Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe)
Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti adulti con glaucoma ad angolo aperto o con ipertensione oculare, che non rispondono adeguatamente ai beta-bloccanti o agli analoghi delle prostaglandine per uso topico.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe) - Che principio attivo ha Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe)?
Un ml di soluzione contiene 0,3 mg di bimatoprost e 5 mg di timololo (come 6,8 mg di timololo maleato). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe) - Cosa contiene Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe)?
Sodio cloruro, Fosfato di sodio bibasico eptaidrato, Acido citrico monoidrato, Acido cloridrico o sodio idrossido (per correggere il pH), Acqua depurata.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe)? A cosa serve?
Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti adulti con glaucoma ad angolo aperto o con ipertensione oculare, che non rispondono adeguatamente ai beta-bloccanti o agli analoghi delle prostaglandine per uso topico.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe)?
• Ipersensibilità al(i) principio(i) attivo(i) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. • Patologie delle vie aeree di tipo reattivo, comprese l’asma bronchiale in atto o pregressa e la broncopneumopatia cronica ostruttiva severa. • Bradicardia sinusale, sindrome del nodo del seno, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado, non controllato da pace-maker. Scompenso cardiaco manifesto, shock cardiogeno.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe) - Come si assume Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe)?
Posologia Dosaggio raccomandato negli adulti (compresi gli anziani)La dose raccomandata è una goccia di GANFORT monodose nell’occhio o negli occhi affetti, una volta al giorno, somministrata al mattino o alla sera. Deve essere somministrato ogni giorno alla stessa ora. I dati di letteratura disponibili su GANFORT (formulazione multidose) suggeriscono che la somministrazione serale possa essere più efficace rispetto alla somministrazione mattutina nella riduzione della PIO. Tuttavia, è necessario prendere in considerazione la compliance del paziente nel decidere per la somministrazione mattutina o serale (vedere paragrafo 5.1). Il contenitore monodose è esclusivamente monouso; un contenitore è sufficiente per il trattamento di entrambi gli occhi. Eventuale soluzione non utilizzata deve essere gettata immediatamente dopo l’uso. Se viene dimenticata una dose, il trattamento deve essere continuato con la dose successiva, secondo lo schema. La dose non deve superare quella di una goccia al giorno nell’occhio o negli occhi affetti. Insufficienza renale ed epatica GANFORT monodose non è stato studiato in pazienti con insufficienza epatica o renale, per cui è necessario procedere con cautela nel trattamento di pazienti affetti da tali patologie. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di GANFORT monodose nei bambini di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione Qualora fosse necessario l’impiego di più di un medicinale oftalmico per uso topico, instillare ciascun medicinale con un intervallo di almeno 5 minuti l’uno dall’altro. Quando si utilizza un'occlusione nasolacrimale o se si chiudono le palpebre per 2 minuti, l'assorbimento sistemico è ridotto. Ciò potrebbe comportare una riduzione degli effetti indesiderati sistemici e un aumento dell'attività locale.
Conservazione
Come si conserva Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe)?
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione. Tenere i contenitori monodose nella bustina e riporre nuovamente la bustina nella scatola, per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.
Avvertenze
Su Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe) è importante sapere che:
Come altri medicinali oftalmici per uso topico, i principi attivi (timololo/bimatoprost) presenti in GANFORT monodose possono essere assorbiti a livello sistemico. Con GANFORT (formulazione multidose) non è stato osservato alcun incremento dell’assorbimento sistemico dei singoli principi attivi. A causa della componente beta-adrenergica, il timololo, potrebbe verificarsi lo stesso tipo di reazioni avverse cardiovascolari, polmonari e altre reazioni avverse (ADR) di quelle che si verificano con i beta-bloccanti sistemici. L'incidenza di reazioni avverse sistemiche dopo la somministrazione di medicinali oftalmici per uso topico è inferiore rispetto a quella di reazioni conseguenti alla somministrazione sistemica. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Patologie cardiache I pazienti con patologie cardiovascolari (per es. coronaropatie, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) e in terapia ipotensiva con beta-bloccanti devono essere valutati criticamente e deve essere considerata la terapia con altri principi attivi. I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere monitorati per segni di peggioramento delle patologie ed eventi avversi. A causa dell’effetto negativo sul tempo di conduzione, i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela a pazienti con blocco cardiaco di primo grado. Patologie vascolari I pazienti con disturbi/disordini circolatori periferici severi (cioè forme avanzate del fenomeno di Raynaud o della sindrome di Raynaud) vanno trattati con cautela. Patologie respiratorie In seguito alla somministrazione di alcuni beta-bloccanti oftalmici sono state segnalate reazioni respiratorie, incluso il decesso per broncospasmo in pazienti asmatici. GANFORT monodose deve essere usato con cautela, in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva lieve/moderata (BPCO) e solo se il potenziale beneficio supera il potenziale rischio. Patologie endocrine I medicinali che inducono un blocco beta-adrenergico devono essere somministrati con cautela nei pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o nei pazienti con diabete instabile, dal momento che i beta-bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi dell’ipoglicemia acuta. I beta-bloccanti possono inoltre mascherare i segni di ipertiroidismo. Patologie corneali I beta-bloccanti oftalmici potrebbero indurre secchezza degli occhi. I pazienti con patologie corneali devono essere trattati con cautela. Altri agenti beta-bloccanti L'effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti sistemici noti dei beta-bloccanti possono essere potenziati quando il timololo viene somministrato a pazienti già in trattamento con un beta-bloccante sistemico. La risposta di questi pazienti deve essere attentamente monitorata. L'uso di due agenti topici beta-bloccanti adrenergici non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5). Reazioni anafilattiche Durante il trattamento con i beta-bloccanti, i pazienti con anamnesi positiva di atopia o di reazioni anafilattiche severe causate da allergeni di varia natura, possono essere più responsivi allo stimolo ripetuto con tali allergeni e non rispondere alla dose di adrenalina impiegata abitualmente per il trattamento delle reazioni anafilattiche. Distacco della coroide Il distacco della coroide è stato riportato con la somministrazione di terapie inibenti la produzione dell'acqueo (es. timololo, acetazolamide) dopo procedure di filtrazione. Anestesia Le preparazioni oftalmiche a base di beta-bloccanti possono bloccare gli effetti sistemici dei beta-agonisti, per esempio dell'adrenalina. L'anestesista deve essere informato se il paziente assume timololo. Alterazioni epatiche Nei pazienti con anamnesi positiva di epatopatia lieve o con livelli iniziali anomali di alanina aminotransferasi (ALT), aspartato aminotransferasi (AST) e/o bilirubina, il bimatoprost collirio non ha causato reazioni avverse relative alla funzione epatica per oltre 24 mesi. Non si conoscono reazioni avverse causate dal timololo per via oftalmica sulla funzione epatica. Alterazioni oculari Prima di iniziare il trattamento, i pazienti devono essere informati della possibilità di allungamento delle ciglia e della iperpigmentazione della cute periorbitale poiché tali reazioni sono state rilevate durante il trattamento con GANFORT monodose. Durante il trattamento con GANFORT (formulazione multidose) è stato inoltre osservato un aumento della pigmentazione marrone dell’iride. L’aumento della pigmentazione iridea potrebbe essere permanente e potrebbe causare differenze di aspetto tra i due occhi quando è solo un occhio ad essere sottoposto a trattamento. Dopo la sospensione di GANFORT la pigmentazione dell’iride può essere permanente. Dopo 12 mesi di trattamento con GANFORT (formulazione multidose), l’incidenza della pigmentazione dell’iride è risultata pari allo 0,2%. Dopo 12 mesi di trattamento con un collirio contenente il solo bimatoprost, l’incidenza è stata dell’1,5% e non è aumentata dopo 3 anni di trattamento. Il cambiamento nella pigmentazione dipende dall’aumento del contenuto di melanina nei melanociti piuttosto che dall’aumento del numero di melanociti. Gli effetti a lungo termine della maggiore pigmentazione iridea non sono noti. Le variazioni di colore dell’iride rilevate con la somministrazione oftalmica di bimatoprost potrebbero non essere osservabili per diversi mesi o anni. Né i nevi né le macchie iridee sembrano essere interessate dal trattamento. Per alcuni pazienti è stata riportata la reversibilità della pigmentazione dei tessuti periorbitali. Casi di edema maculare, compreso edema maculare cistoide, sono stati riportati con GANFORT (formulazione multidose). GANFORT monodose deve quindi essere impiegato con cautela nei pazienti afachici, nei pazienti pseudofachici con rottura della capsula posteriore del cristallino o nei pazienti con fattori di rischio noti per l’edema maculare (ad esempio, intervento chirurgico intraoculare, occlusioni venose retiniche, malattia infiammatoria oculare e retinopatia diabetica). GANFORT deve essere utilizzato con cautela nei pazienti affetti da infiammazione intraoculare attiva (ad esempio uveite) poiché l’infiammazione potrebbe essere esacerbata. Cute Esiste la possibilità che si verifichi crescita di peli nelle aree cutanee che vengono ripetutamente in contatto con GANFORT. Pertanto è importante applicare GANFORT secondo le istruzioni ed evitare che coli sulla guancia o su altre aree cutanee. Altre patologie GANFORT monodose non è stato studiato in pazienti affetti da malattie infiammatorie oculari, glaucoma neovascolare, infiammatorio, ad angolo chiuso, congenito o ad angolo stretto. In studi riguardanti la somministrazione di bimatoprost 0,3 mg/l in pazienti affetti da glaucoma o ipertensione oculare, è stato dimostrato che una più frequente esposizione dell’occhio a più di 1 dose giornaliera di bimatoprost potrebbe abbassare l’effetto di riduzione della PIO. I pazienti che utilizzano GANFORT con altri analoghi delle prostaglandine devono essere sottoposti a monitoraggio delle variazioni della pressione intraoculare.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe)?
Non sono stati effettuati studi d’interazione specifici con l’associazione fissa di bimatoprost/timololo. Esiste la possibilità di ottenere effetti additivi, quali ipotensione e/o bradicardia marcata quando la soluzione di beta-bloccanti oftalmici è somministrata in modo concomitante a preparati orali di calcio-antagonisti, guanetidina, agenti bloccanti beta-adrenergici, parasimpaticomimetici, antiaritmici (incluso amiodarone) e glicosidi digitalici. È stato osservato un potenziamento del beta-blocco sistemico (ad esempio, riduzione della frequenza cardiaca, depressione) durante il trattamento combinato con inibitori di CYP2D6 (es. chinidina, fluoxetina, paroxetina) e timololo. Occasionalmente è stata riportata midriasi risultante dall'uso concomitante di beta-bloccanti oftalmici e adrenalina (epinefrina).
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereGanfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe)?
Gravidanza Non ci sono dati adeguati sull’uso dell’associazione fissa di bimatoprost/timololo in donne in gravidanza. GANFORT monodose non deve essere usato durante la gravidanza se non strettamente necessario. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Bimatoprost Non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte al medicinale. Gli studi sugli animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva a dosi elevate tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3). Timololo Gli studi epidemiologici non hanno rivelato effetti di malformazione, ma hanno mostrato un rischio di rallentamento della crescita intrauterina durante la somministrazione di beta-bloccanti per via orale. Inoltre, nel neonato, sono stati osservati segni e sintomi di beta-blocco (es. bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) quando i beta-bloccanti venivano somministrati alla madre fino al parto. Se si somministra GANFORT monodose fino al parto, il neonato deve essere monitorato accuratamente durante i primi giorni di vita. Gli studi condotti sugli animali trattati con timololo hanno mostrato tossicità riproduttiva a dosi significativamente più elevate rispetto a quelle impiegate nella pratica clinica (vedere paragrafo 5.3). Allattamento Timololo I beta-bloccanti vengono escreti nel latte materno. Tuttavia, a dosi terapeutiche di timololo in collirio, è improbabile che nel latte materno siano presenti quantità sufficienti a produrre sintomi clinici dell'azione beta-bloccante nel neonato. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Bimatoprost Non è noto se il bimatoprost sia escreto nel latte materno, ma viene escreto nel latte dei ratti. GANFORT monodose non deve quindi essere utilizzato durante l’allattamento. Fertilità Non esistono dati relativi agli effetti di GANFORT monodose sulla fertilità nell’uomo.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe)?
È improbabile che si verifichi un sovradosaggio topico con GANFORT monodose o che questo sia associato a tossicità. Bimatoprost Nel caso in cui GANFORT monodose venga ingerito accidentalmente, può essere utile sapere che: in studi effettuati su ratti e topi della durata di due settimane, si è riscontrato che la somministrazione orale di dosi di bimatoprost fino a 100 mg/kg al giorno non ha determinato alcuna tossicità; ciò corrisponde a una dose equivalente nell’uomo di 8,1 e 16,2 mg/kg rispettivamente. Tali dosi sono almeno 7,5 volte superiori alla quantità di bimatoprost contenuta all’interno di una confezione intera di GANFORT monodose (90 contenitori monodose da 0,4 ml; 36 ml) accidentalmente somministrata a un bambino di 10 kg [(36 ml*0,3 mg/ml di bimatoprost)/10 kg; 1,08 mg/kg]. Timololo I sintomi da sovradosaggio del timololo per via sistemica includono: bradicardia, ipotensione, broncospasmo, cefalea, capogiro, respiro corto e arresto cardiaco. Uno studio condotto su alcuni pazienti con insufficienza renale ha dimostrato che il timololo non viene dializzato rapidamente. In caso di sovradosaggio, è necessario un trattamento sintomatico e di sostegno.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe)? - Come tutti i medicinali, Ganfort 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, in contenitore monodose – 300 mcg/ml / 5mg/ml collirio,soluzione – uso oftalmico – contenitori monodose (ldpe) 0,4 ml – 30 contenitori monodose (ldpe) può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
GANFORT monodose Riepilogo del profilo di sicurezza Le reazioni avverse segnalate nello studio clinico che prevedeva l’uso di GANFORT monodose sono state limitate a quelle riportate in precedenza per GANFORT (formulazione multidose) o per le singole sostanze attive bimatoprost o timololo. Nessuna nuova reazione avversa specifica per GANFORT monodose è stata osservata durante gli studi clinici. La maggior parte delle reazioni avverse riportate con GANFORT monodose ha riguardato gli occhi, le reazioni avverse sono state lievi e nessuna è stata grave. In base a uno studio di 12 settimane su GANFORT monodose somministrato una volta al giorno, la reazione avversa più comunemente riportata con GANFORT monodose è stata l’iperemia congiuntivale (prevalentemente da in traccia a lieve e ritenuta di natura non infiammatoria) nel 21% circa dei pazienti e ha portato alla sospensione del trattamento nell’1,4% dei pazienti. Tabella delle reazioni avverse La Tabella 1 riporta le reazioni avverse segnalate durante studi clinici con entrambe le formulazioni monodose e multidose di GANFORT (all’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità) o nel periodo post-marketing. La frequenza delle possibili reazioni avverse elencate qui di seguito è definita mediante la seguente convenzione:
Molto comune | ≥1/10 |
Comune | ≥1/100, <1/10 |
Non comune | ≥1/1.000, <1/100 |
Raro | ≥1/10.000, <1/1.000 |
Molto raro | <1/10.000 |
Non nota | la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili |
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Reazione avversa |
Disturbi del sistema immunitario | Non nota | reazioni di ipersensibilità inclusi segni o sintomi di dermatite allergica, angioedema, allergia oculare |
Disturbi psichiatrici | Non nota | insonnia², incubo² |
Patologie del sistema nervoso | Comune | cefalea, capogiro |
Non nota | disgeusia², capogiro | |
Patologie dell’occhio | Molto comune | iperemia congiuntivale |
Comune | cheratite puntata, erosione corneale², sensazione di bruciore², irritazione della congiuntiva¹, prurito oculare, sensazione di puntura nell’occhio², sensazione di corpo estraneo, occhio secco, eritema della palpebra, dolore all’occhio, fotofobia, secrezione oculare, disturbi visivi², prurito palpebrale, peggioramento dell’acuità visiva², blefarite², edema palpebrale, irritazione dell’occhio, aumento della lacrimazione, allungamento delle ciglia | |
Non comune | irite², edema congiuntivale², dolore palpebrale², sensazione anomala nell’occhio¹, astenopia, trichiasi², iperpigmentazione iridea², cambiamenti periorbitali e palpebrali associati ad atrofia dell’adipe periorbitale e tensione cutanea con conseguente approfondimento del solco palpebrale, ptosi palpebrale, enoftalmo, lagoftalmo e retrazione della palpebra1,2, cambiamento di colore (scurimento) delle ciglia¹ | |
Non nota | edema maculare cistoide², tumefazione degli occhi, visione offuscata², fastidio oculare | |
Patologie cardiache | Non nota | bradicardia |
Patologie vascolari | Non nota | Ipertensione |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Comune | Rinite² |
Non comune | dispnea | |
Non nota | broncospasmo (prevalentemente in pazienti con broncospasmo preesistente)², asma | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune | pigmentazione delle palpebre², irsutismo², iperpigmentazione della cute (perioculare) |
Non nota | Alopecia, alterazione del colore della pelle (perioculare) | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Non nota | affaticamento |
Classificazione per sistemi e organi | Reazione avversa |
Disturbi del sistema immunitario | reazioni allergiche sistemiche inclusa anafilassi¹ |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | ipoglicemia¹ |
Disturbi psichiatrici | depressione¹, perdita di memoria¹, allucinazione¹ |
Patologie del sistema nervoso | sincope¹, accidente cerebrovascolare¹, aumento dei segni e dei sintomi della miastenia grave¹, parestesia¹, ischemia cerebrale¹ |
Patologie dell’occhio | ridotta sensibilità corneale¹, diplopia¹, ptosi¹, distacco della coroide in seguito a chirurgia filtrante (vedere paragrafo 4.4)¹, cheratite¹, blefarospasmo², emorragia retinica², uveite² |
Patologie cardiache | blocco atrioventricolare¹, arresto cardiaco¹, aritmia¹, insufficienza cardiaca¹, insufficienza cardiaca congestizia¹, dolore toracico¹, palpitazioni¹, edema¹ |
Patologie vascolari | ipotensione¹, fenomeno di Raynaud¹, sensazione di freddo alle estremit๠|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | esacerbazione dell’asma², esacerbazione della BPCO², tosse¹ |
Patologie gastrointestinali | nausea1,2, diarrea¹, dispepsia¹, bocca secca¹, dolore addominale¹, vomito¹ |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | eruzione psoriasiforme¹ o esacerbazione della psoriasi¹, eruzione cutanea¹ |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | mialgia¹ |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | disfunzione sessuale¹, riduzione della libido¹ |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | astenia1,2 |
Esami diagnostici | anomalie degli esami di funzionalità epatica² |
Codice AIC
037140047
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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