Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone
La monoterapia con Ferriprox è indicata nel trattamento dell’accumulo di ferro nei pazienti affetti da talassemia maggiore quando l’attuale terapia chelante è controindicata o non adeguata.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone - Che principio attivo ha Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone?
Ogni ml di soluzione orale contiene 100 mg di deferiprone (25 g di deferiprone in 250 ml e 50 g di deferiprone in 500 ml). Eccipiente con effetto noto: Ogni ml di soluzione orale contiene 0,4 mg di Giallo Sunset (E110). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone - Cosa contiene Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone?
Acqua purificata, Idrossietilcellulosa, Glicerolo (E422), Acido cloridrico, concentrato, per la regolazione del pH, Aroma artificiale di ciliegia, Olio di menta piperita, Giallo Sunset (E110), Sucralosio (E955).
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone? A cosa serve?
La monoterapia con Ferriprox è indicata nel trattamento dell’accumulo di ferro nei pazienti affetti da talassemia maggiore quando l’attuale terapia chelante è controindicata o non adeguata. Ferriprox in associazione con un altro chelante (vedere paragrafo 4.4) è indicato nei pazienti affetti da talassemia maggiore quando la monoterapia con un chelante del ferro è inefficace, o quando la prevenzione o il trattamento delle conseguenze potenzialmente fatali del sovraccarico di ferro (principalmente sovraccarico cardiaco) giustifica la correzione rapida o intensiva (vedere paragrafo 4.2).
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone?
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. - Storia di episodi ricorrenti di neutropenia. - Precedenti di agranulocitosi. - Gravidanza (vedere paragrafo 4.6). - Allattamento (vedere paragrafo 4.6). - A causa del meccanismo sconosciuto della neutropenia indotta da deferiprone, i pazienti non devono assumere medicinali noti per essere associati a neutropenia, o in grado di causare agranulocitosi (vedere paragrafo 4.5).
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone - Come si assume Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone?
La terapia con deferiprone deve essere iniziata e proseguita da un medico esperto nel trattamento di pazienti talassemici. Posologia: Deferiprone viene comunemente somministrato per via orale a dosi di 25 mg/kg di peso corporeo, tre volte al giorno, per una dose quotidiana totale di 75 mg/kg di peso corporeo. La posologia per kg di peso corporeo va calcolata arrotondandola ai 2,5 mL più vicini. Consultare la tabella sotto riportata per la posologia raccomandata in base al peso corporeo, a incrementi di 10 kg. Tabella posologica: Per ottenere una dose di circa 75 mg/kg/die, usare il volume di soluzione orale consigliato nella seguente tabella, in base al peso corporeo del paziente. La tabella elenca pesi corporei ad incrementi di 10 kg.
Peso corporeo (kg) | Dose giornaliera totale (mg) | Dose (mg, tre volte/die) | ml di soluzione orale (tre volte/die) |
20 | 1.500 | 500 | 5,0 |
30 | 2.250 | 750 | 7,5 |
40 | 3.000 | 1.000 | 10,0 |
50 | 3.750 | 1.250 | 12,5 |
60 | 4.500 | 1.500 | 15,0 |
70 | 5.250 | 1.750 | 17,5 |
80 | 6.000 | 2.000 | 20,0 |
90 | 6.750 | 2.250 | 22,5 |
Conservazione
Come si conserva Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone?
Flaconi in polietilene tereftalato (PET) provvisti di chiusura a prova di bambino (polipropilene) e misurino graduato (polipropilene). Ciascuna confezione contiene un flacone di 250 ml o 500 ml di soluzione orale. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Avvertenze
Su Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone è importante sapere che:
Neutropenia/Agranulocitosi: È stato dimostrato che deferiprone causa neutropenia, inclusa l’agranulocitosi (vedere paragrafo 4.8 “Descrizione di reazioni avverse selezionate”). La conta assoluta dei neutrofili (ANC) del paziente deve essere monitorata settimanalmente durante il primo anno di terapia. Nei pazienti che non hanno interrotto il trattamento con Ferriprox nel primo anno di terapia per diminuzione della conta dei neutrofili, la frequenza del monitoraggio dell’ANC può essere estesa fino all’intervallo di trasfusione del sangue (ogni 2-4 settimane) dopo un anno di terapia con deferiprone. L’opportunità di passare dal monitoraggio settimanale dell’ANC al monitoraggio concomitante alle sedute trasfusionali dopo 12 mesi di terapia con Ferriprox deve essere valutata sulla base dei casi individuali e del parere del medico in merito al grado di comprensione del paziente riguardo alle misure di riduzione del rischio necessarie durante la terapia (v. paragrafo 4.4 sotto). Negli studi clinici, il monitoraggio settimanale della conta dei neutrofili si è dimostrato efficace nell’individuare casi di neutropenia e agranulocitosi. L’agranulocitosi e la neutropenia si risolvono generalmente con l’interruzione di Ferriprox, tuttavia sono stati segnalati casi di decesso per agranulocitosi. Se il paziente sviluppa un’infezione durante il trattamento con deferiprone, interrompere immediatamente la terapia e ottenere subito un ANC. La conta dei neutrofili dovrà quindi essere monitorata con maggiore frequenza. I pazienti devono essere informati della necessità di contattare il medico se manifestano qualunque sintomo indicativo di infezione (quale febbre, mal di gola e sintomi simili all’influenza). In caso di infezione, interrompere immediatamente il trattamento con deferiprone. Di seguito si illustra il trattamento suggerito per i casi di neutropenia. Si raccomanda di creare un protocollo di gestione simile prima di iniziare a trattare un paziente con deferiprone. Il trattamento con deferiprone non deve essere iniziato nei pazienti neutropenici. Il rischio di agranulocitosi e di neutropenia è superiore se i valori di baseline ANC sono inferiori a 1,5x109/l. Per eventi di neutropenia (ANC < 1,5x109/l e > 0,5x109/l): Dare istruzioni al paziente affinché interrompa immediatamente il deferiprone e qualsiasi altro medicinale che possa causare neutropenia. Si deve consigliare al paziente di limitare il contatto con altri individui per ridurre il rischio di infezione. Ottenere una conta ematica completa (CBC), una conta dei globuli bianchi (WBC), corretta per la presenza di globuli rossi nucleati, una conta dei neutrofili ed una delle piastrine, immediatamente non appena l’evento viene diagnosticato, quindi ripetere quotidianamente. Dopo il ripristino della conta dei granulociti neutrofili, si consiglia di effettuare ogni settimana una conta ematica completa, dei globuli bianchi, dei neutrofili e delle piastrine, per tre settimane consecutive, per accertarsi che il paziente si riprenda pienamente. Se insorgesse qualsiasi sintomo di infezione in concomitanza con la neutropenia, eseguire le colture e le procedure diagnostiche del caso ed iniziare il regime terapeutico appropriato. Per agranulocitosi (ANC < 0,5x109/l): Seguire le istruzioni fornite sopra e somministrare una terapia adeguata, quale ad esempio il fattore stimolante le colonie di granulociti, iniziando lo stesso giorno in cui viene identificato l’evento; somministrare quotidianamente finché non si risolve la condizione. Provvedere all’isolamento protettivo e, se indicato clinicamente, ricoverare il paziente in ospedale. Le informazioni disponibili sulla ri-somministrazione sono limitate. Pertanto, in caso di neutropenia, si consiglia di non risomministrare il medicinale. La ri-somministrazione è controindicata nel caso di agranulocitosi. Cancerogenicità/mutagenicità: Visti i risultati degli studi di genotossicità, non si può escludere il potenziale cancerogeno di deferiprone (vedere paragrafo 5.3). Concentrazione plasmatica di Zn2+ : Si consiglia di monitorare la concentrazione plasmatica di Zn2+, e in caso di carenza assicurare l’apporto supplementare. Pazienti HIV-positivi o altri pazienti immunocompromessi:Non sono disponibili dati sull’uso di deferiprone in pazienti HIV-positivi o in altri pazienti immunocompromessi. Dato che deferiprone può essere associato a neutropenia ed agranulocitosi, non si deve iniziare la terapia in pazienti immunocompromessi a meno che i potenziali benefici superino i potenziali rischi. Insufficienza renale o epatica e fibrosi epatica: Non vi sono dati disponibili sull’uso di deferiprone in pazienti con malattia renale allo stadio terminale o insufficienza epatica severa (vedere paragrafo 5.2). Si deve usare cautela nei pazienti con malattia renale allo stadio terminale o disfunzione epatica severa. Occorre monitorare la funzione renale ed epatica in questa popolazione di pazienti durante la terapia con deferiprone. In caso di un aumento persistente della alanina aminotransferasi (ALT), si deve prendere in considerazione l’interruzione della terapia con deferiprone. Nei pazienti talassemici, esiste un’associazione tra la fibrosi epatica ed il sovraccarico di ferro e/o l’epatite C. Prestare attenzione particolare per accertare che la chelazione del ferro nei pazienti con epatite C sia ottimale. Si consiglia di monitorare attentamente l’istologia epatica in questi pazienti. Colorazione dell’urina: Informare i pazienti che l’urina può subire una colorazione rossastro/marrone dovuta all’escrezione del complesso ferro-deferiprone. Disturbi neurologici: Sono stati osservati disturbi neurologici in bambini trattati per diversi anni con dosi superiori a 2,5 volte la dose massima raccomandata, ma tali effetti sono stati osservati anche con dosi standard di deferiprone. Si ricorda ai medici prescrittori che l’impiego di dosi superiori a 100 mg/kg/die non è raccomandato. L’utilizzo di deferiprone deve essere sospeso se si osservano disturbi neurologici (vedere paragrafi 4.8 e 4.9). Uso in associazione con altri chelanti del ferro: L’uso della terapia di associazione deve essere preso in considerazione a seconda del singolo caso. La risposta alla terapia deve essere valutata periodicamente e il verificarsi di eventi avversi attentamente monitorato. Decessi e situazioni potenzialmente fatali (causate dall'agranulocitosi) sono stati riportati con l'uso di deferiprone in associazione con deferossamina. La terapia di associazione con deferossamina non è raccomandata quando la monoterapia con un chelante è adeguata o la ferritina sierica scende al di sotto di 500 mcg/l. Sull’uso di Ferriprox associato a deferasirox sono disponibili dati limitati e occorre prestare cautela quando si considera l'uso di tale associazione. Eccipienti: Ferriprox soluzione orale contiene il colorante Giallo Sunset (E110), che può causare reazioni allergiche.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone?
A causa del meccanismo sconosciuto della neutropenia indotta da deferiprone, i pazienti non devono assumere medicinali noti per essere associati a neutropenia, o in grado di causare agranulocitosi (vedere paragrafo 4.3). Visto che deferiprone si lega ai cationi metallici, esiste il rischio di interazioni tra deferiprone e medicinali contenenti composti cationici trivalenti, quali gli antiacidi a base di alluminio. Pertanto, si sconsiglia l’assunzione concomitante di antiacidi a base di alluminio e deferiprone. La sicurezza dell’uso concomitante di deferiprone e vitamina C non è stata studiata formalmente. Sulla base dell’interazione avversa riportata che può insorgere tra deferossamina e la vitamina C, si deve prestare cautela quando si somministrano contemporaneamente deferiprone e vitamina C.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereFerriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone?
Gravidanza: Non sono disponibili informazioni adeguate sull’uso di deferiprone nelle donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale nell’uomo non è noto. Alle donne in età fertile deve essere consigliato di evitare la gravidanza, a causa delle proprietà clastogene e teratogene del medicinale. Queste donne devono essere informate sulla necessità di usare misure contraccettive e di sospendere immediatamente deferiprone se intraprendono o pianificano la gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Allattamento: Non è noto se deferiprone venga escreto nel latte umano. Non sono stati condotti studi riproduttivi prenatali e postnatali su animali. Le madri che allattano non devono assumere deferiprone. Se il trattamento è inevitabile, l’allattamento deve essere sospeso (vedere paragrafo 4.3). Fertilità: Non sono noti effetti sulla fertilità o sul primo sviluppo embrionale negli animali (vedere paragrafo 5.3).
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone?
Non è stato segnalato alcun caso di sovradosaggio acuto. Sono stati tuttavia osservati disturbi neurologici (quali sintomi cerebellari, diplopia, nistagmo laterale, rallentamento psicomotorio, movimenti delle mani e ipotonia assiale) in bambini ai quali era stata intenzionalmente prescritta per diversi anni una dose pari a oltre 2,5 volte la dose massima raccomandata di 100 mg/kg/die. I disordini neurologici sono regrediti progressivamente dopo l’interruzione del deferiprone. In caso di sovradosaggio, è necessaria una attenta supervisione medica del paziente.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone? - Come tutti i medicinali, Ferriprox 100 mg/ml soluzione orale – 100 mg/ml soluzione orale uso orale – flacone (pet) 250 ml 1 flacone può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Riassunto del profilo di sicurezza: Le reazioni avverse più frequentemente segnalate nel corso della terapia con deferiprone nei trial clinici sono: nausea, vomito, dolore addominale e cromaturia; questi sintomi sono stati riportati da più del 10% dei pazienti. La reazione avversa più grave riportata con l’utilizzo del deferiprone nei trial clinici è stata l’agranulocitosi, definita come una conta assoluta dei neutrofili inferiore a 0,5x109/L; tale reazione è stata osservata in circa l% dei pazienti. In circa il 5% dei pazienti sono stati riportati episodi meno gravi di neutropenia. Tabella delle reazioni avverse: Frequenza degli effetti indesiderati: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
CLASSIFICAZIONE PER SISTEMI E ORGANI | MOLTO COMUNE (≥1/10) | COMUNE (≥1/100, <1/10) | NON NOTA |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Neutropenia Agranulocitosi | ||
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni di ipersensibilità | ||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Appetito aumentato | ||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea | ||
Patologie gastrointestinali | Nausea Dolore addominale Vomito | Diarrea | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Rash Orticaria | ||
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Artralgia | ||
Patologie renali e urinarie | Cromaturia | ||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Stanchezza | ||
Esami diagnostici | Enzimi epatici aumentati |
Codice AIC
034525028
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
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Produttore
Disclaimer
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Fonte dei dati
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