Fentanil zentiva cerotto transdermico – 50 mcg/h cerotti transdermici 3 cerotti in bustina kraft paper/pe/al/surlyn
Adulti • Fentanil Zentiva è indicato nel trattamento del dolore cronico grave che richiede somministrazione continua a lungo termine di oppioidi.
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- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Fentanil zentiva cerotto transdermico – 50 mcg/h cerotti transdermici 3 cerotti in bustina kraft paper/pe/al/surlyn - Che principio attivo ha Fentanil zentiva cerotto transdermico – 50 mcg/h cerotti transdermici 3 cerotti in bustina kraft paper/pe/al/surlyn?
Fentanil Zentiva 25 microgrammi/h cerotto transdermico Ogni cerotto rilascia 25 microgrammi all’ora di fentanil. Ogni cerotto di 7,5 cm² contiene 4,125 mg di fentanil. Fentanil Zentiva 50 microgrammi/h cerotto transdermico Ogni cerotto rilascia 50 microgrammi di fentanil all’ora. Ogni cerotto di 15 cm² contiene 8,25 mg di fentanil. Fentanil Zentiva 75 microgrammi/h cerotto transdermico Ogni cerotto rilascia 75 microgrammi di fentanil all’ora. Ogni cerotto di 22,5 cm² contiene 12,375 mg di fentanil. Fentanil Zentiva 100 microgrammi/h cerotto transdermico Ogni cerotto rilascia 100 microgrammi di fentanil all’ora. Ogni cerotto di 30 cm² contiene 16,5 mg di fentanil. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
Composizione di Fentanil zentiva cerotto transdermico – 50 mcg/h cerotti transdermici 3 cerotti in bustina kraft paper/pe/al/surlyn - Cosa contiene Fentanil zentiva cerotto transdermico – 50 mcg/h cerotti transdermici 3 cerotti in bustina kraft paper/pe/al/surlyn?
Strato adesivo strato adesivo poliacrilico Pellicola di rinforzo foglio di polipropilene, inchiostro da stampa di colore blu Membrana di rilascio foglio in polietilene tereftalato (siliconato)
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Fentanil zentiva cerotto transdermico – 50 mcg/h cerotti transdermici 3 cerotti in bustina kraft paper/pe/al/surlyn? A cosa serve?
Adulti • Fentanil Zentiva è indicato nel trattamento del dolore cronico grave che richiede somministrazione continua a lungo termine di oppioidi. Bambini • Fentanil Zentiva è indicato nel trattamento a lungo termine del dolore cronico grave nei bambini di età superiore a 2 anni che sono già in trattamento con oppioidi.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Fentanil zentiva cerotto transdermico – 50 mcg/h cerotti transdermici 3 cerotti in bustina kraft paper/pe/al/surlyn?
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. - Dolore acuto o postoperatorio, perché non è possibile aumentare gradualmente la dose durante l’uso a breve termine e potrebbe inoltre comportare un possibile rischio di ipoventilazione grave o pericolosa per la vita. - Grave depressione respiratoria.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Fentanil zentiva cerotto transdermico – 50 mcg/h cerotti transdermici 3 cerotti in bustina kraft paper/pe/al/surlyn - Come si assume Fentanil zentiva cerotto transdermico – 50 mcg/h cerotti transdermici 3 cerotti in bustina kraft paper/pe/al/surlyn?
Posologia La dose di Fentanil Zentiva deve essere personalizzata in base alle condizioni del paziente e deve essere valutata a intervalli regolari dopo l'applicazione. Deve essere utilizzata la dose minima efficace. I cerotti sono progettati per rilasciare circa 25, 50, 75 e 100 mcg/h di fentanil nella circolazione sistemica, che rappresentano rispettivamente circa 0,6, 1,2, 1,8 e 2,4 mg al giorno. Selezione del dosaggio iniziale La dose appropriata iniziale di Fentanil Zentiva deve basarsi sull’uso corrente di oppioidi da parte del paziente. Si raccomanda di usare Fentanil Zentiva cerotto transdermico in pazienti che abbiano dimostrato tolleranza agli oppioidi. Altri fattori da considerare sono le attuali condizioni generali e mediche del paziente, inclusi massa corporea, età e il grado di debilitazione nonché il grado di tolleranza agli oppioidi. Adulti Pazienti tolleranti agli oppioidi Per la conversione dei pazienti tolleranti agli oppioidi dal trattamento con oppioidi per via orale o parenterale al trattamento con Fentanil Zentiva fare riferimento alla tabella di “conversione della potenza equianalgesica” riportata sotto. Il dosaggio potrà essere successivamente titolato verso l’alto o verso il basso, se richiesto, con variazioni di 12 o 25 mcg/h per ottenere la dose minima appropriata di Fentanil Zentiva in funzione della risposta e delle esigenze analgesiche supplementari. Pazienti naïve agli oppioidi Generalmente, la via di somministrazione transdermica non è raccomandata in pazienti naïve agli oppioidi. Devono essere considerate vie alternative di somministrazione (orale, parenterale). Per prevenire il sovradosaggio si raccomanda che i pazienti naïve ricevano basse dosi di oppioidi a rilascio immediato (ad es. morfina, idromorfone, ossicodone, tramadolo e codeina) che devono essere aumentate gradualmente fino a raggiungere una dose analgesica equivalente a fentanil cerotto transdermico con un rilascio di 12 mcg/h o 25 mcg/h. A questo punto i pazienti possono passare a fentanil cerotto transdermico. In circostanze in cui è impossibile cominciare con oppioidi orali e fentanil cerotto transdermico è l’unica opzione di trattamento appropriata per un paziente naïve agli oppioidi, la dose iniziale deve essere quella più bassa (cioè 12 mcg/h). In tali circostanze, il paziente deve essere attentamente monitorato. Nei pazienti naïve agli oppioidi, la possibilità di ipoventilazione grave o pericolosa per la vita esiste anche se per iniziare la terapia viene utilizzata la dose più bassa di fentanil cerotto transdermico (vedere paragrafi 4.4 e 4.9). Conversione della potenza equianalgesica Nei pazienti che stanno assumendo analgesici oppioidi, la dose iniziale di fentanil cerotto transdermico deve essere basata sulla dose giornaliera dell’oppioide precedente. Per calcolare la dose iniziale appropriata di fentanil cerotto transdermico, seguire i passaggi riportati di seguito: 1. Calcolare la dose delle 24 ore (mg/die) dell’oppioide attualmente utilizzato. 2. Convertire questa quantità nella dose equianalgesica di morfina orale delle 24 ore utilizzando i fattori di moltiplicazione nella Tabella 1 per la via di somministrazione appropriata. 3. Per ricavare la dose di Fentanil Zentiva corrispondente alla dose equianalgesica calcolata di morfina per le 24 ore, usare la Tabella 2 o la Tabella 3 di conversione della dose come segue: a. la Tabella 2 indica le dosi per pazienti adulti che necessitano di rotazione dell’oppioide o che sono meno stabili clinicamente (il rapporto di conversione da morfina orale a fentanil transdermico è circa pari a 150:1) b. la Tabella 3 indica le dosi per pazienti adulti che sono in terapia stabile e ben tollerata con oppioidi (il rapporto di conversione da morfina orale a fentanil transdermico è circa pari a 100:1). Tabella 1: Tabella di conversione - Fattori di moltiplicazione per convertire la dose giornaliera degli oppioidi precedenti alla dose equianalgesica di morfina orale per le 24 ore (mg/die di oppioide precedente x fattore di moltiplicazione = dose equianalgesica di morfina orale per le 24 ore)
Oppioide precedente | Via di somministrazione | Fattore di moltiplicazione |
morfina | orale | 1a |
parenterale | 3 | |
buprenorfina | sublinguale | 75 |
parenterale | 100 | |
codeina | orale | 0,15 |
parenterale | 0,23b | |
diamorfina | orale | 0,5 |
parenterale | 6b | |
fentanil | orale | - |
parenterale | 300 | |
idromorfone | orale | 4 |
parenterale | 20b | |
ketobemidone | orale | 1 |
parenterale | 3 | |
levorfanolo | orale | 7,5 |
parenterale | 15b | |
metadone | orale | 1,5 |
parenterale | 3b | |
ossicodone | orale | 1,5 |
parenterale | 3 | |
ossimorfone | rettale | 3 |
parenterale | 30b | |
petidina | orale | - |
parenterale | 0,4b | |
tapentadolo | orale | 0,4 |
parenterale | - | |
tramadolo | orale | 0,25 |
parenterale | 0,3 |
Morfina orale nelle 24 ore (mg/die) | Dose di Fentanil Zentiva (mcg/h) |
<90 | 12 |
<90 - 134 | 25 |
135 - 224 | 50 |
225 - 314 | 75 |
315 - 404 | 100 |
405 - 494 | 125 |
495 - 584 | 150 |
585 - 674 | 175 |
675 - 764 | 200 |
765 - 854 | 225 |
855 - 944 | 250 |
945 - 1034 | 275 |
1035 - 1124 | 300 |
Morfina orale nelle 24 ore (mg/die) | Dose di Fentanil Zentiva (mcg/h) |
<44 | 12 |
45-89 | 25 |
90-149 | 50 |
150-209 | 75 |
210-269 | 100 |
270-329 | 125 |
330-389 | 150 |
390-449 | 175 |
450-509 | 200 |
510-569 | 225 |
570-629 | 250 |
630-689 | 275 |
690-749 | 300 |
Morfina orale nelle 24 ore (mg/ die) | Dose di Fentanil Zentiva (mcg/h) |
30-44 | 12 |
45-134 | 25 |
Conservazione
Come si conserva Fentanil zentiva cerotto transdermico – 50 mcg/h cerotti transdermici 3 cerotti in bustina kraft paper/pe/al/surlyn?
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
Avvertenze
Su Fentanil zentiva cerotto transdermico – 50 mcg/h cerotti transdermici 3 cerotti in bustina kraft paper/pe/al/surlyn è importante sapere che:
Pazienti che hanno manifestato eventi avversi seri devono essere monitorati per almeno 24 ore dopo la rimozione di fentanil zentiva, o anche più a lungo se i sintomi clinici lo impongono, poichè le concentrazioni sieriche di fentanil diminuiscono gradualmente e si riducono a circa il 50% dopo 20 - 27 ore.I pazienti e le persone che si prendono cura di loro devono essere informati che Fentanil Zentiva contiene un principio attivo in una quantità che può essere fatale, soprattutto per un bambino. Pertanto, essi devono tenere tutti i cerotti fuori dalla vista e dalla portata dei bambini, sia prima che dopo l'uso. Pazienti naïve agli oppioidi e pazienti che non hanno tolleranza agli oppioidi L’uso di fentanil cerotto transdermico nei pazienti naïve agli oppioidi è stato associato con casi molto rari di depressione respiratoria significativa e/o morte quando usato come terapia oppioide iniziale, soprattutto in pazienti con dolore non oncologico. Esiste il rischio potenziale di ipoventilazione grave o pericolosa per la vita anche se viene utilizzata la dose più bassa di fentanil cerotto transdermico come terapia iniziale in pazienti naïve agli oppioidi, soprattutto in pazienti anziani o con compromissione epatica o danno renale. La tendenza a sviluppare tolleranza ha un’ampia variabilità interindividuale. Si raccomanda di usare Fentanil Zentiva in pazienti che hanno dimostrato tolleranza agli oppioidi (vedere paragrafo 4.2). Depressione respiratoria Con fentanil cerotto transdermico, in alcuni pazienti, si può verificare una significativa depressione respiratoria; i pazienti devono essere tenuti sotto controllo per questo effetto. La depressione respiratoria può persistere anche dopo la rimozione del cerotto. L'incidenza di depressione respiratoria aumenta con l'aumentare della dose di fentanil (vedere paragrafo 4.9). Sostanze ad azione depressiva del SNC possono aggravare la depressione respiratoria (vedere paragrafo 4.5). Sindrome serotoninergica Si raccomanda cautela quando Fentanil Zentiva è somministrato in concomitanza a medicinali che interessano i sistemi di trasmissione serotoninergica. Lo sviluppo di una sindrome serotoninergica potenzialmente pericolosa per la vita può verificarsi con l’uso concomitante di sostanze che agiscono sulla serotonina, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e gli inibitori della ricaptazione della serotonina - noradrenalina (SNRIs) e sostanze che alterano il metabolismo della serotonina (compresi gli inibitori delle monoamminossidasi (IMAO)). Questo può verificarsi alla dose raccomandata. La sindrome serotoninergica può includere alterazioni dello stato mentale (ad esempio agitazione, allucinazioni, coma), instabilità del sistema nervoso autonomo (ad esempio tachicardia, pressione arteriosa instabile, ipertermia), alterazioni neuromuscolari (ad esempio iperreflessia, incoordinazione, rigidità) e/o sintomi gastrointestinali (ad esempio nausea, vomito, diarrea). Se si sospetta la sindrome serotoninergica, il trattamento con Fentanil Zentiva deve essere interrotto. Malattia polmonare cronica Fentanil cerotto transdermico può avere effetti indesiderati più severi in pazienti con malattie polmonari croniche, ostruttive o di altro tipo. In questi pazienti, gli oppioidi possono ridurre la frequenza respiratoria ed aumentare la resistenza delle vie aeree. Dipendenza da farmaco e potenziale abuso Nel caso di somministrazione ripetuta di oppioidi si possono sviluppare tolleranza, dipendenza fisica e dipendenza psicologica. Fentanil può essere oggetto di abuso in modo simile ad altri agonisti oppioidi. L’abuso o l’uso improprio intenzionale di Fentanil Zentiva può provocare sovradosaggio e/o morte. I pazienti con una precedente storia di tossicodipendenza/abuso di alcol sono più a rischio di sviluppare dipendenza e abuso durante il trattamento con oppioidi. I pazienti con rischio aumentato di abuso di oppioidi possono essere comunque trattati in modo appropriato con formulazioni di oppioidi a rilascio modificato; tali pazienti richiedono comunque un monitoraggio per segni e sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza. Patologie del Sistema Nervoso Centrale inclusa ipertensione intracranica Fentanil Zentiva deve essere usato con cautela nei pazienti che possono essere particolarmente sensibili agli effetti endocranici della ritenzione di CO2, come quelli con evidenti segni di aumento della pressione intracranica, alterazione della coscienza o in coma. Fentanil Zentiva deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da tumori cerebrali. Malattie cardiache Fentanil può produrre bradicardia e Fentanil Zentiva deve pertanto essere somministrato con cautela ai pazienti con bradiaritmie. Ipotensione Gli oppioidi possono causare ipotensione, soprattutto in pazienti con ipovolemia acuta. Ipotensione e/o ipovolemia sintomatica sottostanti devono essere corrette prima di iniziare il trattamento con i cerotti transdermici di fentanil. Compromissione epatica Poiché fentanil viene metabolizzato a metaboliti inattivi nel fegato, la compromissione epatica potrebbe ritardarne l’eliminazione. Se pazienti con compromissione epatica ricevono Fentanil Zentiva, questi devono essere tenuti sotto stretto controllo per i sintomi di tossicità da fentanil e la dose di Fentanil Zentiva deve essere ridotta se necessario (vedere paragrafo 5.2). Danno renale Sebbene non ci si aspetti che la compromissione della funzione renale influenzi l’eliminazione di fentanil in misura clinicamente rilevante, si consiglia cautela poiché la farmacocinetica di fentanil non è stata valutata in questa popolazione di pazienti (vedere paragrafo 5.2). Se pazienti con danno renale ricevono Fentanil Zentiva, questi devono essere tenuti sotto stretto controllo per i sintomi di tossicità da fentanil e la dose deve essere ridotta se necessario. Ulteriori limitazioni vanno applicate ai pazienti naïve agli oppioidi con danno renale (vedere paragrafo 4.2). Febbre/esposizione a sorgenti esterne di calore Le concentrazioni sieriche di fentanil possono aumentare se la temperatura cutanea aumenta (vedere paragrafo 5.2). Pertanto, i pazienti con febbre devono essere monitorati per gli effetti indesiderati degli oppioidi e la dose di Fentanil Zentiva deve essere aggiustata se necessario. È possibile che avvenga un aumento temperatura-dipendente, del rilascio di fentanil dal sistema transdermico che può portare a sovradosaggio e morte. Tutti i pazienti devono essere avvisati di evitare l’esposizione del sito di applicazione di Fentanil Zentiva a sorgenti di calore esterne dirette quali termofori, borse dell’acqua calda, coperte elettriche, letti ad acqua riscaldati, lampade termiche o abbronzanti, esposizioni intensive al sole, bagni caldi prolungati, saune e idromassaggi termali caldi. Interazioni con altri medicinali Inibitori del CYP3A4 L’uso concomitante di Fentanil Zentiva con inibitori del citocromo P450 3A4 (CYP3A4) può provocare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di fentanil che possono portare ad un aumento o ad un prolungamento sia degli effetti terapeutici che degli eventi avversi, nonché causare grave depressione respiratoria. Quindi, l’uso concomitante del cerotto transdermico di fentanil e inibitori del CYP3A4 non è raccomandato a meno che i benefici superino l’aumento del rischio di effetti indesiderati. In generale, il paziente deve attendere 2 giorni dopo l’interruzione del trattamento con un inibitore del CYP3A4 prima di applicare il primo cerotto di Fentanil Zentiva. La durata dell’inibizione, comunque, è variabile e per alcuni inibitori del CYP3A4 con lunga emivita di eliminazione, come amiodarone, o per gli inibitori tempo-dipendenti come eritromicina, idelalisib, nicardipina e ritonavir, può essere richiesto un periodo più lungo. Pertanto, prima di applicare il primo cerotto di Fentanil Zentiva, si deve consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto dell’inibitore del CYP3A4 per conoscerne l’emivita del principio attivo e la durata dell’effetto inibitorio. Un paziente in trattamento con Fentanil Zentiva deve attendere almeno 1 settimana dopo la rimozione dell’ultimo cerotto prima di iniziare un trattamento con un inibitore del CYP3A4. Se l’uso concomitante di Fentanil Zentiva con un inibitore di CYP3A4 non può essere evitato, è necessario un attento monitoraggio dei segni e sintomi di aumento o prolungamento sia degli effetti terapeutici sia degli eventi avversi di fentanil (in particolare la depressione respiratoria), e la dose di Fentanil Zentiva deve essere ridotta o sospesa come ritenuto necessario (vedere paragrafo 4.5). Esposizione accidentale per trasferimento del cerotto Il trasferimento accidentale di un cerotto di fentanil alla cute di un soggetto non utilizzatore (particolarmente un bambino), mentre si dorme nello stesso letto o in caso di stretto contatto fisico con un utilizzatore, può causare un sovradosaggio da oppioidi per il non utilizzatore. I pazienti devono essere allertati che in caso di trasferimento accidentale, il cerotto deve essere rimosso immediatamente dalla cute del non utilizzatore (vedere paragrafo 4.9). Uso in pazienti anziani I dati di studi con somministrazione endovenosa di fentanil suggeriscono che i pazienti anziani possono presentare una minore capacità di eliminazione, un'emivita prolungata del farmaco, e una maggiore sensibilità al principio attivo rispetto a pazienti più giovani. I pazienti anziani in trattamento con Fentanil Zentiva, devono essere tenuti sotto attento controllo per eventuali segni di tossicità da fentanil e la dose deve essere ridotta se necessario (vedere paragrafo 5.2). Tratto gastrointestinale Gli oppioidi aumentano il tono e diminuiscono le contrazioni propulsive della muscolatura liscia del tratto gastrointestinale. Il risultato è un prolungamento del tempo di transito gastrointestinale che può essere responsabile dell’effetto costipante di fentanil. I pazienti devono essere informati sulle misure per prevenire la stipsi e deve essere considerato l’uso profilattico di lassativi. Ulteriore cautela deve essere usata in pazienti con stipsi cronica. Se è presente o si sospetta ileo paralitico, il trattamento con Fentanil Zentiva deve essere interrotto. Popolazione pediatrica Fentanil Zentiva non deve essere somministrato a pazienti pediatrici naïve agli oppioidi (vedere paragrafo 4.2). Esiste il potenziale rischio di ipoventilazione grave o pericolosa per la vita, indipendentemente dalla dose somministrata di Fentanil Zentiva. Fentanil per via transdermica non è stato studiato in bambini di età inferiore ai 2 anni. Fentanil Zentiva cerotto transdermico deve essere somministrato solo a bambini tolleranti agli oppioidi di età pari o superiore ai 2 anni (vedere paragrafo 4.2). Per premunirsi dall’ingestione accidentale da parte dei bambini, scegliere con cura il sito di applicazione di Fentanil Zentiva (vedere paragrafi 4.2 e 6.6) e monitorare attentamente l’adesione del cerotto. Pazienti affetti da miastenia grave Possono verificarsi reazioni (mio)cloniche non epilettiche. Deve essere usata cautela nel trattamento di pazienti affetti da miastenia grave. Uso concomitante di agonisti/antagonisti oppioidi misti L’uso concomitante di buprenorfina, nalbufina o pentazocina non è raccomandato (vedere anche paragrafo 4.5). Rischi derivanti dall’uso concomitante di medicinali sedativi come le benzodiazepine o farmaci correlati: L’uso concomitante di Fentanil Zentiva e medicinali sedativi come le benzodiazepine o farmaci correlati può causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante con medicinali sedativi deve essere riservata ai pazienti per i quali non siano possibili opzioni di trattamento alternative. Se si decide di prescrivere Fentanil Zentiva in concomitanza con medicinali sedativi, deve essere usata la dose efficace più bassa e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile I pazienti devono essere attentamente monitorati per i segni e i sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A tale riguardo, si raccomanda fortemente di informare i pazienti e chiunque si prenda cura di loro al fine di renderli consapevoli di questi sintomi (vedere paragrafo 4.5).
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Fentanil zentiva cerotto transdermico – 50 mcg/h cerotti transdermici 3 cerotti in bustina kraft paper/pe/al/surlyn?
Interazioni farmacodinamiche Medicinali ad azione centrale e alcol L’uso concomitante di altri medicinali deprimenti del sistema nervoso centrale (comprendenti oppioidi, benzodiazepine o farmaci correlati, sedativi, ipnotici, anestetici generali, fenotiazine, tranquillanti, antipsicotici, antistaminici sedativi e bevande alcoliche) e di miorilassanti, può produrre ulteriori effetti depressivi; si possono verificare ipoventilazione, ipotensione, sedazione profonda, coma o morte. Pertanto l’uso di uno qualsiasi di questi medicinali in concomitanza a Fentanil Zentiva richiede una particolare attenzione ed il monitoraggio del paziente. La dose e la durata dell’uso concomitante con benzodiazepine o farmaci correlati deve essere limitato (vedere paragrafo 4.4). Uso concomitante di agonisti/antagonisti oppioidi misti L’uso concomitante di buprenorfina, nalbufina o pentazocina non è raccomandato. Questi medicinali hanno elevata affinità per i recettori oppioidi con una attività intrinseca relativamente bassa, quindi antagonizzano in parte l’effetto analgesico del fentanil e possono indurre sintomi da astinenza in pazienti dipendenti da oppioidi (vedere anche paragrafo 4.4). Inibitori delle Monoammino Ossidasi (MAO-Inibitori) L’uso di Fentanil Zentiva non è raccomandato in pazienti che richiedono la somministrazione contemporanea di IMAO. Sono state segnalate interazioni severe e imprevedibili con gli IMAO, comprendenti un potenziamento degli effetti degli oppioidi o degli effetti serotoninergici. Pertanto, Fentanil Zentiva non deve essere utilizzato nei primi 14 giorni successivi all’interruzione della terapia con IMAO. Medicinali serotoninergici La co-somministrazione di fentanil con medicinali serotoninergici, come un Inibitore Selettivo della Ricaptazione della Serotonina (SSRI) o un Inibitore della Ricaptazione della Serotonina -Noradrenalina (SNRI) o un Inibitore delle Monoammino Ossidasi (IMAO), può aumentare il rischio di sindrome serotoninergica, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita. Interazioni farmacocinetiche Inibitori del CYP3A4 Fentanil, principio attivo ad elevata clearance, viene rapidamente metabolizzato principalmente dal citocromo CYP3A4. L’uso concomitante di fentanil transdermico e di inibitori del citocromo P450 3A4 (CYP3A4) può comportare un aumento della concentrazione plasmatica di fentanil, che potrebbe aumentare o prolungare sia gli effetti terapeutici che quelli indesiderati e potrebbe causare depressione respiratoria grave. Ci si aspetta che l’entità dell’interazione con gli inibitori potenti del CYP3A4 sia maggiore di quella con gli inibitori deboli o moderati. Sono stati segnalati casi di depressione respiratoria grave dopo la co-somministrazione di inibitori del CYP3A4 con fentanil transdermico, compreso un caso fatale dopo la co-somministrazione con un inibitore moderato del CYP3A4. L’uso concomitante di inibitori del CYP3A4 e Fentanil Zentiva non è raccomandato, a meno che il paziente sia monitorato attentamente (vedere paragrafo 4.4). Esempi di principi attivi che possono aumentare le concentrazioni di fentanil sono: amiodarone, cimetidina, claritromicina, diltiazem, eritromicina, fluconazolo, itraconazolo, ketoconazolo, nefazodone, ritonavir, verapamil e voriconazolo (l’elenco non è completo). Dopo la co-somministrazione di inibitori deboli, moderati o potenti del CYP3A4 con fentanil e.v. a breve durata d’azione, la diminuzione della clearance di fentanil è stata generalmente ≤ 25%, tuttavia con ritonavir (inibitore potente di CYP3A4), la clearance media di fentanil è diminuita in media del 67%. L’entità dell’interazione degli inibitori di CYP3A4 con fentanil transdermico a lunga durata d’azione non è nota, ma può essere maggiore che con la somministrazione e.v. a breve durata d’azione. Induttori di CYP3A4 L’uso concomitante di fentanil transdermico con induttori del citocromo CYP3A4 può comportare una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di fentanil e una diminuzione dell’effetto terapeutico. Si raccomanda cautela nell’uso concomitante di induttori di CYP3A4 e Fentanil Zentiva. La dose di Fentanil Zentiva può richiedere un aumento oppure può essere necessario passare a un altro medicinale analgesico. In previsione dell’interruzione di un trattamento concomitante con un induttore di CYP3A4 è necessario diminuire la dose di fentanil e monitorare attentamente il paziente. Gli effetti dell’induttore diminuiscono gradualmente e ciò può comportare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di fentanil, le quali possono aumentare o prolungare sia gli effetti terapeutici sia gli effetti indesiderati, e potrebbero causare una grave depressione respiratoria. L’attento monitoraggio deve continuare fino al raggiungimento di effetti stabili del farmaco. Esempi di principi attivi che possono diminuire le concentrazioni plasmatiche di fentanil sono: carbamazepina, fenobarbital, fenitoina e rifampicina (l’elenco non è completo). Popolazione pediatrica Sono stati effettuati studi d’interazione solo negli adulti.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereFentanil zentiva cerotto transdermico – 50 mcg/h cerotti transdermici 3 cerotti in bustina kraft paper/pe/al/surlyn?
Gravidanza Non ci sono dati adeguati sull’uso di Fentanil Zentiva in donne in gravidanza. Studi sugli animali hanno dimostrato una certa tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto il rischio potenziale nell’uomo sebbene fentanil, quando utilizzato per via endovenosa come anestetico, abbia dimostrato di attraversare la barriera placentare in gravidanza.È stata riportata sindrome da sospensione in neonati nati da madri in terapia cronica con Fentanil Zentiva durante la gravidanza. Fentanil non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non sia strettamente necessario. L’uso di Fentanil Zentiva durante il parto non è raccomandato poiché non può essere utilizzato nel trattamento del dolore acuto o postoperatorio (vedere paragrafo 4.3). Inoltre, poiché fentanil passa attraverso la placenta, l’uso di Fentanil Zentiva durante il parto può provocare depressione respiratoria nel neonato. Allattamento Fentanil viene escreto nel latte materno e può provocare sedazione/depressione respiratoria nel neonato allattato al seno. L’allattamento con latte materno dovrà pertanto essere interrotto durante il trattamento con Fentanil Zentiva e per almeno 72 ore dopo la rimozione del cerotto. Fertilità Non ci sono dati clinici sugli effetti di fentanil sulla fertilità. Alcuni studi nei ratti hanno evidenziato una riduzione della fertilità e un aumento della mortalità embrionale a dosi tossiche per le madri (vedere paragrafo 5.3).
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Fentanil zentiva cerotto transdermico – 50 mcg/h cerotti transdermici 3 cerotti in bustina kraft paper/pe/al/surlyn?
Sintomi e segni Le manifestazioni di un sovradosaggio di fentanil sono un potenziamento delle sue azioni farmacologiche, il cui effetto più grave è la depressione respiratoria. Trattamento Per la gestione della depressione respiratoria, le contromisure immediate comprendono la rimozione del cerotto di Fentanil Zentiva e la stimolazione fisica o verbale del paziente. Queste azioni possono essere seguite dalla somministrazione di un antagonista oppioide specifico come il naloxone. La depressione respiratoria dopo un sovradosaggio può durare oltre la durata d’azione dell’antagonista oppioide. L’intervallo tra le somministrazioni endovenose dell’antagonista deve essere scelto con cura, data la possibilità di ri-narcotizzazione dopo la rimozione del cerotto; potrebbe essere necessaria la somministrazione ripetuta o l'infusione continua di naloxone. L’inversione dell’effetto narcotico può avere come risultato l'insorgenza acuta del dolore e del rilascio di catecolamine. Se la situazione clinica lo giustifica, si deve instaurare e mantenere la pervietà delle vie aeree, possibilmente per via orofaringea o con una cannula endotracheale; se appropriato, si deve procedere alla somministrazione di ossigeno e all’assistenza o al controllo della respirazione. Vanno mantenuti temperatura corporea e bilancio idrico adeguati. Se insorge ipotensione grave o persistente, deve essere considerata la possibile ipovolemia, e la condizione deve essere trattata con un'adeguata fluidoterapia per via parenterale.
Effetti indesiderati
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La sicurezza di fentanil è stata valutata in 1565 soggetti adulti e 289 pediatrici che hanno preso parte a 11 studi clinici (1 in doppio cieco, controllato vs placebo; 7 in aperto, vs controllo attivo; 3 in aperto, non controllati) nel trattamento del dolore cronico oncologico o non oncologico. Tutti questi soggetti hanno ricevuto almeno 1 dose di fentanil e hanno fornito dati di sicurezza. Sulla base dei dati di sicurezza aggregati di questi studi clinici, le reazioni avverse riportate più comunemente (cioè incidenza ≥ 10%) sono state: nausea (35,7%), vomito (23,2%), stipsi (23,1%), sonnolenza (15,0%), capogiri (13,1%) e cefalea (11,8). Le reazioni avverse riportate con l’uso di fentanil negli studi clinici, incluse quelle elencate sopra e quelle derivanti dall’esperienza post marketing, sono elencate sotto nella Tabella 5. Le frequenze sono riportate in accordo alla seguente convenzione: Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Le reazioni avverse sono presentate secondo la Classificazione per Sistemi e Organi e in ordine decrescente di gravità all’interno di ciascuna categoria di frequenza.
Tabella 5: Reazioni avverse in pazienti adulti e pediatrici | ||
Classificazione per sistemi e organi | Categoria di frequenza | Reazioni avverse da farmaco |
Disturbi del sistema immunitario | Comune | Ipersensibilità |
Non nota | Shock anafilattico, reazione anafilattica, reazione anafilattoide | |
Patologie endocrine | Non nota | Carenza di androgeni |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Comune | Anoressia |
Disturbi psichiatrici | Comune | Depressione, ansia, stato confusionale, allucinazioni, insonnia |
Non comune | Agitazione, disorientamento, umore euforico | |
Non nota | Delirium | |
Patologie del sistema nervoso | Molto comune | Capogiri, cefalea, sonnolenza |
Comune | Tremore, parestesia, | |
Non comune | Ipoestesia, convulsioni (incluse convulsioni cloniche e da grande male), amnesia, riduzione del livello di coscienza, perdita di coscienza | |
Patologie dell’occhio | Non comune | Visione offuscata |
Raro | Miosi | |
Patologie dell'orecchio e del labirinto | Comune | Vertigini |
Patologie cardiache | Comune | Palpitazioni, tachicardia |
Non comune | Bradicardia, cianosi | |
Patologie vascolari | Comune | Ipertensione |
Non comune | Ipotensione | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Comune | Dispnea |
Non comune | Depressione respiratoria, distress respiratorio | |
Raro | Apnea, ipoventilazione | |
Non noto | Bradipnea | |
Patologie gastrointestinali | Molto comune | Nausea, vomito, stipsi |
Comune | Diarrea, bocca secca, dolore addominale, dolore addominale alto, dispepsia. | |
Non comune | Ileo | |
Raro | Subileo | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune | Iperidrosi, prurito, eruzione cutanea, eritema |
Non comune | Eczema, dermatite allergica, patologia della pelle, dermatite, dermatite da contatto | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Comune | Spasmi muscolari |
Non comune | Contrazioni muscolari | |
Patologie renali e urinarie | Comune | Ritenzione urinaria |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Non comune | Disfunzione erettile, disfunzione sessuale |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune | Affaticamento, edema periferico, astenia, malessere, sensazione di freddo |
Non comune | Reazioni nel sito di applicazione, ipersensibilità nel sito di applicazione, malattiasimil-influenzale, sensazione di cambiamento della temperatura corporea, sindrome da astinenza da farmaco, piressia* | |
Raro | Dermatite nel sito di applicazione, eczema nel sitodi applicazione |
Codice AIC
037609056
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
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Fonte dei dati
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