Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re
EXJADE è indicato per il trattamento del sovraccarico cronico di ferro dovuto a frequenti emotrasfusioni (7 ml/kg/mese di globuli rossi concentrati) in pazienti con beta talassemia major di età pari e superiore a 6 anni.
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- Posologia
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- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re - Che principio attivo ha Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re?
EXJADE 90 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 90 mg di deferasirox.EXJADE 180 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 180 mg di deferasirox. EXJADE 360 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 360 mg di deferasirox. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re - Cosa contiene Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re?
Nucleo della compressa: Cellulosa microcristallina Crospovidone Povidone Magnesio stearato Silice colloidale anidra Poloxamer Componenti del rivestimento: Ipromellosa Titanio diossido (E171) Macrogol (4000) Talco Lacca di alluminio contenente indaco carminio (E132)
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re? A cosa serve?
EXJADE è indicato per il trattamento del sovraccarico cronico di ferro dovuto a frequenti emotrasfusioni (7 ml/kg/mese di globuli rossi concentrati) in pazienti con beta talassemia major di età pari e superiore a 6 anni. EXJADE è indicato anche per il trattamento del sovraccarico cronico di ferro dovuto a emotrasfusioni quando la terapia con deferoxamina è controindicata o inadeguata nei seguenti gruppi di pazienti: - in pazienti pediatrici con beta talassemia major con sovraccarico di ferro dovuto a frequenti emotrasfusioni (7 ml/kg/mese di globuli rossi concentrati) di età compresa tra 2 e 5 anni, - in pazienti adulti e pediatrici con beta talassemia major con sovraccarico di ferro dovuto a emotrasfusioni non frequenti (<7 ml/kg/mese di globuli rossi concentrati) di età pari e superiore a 2 anni, - in pazienti adulti e pediatrici con altre anemie di età pari e superiore a 2 anni. EXJADE è indicato anche per il trattamento del sovraccarico cronico di ferro che richiede terapia chelante quando la terapia con deferoxamina è controindicata o inadeguata in pazienti con sindromi talassemiche non trasfusione-dipendenti di età pari e superiore a 10 anni.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Associazione con altre terapie ferrochelanti in quanto non è stata stabilita la sicurezza di tali associazioni (vedere paragrafo 4.5). Pazienti con clearance della creatinina stimata <60 ml/min.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re - Come si assume Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re?
Il trattamento con EXJADE deve essere iniziato e mantenuto da medici esperti nel trattamento del sovraccarico cronico di ferro. Posologia Sovraccarico di ferro dovuto a emotrasfusioni Si raccomanda di iniziare il trattamento dopo la trasfusione di circa 20 unità (circa 100 ml/kg) di globuli rossi concentrati (GRC) o quando si evidenzia con il monitoraggio clinico la presenza di un sovraccarico cronico di ferro (es. ferritina sierica >1.000 mcg/l). Le dosi (in mg/kg) devono essere calcolate e arrotondate alla compressa intera più vicina. Gli obiettivi della terapia di chelazione del ferro sono di eliminare la quantità di ferro somministrata nelle trasfusioni e, secondo necessità, di ridurre il carico di ferro esistente. EXJADE compresse rivestite con film mostra una maggiore biodisponibilità rispetto alla formulazione di EXJADE compresse dispersibili (vedere paragrafo 5.2). In caso di passaggio dalle compresse dispersibili alle compresse rivestite con film, la dose delle compresse rivestite con film deve essere del 30% più bassa della dose delle compresse dispersibili, arrotondata alla compressa intera più vicina. Le dosi corrispondenti per le diverse formulazioni sono riportate nella tabella sottostante. Tabella 1 Dosi raccomandate per il sovraccarico di ferro dovuto a emotrasfusioni
Compresse rivestite con film/granulato | Compresse dispersibili | Trasfusioni | Ferritina sierica | |
Dose iniziale | 14 mg/kg/die | 20 mg/kg/die | Dopo 20 unità o (circa 100 ml/kg) di GRC | >1.000 mcg/l |
Dosi iniziali alternative | 21 mg/kg/die | 30 mg/kg/die | >14 ml/kg/ mese di GRC (circa >4 unità/mese per un adulto) | |
7 mg/kg/die | 10 mg/kg/die | <7 ml/kg/ mese di GRC (circa <2 unità/mese per un adulto) | ||
Per i pazienti adeguatamente trattati con deferoxamina | Un terzo della dose di deferoxamina | Metà della dose di deferoxamina | ||
Monitoraggio | Mensile | |||
Intervallo di riferimento | 500-1.000 mcg/l | |||
Intervalli di aggiustament o della dose (ogni 3-6 mesi) | Aumento | >2.500 mcg/l | ||
3,5 - 7 mg/kg/die Fino a 28 mg/kg/die | 5-10 mg/kg/die Fino a 40 mg/kg/die | |||
Riduzione | <2,500 mcg/l | |||
3,5 - 7 mg/kg/die Nei pazienti trattati con dosi >21 mg/kg/die | 5-10 mg/kg/die Nei pazienti trattati con dosi >30 mg/kg/die | |||
- Quando il valore di riferimento è raggiunto | 500-1.000 mcg/l | |||
Dose massima | 28 mg/kg/die 40 mg/kg/die | |||
Considerare l’interruzione | <500 mcg/l |
Compresse rivestite con film/granulato | Compresse dispersibili | Concentrazione del ferro epatico (LIC)* | Ferritina sierica | ||
Dose iniziale | 7 mg/kg/die | 10 mg/kg/die | ≥5 mg Fe/g/ peso secco | o | >800 mcg/l |
Monitoraggio | Mensile | ||||
Intervalli di aggiustamento della dose (ogni 3-6 mesi) | Aumento | ≥7 mg Fe/g/peso secco | o | >2.000 mcg/l | |
3,5 - 7 mg/kg/die | 5-10 mg/kg/die | ||||
Riduzione | <7 mg Fe/g/ peso secco | o | ≤2.000 mcg/l | ||
3,5 - 7 mg/kg/die | 5-10 mg/kg/die | ||||
Dose massima | 14 mg/kg/die | 20 mg/kg/die | |||
7 mg/kg/die | 10 mg/kg/die | ||||
Per adulti Per pazienti pediatrici | non valutata | e | ≤2.000 mcg/l | ||
Interruzione | <3 mg Fe/g/peso secco | o | <300 mcg/l | ||
Ritrattamento | Non raccomandato |
Conservazione
Come si conserva Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re?
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
Su Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re è importante sapere che:
Funzione renale Deferasirox è stato studiato solo in pazienti con creatinina sierica al basale nell’intervallo di normalità appropriato per età. Durante gli studi clinici, un aumento >33% della creatinina sierica in ≥2 occasioni consecutive, talvolta al di sopra del limite superiore dell’intervallo di normalità, si è verificato in circa il 36% dei pazienti. Tale aumento era dose-dipendente. In circa due terzi dei pazienti che mostravano un aumento della creatinina sierica, essa ritornava a livelli al di sotto del 33% senza aggiustamento della dose. Nella restante parte dei pazienti l’aumento della creatinina sierica non rispondeva sempre ad una riduzione della dose o all’interruzione del trattamento. In alcuni casi dopo la riduzione della dose si è osservata solo una stabilizzazione dei valori di creatinina sierica. Sono stati riportati casi di insufficienza renale acuta dopo la commercializzazione di deferasirox (vedere paragrafo 4.8). In alcuni di questi casi dopo la commercializzazione, il deterioramento della funzione renale ha portato a insufficienza renale che ha richiesto dialisi temporanea o permanente. Le cause dell’aumento della creatinina sierica non sono state chiarite. Pertanto si deve porre particolare attenzione al monitoraggio della creatinina sierica in pazienti che assumono in concomitanza medicinali che deprimono la funzione renale, e in pazienti che stanno ricevendo alte dosi di deferasirox e/o bassa frequenza di emotrasfusioni (<7 mg/kg/mese di GRC o <2 unità/mese per un adulto). Sebbene negli studi clinici non sia stato osservato un aumento degli eventi avversi renali dopo incremento delle dosi di EXJADE compresse dispersibili oltre 30 mg/kg, non si può escludere un aumento del rischio di eventi avversi renali con dosi di compresse rivestite con film superiori a 21 mg/kg. Si raccomanda di valutare la creatinina sierica due volte prima di iniziare la terapia. La creatinina sierica, la clearance della creatinina (stimate con la formula di Cockcroft-Gault o MDRD negli adulti e con la formula di Schwartz nei bambini) e/o i livelli plasmatici di cistatina C devono essere monitorati prima di iniziare la terapia, settimanalmente nel primo mese dopo l’inizio o la modifica della terapia con EXJADE (incluso il cambio di formulazione), e successivamente una volta al mese. Pazienti con disturbi renali pregressi e pazienti che assumono medicinali che deprimono la funzione renale possono presentare un maggior rischio di complicanze. Si deve prestare attenzione nel mantenere un’adeguata idratazione in pazienti che presentano diarrea o vomito. Durante il trattamento con deferasirox, dopo la commercializzazione, sono stati segnalati casi di acidosi metabolica. La maggioranza di questi pazienti presentava compromissione renale, tubulopatia renale (Sindrome di Fanconi) o diarrea, o condizioni in cui uno sbilanciamento acido-base è una complicanza nota. In queste popolazioni il bilancio acido-base deve essere monitorato come clinicamente indicato. L’interruzione della terapia con EXJADE deve essere considerata nei pazienti che sviluppano acidosi metabolica. In pazienti trattati con deferasirox, principalmente nei bambini, dopo la commercializzazione, sono stati riportati casi di gravi forme di tubulopatia renale (come la sindrome di Fanconi) e insufficienza renale associate ad alterazioni della coscienza nel contesto di encefalopatia iperammoniemica. Si raccomanda di considerare l’encefalopatia iperammoniemica e di misurare i livelli di ammonio nei pazienti che sviluppano cambiamenti inspiegabili dello stato mentale durante la terapia con Exjade. Tabella 3 Aggiustamento della dose e interruzione del trattamento per il monitoraggio renale
Creatinina sierica | Clearance della creatinina | ||
Prima di iniziare laterapia | Due volte (2x) | e | Una volta (1x) |
Controindicato | <60 ml/min | ||
Monitoraggio - Primo mese dopo l’inizio della terapia o modifica della dose (incluso il cambio di formulazione) | Settimanalmente | e | Settimanalmente |
- Successivamente | Mensilmente | e | Mensilmente |
Riduzione della dose di 7 mg/kg/die (formulazione compresse rivestite con film), se i seguenti parametri renali sono osservati in due visite consecutive e non possono essereattribuiti ad altre cause | |||
Pazienti adulti | >33% sopra la media pretrattamento | e | Riduzione <LLN* (<90 ml/min) |
Pazienti pediatrici | >ULN** appropriato per l’età | e/o | Riduzione <LLN* (<90 ml/min) |
Dopo riduzione della dose, interrompere il trattamento, se | |||
Pazienti adulti e pediatrici | Rimane >33% sopra la media pretrattamento | e/o | Riduzione <LLN* (<90 ml/min) |
*LLN: (lower limit of the normal range) limite inferiore dell’intervallo di normalità **ULN: (upper limit of the normal range) limite superiore dell’intervallo di normalità |
Test | Frequenza |
Creatinina sierica | Due volte prima di iniziare la terapia. Settimanalmente durante il primo mese di terapia o dopo modifica della dose (incluso il cambio di formulazione). Successivamente una volta al mese. |
Clearance della creatinina e/o cistatina C plasmatica | Prima di iniziare la terapia. Settimanalmente durante il primo mese di terapia o dopo modifica della dose (incluso il cambio di formulazione). Successivamente una volta al mese. |
Proteinuria | Prima di iniziare la terapia. Successivamente una volta al mese |
Altri marker della funzione tubulare renale (ad es. glicosuria in pazienti non diabetici e bassi livelli sierici di potassio, di fosfato, di magnesio o urati, fosfaturia, aminoaciduria) | Quando necessario. |
Transaminasi sieriche, bilirubina, fosfatasi alcalina | Prima di iniziare la terapia. Ogni 2 settimane durante il primo mese di terapia. Successivamente una volta al mese. |
Esami uditivi ed oftalmici | Prima di iniziare la terapia. Successivamente una volta all’anno. |
Peso corporeo, crescita e sviluppo sessuale | Prima di iniziare la terapia. Annualmente nei pazienti pediatrici. |
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re?
Non è stata stabilita la sicurezza di deferasirox in associazione con altri chelanti del ferro. Pertanto non deve essere associato ad altre terapie ferrochelanti (vedere paragrafo 4.3).Interazioni con il cibo La Cmax di deferasirox compresse rivestite con film è risultata aumentata (del 29%) quando assunto con un pasto ad alto contenuto di grassi. EXJADE compresse rivestite con film può essere preso sia a stomaco vuoto sia con un pranzo leggero, preferibilmente ogni giorno alla stessa ora (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). Agenti che possono diminuire l’esposizione sistemica di EXJADE Deferasirox viene metabolizzato a carico degli enzimi UGT. In uno studio su volontari sani, la concomitante somministrazione di deferasirox (dose singola di 30 mg/kg, formulazione compresse dispersibili) e rifampicina, potente induttore dell’enzima UGT, (dose ripetuta di 600 mg/die) ha determinato una diminuzione dell’esposizione di deferasirox del 44% (90% IC: 37% - 51%). Pertanto, l’uso concomitante di EXJADE con potenti induttori dell’enzima UGT (es. rifampicina, carbamazepina, fenitoina, fenobarbitale, ritonavir) può portare ad una riduzione dell’efficacia di EXJADE. Si deve monitorare la ferritina sierica del paziente durante e dopo il trattamento concomitante e, se necessario aggiustare la dose di EXJADE. In uno studio meccanicistico per determinare il grado di ricircolo enteroepatico, colestiramina ha significativamente ridotto l’esposizione a deferasirox (vedere paragrafo 5.2). Interazioni con midazolam e altri agenti metabolizzati dal CYP3A4 In uno studio su volontari sani, la concomitante somministrazione di deferasirox compresse dispersibili e midazolam (substrato del citocromo CYP3A4) ha determinato una diminuzione dell’esposizione di midazolam del 17% (90% IC: 8% - 26%). Nella pratica clinica questo effetto può essere più marcato. Pertanto si deve prestare attenzione quando deferasirox è associato a farmaci metabolizzati attraverso il CYP3A4 (es. ciclosporina, simvastatina, contraccettivi ormonali, bepridil, ergotamina) data la possibile riduzione della loro efficacia. Interazioni con repaglinide e altri agenti metabolizzati dal CYP2C8 In uno studio su volontari sani, la concomitante somministrazione di deferasirox quale moderato inibitore del CYP2C8 (30 mg/kg/die, formulazione compresse dspersibili) con repaglinide, substrato del CYP2C8, somministrato alla dose singola di 0,5 mg, ha aumentato l’AUC e la Cmax di repaglinide rispettivamente di circa 2,3 volte (90% IC [2,03-2,63]) e di 1,6 volte (90% IC [1,42-1,84]). Poiché l’interazione con dosaggi di repaglinide più alti di 0,5 mg non è stata determinata, l’uso concomitante di deferasirox con repaglinide deve essere evitato. Un accurato monitoraggio clinico e della glicemia deve essere eseguito se l’associazione appare necessaria (vedere paragrafo 4.4). Non può essere esclusa un’interazione tra deferasirox e altri substrati del CYP2C8 come paclitaxel. Interazioni con teofillina e altri agenti metabolizzati dal CYP1A2 In uno studio su volontari sani, la concomitante somministrazione di deferasirox, come inibitore del CYP1A2, (dose ripetuta di 30 mg/kg/die, formulazione compresse dispersibili) e teofillina, substrato del CYP1A2, (dose singola di 120 mg) ha determinato un aumento dell’AUC della teofillina dell’84% (90% IC: 73%-95%). La Cmax della dose singola non è stata influenzata, ma, con la somministrazione cronica, un aumento della Cmax della teofillina è previsto. Pertanto, non è raccomandato l’uso concomitante di deferasirox e teofillina. Se deferasirox e teofillina sono usati concomitantemente, il monitoraggio della concentrazione della teofillina e una riduzione della dose di teofillina devono essere considerati. Un’interazione tra deferasirox e altri substrati del CYP1A2 non può essere esclusa. Le stesse raccomandazioni relative alla teofillina si applicano a sostanze che sono prevalentemente metabolizzate dal citocromo CYP1A2 e che hanno uno stretto indice terapeutico (ad esempio clozapina, tizanidina). Altre informazioni La somministrazione concomitante di deferasirox e preparati antiacidi contenenti alluminio non è stata formalmente studiata. Anche se deferasirox ha una minore affinità per l’alluminio rispetto al ferro, non è raccomandata l’assunzione di deferasirox compresse con preparati antiacidi contenenti alluminio. La somministrazione concomitante di deferasirox con sostanze che hanno un riconosciuto potenziale ulcerogeno, come i farmaci antinfiammatori non-steroidei (incluso l’acido acetilsalicilico ad alto dosaggio), i corticosteroidi o i bisfosfonati orali può aumentare il rischio di tossicità gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). La somministrazione concomitante deferasirox con anticoagulanti può anche aumentare il rischio di emorragia gastrointestinale. Un attento monitoraggio clinico è necessario quando deferasirox è associato con queste sostanze. La somministrazione concomitante di deferasirox e busulfano ha determinato un aumento dell’esposizione al busulfano (AUC), ma il meccanismo dell’interazione non è chiaro. Se possibile, deve essere eseguita una valutazione della farmacocinetica (AUC, clearance) di una dose di prova di busulfano per permettere un aggiustamento della dose.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereExjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re?
Gravidanza Per deferasirox non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva alle dosi risultate tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. A titolo precauzionale, si raccomanda di non usare EXJADE durante la gravidanza se non in caso di assoluta necessità. EXJADE può ridurre l’efficacia dei contraccettivi ormonali (vedere paragrafo 4.5). Si raccomanda alle donne in età fertile di usare metodi contraccettivi non-ormonali aggiuntivi o alternativi quando utilizzano EXJADE. Allattamento Negli studi sugli animali, è stato riscontrato che deferasirox viene escreto rapidamente e ampiamente nel latte materno. Non sono stati osservati effetti sulla prole. Non è noto se deferasirox sia escreto nel latte umano. L’allattamento non è raccomandato durante l’assunzione di EXJADE.Fertilità Non sono disponibili dati sulla fertilità per l’uomo. Negli animali, non sono stati riscontrati effetti avversi sulla fertilità maschile o femminile (vedere paragrafo 5.3).
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re?
Sono stati riportati casi di sovradosaggio (2-3 volte la dose prescritta per diverse settimane). In un caso, ciò ha portato ad epatite subclinica che si è risolta dopo un’interruzione del trattamento. In pazienti talassemici con sovraccarico di ferro dosi singole di 80 mg/kg della formulazione di deferasirox compresse dispersibili (che corrispondono a una dose di 56 mg/kg di compresse rivestite con film) hanno causato lieve nausea e diarrea. Segni acuti di sovradosaggio possono comprendere nausea, vomito, cefalea e diarrea. Il sovradosaggio può essere trattato mediante l’induzione di emesi o con lavanda gastrica, e con trattamento sintomatico.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re? - Come tutti i medicinali, Exjade compresse rivestite con film ▼medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi re può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni più frequenti segnalate durante il trattamento cronico in studi clinici condotti con deferasirox compresse dispersibili in pazienti adulti e pediatrici comprendono disturbi gastrointestinali (principalmente nausea, vomito, diarrea o dolore addominale) ed eruzione cutanea. La diarrea è stata segnalata più comunemente nei pazienti pediatrici di età compresa tra i 2 e i 5 anni e negli anziani. Queste reazioni sono dipendenti dalla dose, per lo più di intensità da lieve a moderata, generalmente transitorie e si risolvono nella maggior parte dei casi anche se si continua il trattamento. Durante gli studi clinici, in circa il 36% dei pazienti si sono verificati aumenti dose-dipendenti della creatinina sierica, benchè nella maggior parte dei casi sia rimasta entro l’intervallo di normalità. Diminuzioni del valore medio di clearance della creatinina sono state osservate durante il primo anno di trattamento in pazienti sia pediatrici sia adulti con beta-talassemia e sovraccarico di ferro, ma ci sono evidenze che questa non diminuisce ulteriormente nei successivi anni di trattamento. Sono stati riportati aumenti delle transaminasi epatiche. Si raccomandano programmi di monitoraggio di sicurezza per i parametri renali ed epatici. Disturbi uditivi (diminuzione dell’udito) ed oculari (opacità del cristallino) sono non comuni, e si raccomandano esami annualli (vedere paragrafo 4.4). Con l’uso di EXJADE sono state riportate gravi reazioni avverse cutanee (SCARs), comprendenti sindrome di Stevens-Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN) e reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) (vedere paragrafo 4.4). Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono classificate di seguito usando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità. Tabella 5 Patologie del sistema emolinfopoietico Non nota: Pancitopenia1, trombocitopenia1, peggioramento dell’anemia1, neutropenia Disturbi del sistema immunitario Non nota: Reazioni di ipersensibilità (incluse reazioni anafilattiche e angioedema)1 Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non nota: Acidosi metabolica1 Disturbi psichiatrici Non comune: Ansia, disturbi del sonno Patologie del sistema nervoso Comune: Cefalea Non comune: Capogiri Patologie dell’occhio Non comune: Cataratta, maculopatia Raro: Neurite ottica Patologie dell’orecchio e del labirinto Non comune: Sordità Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune: Dolore laringeo Patologie gastrointestinali Comune: Diarrea, stipsi, vomito, nausea, dolore addominale, distensione addominale, dispepsia Non comune: Emorragia gastrointestinale, ulcera gastrica (incluso ulcere multiple), ulcera duodenale, gastrite Raro: Esofagite Non nota: Perforazione gastrointestinale1, pancreatite acuta1 Patologie epatobiliari Comune: Aumento delle transaminasi Non comune: Epatite, colelitiasi Non nota: Insufficienza epatica1, 2 Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: Eruzione cutanea, prurito Non comune: Disturbi della pigmentazione Raro: Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) Non nota: Sindrome di Stevens-Johnson1, vasculite da ipersensibilità1, orticaria1, eritema multiforme1, alopecia1, necrolisi epidermica tossica (TEN)1 Patologie renali e urinarie Molto comune: Aumento della creatinina ematica Comune: Proteinuria Non comune: Patologia tubulare renale² (sindrome di Fanconi acquisita), glicosuria Non nota: Insufficienza renale acuta 1,2, nefrite tubulointerstiziale1, nefrolitiasi, necrosi tubulare renale1 Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune: Piressia, edema, affaticamento ¹ Reazioni avverse segnalate durante l’esperienza dopo la commercializzazione. Esse derivano da segnalazioni spontanee per le quali non è sempre possibile stabilire in modo sicuro la frequenza o una relazione causale con l’esposizione al medicinale. ² Sono state riportate gravi forme associate ad alterazioni della coscienza nel contesto di encefalopatia iperammoniemica. Descrizione di reazioni avverse selezionate In circa il 2% dei pazienti sono stati segnalati calcoli biliari e disordini biliari correlati. Aumento delle transaminasi è stato riportato come reazione avversa al farmaco nel 2% dei pazienti. Un aumento delle transaminasi più di 10 volte il limite superiore dell’intervallo di normalità, indicativo di epatite, è stato non comune (0,3%). Durante l’esperienza dopo la commercializzazione, è stata riportata con deferasirox formulazione compresse dispersibili, insufficienza epatica, talvolta fatale, specialmente nei pazienti con preesistente cirrosi epatica (vedere paragrafo 4.4). Dopo la commercializzazione, sono stati segnalati casi di acidosi metabolica. La maggioranza di questi pazienti presentava compromissione renale, tubulopatia renale (Sindrome di Fanconi) o diarrea, o condizioni in cui uno sbilanciamento acido-base è una complicanza nota (vedere paragrafo 4.4). Casi di pancreatite acuta grave sono stati osservati in assenza di sottostanti alterazioni biliari documentate. Come con altri trattamenti chelanti del ferro, ipoacusia alle alte frequenze e opacità del cristallino (cataratta precoce) sono stati osservati non comunemente nei pazienti trattati con deferasirox (vedere paragrafo 4.4). Clearance della creatinina nel sovraccarico di ferro trasfusionale In una meta-analisi retrospettiva di 2.102 pazienti adulti e pediatrici beta-talassemici con sovraccarico di ferro trasfusionale trattati con deferasirox compresse dispersibili in due studi clinici randomizzati e in quattro studi in aperto della durata fino a cinque anni, è stata osservata una diminuzione del valore medio di clearance della creatinina del 13,2% nei pazienti adulti (95% IC: -14,4%, -12,1%; n=935) e del 9,9% nei pazienti pediatrici (95% IC: -11,1%, -8,6%; n=1.142) durante il primo anno di trattamento. In 250 pazienti seguiti fino a cinque anni, non è stata osservata un’ulteriore diminuzione dei livelli medi di clearance della creatinina. Studi clinici in pazienti con sindromi talassemiche non trasfusione-dipendenti In uno studio della durata di un anno in pazienti con sindromi talassemiche non trasfusione-dipendenti e sovraccarico di ferro (compresse dispersibili a una dose di 10 mg/kg/die), gli eventi avversi più frequenti correlati al medicinale in studio sono stati diarrea (9,1%), eruzione cutanea (9,1%) e nausea (7,3%). Alterazioni della creatinina sierica e della clearance della creatinina sono state riportate rispettivamente nel 5,5% e nell’1,8% dei pazienti. Aumenti delle transaminasi epatiche maggiori di 2 volte il valore basale e 5 volte il limite superiore di normalità sono stati riportati nell’1,8% dei pazienti. Popolazione pediatrica In due studi clinici, il trattamento con deferasirox fino a 5 anni non ha influenzato la crescita e lo sviluppo sessuale di pazienti pediatrici (vedere paragrafo 4.4). La diarrea è stata segnalata più comunemente nei pazienti pediatrici di età compresa tra i 2 e i 5 anni rispetto ai pazienti di età superiore. La tubulopatia renale è stata principalmente segnalata in bambini e adolescenti con beta-talassemia trattati con deferasirox. In segnalazioni dopo la commercializzazione, un’alta percentuale di casi di acidosi metabolica si è verificata nei bambini nel contesto di una sindrome di Fanconi. È stata riportata pancreatite acuta, in particolare in bambini e in adolescenti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.
Codice AIC
037421171
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
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