Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al
Trattamento dei sintomi da moderati a gravi dell’iperplasia prostatica benigna (IPB).
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al - Che principio attivo ha Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al?
Ogni capsula contiene 0,5 mg di dutasteride. Eccipiente con effetti noti: Ogni capsula contiene tracce di lecitina (che possono contenere olio di soia (E322). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al - Cosa contiene Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al?
Contenuto della capsula: Glicole propilenico monocaprilato Butilidrossitoluene Rivestimento della capsula: Gelatina Glicerolo Titanio diossido (E171) Trigliceridi (a catena media) Lecitina (può contenere olio di soia) (E322)
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al? A cosa serve?
Trattamento dei sintomi da moderati a gravi dell’iperplasia prostatica benigna (IPB). Riduzione del rischio di ritenzione urinaria acuta (RUA) e dell’intervento chirurgico in pazienti con sintomi da moderati a gravi di IPB. Per informazioni sugli effetti del trattamento e sulle popolazioni analizzate durante gli studi clinici vedere paragrafo 5.1.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al?
Dutasteride Zentiva è controindicato in: – Pazienti con ipersensibilità al principio attivo, ad altri inibitori della 5–alfa reduttasi, alla soia e alle arachidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. – Donne, bambini ed adolescenti (vedere paragrafo 4.6). – Pazienti con grave compromissione epatica. Questo medicinale contiene lecitina (che può contenere olio di soia). Se si è allergici alle arachidi o alla soia, non assumere questo medicinale.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al - Come si assume Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al?
Dutasteride Zentiva può essere somministrato da solo o in combinazione con l’alfa–bloccante tamsulosina (0,4 mg) (vedere paragrafi 4.4, 4.8 e 5.1). Posologia Adulti (inclusi gli anziani): Il dosaggio raccomandato di Dutasteride Zentiva è una capsula (0,5 mg) al giorno per via orale. Le capsule devono essere deglutite intere e non devono essere masticate o aperte poiché il contatto con il contenuto della capsula può provocare un’irritazione della mucosa orofaringea. Le capsule possono essere assunte con o senza cibo. Sebbene sia possibile osservare un precoce miglioramento, possono essere richiesti fino a 6 mesi prima di ottenere una risposta al trattamento. Non è richiesto aggiustamento della dose negli anziani. Danno renale L’effetto del danno renale sulla farmacocinetica della dutasteride non è stato studiato. Non è previsto aggiustamento della dose in pazienti con danno renale (vedere paragrafo 5.2). Compromissione epatica L’effetto della compromissione epatica sulla farmacocinetica della dutasteride non è stato studiato pertanto si deve usare attenzione in pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). L’uso della dutasteride è controindicato in pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3).
Conservazione
Come si conserva Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al?
Non conservare a temperatura superiore ai 30° C. Tenere il blister nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Avvertenze
Su Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al è importante sapere che:
La terapia di combinazione deve essere prescritta dopo un’attenta considerazione del rapporto rischio/ beneficio a causa del potenziale aumento del rischio di eventi avversi (inclusa l’insufficienza cardiaca) e dopo la considerazione di opzioni terapeutiche alternative incluse le monoterapie (vedere paragrafo 4.2). Insufficienza cardiaca In due studi clinici di 4 anni, l’incidenza di insufficienza cardiaca (un termine composito degli eventi segnalati, principalmente insufficienza cardiaca e insufficienza cardiaca congestizia) è stata superiore tra i soggetti trattati con la combinazione di dutasteride e un alfa–bloccante, soprattutto tamsulosina, rispetto a quella riscontrata tra i soggetti non trattati con l’associazione. In questi due studi, l’incidenza di insufficienza cardiaca è stata bassa (≤1%) e variabile tra gli studi (vedere paragrafo 5.1). Effetti sull’antigene specifico prostatico (PSA) e la rilevazione del cancro alla prostata Nei pazienti deve essere eseguita un’esplorazione rettale, come pure altre valutazioni per il cancro alla prostata, prima di iniziare il trattamento con dutasteride e in seguito periodicamente. La concentrazione sierica dell’antigene specifico prostatico (PSA) è un importante componente per rilevare la presenza di cancro alla prostata. La dutasteride determina una diminuzione della concentrazione media dei livelli sierici di PSA di circa il 50% dopo 6 mesi di trattamento. I pazienti in trattamento con dutasteride devono avere una nuova valutazione del PSA basale stabilita dopo 6 mesi di trattamento con dutasteride. In seguito si raccomanda di controllare i valori di PSA regolarmente. Qualsiasi aumento confermato rispetto al livello più basso di PSA durante il trattamento con dutasteride può segnalare la presenza di cancro alla prostata (in particolare cancro di grado elevato) o la mancata compliance alla terapia con dutasteride e deve essere attentamente valutato, anche se tali valori sono ancora all’interno dell’intervallo normale per gli uomini che non assumono un inibitore della 5ɑ–reduttasi (vedere paragrafo 5.1). Nell’interpretazione di un valore di PSA per un paziente che assume dutasteride, devono essere valutati per il confronto i valori di PSA precedenti. Il trattamento con dutasteride non interferisce con l’uso del PSA come strumento per supportare la diagnosi di cancro alla prostata dopo che un nuovo valore basale è stato stabilito (vedere paragrafo 5.1). I livelli sierici totali di PSA tornano al valore di base entro 6 mesi dall’interruzione del trattamento. Il rapporto tra frazione libera e PSA totale rimane costante anche sotto l’effetto di dutasteride. Se il medico sceglie di usare la percentuale libera di PSA per diagnosticare il cancro alla prostata in uomini trattati con dutasteride, non è necessario nessun aggiustamento dei valori. Cancro alla prostata e tumori di grado elevato I risultati di uno studio clinico (lo studio REDUCE) in uomini ad elevato rischio di cancro alla prostata ha rivelato un’incidenza maggiore di cancro alla prostata con punteggio Gleason 8–10 negli uomini trattati con dutasteride rispetto a quelli trattati con placebo. La relazione tra dutasteride e cancro alla prostata di grado elevato non è chiara. Gli uomini che assumono dutasteride devono essere regolarmente valutati per il rischio di cancro alla prostata, compreso l’esame del PSA (vedere paragrafo 5.1). Capsule non integre La dutasteride viene assorbita attraverso la pelle, pertanto donne, bambini ed adolescenti devono evitare il contatto con capsule non integre (vedere paragrafo 4.6). In caso di contatto con capsule non integre, l’area interessata deve essere immediatamente lavata con acqua e sapone. Compromissione epatica La dutasteride non è stata studiata in pazienti con malattie epatiche. Si deve prestare attenzione nella somministrazione di dutasteride a pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2). Neoplasia alla mammella È stato segnalato cancro alla mammella negli uomini trattati con dutasteride negli studi clinici (vedere paragrafo 5.1) e durante il periodo successivo alla commercializzazione. I medici devono istruire i loro pazienti a segnalare tempestivamente qualsiasi variazione del tessuto della mammella come noduli o secrezione del capezzolo. Attualmente non è chiaro se vi sia una relazione causale tra l’insorgenza del cancro della mammella maschile e l’impiego a lungo termine di dutasteride.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al?
Vedere paragrafo 4.4 per informazioni sulla diminuzione dei livelli sierici di PSA durante il trattamento con dutasteride e per indicazioni per rilevare la presenza di cancro alla prostata. Effetti degli altri farmaci sulla farmacocinetica della dutasteride Uso concomitante di inibitori del CYP3A4 e/o inibitori della glicoproteina P: La dutasteride è eliminata principalmente tramite metabolismo. Studi in vitro indicano che questo metabolismo è catalizzato da CYP3A4 e CYP3A5. Non sono stati effettuati studi formali di interazione con potenti inibitori del CYP3A4. Tuttavia, nel corso di uno studio di farmacocinetica, in un piccolo numero di pazienti trattati contemporaneamente con verapamil o diltiazem (moderati inibitori del CYP3A4 ed inibitori della glicoproteina P) le concentrazioni sieriche di dutasteride risultavano mediamente aumentate da 1,6 a 1,8 volte in confronto agli altri pazienti. L’associazione a lungo termine della dutasteride con farmaci che sono potenti inibitori dell’enzima CYP3A4 (es. ritonavir, indinavir, nefazodone, itraconazolo, chetoconazolo somministrati oralmente) può aumentare le concentrazioni sieriche di dutasteride. Non è probabile che si verifichi una ulteriore inibizione della 5–alfa reduttasi in seguito all’aumentata esposizione a dutasteride. Tuttavia una riduzione nella frequenza di dosaggio della dutasteride può essere presa in considerazione se si osservano effetti indesiderati. Si deve considerare che in caso di inibizione enzimatica, la lunga emivita può essere ulteriormente prolungata e possono essere necessari più di 6 mesi di terapia concomitante prima di raggiungere un nuovo stato stazionario. La farmacocinetica della dutasteride non è influenzata dalla somministrazione di 12 g di colestiramina un’ora dopo della somministrazione di una singola dose di 5 mg di dutasteride. Effetti della dutasteride sulla farmacocinetica di altri farmaci La dutasteride non ha effetti sulla farmacocinetica del warfarin o della digossina. Ciò indica che la dutasteride non inibisce/induce il CYP2C9 o il trasportatore glicoproteina P. Studi di interazione in vitro indicano che la dutasteride non inibisce gli enzimi CYP1A2, CYP2D6, CYP2C9, CYP2C19 o CYP3A4. Durante un piccolo studio (N=24) della durata di 2 settimane su maschi volontari sani, dutasteride (0,5 mg al giorno) non ha avuto alcun effetto sulla farmacocinetica della tamsulosina o della terazosina. Non ci sono state nemmeno indicazioni di interazioni farmacodinamiche in questo studio.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereDutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al?
L’uso di dutasteride è controindicato nelle donne. Gravidanza Come altri inibitori della 5–alfa reduttasi, la dutasteride inibisce la conversione del testosterone a diidrotestosterone e può, se somministrata ad una gestante, inibire lo sviluppo dei genitali esterni nel caso di un feto di sesso maschile (vedere paragrafo 4.4). Nel liquido seminale di soggetti che assumevano 0,5 mg al giorno di dutasteride sono state trovate piccole quantità di dutasteride. Non è noto se un feto di sesso maschile possa subire effetti negativi nel caso che la madre sia esposta al liquido seminale di un paziente in trattamento con dutasteride (il rischio è maggiore durante le prime 16 settimane di gravidanza). Come con tutti gli inibitori della 5–alfa reduttasi, quando la "partner" del paziente è in gravidanza o può diventarlo, si raccomanda che il paziente eviti l’esposizione della propria "partner" al liquido seminale tramite l’uso di un profilattico. Per informazioni sui dati preclinici vedere paragrafo 5.3. Allattamento Non è noto se la dutasteride venga escreta nel latte umano. Fertilità È stato riportato che la dutasteride interferisce sulle caratteristiche del seme (riduzione nella conta spermatica, nel volume del seme e nella motilità spermatica) nel soggetto sano (vedere paragrafo 5.1). Non si può escludere la possibilità di una riduzione della fertilità maschile.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al?
Negli studi in volontari, sono state somministrate, per 7 giorni, dosi giornaliere singole di dutasteride fino a 40 mg/die (80 volte la dose terapeutica) senza significativi problemi di sicurezza. Negli studi clinici, dosi giornaliere di 5 mg sono state somministrate a soggetti per 6 mesi senza manifestazioni di effetti avversi addizionali rispetto a quelli osservati a dosi terapeutiche di 0,5 mg. Non esiste uno specifico antidoto per la dutasteride, pertanto, in casi di sospetto sovradosaggio, si deve fornire un appropriato trattamento sintomatico e di supporto.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al? - Come tutti i medicinali, Dutasteride zentiva 0,5 mg capsule molli – 0,5 mg capsule molli, 30 capsule in blister pvc/pe/pvdc(triplex)/al può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Dutasteride in monoterapia Circa il 19% dei 2.167 pazienti trattati con dutasteride durante gli studi clinici della durata di 2 anni, di fase III, controllati con placebo hanno manifestato reazioni avverse durante il primo anno di trattamento. La maggioranza degli eventi sono stati da lievi a moderati e si sono manifestati a carico del sistema riproduttivo. Non si è evidenziato alcun cambiamento nel profilo degli eventi avversi nell’estensione degli studi in aperto di ulteriori 2 anni. La seguente tabella mostra le reazioni avverse rilevate dagli studi clinici controllati e dall’esperienza post–marketing. Gli eventi avversi riportati dagli studi clinici sono eventi giudicati dallo sperimentatore come correlati al farmaco (con un’incidenza maggiore o uguale all’1%) riportati con un’incidenza maggiore nei pazienti trattati con dutasteride rispetto a quelli trattati con placebo durante il primo anno di trattamento. Gli eventi avversi provenienti dall’esperienza post–marketing sono stati identificati dalle segnalazioni spontanee successive all’immissione in commercio; pertanto l’incidenza reale non è nota: Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, < 1/10); Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); Molto raro (< 1/10.000); Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione sistemica organica | Reazioni avverse | Incidenza dai dati degli studi clinici | |
Incidenza durante il 1° anno di trattamento (n=2167) | Incidenza durante il 2° anno di trattamento (n=1744) | ||
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Impotenza * | 6,0% | 1,7% |
Libido alterata (diminuita) * | 3,7% | 0,6% | |
Disturbi dell’eiaculazione * | 1,8% | 0,5% | |
Disturbi mammari + | 1,3% | 1,3% | |
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni allergiche che includono eruzione cutanea, prurito, orticaria, edema localizzato e angioedema | Incidenza stimata dai dati successivi all’immissione in commercio | |
Non nota | |||
Disturbi psichiatrici | Umore depresso | Non nota | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Alopecia (soprattutto perdita di peli dal corpo), ipertricosi | Non comune | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Dolore e gonfiore testicolare | Non nota |
Classificazione sistemica organica | Reazioni avverse | Incidenza durante il periodo di trattamento | |||
1°anno | 2°anno | 3°anno | 4°anno | ||
Combinazionea(n) | (n=1610) | (n=1428) | (n=1283) | (n=1200) | |
Dutasteride | (n=1623) | (n=1464) | (n=1325) | (n=1200) | |
Tamsulosina | (n=1611) | (n=1468) | (n=1281) | (n=1112) | |
Patologie del sistema nervoso | Capogiri | ||||
Combinazionea | 1,4% | 0,1% | <0,1% | 0,2% | |
Dutasteride | 0,7% | 0,1% | <0,1% | <0,1% | |
Tamsulosina | 1,3% | 0,4% | <0,1% | 0% | |
Patologie cardiache | Insufficienza cardiaca (termine compositob) | ||||
Combinazionea | 0,2% | 0,4% | 0,2% | 0,2% | |
Dutasteride | <0,1% | 0,1% | <0,1% | 0% | |
Tamsulosina | 0,1% | <0,1% | 0,4% | 0,2% | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella, disturbi psichiatrici, esami diagnostici | Impotenzac | ||||
Combinazionea | 6,3% | 1,8% | 0,9% | 0,4% | |
Dutasteride | 5,1% | 1,6% | 0,6% | 0,3% | |
Tamsulosina | 3,3% | 1,0% | 0,6% | 1,1% | |
Libido alterata (diminuita)c | |||||
Combinazionea | 5,3% | 0,8% | 0,2% | 0% | |
Dutasteride | 3,8% | 1,0% | 0,2% | 0% | |
Tamsulosina | 2,5% | 0,7% | 0,2% | <0,1% | |
Disturbi dell’eiaculazionec | |||||
Combinazionea | 9,0% | 1,0% | 0,5% | <0,1% | |
Dutasteride | 1,5% | 0,5% | 0,2% | 0,3% | |
Tamsulosina | 2,7% | 0,5% | 0,2% | 0,3% | |
Disturbi mammaric | |||||
Combinazionea | 2,1% | 0,8% | 0,9% | 0,6% | |
Dutasteride | 1,7% | 1,2% | 0,5% | 0,7% | |
Tamsulosina | 0,8% | 0,4% | 0,2% | 0% |
Codice AIC
044103024
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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