Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse
Contraccezione.
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Principi attivi
Composizione di Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse - Che principio attivo ha Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse?
Ogni compressa contiene 75 mcg di gestodene e 30 mcg di etinilestradiolo. Eccipienti con effetti noti: ciascuna compressa contiene lattosio 35,2973 mg (come lattosio monoidrato), saccarosio 19,6600 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse - Cosa contiene Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse?
Compressa: Sodio calcio edetato Magnesio stearato Silice colloidale anidra Povidone K-30 Amido di mais Lattosio monoidrato Rivestimento: Giallo chinolina (E104) Povidone K-90 Titanio diossido (E171) Macrogol 6000 Talco Calcio carbonato (E170) Saccarosio
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse? A cosa serve?
Contraccezione. La decisione di prescrivere KIPLING deve prendere in considerazione i fattori di rischio attuali della singola donna, in particolare quelli relativi alle tromboembolie venose (TEV) e il confronto tra il rischio di TEV associato a KIPLING e quello associato ad altri contraccettivi ormonali combinati (COC) (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse?
I contraccettivi orali combinati non devono essere usati nelle condizioni di seguito elencate. Se uno di questi disturbi insorge per la prima volta mentre si prende un contraccettivo orale combinato, interrompere immediatamente la sua assunzione: • Presenza o rischio di tromboembolia venosa (TEV) • Tromboembolia venosa - TEV in corso (con assunzione di anticoagulanti) o pregressa (ad es. trombosi venosa profonda [TVP] o embolia polmonare [EP]) • Predisposizione ereditaria o acquisita nota alla tromboembolia venosa, come resistenza alla proteina C attivata (incluso fattore V di Leiden), carenza di antitrombina III, carenza di proteina C, carenza di proteina S • Intervento chirurgico maggiore con immobilizzazione prolungata (vedere paragrafo 4.4) • Rischio elevato di tromboembolia venosa dovuto alla presenza di più fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4) • Presenza o rischio di tromboembolia arteriosa (TEA) • Tromboembolia arteriosa - tromboembolia arteriosa in corso o pregressa (ad es. infarto miocardico) o condizioni prodromiche (ad es. angina pectoris) • Malattia cerebrovascolare - ictus in corso o pregresso o condizioni prodromiche (ad es. attacco ischemico transitorio o transient ischaemic attack, TIA) • Predisposizione ereditaria o acquisita nota alla tromboembolia arteriosa, come iperomocisteinemia e anticorpi antifosfolipidi (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulante) • Precedenti di emicrania con sintomi neurologici focali • Rischio elevato di tromboembolia arteriosa dovuto alla presenza di più fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4) o alla presenza di un fattore di rischio grave come: - diabete mellito con sintomi vascolari - ipertensione grave - dislipoproteinemia grave • Pancreatite in atto o pregressa associata a grave ipertrigliceridemia • Patologie epatiche gravi in corso o pregresse, finché i test di funzionalità epatica non si sono normalizzati • Note o sospette condizioni maligne sensibili agli steroidi sessuali, ad es. a carico della mammella o degli organi genitali • Neoplasie epatiche benigne o maligne, in corso o pregresse • Sanguinamento vaginale non diagnosticato • Ipersensibilità ai principi attivi o a uno qualsiasi degli eccipienti, elencati nel paragrafo 6.1. L’associazione di KIPLING con prodotti medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir è controindicata (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse - Come si assume Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse?
Non iniziare o non continuare l’assunzione di KIPLING in caso di gravidanza nota o sospetta. Posologia Come prendere KIPLING? Per le pazienti che usano la confezione da 21 compresse: Le compresse da 1 a 21 contengono le sostanze attive (compresse attive). Le compresse devono essere assunte nell’ordine indicato sulla confezione, ogni giorno e approssimativamente alla stessa ora. Deve essere presa una compressa attiva al giorno, per 21 giorni consecutivi, seguita da un periodo di 7 giorni in cui non si assumono compresse. Ciascuna confezione successiva va iniziata dopo un periodo in cui non si assumono compresse e durante il quale si ha sanguinamento da sospensione. Il sanguinamento di norma inizia il 2° o il 3° giorno dopo l’assunzione dell’ultima compressa e potrebbe non terminare prima dell’inizio della successiva confezione di compresse. Come iniziare l’assunzione di KIPLING Nessun uso di contraccettivi ormonali nell’ultimo mese L’assunzione delle compresse deve iniziare al 1° giorno del normale ciclo della donna (ossia il primo giorno delle mestruazioni). È possibile iniziare ad assumere le compresse anche fra il 2° e il 5° giorno, tuttavia durante il primo ciclo si raccomanda di associare un metodo contraccettivo non ormonale (ad es., profilattico o spermicida) nei primi 7 giorni di assunzione delle compresse. Se da un’altra pillola contraccettiva orale combinata si passa a KIPLING La donna deve iniziare a prendere KIPLING il giorno successivo al consueto intervallo di non assunzione di compresse attive, o al periodo di assunzione di compresse di placebo, con il precedente contraccettivo orale combinato. Se si passa a KIPLING da un metodo contraccettivo solo progestinico (mini-pillole, iniezione, impianto, dispositivo intrauterino) La donna può passare dalle pillole di solo progestinico a KIPLING in qualunque giorno (in caso di un impianto o di un dispositivo intrauterino, KIPLING deve essere iniziato dal giorno in cui l’impianto o il dispositivo viene rimosso; nel caso del passaggio da iniezioni, KIPLING deve essere iniziato alla data in cui si sarebbe praticata la nuova iniezione). In qualunque caso, si consiglia di associare un metodo contraccettivo di barriera nei primi 7 giorni di assunzione delle compresse. Dopo aborto nel primo trimestre La donna potrà iniziare immediatamente ad assumere le compresse. In questo caso, non sono necessarie misure contraccettive supplementari. Dopo il parto, oppure dopo aborto nel secondo trimestre Per le donne che allattano al seno, vedere paragrafo 4.6. Si consiglia di iniziare a prendere le compresse fra il 21° e il 28° giorno dopo il parto, nel caso di donne che non allattano al seno, o a seguito di aborto nel secondo trimestre. Si consiglia di associare un metodo contraccettivo di barriera nei primi 7 giorni di assunzione delle compresse. Tuttavia, se la donna ha già avuto rapporti sessuali, bisogna escludere la gravidanza prima di iniziare a prendere le compresse oppure aspettare fino al primo ciclo mestruale. Se la donna dimentica di assumere le compresse L’efficacia del contraccettivo può essere ridotta se la donna dimentica di assumere una o più compresse, soprattutto se il ritardo prolunga l’intervallo in cui non si devono assumere compresse attive. Se la donna dimentica di prendere una compressa per meno di 12 ore, la donna deve prendere la compressa non appena si ricorda, e poi continuare ad assumere le altre compresse all’orario consueto. Se il ritardo supera 12 ore, l’efficacia contraccettiva potrebbe risultare ridotta. La donna deve assumere l’ultima compressa dimenticata non appena se ne ricorda, anche se questo significa dover prendere 2 compresse contemporaneamente. In seguito, dovrà continuare a prendere le compresse all’ora consueta ogni giorno. La donna dovrà associare un metodo contraccettivo di barriera per i 7 giorni successivi. Se nella confezione restano meno di 7 compresse, la donna deve continuare ad assumere le compresse nella confezione fino a esaurimento delle compresse della confezione, senza osservare l’intervallo di non assunzione di compresse. Questa modalità evita il prolungamento dell’intervallo in cui non si assumono compresse, condizione che accresce il rischio di ovulazione prematura. È improbabile che il sanguinamento da sospensione si verifichi fino alla fine della seconda confezione, ma la donna potrebbe manifestare spotting o sanguinamenti break-through nei giorni in cui sta assumendo le compresse. Se non si verifica alcun sanguinamento dopo aver terminato l’assunzione della seconda confezione il rischio di gravidanza deve essere escluso prima che la donna inizi una nuova confezione. Consigli in caso di vomito/diarrea Se il vomito si verifica entro 3-4 ore dall’assunzione di una compressa, quest’ultima potrebbe non essere stata totalmente assorbita. In questo caso, attenersi alle precauzioni di cui sopra riguardo alle compresse dimenticate, descritte nel paragrafo "Se la donna dimentica di assumere le compresse". La donna dovrà prendere la necessaria compressa (o le necessarie compresse) da un’altra confezione. In caso di sintomi gastrointestinali gravi o di lunga durata, la donna deve utilizzare un altro metodo contraccettivo, e/o contattare il proprio medico. Come ritardare o spostare il sanguinamento da sospensionePer ritardare un sanguinamento da sospensione, la donna deve continuare ad assumere le compresse dalla confezione successiva di KIPLING senza l’intervallo di non assunzione delle compresse. Il prolungamento dell’assunzione può durare fino a quando desiderato fino al termine della seconda confezione. Durante il prolungamento dell’assunzione, la donna può manifestare sanguinamento break-through o spotting. L’assunzione regolare di KIPLING viene ripresa dopo l’abituale intervallo di 7 giorni in cui non si assumono compresse. Per spostare la mestruazione in un giorno della settimana diverso da quello in cui la donna è solita averla secondo lo schema di assunzione di KIPLING corrente, la donna può ridurre la durata dell’intervallo di assunzione di tanti giorni quanti ne desidera. Più breve è la pausa, maggiore è il rischio che la donna non abbia la mestruazione durante tale pausa, ma avrà invece un sanguinamento da sospensione mentre sta prendendo la confezione successiva (ciò accade anche quando la mestruazione è ritardata). Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia dei contraccettivi orali combinati sono state documentate in donne potenzialmente fertili. Non ci sono indicazioni all’uso di KIPLING prima del menarca. Anziani I contraccettivi orali combinati non sono indicati nelle donne in post-menopausa.
Conservazione
Come si conserva Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse?
Conservare a temperatura inferiore i 25°C. Conservare nella confezione originale al fine di proteggere da luce ed umidità
Avvertenze
Su Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse è importante sapere che:
Esami/visite mediche Prima di iniziare o riprendere l’uso di KIPLING si deve raccogliere un’anamnesi completa (inclusa l’anamnesi familiare) e si deve escludere una gravidanza. Si deve misurare la pressione arteriosa ed eseguire un esame clinico, guidato dalle controindicazioni (vedere paragrafo 4.3) e dalle avvertenze (vedere paragrafo 4.4). È importante attirare l’attenzione della donna sulle informazioni relative alla trombosi venosa o arteriosa, incluso il rischio associato a KIPLING rispetto ad altri COC, i sintomi di TEV e TEA, i fattori di rischio noti e cosa fare in caso di sospetta trombosi. La donna deve anche essere informata della necessità di leggere attentamente il foglio illustrativo e di seguirne i consigli. La frequenza e il tipo di esami devono basarsi sulle linee guida stabilite e devono adattarsi alla singola donna. Le donne devono essere informate che i contraccettivi ormonali non proteggono dalle infezioni da HIV (AIDS) e da altre malattie sessualmente trasmesse. Avvertenze Nel caso in cui fosse presente una delle condizioni o uno dei fattori di rischio menzionati sotto, l’idoneità di KIPLING deve essere discussa con la donna. In caso di peggioramento o di prima comparsa di uno qualsiasi di questi fattori di rischio o di queste condizioni, la donna deve rivolgersi al proprio medico per determinare se l’uso di KIPLING debba essere interrotto. Disturbi circolatori Rischio di tromboembolia venosa (TEV) L’uso di qualsiasi contraccettivo ormonale combinato (COC) determina un aumento del rischio di tromboembolia venosa (TEV) rispetto al non uso. I prodotti che contengono levonorgestrel, norgestimato o noretisterone sono associati a un rischio inferiore di TEV. Il rischio associato agli altri prodotti come KIPLING può essere anche doppio. La decisione di usare un prodotto diverso da quelli associati a un rischio di TEV più basso deve essere presa solo dopo aver discusso con la donna per assicurarsi che essa comprenda il rischio di TEV associato a KIPLING, il modo in cui i suoi attuali fattori di rischio influenzano tale rischio e il fatto che il rischio che sviluppi una TEV è massimo nel primo anno di utilizzo. Vi sono anche alcune evidenze che il rischio aumenti quando l’assunzione di un COC viene ripresa dopo una pausa di 4 o più settimane. Circa 2 donne su 10.000 che non usano un COC e che non sono in gravidanza, svilupperanno una TEV in un periodo di un anno. In una singola donna, però, il rischio può essere molto superiore, a seconda dei suoi fattori di rischio sottostanti (vedere oltre). Si stima¹che su 10.000 donne che usano un COC contenente gestodene, tra 9 e 12 svilupperanno una TEV in un anno; questo dato si confronta con circa 6²donne che usano un COC contenente levonorgestrel. In entrambi i casi, il numero di TEV all’anno è inferiore al numero previsto in gravidanza o nel periodo post-parto. La TEV può essere fatale nell’1-2% dei casi. ¹Queste incidenze sono state stimate dalla totalità dei dati di studi epidemiologici, usando i rischi relativi dei diversi prodotti rispetto ai COC contenenti levonorgestrel. ²Valore medio dell’intervallo 5-7 per 10.000 anni-donna, basato su un rischio relativo di circa 2,3-3,6 dei COC contenenti levonorgestrel rispetto al non uso. Molto raramente in donne che usano COC sono stati riportati casi di trombosi in altri vasi sanguigni, ad esempio vene e arterie epatiche, mesenteriche, renali, cerebrali o retiniche. Fattori di rischio TEV Il rischio di complicanze tromboemboliche venose nelle donne che usano COC può aumentare sostanzialmente se sono presenti fattori di rischio aggiuntivi, specialmente se tali fattori di rischio sono più di uno (vedere la tabella). KIPLING è controindicato se una donna presenta diversi fattori di rischio che aumentano il suo rischio di trombosi venosa (vedere paragrafo 4.3). Se una donna presenta più di un fattore di rischio, è possibile che l’aumento del rischio sia maggiore della somma dei singoli fattori; in questo caso deve essere considerato il suo rischio totale di TEV. Se si ritiene che il rapporto benefici-rischi sia negativo, non si deve prescrivere un COC (vedere paragrafo 4.3). Tabella: Fattori di rischio TEV
Fattore di rischio | Commento |
Obesità (indice di massa corporea (IMC) superiore a 30 kg/m²) | Il rischio aumenta considerevolmente all’aumentare dell’IMC. Particolarmente importante da considerare se sono presenti anche altri fattori di rischio. |
Immobilizzazione prolungata, interventi chirurgici maggiori, interventi chirurgici di qualsiasi tipo a gambe e pelvi, interventi neurochirurgici o trauma maggiore | In queste situazioni è consigliabile interrompere l’uso della pillola (in caso di interventi elettivi almeno quattro settimane prima) e non riavviarlo fino a due settimane dopo la ripresa completa della mobilità. Per evitare gravidanze indesiderate si deve utilizzare un altro metodo contraccettivo. Se KIPLING non è stato interrotto prima, deve essere preso in considerazione un trattamento antitrombotico. |
Nota: l’immobilizzazione temporanea, inclusi i viaggi in aereo di durata >4 ore, può anche essere un fattore di rischio di TEV, specialmente in donne con altri fattori di rischio | |
Anamnesi familiare positiva (tromboembolia venosa in un fratello o un genitore, specialmente in età relativamente giovane, cioè prima dei 50 anni). | Se si sospetta una predisposizione ereditaria, la donna deve essere inviata a uno specialista per un parere prima di decidere l’assunzione di qualsiasi COC |
Altre condizioni mediche associate a TEV | Cancro, lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitica uremica, malattie intestinali infiammatorie croniche (malattia di Crohn o colite ulcerosa) e anemia falciforme. |
Età avanzata | In particolare al di sopra dei 35 anni |
Fattore di rischio | Commento |
Età avanzata | In particolare al di sopra dei 35 anni |
Fumo | Alle donne deve essere consigliato di non fumare se desiderano usare un COC. Alle donne di età superiore a 35 anni che continuano a fumare deve essere vivamente consigliato l’uso di un metodo contraccettivo diverso. |
Ipertensione | |
Obesità (indice di massa corporea (IMC) superiore a 30 kg/m²) | Il rischio aumenta considerevolmente all’aumentare dell’IMC. Particolarmente importante nelle donne con altri fattori di rischio. |
Anamnesi familiare positiva (tromboembolia arteriosa in un fratello o un genitore, specialmente in età relativamente giovane, cioè prima dei 50 anni). | Se si sospetta una predisposizione ereditaria, la donna deve essere inviata a uno specialista per un parere prima di decidere l’assunzione di qualsiasi COC. |
Emicrania | Un aumento della frequenza o della gravità dell’emicrania durante l’uso di COC (che può essere prodromico di un evento cerebrovascolare) può rappresentare un motivo di interruzione immediata. |
Altre condizioni mediche associate ad eventi vascolari avversi | Diabete mellito, iperomocisteinemia, valvulopatia e fibrillazione atriale, dislipoproteinemia e lupus eritematoso sistemico. |
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse?
Nota: per identificare potenziali interazioni si devono sempre consultare le informazioni sulla prescrizione dei medicinali assunti in concomitanza. Interazioni farmacodinamiche L’impiego concomitante di farmaci contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir (con o senza ribavirina) può aumentare il rischio di incremento delle transaminasi (ALT) (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Pertanto, le utilizzatrici di KIPLING devono passare ad un metodo contraccettivo alternativo (ad es. contraccezione con soli progestinici, o con metodi non ormonali) prima di cominciare la terapia con tali farmaci antivirali. KIPLING può essere ripreso a partire da 2 settimane dopo la conclusione del trattamento con tali antivirali. Interazioni farmacocinetiche Effetti di altri medicinali su KIPLING Possono verificarsi interazioni con farmaci che inducono gli enzimi microsomiali. Queste interazioni possono indurre un’aumentata clearance degli ormoni sessuali e possono determinare la comparsa di sanguinamenti da rottura e/o il fallimento del contraccettivo. Gestione L’induzione enzimatica può essere osservata già dopo pochi giorni di trattamento e raggiunge livelli massimali generalmente entro poche settimane. Dopo l’interruzione della terapia, l’induzione enzimatica può protrarsi per circa 4 settimane. Trattamento di breve termine Le donne che assumono farmaci induttori enzimatici devono usare temporaneamente un metodo di barriera o un altro metodo contraccettivo in aggiunta al contraccettivo orale combinato. Il metodo di barriera deve essere usato durante il periodo di somministrazione della terapia farmacologica concomitante e per 28 giorni dopo la sua sospensione. Se la somministrazione della terapia farmacologica concomitante si estende oltre il termine delle compresse contenute nella confezione di contraccettivo orale combinato, si deve iniziare la successiva confezione di contraccettivo orale combinato senza praticare il normale intervallo senza compresse. Trattamento a lungo termine Nelle donne che assumono per lunghi periodi principi attivi che inducono gli enzimi epatici, si raccomanda l’uso di un altro metodo contraccettivo non ormonale affidabile. In letteratura sono state riportate le seguenti interazioni. Sostanze che aumentano la clearance dei contraccettivi orali combinati(diminuzione dell’efficacia dei contraccettivi orali combinati a causa dell’induzione enzimatica), ad es. barbiturici, bosentan, carbamazepina, fenitoina, primidone, rifabutina, farmaci per l’HIV ritonavir, nevirapina ed efavirenz, e probabilmente anche felbamato, griseofulvina, oxcarbazepina, topiramato, e prodotti contenenti il rimedio erboristico Erba di San Giovanni (hypericum perforatum). Sostanze con effetti variabili sulla clearance dei contraccettivi orali combinati Quando somministrate insieme ai contraccettivi orali combinati, molte associazioni di farmaci inibitori della proteasi e di inibitori non-nucleosidici della transcrittasi inversa impiegati per l’HIV, incluse quelle con inibitori del virus HCV, possono aumentare o ridurre la concentrazione plasmatica di estrogeni o progestinici. Il risultato netto di questi effetti può avere rilevanza clinica in alcuni casi. Pertanto, i riassunti delle caratteristiche dei prodotti per l’HIV e/o l’HCV assunti come terapia concomitante devono essere consultati al fine di identificare potenziali interazioni e ogni ulteriore raccomandazione. Nei casi dubbi, le donne che assumono un inibitore della proteasi o un inibitore non-nucleosidico della transcrittasi inversa devono associare un metodo contraccettivo di barriera. Sostanze che diminuiscono la clearance dei contraccettivi orali combinati (inibitori enzimatici) La rilevanza clinica delle interazioni potenziali con gli inibitori enzimatici è sconosciuta. La somministrazione concomitante di potenti inibitori del citocromo CYP3A4 può aumentare la concentrazione plasmatica degli estrogeni, dei progestinici o di entrambi. L’etoricoxib a dosi da 60 a 120 mg/die ha dimostrato di aumentare le concentrazioni plasmatiche di etinilestradiolo da 1,4 a 1,6 volte, rispettivamente, se assunto in concomitanza con un contraccettivo ormonale combinato contenente 0,035 mg di etinilestradiolo. Effetti di KIPLING su altri medicinali I contraccettivi orali combinati possono influenzare il metabolismo di alcuni altri principi attivi. Di conseguenza, le concentrazioni plasmatiche e tissutali possono aumentare (ad es. ciclosporina) o ridursi (ad es. lamotrigina). Dati clinici suggeriscono che l’etinilestradiolo, inibendo la clearance dei substrati del citocromo CYP1A2 determina un lieve (ad es. per la teofillina) o moderato (ad es per la tizanidina) aumento della loro concentrazione plasmatica. Analisi di laboratorio L’uso di steroidi contraccettivi può influenzare i risultati di alcune analisi di laboratorio, tra cui parametri biochimici relativi a funzionalità epatica, tiroidea, surrenale e renale, livelli plasmatici di proteine, ad es. la globulina legante i corticosteroidi e le frazioni lipidiche/lipoproteiche, parametri del metabolismo dei carboidrati e parametri della coagulazione e della fibrinolisi. Le variazioni solitamente rientrano nell’intervallo normale di laboratorio.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereKipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse?
Gravidanza KIPLING non è indicato in gravidanza. In caso di gravidanza durante l’assunzione di KIPLING, sospendere immediatamente il trattamento. Non ci sono evidenze certe che gli estrogeni e i progestinici possano determinare danni al feto se il concepimento avviene inavvertitamente durante l’uso dei contraccettivi orali combinati. Il maggior rischio di tromboembolia nel periodo dopo il parto, deve essere preso in considerazione quando viene ripresa l’assunzione di KIPLING (vedere paragrafo 4.2. e 4.4). Allattamento Non usare KIPLING durante l’allattamento. L’uso dei contraccettivi orali combinati può influire sull’allattamento poiché essi potrebbero ridurre il volume e alterare la composizione del latte materno. Pertanto, in generale non si consiglia l’uso di contraccettivi orali fino allo svezzamento completo del bambino. È possibile l’escrezione di piccole aliquote di steroidi contraccettivi e/o dei loro metaboliti nel latte materno, ma non vi sono indicazioni di alcun effetto deleterio sulla salute del bambino.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse?
Non sono stati riportati effetti nocivi gravi dopo sovradosaggio. Sintomi: Nausea, vomito e nelle pazienti più giovani un lieve sanguinamento vaginale. Trattamento: Non vi è alcun antidoto e l’ulteriore trattamento deve essere sintomatico.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse? - Come tutti i medicinali, Kipling gestodene 75 microgrammi /etinilestradiolo 30 microgrammi compresse rivestite – 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite 21 compresse può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Descrizione di alcune reazioni avverse Nelle donne che usano COC è stato osservato un maggior rischio di eventi trombotici e tromboembolici arteriosi e venosi, tra cui infarto miocardico, ictus, attacchi ischemici transitori, trombosi venosa ed embolia polmonare, e tale rischio è discusso più dettagliatamente nel paragrafo 4.4. Sono stati segnalati eventi avversi gravi, elencati di seguito nelle donne che assumono contraccettivi orali combinati - vedere i paragrafi 4.3 e 4.4. • Tumore benigno del fegato (ad es. iperplasia nodulare focale, adenoma del fegato) • Neoplasia intraepiteliale della cervice e cancro della cervice • Cancro della mammella All’inizio del periodo di trattamento una larga parte delle donne (10-13%) può manifestare eventi avversi, quali mal di testa, tensione mammaria, malessere e lievi perdite vaginali di sangue. Questi eventi avversi sono generalmente temporanei e scompaiono dopo 2-4 mesi. I seguenti eventi avversi sono stati segnalati dalle utilizzatrici dei contraccettivi orali combinati ma la correlazione con l’uso di contraccettivi orali combinati non può essere né esclusa, né confermata:
Infezioni ed Infestazioni | |
Comune (≥1/100, <1/10) | Vaginite, inclusa candidiasi |
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) | |
Molto raro (<1/10.000, incluso casi isolati) | Carcinoma epatocellulare |
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Molto raro (<1/10.000, incluso casi isolati) | Esacerbazione di vene varicose |
Disturbi del sistema immunitario | |
Raro (≥1/10.000, <1/1,000) | Reazione anafilattica/anafilattoide inclusi casi molto rari di orticaria, angioedema e reazioni gravi con sintomi circolatori e respiratori |
Raro - molto raro (<1/1.000) | Malattia generale del sistema immunitario, ipersensibilità, Esacerbazione di lupus eritematoso sistemico |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Non comune (≥1/1.000, <1/100) | Ritenzione di liquidi, Modifiche dell’appetito (aumentato o ridotto) |
Raro (≥1/10.000, <1/1.000) | Tolleranza al glucosio ridotta |
Molto raro (<1/10.000, incluso casi isolati) | Esacerbazione di porfiria |
Disturbi psichiatrici | |
Comune (≥1/100, <1/10) | Depressione, sbalzi di umore |
Non comune (≥1/1.000, <1/100) | Libido diminuita |
Raro - molto raro (<1/1.000) | Libido aumentata |
Patologie del sistema nervoso | |
Molto comune (≥1/10) | Cefalea |
Non comune (≥1/1.000, <1/100) | Emicrania |
Comune (≥1/100, <1/10) | Nervosismo, capogiro |
Molto raro (<1/10.000, incluso casi isolati) | Esacerbazione di corea |
Patologie dell’occhio | |
Raro - molto raro (<1/1.000) | Irritazione oculare durante l’utilizzo di lenti a contatto |
Molto raro (<1/10.000, incluso casi isolati) | Neurite ottica, trombosi vascolare retinica |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | |
Raro - molto raro (<1/1.000) | Malattia generale dell’orecchio e del labirinto |
Patologie vascolari | |
Non comune (≥1/1.000 a <1/100) | Ipertensione |
Raro (≥1/10.000, <1/1.000) | Tromboembolismo arterioso o venoso |
Patologie gastrointestinali | |
Comune (≥1/100, <1/10) | Nausea, dolore addominale |
Non comune (≥1/1.000, <1/100) | Vomito, diarrea |
Raro - molto raro (<1/1.000) | Altre malattie del tratto gastrointestinale |
Molto raro (<1/10.000, incluso casi isolati) | Pancreatite, colite ischemica, patologie intestinali di carattere infiammatorio (Malattia di Crohns, colite ulcerosa) |
Patologie epatobiliari | |
Raro (≥1/10.000 a <1/1.000) | Ittero |
Molto raro (<1/10.000, incluso casi isolati) | Malattia della colecisti, inclusi calcoli biliari |
Non nota | Danno epatico (epatite, funzione epatica anormale) |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Comune (≥1/100, <1/10) | Acne |
Non comune (≥1/1.000, <1/100) | Eruzione cutanea, orticaria, cloasma (melasma) che può essere permanente, irsutismo, alopecia |
Raro - molto raro (<1/1.000) | Varie patologie della pelle (eritema multiforme, eridema nodoso) |
Patologie renali e urinarie | |
Molto raro (<1/10.000, incluso casi isolati) | Sindrome uremica emolitica |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | |
Molto comune (≥1/10) | Lievi perdite vaginali di sangue, metrorragia da interruzione (di contraccettivo) |
Comune (≥1/100, <1/10) | Tensione mammaria, dolore, gonfiore e secrezione. Dismenorrea, modifiche della secrezione vaginale, amenorrea |
Esami diagnostici | |
Comune (≥1/100, <1/10) | Aumento ponderale |
Non comune (≥1/1.000, <1/100) | Modifiche dei valori lipidici del plasma, inclusa ipertrigliceridemia |
Raro (≥1/10.000, <1/1.000) | Riduzione dei livelli di folati nel sangue |
Raro - molto raro (<1/1.000) | Calo ponderale |
Codice AIC
037557016
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
Sostanza
Produttore
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