Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente
Nell'uomo: Carcinoma della prostata e suoi secondarismi.
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- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente - Che principio attivo ha Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente?
Una siringa pre-riempita contiene leuprorelina acetato 11,25 mg.Eccipiente con effetti noti: sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente - Cosa contiene Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente?
Polvere: acido polilattico, mannitolo. Solvente: mannitolo, carmellosa sodica, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente? A cosa serve?
Nell'uomo: Carcinoma della prostata e suoi secondarismi. Nella donna: Endometriosi a localizzazione genitale ed extragenitale (stadi I-IV). Carcinoma della mammella in donne in pre e perimenopausa ove sia indicato il trattamento ormonale. Fibromi uterini. Nei bambini: Trattamento della pubertà precoce centrale (prima dei 9 anni nella bambina e prima dei 10 anni nel bambino).
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ad altri GnRH analoghi sintetici o derivati. Gravidanza. Allattamento. Controindicato in presenza di sanguinamenti vaginali non diagnosticati.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente - Come si assume Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente?
Posologia Sia nell'uomo che nella donna il dosaggio necessario è pari a 11,25 mg (intero contenuto della siringa pre-riempita) di principio attivo da somministrare una volta ogni 3 mesi. La durata del trattamento dell'endometriosi è fino a 6 mesi. La durata del trattamento dei fibromi uterini è fino a 6 mesi. Popolazione pediatrica Il trattamento dei bambini con leuprorelina acetato dovrebbe avvenire sotto la supervisione generale dell’endocrinologo pediatrico. Lo schema posologico deve essere adattato individualmente. La dose iniziale raccomandata dipende dal peso corporeo. Bambini con peso corporeo ≥ 20 kg 1 ml (11,25 mg ovvero l’intero contenuto della siringa pre-riempita) una volta ogni 3 mesi come singola iniezione sottocutanea. Bambini con un peso corporeo <20 kg In questi rari casi, il seguente dosaggio deve essere somministrato secondo l'attività clinica della pubertà precoce centrale: 0,5 ml (5,63 mg ovvero metà del contenuto della siringa pre-riempita) una volta ogni 3 mesi come singola iniezione. Il resto della sospensione deve essere eliminata. L'aumento ponderale del bambino deve essere monitorato. A seconda dell'attività della pubertà precoce centrale, può essere necessario aumentare il dosaggio in presenza di soppressione inadeguata (evidenza clinica ad esempio spotting o inadeguata soppressione della gonadotropina nel test GnRH). La dose minima efficace da somministrare ogni 3 mesi deve quindi essere determinata mediante il test GnRH Si sono spesso verificati ascessi sterili al sito di iniezione, quando leuprorelina acetato è stata somministrata per via intramuscolare a dosaggi maggiori rispetto a quelli raccomandati. Pertanto, in tali casi, il farmaco deve essere somministrato per via sottocutanea (vedere paragrafo 4.4). Si raccomanda di utilizzare i volumi più bassi possibili per le iniezioni nei bambini al fine di diminuire l'inconveniente che è associato con l'iniezione intramuscolare/sottocutanea. La durata del trattamento dipende dai parametri clinici all'inizio o durante il corso del trattamento (prognosi dell’altezza finale, velocità di crescita, età ossea e/o accelerazione dell’età ossea) e viene decisa dal pediatra insieme al tutore e, se del caso, al bambino trattato. L'età ossea deve essere monitorata durante il trattamento a intervalli di 6-12 mesi. Nelle ragazze con maturazione ossea di età superiore a 12 anni e ragazzi con maturazione ossea superiore a 13 anni deve essere considerata la sospensione del trattamento tenendo conto dei parametri clinici. Nelle ragazze, deve essere esclusa una gravidanza prima dell'inizio del trattamento. Il verificarsi di una gravidanza durante il trattamento non può essere generalmente escluso. In questi casi, deve essere contattato il medico. Note: L'intervallo di somministrazione deve essere di 90 ± 2 giorni al fine di evitare il ripetersi dei sintomi da pubertà precoce. Modo di somministrazione Enantone deve essere preparato, ricostituito e somministrato solamente da professionisti sanitari che hanno familiarità con queste procedure. Prima di iniziare la preparazione della siringa lavarsi accuratamente le mani e indossare i guanti di protezione. Mantenere la siringa in posizione verticale in tutte le fasi della preparazione. • Avvitare lo stantuffo sul tappo terminale, finchè il tappo terminale inizia a girare. • L’ago è libero e coperto da un normale cappuccio. Non toccare il dispositivo intorno all’ago (Fig. 2). • Controllare che l’ago sia ben fissato, avvitando il cappuccio dell’ago in senso orario. Non stringere eccessivamente. • Mantenendo la siringa dritta verso l’alto, spingere LENTAMENTE lo stantuffo finchè il tappo intermedio arriva alla linea blu al centro della siringa (Fig. 2 e 3). NOTA: se lo stantuffo viene spinto troppo velocemente oppure oltre la linea blu può verificarsi una perdita della sospensione dall’ago. • Picchiettare delicatamente la siringa sul palmo della mano mantenendo la siringa dritta per miscelare completamente le particelle a formare una sospensione uniforme. La sospensione apparirà lattescente (Fig. 4). NOTA: Evitare di battere fortemente per prevenire la formazione di bolle. • Se le particelle aderiscono al tappo, picchiettare la siringa con il dito. • Rimuovere il cappuccio dell’ago e spingere lo stantuffo per espellere l’aria dalla siringa. • Al momento dell’iniezione, controllare la direzione del dispositivo di sicurezza (il pallino nero deve essere diretto verso l’alto) (Fig. 5). • Iniettare il contenuto della siringa per via sottocutanea o intramuscolare come per una normale iniezione. • DOPO L’INIEZIONE, allontanare l’ago dal paziente e attivare immediatamente il dispositivo di sicurezza per coprire l’ago, spingendo verso l’alto l’aletta con un dito, fino a sentire lo scatto che indica che il dispositivo è completamente esteso e l’ago coperto (Fig. 6).
Conservazione
Come si conserva Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente?
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione. Non refrigerare o congelare. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione vedere paragrafo 6.3.
Avvertenze
Su Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente è importante sapere che:
Dati epidemiologici hanno mostrato che l’inibizione della produzione di un ormone sessuale endogeno che avviene durante la terapia di deprivazione androgenica o deprivazione estrogenica (per esempio nelle donne in menopausa), è associata a cambiamenti metabolici (per esempio riduzione della tolleranza al glucosio o aggravamento di diabete preesistente) nonché ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari. Tuttavia, i dati prospettici non hanno confermato il collegamento tra il trattamento con analoghi del GnRH ed un aumento della mortalità cardiovascolare. I pazienti ad alto rischio di cambiamenti o sindromi metaboliche o di malattie cardiovascolari devono essere adeguatamente monitorati. La terapia di deprivazione androgenica può prolungare l'intervallo QT. Nei pazienti con una storia di prolungamento dell'intervallo QT o con fattori di rischio per il prolungamento dell'intervallo QT e nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono prolungare l'intervallo QT (vedere paragrafo 4.5), prima di iniziare il trattamento con ENANTONE i medici devono valutare il rapporto rischio-beneficio di ciascun medicinale inclusa la possibilità di Torsioni di punta. Sono stati riportati casi di crisi convulsive nei rapporti post-commercializzazione in pazienti in trattamento con leuprorelina acetato e tali eventi sono stati riportati sia nei bambini che negli adulti, con o senza anamnesi di epilessia, disturbi convulsivi o fattori di rischio per convulsioni. C’è un aumento del rischio di depressione incidente (che può essere grave) in pazienti in trattamento con agonisti GnRH, come leuprorelina. I pazienti devono essere informati di conseguenza e trattati in modo appropriato se i sintomi si manifestano. Ipertensione endocranica idiopatica Nei pazienti che hanno assunto leuprorelina sono stati segnalati casi di ipertensione endocranica idiopatica (pseudotumor cerebri). È necessario avvertire i pazienti in merito ai segni e ai sintomi di ipertensione endocranica idiopatica, inclusa cefalea severa o ricorrente, disturbi della visione e tinnito. In caso di ipertensione endocranica idiopatica, deve essere valutata l’opportunità di sospendere la somministrazione di leuprorelina. Nell'uomo, nella fase iniziale di trattamento del tumore prostatico con gli analoghi GnRH, possono verificarsi isolati casi di peggioramento della sintomatologia clinica, come ad esempio ostruzione del tratto urinario ed ematuria (come sintomi urinari) in seguito ad un aumento temporaneo del livello di testosterone. Nei pazienti con compressione del midollo spinale a causa di metastasi alla colonna vertebrale si possono verificare dolore osseo, debolezza degli arti inferiori e parestesia (come sintomi neurologici), di tipo transitorio (vedere paragrafo 4.8). Ciò giustifica un controllo medico particolarmente attento durante le prime settimane di trattamento per i pazienti portatori di ostruzione delle vie urinarie e per i malati che presentano metastasi vertebrali. Per la stessa ragione, all'inizio del trattamento i soggetti che presentano segni premonitori di compressione midollare devono essere attentamente controllati. Nel periodo iniziale di trattamento, si può notare un aumento transitorio della fosfatasi acida. Queste manifestazioni sono abitualmente transitorie, e scompaiono in una o due settimane dall'inizio del trattamento. Può essere utile verificare periodicamente la testosteronemia che non deve essere superiore a 1 ng/ml, il PSA e la fosfatasi acida, che nelle prime settimane di trattamento possono transitoriamente aumentare. La risposta terapeutica può essere valutata a livello osseo attraverso esame scintigrafico e/o tomografico; a livello prostatico la risposta verrà valutata attraverso ecografia e/o tomografia (oltre l'esame clinico e l'esplorazione rettale). In caso di deprivazione androgenica prolungata, orchiectomia bilaterale o somministrazione di GnRH analoghi può essere utile verificare periodicamente i valori di densitometria ossea in quanto si può verificare uno stato di ipoandrogenismo che induce una riduzione del contenuto minerale osseo. In pazienti che presentano fattori di rischio addizionali, può portare a osteoporosi e ad un aumentato rischio di fratture ossee. Malattie cardiovascolari È stato segnalato un aumentato rischio di insorgenza di infarto miocardico, morte cardiaca improvvisa e ictus associato all’uso di agonisti del GnRH negli uomini. Sulla base delle probabilità riportate, il rischio sembra basso e deve essere attentamente valutato sulla base dei fattori di rischio cardiovascolari nel momento in cui viene impostato il trattamento dei pazienti con cancro alla prostata. I pazienti trattati con agonisti del GnRH devono essere controllati per i sintomi e i segni che possono suggerire lo sviluppo di una malattia cardiovascolare e devono essere gestiti in accordo alla corrente pratica clinica. Nella donna affetta da endometriosi e fibromi uterini l'eventuale insorgenza di metrorragie gravi in corso di trattamento è da considerarsi anormale e comporta la verifica del tasso di estradiolo plasmatico che, se inferiore a 50 pg/ml, richiede indagini per l'identificazione di eventuali lesioni organiche associate. Prima della somministrazione di leuprorelina acetato, il sanguinamento vaginale grave non diagnosticato (vedere paragrafo 4.3) deve essere investigato, la diagnosi deve essere confermata e si dovrà intervenire opportunamente. In caso di insorgenza di sanguinamento vaginale grave durante il trattamento, la paziente dovrà essere monitorata attentamente e, qualora necessario, si dovrà intervenire opportunamente. Prima del trattamento le donne potenzialmente fertili devono essere sottoposte ad attenti controlli per escludere una gravidanza in atto (vedere paragrafo 4.3). Durante il trattamento devono essere adottati metodi contraccettivi non ormonali. Tali metodi devono essere mantenuti fino alla ripresa del ciclo mestruale. In caso di deprivazione estrogenica prolungata, ovariectomia bilaterale, ablazione ovarica o somministrazione di GnRH analoghi può essere utile verificare periodicamente i valori di densitometria ossea in quanto si può verificare uno stato di ipoestrogenismo che induce una riduzione del contenuto minerale osseo. In pazienti che presentano fattori di rischio addizionali, può portare a osteoporosi e ad un aumentato rischio di fratture ossee. Nel trattamento dell’endometriosi e dei fibromi uterini, la durata del trattamento dovrebbe essere limitata a 6 mesi, in quanto il suo uso è associato ad un rischio aumentato della perdita del contenuto minerale osseo. Se è necessario ripetere il trattamento, i cambiamenti nei parametri ossei devono essere strettamente monitorati. In un primo periodo, dopo la prima somministrazione del farmaco, potrebbe verificarsi un peggioramento temporaneo del quadro clinico. Comunque, tale sintomatologia scompare proseguendo il trattamento. Popolazione pediatrica Nella bambina affetta da pubertà precoce la stimolazione gonadica può essere responsabile di piccole emorragie genitali dopo la prima iniezione che necessitano l'aggiunta di un trattamento adeguato solo nel caso in cui queste si manifestino oltre il primo mese di trattamento. Prima di iniziare il trattamento, le ragazze in età fertile devono essere sottoposte a controlli per escludere una gravidanza in atto (vedere paragrafo 4.3). Nell’infanzia: l'inibizione dell'attività gonadotropa ipofisaria si manifesta nei due sessi con la soppressione della secrezione dell'estradiolo o del testosterone, con l'abbassamento del picco di LH e con un miglioramento del rapporto età staturale/età ossea. A causa della crescita del bambino si consiglia di controllare regolarmente che i tassi di estradiolo/testosterone rimangano bassi soprattutto nel caso il peso si avvicini ai 20 Kg. Prima di iniziare la terapia, è necessaria una diagnosi precisa di pubertà precoce centrale idiopatica e/o neurogena. La terapia consta di un trattamento a lungo termine, regolato individualmente. ENANTONE deve essere somministrato con la massima precisione possibile, ad intervalli trimestrali regolari. Un ritardo eccezionale della data di iniezione di alcuni giorni (90 ± 2 giorni) non influenza i risultati della terapia. In caso di ascesso sterile nel sito di iniezione (principalmente riportati dopo iniezione im di dosaggio superiore a quanto raccomandato) l'assorbimento di leuprorelina acetato dal deposito può essere diminuito. In questo caso i parametri ormonali (testosterone, estradiolo) devono essere controllati ad intervalli di 2 settimane (vedere paragrafo 4.2). Nei pazienti con tumori cerebrali progressivi, porre attenzione se il rischio da un punto di vista clinico è sostanzialmente superiore ai benefici. Il verificarsi di sanguinamento e perdite vaginali dopo la prima iniezione può essere indicativo di sospensione ormonale nelle ragazze. Un sanguinamento vaginale che perdura oltre il primo/secondo mese di trattamento deve essere indagato. La densità minerale ossea (BMD) può diminuire durante la terapia della pubertà precoce centrale con agonisti del GnRH. Tuttavia, dopo interruzione del trattamento, la successiva maturazione della massa ossea è conservata e il picco di accrescimento della massa ossea nella tarda adolescenza non sembra essere influenzato dal trattamento. Può verificarsi uno scivolamento dell'epifisi femorale dopo la sospensione del trattamento con GnRH. La teoria suggerita è che le basse concentrazioni di estrogeni durante il trattamento con agonisti del GnRH indeboliscano la piastra epifisaria. L'aumento della velocità di crescita dopo la sospensione del trattamento comporta, successivamente, una riduzione della forza di taglio necessaria alla dislocazione dell'epifisi. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè è essenzialmente “senza sodio”.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente?
Poiché il trattamento di deprivazione androgenica può prolungare l'intervallo QT, deve essere attentamente valutato l'uso concomitante di ENANTONE con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT o in grado di indurre Torsioni di punta come i medicinali antiaritmici di classe IA (ad esempio chinidina, disopiramide) o di classe III (ad esempio amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide), metadone, moxifloxacina e antipsicotici (vedere paragrafo 4.4).
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereEnantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente?
Gravidanza ENANTONE non deve essere usato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3 Controindicazioni). Le donne in età fertile devono usare misure contraccettive non ormonali durante il trattamento e fino alla ripresa del ciclo mestruale. Prima del trattamento le donne potenzialmente fertili devono essere sottoposte ad attenti controlli per escludere una gravidanza in atto. Allattamento ENANTONE non deve essere usato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3 Controindicazioni).
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente?
In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere attentamente monitorato e deve essere instaurato un trattamento di tipo sintomatico e di supporto.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente? - Come tutti i medicinali, Enantone 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare o sottocutaneo – 11,25 mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile 1 siringa pre-riempita a doppia camera con polvere e solvente può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Gli effetti indesiderati sono principalmente dovuti all’azione farmacologica specifica del medicinale, ovvero alle modificazioni endocrine causate dal prodotto (soppressione della secrezione testosteronica nell'uomo e all'ipoestrogenismo similmenopausale nella donna). I seguenti effetti indesiderati sono basati sull’esperienza maturata da studi clinici e dall’esperienza post-marketing. Le frequenze sono definite come: Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100, <1/10), Non comune (≥1/1.000, <1/100), Raro (≥1/10.000, <1/1.000), Molto raro (<1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Tutte le popolazioni di pazienti
Frequenza/ SOC | Molto comune | Comune | Non comune | Raro | Molto raro | Non nota |
Disturbi psichiatrici | Depressione, cambiamento di umore (uso a lungo termine) | Cambiamento di umore (uso a breve termine) | ||||
Patologie del sistema nervoso | Apoplessia dell’ipofisi (in seguito alla somministrazione iniziale in pazienti con adenoma pituitario), emorraggia dell’ipofisi | Crisi convulsiva, Ipertensione endocranica idiopatica (pseudotumor cerebri) (vedere paragrafo 4.4) |
Frequenza/ SOC | Molto comune | Comune | Non comune | Raro | Molto raro | Non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Anemia, leucopenia, trombocitopenia | |||||
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità, inclusa reazione anafilattica, eruzione cutanea, prurito, orticaria, respiro sibilante, febbre e brividi | |||||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Sindrome metabolica (inclusa ipertensione, dislipidemia, insulino-resistenza, alterata tolleranza al glucosio) | |||||
Patologie vascolari | Vampate di calore | |||||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Malattia polmonare interstiziale | |||||
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Artralgia | Mialgia | Riduzione della massa ossea, osteoporosi (incluse fratture del corpo vertebrale) | |||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Edema |
Frequenza/ SOC | Molto comune | Comune | Non comune | Raro | Molto raro | Non nota |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea (occasionalmente severa) | Capogiro, parestesia | ||||
Patologie epatobiliari | Valori anomali dei test di funzionalità epatica (solitamente transitori) | Funzionalità epatica anormale (incluso ittero) | ||||
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Dolorabilità mammaria | |||||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Reazione al sito di iniezione (per esempio indurimento, eritema, dolore, ascesso, tumefazione, noduli e necrosi |
Frequenza/ SOC | Molto comune | Comune | Non comune | Raro | Molto raro | Non nota |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Aumento di peso, diminuzione dell’appetito | |||||
Disturbi psichiatrici | Insonnia | |||||
Patologie dell’occhio | Disturbi visivi | |||||
Patologie cardiache | Palpitazioni | |||||
Patologie gastrointestinali | Nausea | Vomito, diarrea | ||||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Iperidrosi | Alopecia | ||||
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Dolore osseo, debolezza muscolare | |||||
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Emorragia vaginale, diminuzione della libido, secchezza vulvovaginale | Vulvovaginiti | Modifica delle dimensioni mammarie | |||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Stanchezza |
Frequenza/ SOC | Molto comune | Comune | Non comune | Raro | Molto raro | Non nota |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Aumento di peso/variazioni di peso | Diminuzione dell’appetito | ||||
Disturbi psichiatrici | Insonnia | |||||
Patologie dell’occhio | Disturbi visivi | |||||
Patologie cardiache | Palpitazioni | |||||
Patologie gastrointestinali | Nausea | Vomito, diarrea | ||||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Iperidrosi | Alopecia | ||||
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Debolezza muscolare | |||||
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Atrofia mammaria, secchezza vulvovaginale | Modifica delle dimensioni mammarie | Vulvovaginiti, emorragia vaginale, diminuzione della libido | |||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Stanchezza |
Frequenza/ SOC | Molto comune | Comune | Non comune | Raro | Molto raro | Non nota |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Aumento di peso | Diminuzione dell’appetito | ||||
Disturbi psichiatrici | Sonnolenza | Insonnia | ||||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea (occasionalmente grave) | Capogiro | ||||
Patologie dell’occhio | Disturbi visivi | |||||
Patologie cardiache | Palpitazioni, prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5) | |||||
Patologie gastrointestinali | Nausea, stipsi | Vomito, diarrea | ||||
Patologie epatobiliari | Funzione epatica anormale (incluso ittero), valori anomali dei test di funzionalità epatica, solitamente transitori | |||||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Iperidrosi | Alopecia | ||||
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Debolezza muscolare | |||||
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Disfunzione erettile, atrofia del testicolo, diminuzione della libido | Ginecomastia | ||||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Reazione al sito di iniezione (per esempio indurimento, eritema, dolore, ascesso, tumefazione, noduli e necrosi), stanchezza |
Frequenza/ SOC | Molto comune | Comune | Non comune | Raro | Molto raro | Non nota |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità, reazione anafilattica, eruzione cutanea, prurito, orticaria, respiro sibilante, febbre e brividi | |||||
Disturbi psichiatrici | Labilità emotiva | |||||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea | |||||
Patologie gastrointestinali | Dolore addominale, crampi addominali, nausea, vomito | |||||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Acne | |||||
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Mialgia | |||||
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Emorragia vaginale**, perdite vaginali | |||||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Reazione al sito di iniezione (per esempio indurimento, eritema, dolore, ascesso, tumefazione, noduli e necrosi) |
Codice AIC
027066137
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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