Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule
Terapia di mantenimento dell’insufficienza coronarica, prevenzione degli attacchi di angina pectoris.
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- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule - Che principio attivo ha Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule?
Ogni capsula contiene: principio attivo: Isosorbide mononitrato 50,00 mg. Eccipiente con effetti noti: saccarosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule - Cosa contiene Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule?
Ogni capsula contiene: Saccarosio, amido di mais, gommalacca, etilcellulosa, talco, povidone K30, sfere di zucchero. Costituenti dell’involucro: Gelatina, titanio diossido (E 171), eritrosina (E 127), ossido di ferro rosso (E 172), ossido di ferro nero (E 172), ossido di ferro giallo (E 172).
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule? A cosa serve?
Terapia di mantenimento dell’insufficienza coronarica, prevenzione degli attacchi di angina pectoris. Trattamento post–infarto miocardico e terapia di mantenimento dell’insufficienza miocardica cronica anche in associazione a cardiotonici e diuretici. Per il suo profilo farmacologico, ISOSORBIDE MONONITRATO EG non è indicato per il controllo degli episodi stenocardici acuti.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule?
– Ipersensibilità al principio attivo, ai nitroderivati o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. – Infarto miocardico in fase acuta – Insufficienza circolatoria acuta (shock, collasso circolatorio) – Shock cardiogeno (a meno che sia mantenuta una sufficiente pressione telediastolica per mezzo di adeguati provvedimenti)– Grave ipotensione arteriosa (pressione sanguigna sistolica <90 mmHg) – Grave ipovolemia – Pericardite costrittiva – Cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva – Tamponamento cardiaco – Pazienti con ipertensione polmonare primaria – durante la terapia con nitrati, gli inibitori della fosfodiesterasi (ad esempio sildenafil, tadalafil, vardenafil) non devono essere utilizzati (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule - Come si assume Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule?
Salvo diversa prescrizione medica, viene consigliata la seguente posologia: 1 capsula di ISOSORBIDE MONONITRATO EG una volta al giorno, al mattino, da ingerire con un pò di liquido, senza masticare.
Conservazione
Come si conserva Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule?
Non conservare a temperatura superiore a 30° C.
Avvertenze
Su Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule è importante sapere che:
Un controllo particolarmente attento del medico è necessario nei seguenti casi: – glaucoma – ipertiroidismo – trauma cranico – emorragia cerebrale – anemia marcata – stenosi aortica o mitralica – soggetti con predisposizione all’ipotensione ortostatica – soggetti affetti da ipertensione endocranica, anche se un ulteriore aumento della pressione è stato osservato solo dopo l’assunzione di dosi intravenose di nitroglicerina – pazienti con insufficienza renale. Per il suo profilo farmacologico, il farmaco non è indicato per il trattamento degli episodi acuti di angina pectoris. ISOSORBIDE MONONITRATO EG dilatando i vasi endocranici, può provocare nel periodo iniziale della terapia cefalea che, in soggetti sensibili, può essere grave e persistente; talora può essere prevenuta somministrando dosi inferiori nei primi giorni di cura. Durante il trattamento con isosorbide mononitrato può verificarsi una ipossiemia temporanea, a causa della ridistribuzione relativa del flusso sanguigno in aree alveolari ipoventilate. Questo può portare a ipossia miocardica, in particolare in pazienti con coronaropatie (vedere paragrafo 4.8). Come per altri vasodilatatori, ISOSORBIDE MONONITRATO EG può causare effetti paradossi in pazienti sensibili, questi effetti possono aumentare l’ischemia e anche portare all’estensione del danno miocardico e scompenso cardiaco congestizio avanzato. Qualora insorgesse cianosi senza pneumopatia intercorrente dovrebbe essere misurato il livello di metemoglobina (le metemoglobinemie intervengono più frequentemente durante i trattamenti con dosi elevate). Un incremento della dose e/o modifiche dell’intervallo tra le dosi possono portare ad una attenuazione o perdita di efficacia. È possibile la comparsa di tolleranza al preparato e di tolleranza crociata con altri nitroderivati (diminuzione dell’effetto in caso di terapia antecedente con un altro farmaco contenente nitrato). I pazienti sottoposti a terapia di mantenimento con ISOSORBIDE MONONITRATO EG devono essere informati che non devono usare prodotti contenenti inibitori della fosfodiesterasi utilizzati nel trattamento della disfunzione erettile (es. sildenafil, vardenafil, tadalafil). La terapia con ISOSORBIDE MONONITRATO EG non deve essere interrotta per assumere prodotti contenenti inibitori della fosfodiesterasi perché questo può incrementare il rischio di comparsa di un attacco di angina pectoris (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). L’assunzione contemporanea di isosorbide mononitrato con calcio–antagonisti può potenziare l’effetto ipotensivo (vedere paragrafo 4.5). In studi clinici su pazienti con angina pectoris sono stati segnalati attacchi anginosi provocati come "rebound" di effetti emodinamici subito dopo la sospensione di nitrati. Sembra prudente, quindi, sospendere gradualmente la somministrazione del medicinale quando si deve terminare la terapia, specialmente nel caso di uso di dosi elevate. L’assunzione contemporanea di alcool può aumentare gli effetti ipotensivi dei nitrati e ridurre i riflessi ad esempio nella guida o nel controllo di macchinari che richiedono particolare attenzione. Tenere il medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini. In pazienti con una diminuzione del tempo di transito gastrointestinale e che usano una formulazione di isosorbide mononitrato a rilascio prolungato, si può verificare una diminuzione nel rilascio della sostanza attiva. ISOSORBIDE MONONITRATO EG contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio– galattosio, o da insufficienza di sucrasi–isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule?
La contemporanea somministrazione di altri vasodilatatori, di antipertensivi (es. beta–bloccanti, diuretici, calcio antagonisti, ACE inibitori), di neurolettici e antidepressivi triciclici così come l’assunzione di alcool può potenziare l’effetto ipotensivo di isosorbide mononitrato. La co–somministrazione di inibitori della fosfodiesterasi (ad esempio sildenafil, vardenafil e tadalafil) utilizzati nel trattamento della disfunzione erettile potenzia l’effetto ipotensivo dei nitrati organici (vedere paragrafo 4.3). Questo può portare a complicanze cardiovascolari con pericolo di vita, pertanto in pazienti in terapia con ISOSORBIDE MONONITRATO EG l’uso degli inibitori della fosfodiesterasi (es. sildenafil, vardenafil, tadalafil) è controindicato. Alcune segnalazioni suggeriscono che, se co–somministrato, ISOSORBIDE MONONITRATO EG può aumentare i livelli ematici di diidroergotamina e il suo effetto ipertensivo. Isosorbide mononitrato può agire quale antagonista della noradrenalina, dell’acetilcolina, dell’istamina e di altre sostanze.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereIsosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule?
Gravidanza Studi sulla riproduzione, condotti su ratti e conigli con dosi fino a tossicità materna, non hanno rivelato alcuna evidenza di danno per il feto a causa di isosorbide mononitrato. Tuttavia, non ci sono adeguati e ben controllati studi nelle donne durante la gravidanza. Poiché gli studi sugli animali non sono sempre predittivi della risposta nell’uomo, ISOSORBIDE MONONITRATO EG può essere usato in gravidanza solo se strettamente necessario e dietro prescrizione e continua supervisione medica. Allattamento Le evidenze disponibili sono inadeguate o non conclusive nel determinare il rischio per il neonato quando ISOSORBIDE MONONITRATO EG è utilizzato durante l’allattamento. Ci sono dati che dimostrano che i nitrati sono escreti nel latte materno e possono causare metaemoglobinemia nei neonati. L’entità dell’escrezione di isosorbide mononitrato e dei suoi metaboliti nel latte umano non è stata determinata. Pertanto, va esercitata particolare cautela se ISOSORBIDE MONONITRATO EG viene somministrato a donne che allattano.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule?
Sintomi: – Caduta pressoria ≤ 90 mmHg – Pallore – Sudorazione – Pulsazioni deboli – Tachicardia – Vertigine posturale – Cefalea – Astenia – Vertigine – Nausea – Vomito – Diarrea – Sonnolenza – Vampate È stata segnalata metaemoglobinemia in pazienti in trattamento con altri nitrati organici. Durante la biotrasformazione di isosorbide mononitrato si liberano ioni nitrito che possono causare metaemoglobinemia e cianosi con conseguente tachipnea, ansia, perdita di coscienza e arresto cardiaco. Non si può escludere che un overdose di isosorbide mononitrato possa causare questa reazione avversa. Con dosaggi molto elevati la pressione intracranica può essere aumentata. Questo può comportare sintomi di natura cerebrale. Procedura ordinaria: Interruzione dell’assunzione del farmaco Procedure ordinarie in caso di ipotensione nitro–derivata – Il paziente deve essere posto in posizione orizzontale con la testa abbassata e le gambe sollevate – Somministrazione di ossigeno – Aumento del volume plasmatico (liquidi endovena) – Trattamenti specifici anti–shock (ricovero del paziente in terapia intensiva) Procedura speciale: – Fare in modo di aumentare la pressione arteriosa se essa è molto bassa – Agenti vasopressori devono essere utilizzati solo in quei pazienti che non rispondono ad un’adeguata reintegrazione dei liquidi – Trattamento della metaemoglobinemia: a partire da un livello di 0,8 g/100 ml di metaemoglobinemia, il trattamento consisterà in una somministrazione intravenosa all’1% di blu di metilene (1–2 mg/Kg). In casi meno gravi, la dose di 50 mg/Kg dovrebbe essere somministrata per via orale. Si raccomanda un trattamento in un centro specializzato. In caso di segni di arresto respiratorio e circolatorio iniziare immediatamente le procedure di rianimazione.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule? - Come tutti i medicinali, Isosorbide mononitrato eg capsule rigide a rilascio modificato – 50 mg capsule rilascio modificato 30 capsule può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
La maggior parte delle reazioni avverse sono ascrivibili all’attività farmacodinamica e sono dose dipendenti. È possibile la comparsa di cefalea all’inizio del trattamento, che solitamente scompare con la prosecuzione della terapia. All’inizio della terapia o con l’aumento della dose, si possono osservare comunemente (cioè nell’1–10% dei pazienti) ipotensione e/o sensazione di testa vuota in posizione eretta. Questi sintomi possono essere associati a senso di instabilità, sonnolenza, tachicardia riflessa e senso di debolezza e scompaiono generalmente durante la prosecuzione della terapia. La frequenza degli effetti indesiderati è definita utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema nervoso Molto comune: cefalea Comune: capogiro (incluso capogiro posturale), sonnolenza Non comune: sincope Patologie cardiache Comune: tachicardia (riflessa) Non comune: peggioramento dell’angina pectoris Patologie vascolari Comune: ipotensione ortostatica Non comune: collasso circolatorio (talvolta accompagnato da bradiaritmia e sincope) Non nota: ipotensione Patologie gastrointestinali Comune: nausea Non comune: vomito, diarrea Molto raro: pirosi Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto raro: mialgia Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune: reazioni cutanee allergiche (ad es. eruzione cutanea), rossore Molto raro: dermatite esfoliativa Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: astenia Non nota:sviluppo di tolleranza e di tolleranza crociata ad altri nitrati Durante il trattamento con Isosorbide Mononitrato EG può verificarsi una ipossiemia temporanea, a causa della ridistribuzione relativa del flusso sanguigno in aree alveolari ipoventilate. Questo può portare ad ipossia miocardica, in particolare in pazienti con coronaropatia. Con i nitrati organici sono state riportate risposte ipotensive gravi, che includono nausea, vomito, agitazione, pallore e sudorazione eccessiva. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Codice AIC
029558018
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
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