Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc
• Induzione della remissione in pazienti affetti da malattia di Crohn di grado lieve e moderato a carico dell’ileo e/o del colon ascendente.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc - Che principio attivo ha Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc?
Principio attivo: budesonide 3 mg. Per gli eccipienti, vedere 6.1.
Eccipienti
Composizione di Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc - Cosa contiene Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc?
Povidone K25; lattosio monoidrato; saccarosio; talco; amido di mais; acido metacrilico, metilmetacrilato copolimero (1:1) (Eudragit L 100); acido metacrilico, metilmetacrilato copolimero (1:2) (Eudragit S 100); acido poli(etilacrilico, metilmetacrilato, trimetilammonio etilmetacrilato cloruro) (1:2:0,1) (Eudragit RS 12,5); poli(etilacrilato, metilmetacrilato, trimetilammonio etilmetacrilato cloruro) (1:2:0,2) (Eudragit RL 12,5); trietilcitrato; titanio diossido (E 171); acqua; gelatina; eritrosina (E 127); ferro ossido rosso (E 172); ferro ossido nero (E 172); sodio laurilsolfato.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc? A cosa serve?
• Induzione della remissione in pazienti affetti da malattia di Crohn di grado lieve e moderato a carico dell’ileo e/o del colon ascendente. • Sollievo sintomatico della diarrea cronica da colite collagenosa. Nota: Il trattamento con Intesticort 3 mg non risulta utile per il trattamento di pazienti affetti da malattia di Crohn a carico del tratto gastrointestinale superiore. È improbabile che i sintomi extraintestinali che coinvolgono per esempio la cute, gli occhi o le articolazioni rispondano a Intesticort a causa della sua azione di tipo locale.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc?
Non è consentito l’uso di Intesticort 3 mg in caso di – ipersensibilità a budesonide o ad uno degli eccipienti – cirrosi epatica con segni di ipertensione portale, come ad esempio, l’ultimo stadio della cirrosi biliare primaria.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc - Come si assume Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc?
Posologia Adulti di età superiore a 18 anni: La dose quotidiana raccomandata è di una capsula (contenente 3 mg di budesonide) tre volte al giorno (mattina, mezzogiorno e sera) circa mezz’ora prima dei pasti. Bambini: Intesticort 3 mg non va somministrato ai bambini a causa dell’insufficiente esperienza disponibile per questo gruppo d’età. Modo di somministrazione Le capsule rigide gastroresistenti, vanno assunte prima dei pasti e vanno ingerite intere con un’abbondante quantità di liquido (per es. un bicchiere d’acqua). La durata del trattamento in caso di malattia di Crohn attiva e nella colite collagenosa deve essere limitata a 8 settimane. Il trattamento con Intesticort 3 mg non va sospeso repentinamente, ma va ridotto gradualmente (con dosi decrescenti). Nel corso della prima settimana il dosaggio va ridotto a due capsule al giorno, una la mattina ed una la sera. Nella seconda settimana va assunta una sola capsula al mattino. Dopodiché il trattamento può essere interrotto.
Conservazione
Come si conserva Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc?
Conservare a temperatura non superiore ai 25°C.
Avvertenze
Su Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc è importante sapere che:
Il trattamento con Intesticort 3 mg determina livelli di steroidi sistemici inferiori rispetto alla terapia convenzionale con steroidi somministrati per via orale. Il passaggio da altre terapie con steroidi può causare sintomi correlati al cambiamento dei livelli di steroidi sistemici. È richiesta cautela nei pazienti affetti da tubercolosi, ipertensione, diabete mellito, osteoporosi, ulcera peptica, glaucoma, cataratta, storia familiare di diabete o di glaucoma. Infezioni: la soppressione della risposta infiammatoria e della funzione immunitaria aumenta la suscettibilità alle infezioni e la loro gravità. Il rischio di infezioni batteriche, micotiche, amebiche e virali durante il trattamento con glucocorticoidi deve essere accuratamente considerato. Le manifestazioni cliniche sono spesso atipiche, e gravi infezioni quali setticemia e tubercolosi possono risultare mascherate e quindi raggiungere uno stadio avanzato prima di essere riconosciute. Varicella: la varicella risulta particolarmente preoccupante, in quanto questa malattia, che normalmente si annovera tra quelle minori, può risultare fatale per i pazienti immunosoppressi. I pazienti privi di una storia definita di varicella vanno avvertiti di evitare lo stretto contatto personale con la varicella e l’herpes zoster. In caso di esposizione devono consultare urgentemente il medico. Se il paziente è un bambino, i genitori devono essere avvertiti di questa precauzione. In caso di pazienti non immuni esposti cui vengono somministrati corticosteroidi sistemici o che li hanno assunti nei tre mesi precedenti, è necessaria un’immunizzazione passiva con immunoglobulina per varicella zoster (VZIG) entro 10 giorni dall’esposizione alla varicella. Se viene confermata una diagnosi di varicella, la malattia richiede la cura di specialisti e un trattamento urgente. La somministrazione di corticosteroidi non va interrotta ed eventualmente è necessario un incremento della dose. Morbillo: i pazienti con immunità compromessa che sono venuti in contatto con il morbillo, devono ricevere normali immunoglobuline il più presto possibile dopo l’esposizione. Vaccini vivi: i vaccini vivi non vanno somministrati a pazienti con risposta immunologica compromessa. La risposta anticorpale ad altri vaccini può risultare ridotta. Nei pazienti con gravi disordini funzionali epatici, l’eliminazione dei glucocorticoidi, incluso Intesticort, sarà ridotta e la loro biodisponibilità sistemica sarà dunque aumentata. I corticosteroidi possono causare la soppressione dell’asse ipotalamo–ipofisi–surrene e ridurre la risposta allo stress. Nel caso in cui i pazienti siano soggetti ad interventi chirurgici o ad altri tipi di stress, si raccomanda un trattamento supplementare con glucocorticosteroidi sistemici. Va evitato il trattamento concomitante con ketoconazolo o altri inibitori di CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5). Intesticort 3 mg capsule contiene lattosio e saccarosio. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio o al fruttosio, mal assorbimento di glucosio/galattosio, insufficienza degli enzimi saccarasi e isomaltasi, deficienza di Lapp lattasi o di lattasi congenita non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc?
Interazioni farmacodinamiche • Glicosidi cardiaci: L’azione dei glicosidi può essere potenziata dalla carenza di potassio. • Diuretici: Può aumentare l’escrezione di potassio. Interazioni farmacocinetiche • Citocromo P450: – Inibitori di CYP3A4: La somministrazione contemporanea per via orale di 200 mg di ketoconazolo una volta al giorno ha fatto registrare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di budesonide (dose singola da 3 mg) all’incirca di sei volte. Un aumento delle concentrazioni di circa tre volte è stato rilevato in caso di somministrazione di ketoconazolo 12 ore dopo budesonide. Poiché non si dispone di dati sufficienti per fornire raccomandazioni sulla dose, questa combinazione va evitata. E’ probabile che anche altri potenti inibitori di CYP3A4 come il ritonavir, l’itraconazolo e la claritromicina determinino un marcato aumento delle concentrazioni plasmatiche di budesonide. Inoltre va evitata la contemporanea assunzione di succo di pompelmo. – Induttori di CYP3A4: I composti o i medicinali, quali carbamazepina, che inducono CYP3A4, possono ridurre l’esposizione sistemica ma anche quella locale di budesonide nella mucosa dell’intestino. È possibile che sia necessario un aggiustamento della dose di budesonide. – Substrati di CYP3A4: I composti o i medicinali che vengono metabolizzati da CYP3A4 possono risultare in competizione con budesonide. Ciò può causare un incremento della concentrazione di budesonide nel plasma se la sostanza in competizione ha una maggiore affinità con CYP3A4, oppure – se budesonide si lega più strettamente a CYP3A4 – la sostanza in competizione può aumentare nel plasma ed è possibile che sia necessario un aggiustamento/una riduzione della dose di questo medicinale. Elevate concentrazioni plasmatiche ed accresciuti effetti dei corticosteroidi sono stati rilevati in pazienti di sesso femminile che assumevano estrogeni o contraccettivi orali, ma ciò non è stato osservato con contraccettivi orali di combinazione a dosi ridotte. In combinazione con budesonide, la cimetidina in dosi raccomandate ha un lieve ma insignificante effetto sulla farmacocinetica di budesonide. L’omeprazolo non ha alcun effetto sulla farmacocinetica di budesonide. – Composti leganti gli steroidi: Teoricamente non è possibile escludere potenziali interazioni con agenti sequestranti quali colestiramina ed antiacidi. Se somministrati contemporaneamente a Intesticort 3 mg, tali interazioni potrebbero causare una riduzione dell’effetto di budesonide. Per tale ragione questi composti non vanno assunti contemporaneamente, bensì a distanza di almeno due ore.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereIntesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc?
Va evitata la somministrazione nel corso della gravidanza, a meno che non vi siano ragioni che esigono la terapia con Intesticort 3 mg. Negli animali in stato di gravidanza il budesonide, al pari di altri glucocorticosteroidi, ha dimostrato di causare alterazioni dello sviluppo fetale. Non è stata stabilita la rilevanza di tale dato per gli esseri umani. Poiché non si sa se budesonide passa nel latte materno, il neonato non va allattato al seno nel corso del trattamento con Intesticort 3 mg.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc?
Attualmente non sono noti casi di sovradosaggio con budesonide. Considerate le proprietà di budesonide contenuto in Intesticort 3 mg è estremamente improbabile un sovradosaggio connesso ad effetti tossici.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc? - Come tutti i medicinali, Intesticort 3 mg – 3 mg capsule rigide a rilascio modificato 50 capsule in blister al/pvc/pvdc può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
I seguenti effetti indesiderati di Intesticort 3 mg e le relative frequenze sono stati riportati spontaneamente: Molto rari (<1/10.000), comprese segnalazioni isolate: • Alterazioni del metabolismo e della nutrizione: edema alle gambe, sindrome di Cushing • Alterazioni del sistema nervoso: pseudotumor cerebri (incluso il papilloedema) negli adolescenti • Alterazioni dell’apparato gastrointestinale: costipazione • Alterazioni dell’apparato muscoloscheletrico, tessuto connettivo e tessuto osseo: dolore muscolare diffuso e debolezza muscolare, osteoporosi • Disordini generali: stanchezza, malessere Alcuni di questi effetti indesiderati sono stati rilevati dopo l’uso prolungato. Occasionalmente si possono presentare effetti collaterali tipici per i glucocorticosteroidi sistemici. Questi effetti collaterali sono connessi al dosaggio, al periodo di trattamento, a trattamenti concomitanti o precedenti con altri glucocorticosteroidi ed alla sensibilità individuale. Studi clinici hanno dimostrato che la frequenza di effetti collaterali associati ai glucocorticosteroidi è più bassa con Intesticort 3 mg (all’incirca la metà) rispetto al trattamento orale con dosaggi equivalenti di prednisolone. Sistema immunitario: Interferenza con la risposta immunitaria (per es. aumento del rischio di infezioni).
Codice AIC
036507046
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Antidiarroici, antinfiammatori ed antimicrobici intestinali
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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