Dimetossin 200 – 200 mg/g premiscela per alimenti medicamentosi per polli da carne, conigli, suini 1 sacco da 25 kg

1 g contiene principio attivo: sulfadimetossina 200 mg. Per l'elenco degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.

Semola glutinata di mais.

Polli da carne: malattie batteriche sostenute da germi sensibili alla sulfadimetossina. Conigli: coccidiosi, salmonellosi sostenute da germi sensibili alla sulfadimetossina. Suini (fino a sei mesi): enteriti batteriche sostenute da germi sensibili alla sulfadimetossina.

Non somministrare ad animali con accertata ipersensibilita' ai sulfamidici o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non usare in caso di germi resistenti ai sulfamidici. Non somministrare ad animali affetti da gravi alterazioni del parenchima epatico o renale o con discrasie ematiche.

Polli da carne: da 200 a 475 g di prodotto/100 kg di mangime (pari a 60 mg di principio attivo/kg p.v.) in funzione dell'eta', del peso e del consumo di mangime degli animali, per 3 - 5 giorni. Conigli: da 400 a 500 g di prodotto/100 kg di mangime (pari a 60 mg di principio attivo/kg p.v.) in funzione dell'eta', del peso e del consumo di mangime degli animali, per 3 - 5 giorni. Suini (fino a sei mesi): da 600 a 1.550 g di prodotto/100 kg di mangime (pari a 60 mg di principio attivo/kg p.v.) in funzione dell'eta', del peso e del consumo di mangime degli animali, per 3 - 5 giorni, con le seguenti modalita': suini alimentati in ragione del 5% del peso vivo: 600 g di prodotto /100 kg di mangime; suini alimentati in ragione del 3% del peso vivo: 1.000 g di prodotto /100 kg di mangime; suini alimentati in ragione del 2% del peso vivo: 1.550 g di prodotto /100 kg di mangime. Togliere dalle mangiatoie il mangime residuo e somministrare, come unica fonte di alimento, quello medicato con "Dimetossin 200". Determinare il peso degli animali da trattare quanto piu' accuratamente possibile al fine di assicurare il corretto dosaggio.

"Dimetossin 200" deve essere conservata in luogo fresco ed asciutto. Il mangime medicato deve essere conservato in luogo fresco ed asciutto. Periodo di validita' del medicinale veterinario confezionato per la vendita: 24 mesi. Periodo di validita' dopo prima apertura del confezionamento primario: 2 mesi. Periodo di validita' dopo miscelazione nel mangime: 3 mesi.

L'utilizzo ripetuto e protratto va evitato, migliorando le prassi di gestione mediante pulizia e disinfezione. Non miscelare in alimenti liquidi. Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: l'utilizzo del prodotto dovrebbe essere basato su test di sensibilita' nei confronti di batteri isolati dagli animali da trattare. Se cio' non fosse possibile, la terapia dovrebbe essere basata su informazioni epidemiologiche locali (regionali o aziendali) circa la sensibilita' dei batteri bersaglio. L'uso del medicinale veterinario nel pollame deve essere conforme al Regolamento CE 1177/2006 della Commissione Un utilizzo di tale prodotto diverso dalle istruzioni fornite nel RCP puo' condurre ad un aumento della prevalenza dei batteri resistenti alla sulfadimetossina e puo' diminuire l'efficacia del trattamento con altri antibiotici della stessa classe, per potenziale resistenza crociata. Precauzioni speciali che devono essere adottate dalla persona che somministra il medicinale veterinario agli animali: e' buona norma evitare il contatto con la pelle, gli occhi, le mucose e l'inalazione del medicinale. Gli operatori, pertanto, devono utilizzare indumenti protettivi per manipolare il prodotto: tute e guanti impermeabili. Non mangiare, bere o fumare durante la manipolazione del prodotto. In caso di contaminazione accidentale lavare la cute abbondantemente con acqua e sapone e gli occhi con acqua. Le persone con nota ipersensibilita' alla sulfadimetossina devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Non superare le dosi consigliate. In assenza di studi di compatibilità, non miscelare con altri medicinali veterinari.

Non somministrare insieme ad antibiotici battericidi, poiche' gli antibiotici batteriostatici, quali i sulfamidici, ne antagonizzano l'azione. L'aminobenzoato di potassio riduce l'effetto dei sulfamidici.

Non vengono segnalati effetti di particolare gravita' nelle specie destinatarie. In ogni caso, il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessita', conformemente alla valutazione del rapporto beneficio-rischio del veterinario responsabile.

Somministrazioni ripetute possono provocare danni renali (cristalluria e nefriti), portare ad una deficienza di vit. K, fenomeni di tossicita' cronica quali trombocitopenia e leucopenia. alterazioni nella digestione della cellulosa, nella fermentazione dei glucidi e inappetenza. E' stato descritto qualche raro caso di allergia ed anafilassi. La frequenza delle reazioni avverse e' definita utilizzando la seguente convenzione: molto comune (piu' di 1 su 10 animali trattati manifesta reazioni avverse); comune (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 100 animali trattati); non comune (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 1.000 animali trattati); raro (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 10.000 animali trattati); molto raro (meno di 1 animale su 10.000 animali trattati, comprese segnalazioni isolate).

Polli da carne (escluso galline che producono uova destinate al consumo umano), conigli e suini (fino a sei mesi).

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medico-veterinaria in triplice copia non ripetibile.

Non superare le dosi consigliate.

Polli da carne - carne e visceri: 15 giorni. Suini (fino a sei mesi) - carne e visceri: 28 giorni. Conigli - carne e visceri: 21 giorni. Non utilizzare in animali che producono uova destinate al consumo umano.

Antibatterici per uso sistemico, sulfonamidi, sulfadimetossina.

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