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule?
Conservare a temperatura inferiore a 30°C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Avvertenze
Su Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule è importante sapere che:
Spironolattone può causare alterazioni vocali. Ciò richiede attenzione nel determinare se iniziare la terapia con Lasitone nei pazienti per i quali la voce ricopre un ruolo importante nell’attività lavorativa (ad es. attori, cantanti, insegnanti). Non vi è esperienza circa l’uso di Lasitone nei bambini. La terapia con Lasitone deve essere effettuata sotto attento controllo medico. È necessario un attento monitoraggio nei seguenti casi: • in pazienti con ipotensione; • in pazienti che sarebbero particolarmente a rischio in caso di pronunciato calo della pressione arteriosa; (ad es. con stenosi rilevante delle arterie coronariche o dei vasi che irrorano il cervello); • in pazienti con diabete mellito latente o manifesto; • in pazienti con gotta; • in pazienti con qualsiasi ostruzione del flusso urinario (ad esempio in pazienti con disturbi della minzione, ipertrofia prostatica, idronefrosi, stenosi uretrale), particolarmente negli stadi iniziali della terapia. È necessario assicurare il libero deflusso urinario in ogni momento del trattamento in quanto l’aumento della produzione di urina può causare disturbi in questi pazienti; • in pazienti con cirrosi epatica e compromessa funzionalità renale (può ulteriormente peggiorare la funzionalità renale). Come per tutti i diuretici si consiglia di iniziare il trattamento della cirrosi epatica con ascite in ambiente ospedaliero in modo da poter intervenire adeguatamente nel caso si manifesti, nel corso della diuresi, tendenza al coma epatico; nei pazienti con ipoproteinemia; • sindrome nefritica: a causa del rischio di un aumento degli eventi avversi, il farmaco deve essere dosato con cautela. L'effetto della furosemide può essere ridotto e la sua ototossicità può essere incrementata. Nei pazienti trattati con furosemide, particolarmente negli anziani, nei pazienti in terapia con altri medicinali in grado di indurre ipotensione e nei pazienti affetti da altre patologie cliniche che comportano rischi di ipotensione, possono verificarsi casi di ipotensione sintomatica con conseguenti capogiri, svenimenti o perdita della coscienza. La terapia con Lasitone richiede regolari controlli dei livelli sierici di sodio, potassio, creatinina e glucosio. Sono necessari controlli frequenti della potassiemia nei pazienti con compromessa funzionalità renale e clearance della creatinina inferiore a 60 mL/min per 1,73 m² di superficie corporea, così come nei pazienti in cui Lasitone viene somministrato con altri farmaci che possono portare ad aumento della potassiemia. L’uso concomitante di farmaci noti per causare iperkaliemia con spironolattone può causare grave iperkaliemia. In corso di terapia con Lasitone, quindi non è indicata la somministrazione di supplementi di potassio né di altri farmaci antikaliuretici, salvo in casi estremamente particolari. In ogni modo il trattamento deve essere interrotto allorché la sodiemia risulti inferiore a 126 mEq/l e la potassiemia superiore a 5 mEq/l. In alcuni pazienti affetti da carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione è stata osservata la progressione del tumore durante il trattamento con spironolattone. Lo spironolattone lega il recettore per gli androgeni e può aumentare i livelli di antigene prostatico specifico (PSA). Nei neonati prematuri (possibile sviluppo di nefrocalcinosi/nefrolitiasi), la funzionalità renale deve essere monitorata e deve essere eseguita un'ecografia renale. Uso concomitante con risperidone In studi su risperidone, controllati con placebo, in pazienti anziani con demenza, è stata osservata una incidenza più alta di mortalità in pazienti trattati con furosemide più risperidone (7,3%; età media 89 anni, range 75 - 97 anni) rispetto a pazienti trattati con risperidone da solo (3,1%; età media 80 anni, range 70 - 96 anni) o furosemide da sola (4,1%; età media 80 anni, range 67 - 90 anni). L’uso concomitante di risperidone con altri diuretici (principalmente diuretici tiazidici a basso dosaggio) non è risultato associato ad una simile evenienza. Non è stato identificato alcun meccanismo fisiopatologico per spiegare questo dato, e non è stato osservato alcun pattern correlabile alla causa di decesso. Tuttavia, prima di decidere l’uso di tale combinazione, deve essere esercitata cautela e devono essere presi in considerazione i rischi e i benefici di questa combinazione o della co-somministrazione con altri potenti diuretici. Non vi è stato aumento dell’incidenza di mortalità in pazienti che assumevano altri diuretici in concomitanza con risperidone. Indipendentemente dal trattamento, la disidratazione è risultata un fattore di rischio globale per la mortalità e pertanto deve essere evitata in pazienti anziani con demenza (vedere paragrafo 4.3). È stata segnalata la possibilità di aggravamento o di attivazione di lupus eritematoso sistemico. Per chi svolge attività sportiva L’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Lasitone contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule?
L’assorbimento di spironolattone aumenta marcatamente con l’assunzione di cibo (vedere paragrafo 5.2). Associazioni sconsigliate Se spironolattone viene somministrato in associazione con sali di potassio, farmaci che riducono l’escrezione di potassio, farmaci anti-infiammatori non steroidei o ACE-inibitori, si può verificare un aumento del potassio sierico che si manifesta con iperpotassiemia. In aggiunta ad altri farmaci noti per causare iperkaliemia, l’uso concomitante di trimetoprim/sulfametossazolo (cotrimossazolo) con spironolattone può causare iperkaliemia clinicamente rilevante. Furosemide può potenziare l’effetto otolesivo degli aminoglicosidi e di altri farmaci ototossici. Poiché tali disturbi possono essere irreversibili, questi farmaci devono essere utilizzati in associazione a Lasitone solo nel caso vi sia una assoluta necessità. Sono stati descritti casi isolati in cui la somministrazione endovenosa di furosemide effettuata entro 24 ore dalla somministrazione di cloralio idrato è stata seguita da sensazione di calore, attacchi di sudorazione, agitazione, nausea, aumento della pressione arteriosa e tachicardia. Tali reazioni si possono verificare anche con Lasitone. Precauzioni per l’uso Cisplatino: durante l'uso concomitante con furosemide, ci si deve aspettare la possibilità di danni all'udito. Se durante il trattamento con cisplatino è prevista la diuresi forzata con furosemide, la furosemide deve essere somministrata solo a basse dosi (es. 40 mg con normale funzionalità renale) e se il bilancio idrico è positivo. In caso contrario, la nefrotossicità del cisplatino potrebbe essere aumentata. Furosemide riduce l’escrezione dei sali di litio. Ciò può portare ad aumento dei livelli sierici di litio aumentando il rischio di tossicità da litio, compreso aumento del rischio di effetti cardiotossici e neurotossici. Si raccomanda dunque di monitorare attentamente la litiemia nei pazienti che ricevono una terapia concomitante con sali di litio. Poiché il sucralfato riduce l’assorbimento intestinale di furosemide, indebolendone l’effetto, Lasitone e sucralfato non vanno assunti contemporaneamente o a breve distanza l’uno dall’altro. I pazienti in terapia diuretica possono presentare ipotensione grave e compromissione della funzionalità renale, compresi casi di insufficienza renale, particolarmente in concomitanza con la prima somministrazione di un ACE-inibitore o di un antagonista dei recettori dell’angiotensina II o la prima volta che se ne aumentano le dosi. Si deve prendere in considerazione l’opportunità di sospendere provvisoriamente la somministrazione di furosemide o, quanto meno, di ridurne la dose 3 giorni prima dell’inizio del trattamento con un ACE-inibitore o con un antagonista dei recettori dell’angiotensina II o prima di aumentarne le dosi. Risperidone: Si deve esercitare cautela e devono essere presi in considerazione i rischi e i benefici della combinazione o co-trattamento con furosemide o con altri diuretici potenti, prima della decisione di utilizzare tale combinazione. Vedere paragrafo 4.4 per l’aumento di mortalità in pazienti anziani con demenza co-trattati con risperidone. Levotiroxina: alte dosi di furosemide possono inibire il legame degli ormoni tiroidei alle proteine di trasporto. Ciò può determinare un aumento iniziale e transitorio di ormoni tiroidei liberi e una diminuzione complessiva totale dei livelli di ormone tiroideo. Il significato clinico di questa interazione non è noto. I livelli degli ormoni tiroidei devono essere monitorati. Lo spironolattone si lega al recettore degli androgeni e può aumentare i livelli dell'antigene prostatico specifico (PSA) nei pazienti con cancro alla prostata trattati con abiraterone. L'uso con abiraterone non è raccomandato. Da considerare con attenzione La somministrazione concomitante di farmaci anti-infiammatori non steroidei può ridurre l’effetto di Lasitone. Nei pazienti con disidratazione o ipovolemia pre-esistente, gli anti-infiammatori non steroidei possono causare insufficienza renale acuta. Spironolattone e carbenoxolone possono compromettere reciprocamente la rispettiva attività farmacologica. La liquirizia in quantità elevate agisce nello stesso modo di carbenoxolone. Corticosteroidi, carbenoxolone, liquirizia in quantità elevate e l’uso prolungato di lassativi possono facilitare lo sviluppo di ipopotassiemia. Spironolattone può determinare aumento dei livelli sierici di digossina; inoltre, l’attività e gli effetti indesiderati dei preparati digitalici e di farmaci che inducono la sindrome del QT lungo possono essere potenziati da alterazioni elettrolitiche (ad es. ipopotassiemia, ipomagnesiemia) causate da furosemide. Fenitoina può ridurre l’effetto di Lasitone. Con la somministrazione concomitante di altri antipertensivi, diuretici o farmaci ad effetto ipotensivo con Lasitone ci si attende un più pronunciato calo della pressione arteriosa. Colestiramina: nei pazienti trattati con Lasitone in concomitanza con colestiramina è stata riportata iperpotassiemia nel contesto di acidosi metabolica ipercloremica. Possono risultare indeboliti gli effetti di farmaci antidiabetici e dei simpaticomimetici che aumentano la pressione arteriosa, mentre possono essere potenziati gli effetti della teofillina o dei miorilassanti curarici. L’attività dei salicilati ad alte dosi ed i loro effetti indesiderati possono risultare aumentati da Lasitone. Nei pazienti trattati contemporaneamente con furosemide e dosi elevate di talune cefalosporine si può sviluppare una compromissione della funzionalità renale. Gli effetti dannosi sul rene dei farmaci nefrotossici possono essere potenziati dalla furosemide. Probenecid, metotrexato e altri farmaci che, come la furosemide, sono escreti prevalentemente per via tubulare renale, possono ridurre l’effetto della furosemide. Al contrario, la furosemide può ridurre l’eliminazione renale di queste sostanze. In caso di trattamento con alte dosi (sia di furosemide che di altri farmaci) può verificarsi un aumento delle concentrazioni sieriche dell’una e degli altri. Di conseguenza aumenta il rischio di eventi avversi dovuti alla furosemide od alle altre terapie concomitanti. L’utilizzo concomitante di ciclosporina A e furosemide è associata ad un aumentato rischio di artrite gottosa secondaria ad iperuricemia da furosemide e a riduzione dell’escrezione degli urati indotta da ciclosporina. I pazienti ad elevato rischio di nefropatia da radiocontrasto trattati con furosemide hanno avuto una maggior incidenza di deterioramento della funzionalità renale in seguito alla somministrazione dei mezzi di contrasto, rispetto ai pazienti ad alto rischio che hanno ricevuto idratazione endovenosa solamente prima della somministrazione del mezzo di contrasto. Inibitori della renina: aliskiren riduce la concentrazione plasmatica della furosemide somministrata per via orale. Si raccomanda di monitorare l'effetto diuretico della furosemide quando viene iniziata o modificata la dose della terapia concomitante con aliskiren.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereLasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule?
Gravidanza Lasitone non deve essere assunto durante la gravidanza. Studi sugli animali con spironolattone hanno mostrato femminilizzazione dei genitali nella prole maschile (vedere paragrafo 5.3 “Dati preclinici di sicurezza”). Effetti anti-androgenici sono stati riportati negli esseri umani. Allattamento I diuretici possono inibire la lattazione, inoltre la furosemide passa nel latte materno ed è quindi necessario evitare l’allattamento durante la terapia con Lasitone.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule?
Il quadro clinico di un sovradosaggio acuto o cronico è determinato principalmente dall’entità della perdita di fluidi ed elettroliti e le sue conseguenze, quali ipovolemia e disidratazione, emoconcentrazione ed aritmie cardiache (ad es. blocco A-V e fibrillazione ventricolare). Tali alterazioni si possono manifestare ad esempio con grave ipotensione (con progressione fino allo shock), insufficienza renale acuta, trombosi, stati di delirio, paralisi flaccida, apatia e confusione. Non esistono antidoti specifici contro spironolattone e furosemide. Se l’assunzione è avvenuta da poco tempo, si possono effettuare tentativi per limitare un ulteriore assorbimento attraverso la rimozione dei principi attivi (ad es. lavanda gastrica) o metodi per ridurne l’assorbimento (ad es. carbone attivo). È necessario correggere le alterazioni clinicamente rilevanti del bilancio idroelettrolitico. Le misure correttive tese alla prevenzione e al trattamento delle complicanze gravi causate da tali alterazioni (ad es. iperpotassiemia) e di altri effetti, possono comportare un attento monitoraggio generale e specifico e misure terapeutiche (ad es. per promuovere l’eliminazione di potassio).
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule? - Come tutti i medicinali, Lasitone 25 mg + 37 mg capsule rigide – 25 mg + 37 mg capsule rigide 20 capsule può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Nella tabella sottostante la frequenza delle reazioni avverse è riportata secondo la seguente convenzione: Molto comune: ≥ 1/10; Comune: ≥ 1/100 e < 1/10; Non comune: ≥ 1/1.000 e < 1/100; Raro: ≥ 1/10.000 e < 1/1.000; Molto raro: < 1/10.000; Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Effetti indesiderati |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Comune | Emoconcentrazione |
Non comune | Trombocitopenia | |
Raro | Leucopenia, eosinofilia | |
Molto raro | Anemia aplastica, agranulocitosi, anemia emolitica | |
Disturbi del sistema immunitario | Raro | Gravi reazioni anafilattiche o anafilattoidi (per esempio con shock) |
Non nota | Aggravamento o attivazione di lupus eritematoso sistemico | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Molto comune | Disturbi elettrolitici (compresi quelli sintomatici); disidratazione e ipovolemia (specialmente in pazienti anziani), aumento della creatinina e dei trigliceridi nel sangue |
Comune | iposodiemia, ipocloremia, ipokaliemia, livelli alti di colesterolo nel sangue, iperuricemia e attacchi di gotta | |
Non comune | Alterata tolleranza al glucosio. Manifestazione clinica di un diabete mellito latente | |
Non nota | Ipocalcemia, ipomagnesiemia, urea elevata nel sangue, alcalosi metabolica, pseudo sindrome di Bartter nel contesto di un abuso e/o di un uso a lungo termine di furosemide. Capogiri e crampi alle gambe nel contesto di ipovolemia, disidratazione o iperpotassiemia. Con spironolattone: iperkaliemia, acidosi metabolica ipercloremica | |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Encefalopatia epatica in pazienti con insufficienza epatocellulare |
Non comune | Sonnolenza, cefalea, vertigini, stato confusionale | |
Raro | Parestesie | |
Non nota | Sensazione di testa piena, cefalea, atassia, torpore / sonnolenza, letargia, capogiri, svenimenti e perdita della coscienza (dovuti a ipotensione sintomatica o ad altre cause) | |
Patologie dell’occhio | Non comune | Alterazioni visive |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Non comune | Disturbi dell’udito solitamente transitori, specialmente in pazienti con insufficienza renale, ipoproteinemia (per esempio nella sindrome nefrotica) e/o in caso di somministrazione endovenosa troppo rapida di furosemide. Sordità talvolta irreversibile dopo somministrazione orale o endovenosa di furosemide. |
Molto raro | Tinnito | |
Patologie cardiache | Non comune | Aritmie cardiache |
Patologie vascolari | Molto comune (per infusione endovenosa) | Riduzione pressione arteriosa compresa ipotensione ortostatica |
Raro | Vasculiti | |
Non nota | Trombosi | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Raro | Raucedine, alterazione dell’altezza della voce (abbassamento del tono nella donna e aumento nell’uomo) |
Patologie gastrointestinali | Non comune | Secchezza della bocca, nausea, disturbi della motilità intestinale |
Raro | Vomito, diarrea | |
Molto raro | Pancreatite acuta, ulcere gastriche (anche con sanguinamenti) | |
Patologie epatobiliari | Molto raro | Colestasi, aumento transaminasi |
Non nota | Epatite | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Non comune | Orticaria, prurito, rash, porpora, dermatite bollosa, eritema multiforme, pemfigoide, dermatite esfoliativa, reazioni di fotosensibilità |
Raro | Irsutismo | |
Non nota | Sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), rash farmacologico con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome di DRESS), reazioni lichenoidi | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Non comune | Crampi muscolari, tetania, miastenia |
Non nota | Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi, spesso nel contesto di una grave ipopotassiemia (vedere paragrafo 4.3). | |
Patologie renali e urinarie | Comune | Poliuria |
Raro | Nefrite interstiziale | |
Non nota | Aumento di sodio nell’urina, aumento di cloro nell’urina, ritenzione urinaria (in pazienti con ipertrofia prostatica, stenosi dell’uretra o difficoltà di svuotamento vescicale); nefrocalcinosi/nefrolitiasi (in neonati prematuri trattati con furosemide); insufficienza renale, specialmente nel contesto di diminuita perfusione renale. | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Raro | Irregolarità mestruali (dosedipendenti), impotenza |
Non nota | Dolorabilità del capezzolo, mastodinia, aumento di volume della mammella (dosedipendente), ginecomastia (dosedipendente). L’ingrossamento del seno nell’uomo è correlato alla durata della terapia ed è reversibile. Nelle donne, irregolarità mestruali (dose- dipendente) inclusa amenorrea. Nell’uomo: progressione del carcinoma prostatico resistente alla castrazione. | |
Patologie congenite, familiari e genetiche | Non nota | Aumento del rischio di persistenza del dotto arterioso pervio quando la furosemide viene somministrata a neonati prematuri durante le prime settimane di vita |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Non comune | Stanchezza |
Raro | Febbre | |
Non nota | Reazioni di tipo locale come dolore (se iniettabile) |
Codice AIC
023770011
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
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Fonte dei dati
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