Isoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml
Induzione e mantenimento dell'anestesia generale in cani e gatti.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Effetti indesiderati
- Specie di destinazione
- Tempi di attesa
- Categoria farmacoterapeutica
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Isoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml - Che principio attivo ha Isoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml?
Isoflurano 1000 mg/g.
Eccipienti
Composizione di Isoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml - Cosa contiene Isoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml?
Nessuno.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Isoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml? A cosa serve?
Induzione e mantenimento dell'anestesia generale in cani e gatti.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Isoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml?
Non utilizzare in animali con ipersensibilita' accertata nei confronti dell'isoflurano o di altri anestetici attivi per via inalatoria. Non usare in animali con predisposizione genetica conosciuta o sospetta all'ipertermia maligna.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Isoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml - Come si assume Isoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml?
I livelli di anestesia possono essere velocemente e facilmente modificati con l'isoflurano. Di conseguenza si raccomanda di utilizzare solo vaporizzatori affidabili, in grado di erogare in modo preciso la concentrazione di isoflurano prefissata sul disco del vaporizzatore. PREANESTESIA. Il protocollo di preanestesia deve essere definito in modo specifico per ogni singolo animale, adeguato alle sue condizioni cliniche ed all'intervento da eseguire. Induzione Nel cane e nel gatto l'anestesia viene normalmente indotta con un barbiturico o con propofol; nel gatto puo' essere utilizzata anche la ketamina. Tutti i sopracitati farmaci si sono dimostrati compatibili con l'isoflurano. Concentrazione inalata In considerazione del fatto che l'isoflurano e' un anestetico proporzionalmente efficace ed a rapida azione, e' di estrema importanza che la concentrazione erogata sia precisa. Di conseguenza deve essere utilizzato un vaporizzatore accuratamente calibrato, a temperatura compensata e specifico per questo anestetico. E' da rilevare che, in alcuni casi, l'isoflurano e' stato somministrato con risultati soddisfacenti utilizzando un normale vaporizzatore posto all'interno del circuito. INDUZIONE DELL'ANESTESIA CON ISOFLURANO. Nei cani e nei gatti in preanestesia, l'anestesia puo' essere facilmente indotta con l'isoflurano a concentrazioni comprese tra il 2% ed il 4%. Sia l'ossigeno da solo sia una miscela di protossido d'azoto/ossigeno (in rapporto 2:1) possono essere utilizzati come gas vettori, somministrati con una maschera. Quando l'anestesia viene indotta mediante somministrazione per via endovenosa di un farmaco ad hoc, debbono essere somministrate concentrazioni fino al 3% di isoflurano, per ottenere una transizione senza complicazioni all'anestesia con isoflurano. Mantenimento dell'anestesia con isoflurano Le concentrazioni di isoflurano necessarie per mantenere l'anestesia sono, in tutte le specie, inferiori a quelle necessarie per indurre l'anestesia e sono, ovviamente, correlate al valore della MAC dell'anestetico in ogni singola specie. In linea generale, una concentrazione a fine espirazione di 1,5 MAC e' adeguata per il mantenimento dell'anestesia nella maggior parte degli interventi. E' necessario erogare concentrazioni fino al 2,5% di isoflurano in ossigeno per mantenere l'anestesia chirurgica nel cane e nel gatto. La concentrazione puo' essere ridotta fino al 2% quando viene utilizzata una miscela di protossido di azoto/ossigeno come gas vettore. In assenza di eventuali complicazioni, il valore della pressione arteriosa durante il mantenimento della anestesia e' inversamente proporzionale alla concentrazione di isoflurano somministrato. Una eccessiva ipotensione, se non specificamente correlata ad una diminuzione del volume di sangue circolante, puo' dipendere dalla profondita' dell'anestesia che, in tale circostanza, puo' essere corretta riducendo la concentrazione di isoflurano erogato. Il risveglio dall'anestesia con isoflurano e', di norma, tranquillo in tutte le specie animali.
Conservazione
Come si conserva Isoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml?
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C, al riparo dalla luce. Tenere il flacone ben chiuso.
Avvertenze
Su Isoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml è importante sapere che:
La somministrazione e detenzione del medicinale deve essere effettuata esclusivamente dal medico Veterinario. L'isoflurano provoca una depressione dose-dipendente della funzione respiratoria e, aumentando la profondita' dell'anestesia, diminuiscono sia il volume tidalico sia la frequenza respiratoria. La depressione della funzione respiratoria viene parzialmente compensata dalla stimolazione chirurgica, anche in presenza di livelli profondi di anestesia. L'attivita' respiratoria spontanea deve essere, percio', attentamente monitorata ed assistita, quando necessario. L'isoflurano, essendo un potente vasodilatatore, provoca una riduzione dose-dipendente della pressione arteriosa che, tuttavia, aumenta in seguito alla stimolazione chirurgica. Un eccessivo abbassamento della pressione arteriosa, non conseguente ad ipovolemia, e' di solito correlato alla profondita' dell'anestesia. L'azione ipotensiva puo' essere facilmente corretta riducendo la concentrazione dell'isoflurano. Di norma, la frequenza cardiaca rimane stazionaria e, ricorrendo alla ventilazione controllata, la pressione parziale della CO2 puo' essere mantenuta entro valori normali; lo stesso dicasi per la gittata cardiaca. La ventilazione spontanea in corso di anestesia con isoflurano puo' condurre ad ipercapnia con conseguente aumento della frequenza e della gittata cardiaca, superiore a quella osservata con la ventilazione controllata. L'anestesia con isoflurano induce di norma un rilassamento muscolare di livello adeguato per la maggior parte degli interventi chirurgici. Tuttavia si consiglia il ricorso a miorilassanti nel caso sia necessario un rilassamento muscolare completo e per instaurare una ventilazione a pressione positiva intermittente, per la chirurgia toracica. Tutti i miorilassanti non depolarizzanti, di corrente impiego, vengono potenziati dall'isoflurano. Ne consegue che la durata del blocco neuromuscolare sara' piu' lunga di quella ottenuta con la maggior parte delle altre tecniche anestetiche. I farmaci anticolinesterasi, che sono in grado di risolvere il blocco neuromuscolare causato da farmaci non depolarizzanti, non hanno alcun effetto sulla depressione neuromuscolare provocata dall'isoflurano. La somministrazione ad animali con ridotta funzionalita' epatica e renale deve essere subordinata ad una valutazione POSITIVA del rapporto rischio/beneficio. Gli anestetici volatili alogenati possono reagire con adsorbenti di anidride carbonica (CO2) essiccati per produrre ossido di carbonio, che puo' provocare livelli elevati di carbossiemoglobina. Per minimizzare questa reazione nei circuiti anestetici di respirazione in circuito chiuso, non si deve far passare il prodotto attraverso calce sodata o idrossido di bario lasciati asciugare. La reazione esotermica che si verifica tra gli agenti inalatori e gli adsorbenti della CO2 aumenta quando l'adsorbente della CO2 diventa secco, come dopo un periodo prolungato di flusso di gas secco attraverso i contenitori dell'adsorbente della CO2. Se si sospetta che possa essere essiccato, l'assorbitore della CO2 deve essere sostituito. L'indicatore di colore della maggior parte degli assorbitori della CO2 non cambia necessariamente a causa della disidratazione. Pertanto la mancanza di cambiamento significativo di colore non deve essere considerata come un'assicurazione di idratazione adeguata. Gli assorbitori della CO2 vanno sostituiti regolarmente indipendentemente dalle condizioni dell'indicatore di colore. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: evitare il contatto del prodotto con la bocca. Lavare immediatamente la cute e gli occhi eventualmente colpiti da spruzzi di prodotto. Prestare attenzione quando si travasa l'isoflurano; eliminare immediatamente il prodotto eventualmente fuoriuscito nell'ambiente. Non respirare i vapori di isoflurano. Utilizzare con un efficiente sistema di evacuazione dei gas esausti. Per l'isoflurano sono stati stabiliti un OES (Occupational Exposure Standard) di 50 ppm (pari a 380 mg/m^3 a 25. C) ed un TWA (Time Weighted Average) di 8 ore. Assicurarsi che le sale operatorie abbiano un efficiente impianto di aspirazione dell'aria e che le zone di induzione/risveglio siano ben aerate, per garantire che la concentrazione di isoflurano nell'ambiente sia mantenuta al di sotto di questi valori. Tutti i sistemi di filtrazione/aspirazione dell'aria devono essere sottoposti ad adeguata manutenzione e l'apparecchiatura anestetica deve essere controllata, con regolarita', per rilevare eventuali perdite. Nel caso di esposizione accidentale ad elevate quantita' (di vapori), allontanare l'operatore dalla fonte di emissione dei vapori, chiedere l'intervento urgente di un medico e mostrare le seguenti avvertenze. Avvertenze per il medico: assicurare il mantenimento della pervieta' delle vie aeree del paziente e praticare un adeguato trattamento sintomatico e di sostegno. L'utilizzo di adrenalina e di catecolamine e' controindicato poiche' possono provocare una grave aritmia cardiaca. Benche' sia scarsamente dannoso per l'atmosfera, negli impianti di filtrazione e' opportuno utilizzare filtri di carbone. Sovradosaggio: in caso di sovradosaggio, interrompere la somministrazione dell'isoflurano, controllare la pervieta' delle vie aeree e, se non e' gia' presente, inserire una sonda endotracheale. Iniziare una ventilazione, a pressione positiva intermittente, con ossigeno. Incompatibilita': e' stato segnalato che l'isoflurano interagisce con gli assorbitori per l'anidride carbonica, una volta diventati secchi, formando monossido di carbonio. Al fine di ridurre al minimo questo rischio nei circuiti di rirespirazione, e l'eventualita' di livelli elevati di carbossiemoglobina, si deve evitare che tali assorbitori diventino secchi.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Isoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml?
L'isoflurano e' compatibile con i farmaci preanestetici di corrente impiego quali l'acepromazina, gli analgesici oppioidi, gli alfa 2-agonisti ed i farmaci anticolinergici. Nel cane l'isoflurano e' compatibile anche con i barbiturici ed il propofol; nel gatto con i barbiturici, il propofol e la ketamina.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereIsoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml?
Non esistono dati certi, nelle comuni specie di animali da laboratorio, che dimostrino la totale assenza di tossicita' riproduttiva. Nelle specie di destinazione non sono disponibili dati a riguardo, pertanto l'impiego deve essere subordinato ad una valutazione positiva del rapporto rischio/beneficio.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Isoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml? - Come tutti i medicinali, Isoflurane-vet – 1.000 mg/g liquido per inalazione per cani e gatti 1 flacone da 250 ml può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
L'isoflurano sembra sia in grado di sensibilizzare il miocardio del cane agli effetti disritmici esercitati dalle catecolamine circolanti in misura minore di quanto si riscontra in altri anestetici alogenati. Quando si utilizza l'isoflurano per l'anestesia di un animale con trauma cranico, e' necessario assicurarsi che la ventilazione artificiale sia adeguata a mantenere i normali valori di CO2, ad evitare un aumento della circolazione del sangue a livello cerebrale. Possono comparire occasionalmente riflusso gastroesofageo ed acidosi respiratoria e, piu' raramente, ipertermia maligna.
Specie di destinazione
Cani, gatti.
Tempi di attesa
Non pertinente.
Categoria Farmacoterapeutica
Anestetici inalatori.
Codice AIC
103120022
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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