Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse
Profilassi e trattamento dei quattro tipi di malaria patogeni per l’uomo, ad eccezione dei ceppi clorochino-resistenti.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse - Che principio attivo ha Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse?
Una compressa rivestita contiene 250 mg di clorochina bifosfato pari a 155 mg di clorochina base. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse - Cosa contiene Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse?
Amido di mais, talco, magnesio stearato. La lacca di rivestimento contiene: ipromellosa, macrogol 4000, biossiodo di titanio.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse? A cosa serve?
Profilassi e trattamento dei quattro tipi di malaria patogeni per l’uomo, ad eccezione dei ceppi clorochino-resistenti. Amebiasi extraintestinale, nei casi in cui i composti nitroimidazolici siano controindicati o si siano dimostrati privi di efficacia. Artrite reumatoide (poliartrite cronica), comprese le forme giovanili. Lupus eritematoso discoide cronico, lupus eritematoso sistemico.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse?
Ipersensibilità al principio attivo, a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico (in particolare alle 4-aminochinoline), o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Clorochina non deve essere somministrata nei pazienti affetti da retinopatia o da alterazioni del campo visivo, da patologie degli organi ematopoietici, da carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (favismo; sintomo: anemia emolitica), da miastenia grave, in corso di gravidanza (eccetto che per la profilassi ed il trattamento della malaria) e durante l’allattamento. Clorochina non deve essere impiegata nei pazienti con psoriasi, porfiria (anomalia metabolica), epilessia, gravi nefropatie ed epatopatie. Analogamente, non va usata nei bambini per la profilassi a lungo termine.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse - Come si assume Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse?
Dose cumulativa ed informazioni generali per gli adulti e nella popolazione pediatrica: Secondo le linee guida dell’OMS, dosi cumulative totali di clorochina base pari a 1 g/kg di peso corporeo oppure a 50-100 g complessivi, sono state associate a danno retinico. Pertanto, la dose cumulativa totale negli adulti non deve essere superiore ai 50 g di clorochina base. Nei bambini la massima dose cumulativa totale non dovrebbe eccedere 1g/kg di peso corporeo e la durata massima deve tenere in considerazione l’aumento di peso previsto nei bambini in fase di crescita. In relazione a questa dose cumulativa totale, la durata totale del trattamento può variare a seconda del peso del paziente e dello specifico regime posologico prescritto. Si raccomanda di calcolare la durata totale del trattamento per ogni singolo paziente in occasione della prima prescrizione ed assicurare che essa venga ricalcolata ogniqualvolta si modifichino i parametri del trattamento. La durata totale individuale del trattamento così calcolata dovrebbe essere comunicata anche al paziente. Dev’essere prestata particolare attenzione affinché la durata totale del trattamento non venga superata. Dopo che la durata totale del trattamento calcolata individualmente sia stata raggiunta, la profilassi dovrà essere interrotta e, se necessario, dovrà essere proseguita con un farmaco che non contenga clorochina. Come precauzione, una dose pari al doppio della dose settimanale totale di 10 mg/kg in 2 giorni (5 mg/kg/die) può essere consigliata per i periodi di soggiorno più brevi in determinate regioni malariche. 4.2.1. Profilassi della malaria 4.2.1.1 Regime di dosaggio Tabella 1: Informazioni generali
Dose per adulti | Dose pediatrica | Osservazioni |
310 mg di clorochina base (500 mg di clorochina bifosfato) per via orale, una volta alla settimana. | 5 mg/kg di p.c. di clorochina base (8,1 mg/kg di clorochina bifosfato) per via orale, una volta alla settimana, fino ad un massimo corrispondente alla dose per adulti di 310 mg di clorochina base. | Iniziare la profilassi una settimana o due prima del viaggio in zona malarica e proseguirla per tutta la durata del soggiorno, nello stesso giorno della settimana, e per altre 4 settimane dopo aver lasciato la zona malarica. |
Peso corporeo | Numero di compresse [una volta alla settimana] |
≥ 25 - < 38 kg | 1 |
≥ 38 - < 55 kg | 1+½ |
≥ 55 kg | 2 |
Peso corporeo | Numero di compresse | ||
1° giorno | 1° giorno [6 ore dopo] | 2°-4° giorno [dose giornaliera] | |
≥ 25 - < 38 kg | 2 | 1 | 1 |
≥ 38 - < 55 kg | 3 | 1 ½ | 1 ½ |
≥ 55 kg | 4 | 2 | 2 |
Conservazione
Come si conserva Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse?
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
Su Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse è importante sapere che:
Prolungamento del tratto QT La clorochina può prolungare l’intervallo QT nel sovradosaggio acuto ed alle dosi raccomandate. La clorochina deve essere usata con cautela nei pazienti con prolungamento congenito o acquisito documentato del QT e/o fattori di rischio noti per il prolungamento dell’intervallo QT, come: - malattia cardiaca, ad es. insufficienza cardiaca, infarto miocardico; - condizioni proaritmiche, ad es. bradicardia (<50 bpm); - pregresse disritmie ventricolari; - ipokaliemia e/o ipomagnesiemia non corretta; - durante la somministrazione concomitante di sostanze che prolunghino l’intervallo QT (vedere paragrafo 4.5) perché in tal caso può aumentare il rischio di aritmie ventricolari, talvolta con esito fatale. L’ampiezza del prolungamento dell’intervallo QT può aumentare con l’aumento della concentrazione del medicinale. Pertanto, la dose raccomandata non deve essere superata (vedere anche paragrafi 4.8 e 4.9). Qualora si manifestino dei segni di aritmia cardiaca durante il trattamento con clorochina, il trattamento deve essere interrotto e va eseguito un ECG. Cardiomiopatia Nei pazienti in terapia con clorochina sono stati segnalati casi di cardiomiopatia che hanno determinato insufficienza cardiaca, talvolta con esito fatale (vedere paragrafi 4.8 e 4.9). Qualora si manifestino segni e sintomi di cardiomiopatia durante il trattamento con clorochina, il trattamento deve essere interrotto. Cardiotossicità La clorochina può indurre cardiotossicità nel sovradosaggio acuto ed alle dosi terapeutiche. Nel sovradosaggio acuto la clorochina può indurre insufficienza cardiaca acuta e gravi aritmie cardiache (vedere paragrafo 4.9). Alle dosi terapeutiche sono stati riportati cardiomiopatia e vari gradi di blocco atrioventricolare. Retinopatia Non essendo possibile prevedere l’eventuale insorgenza di reazioni avverse a carico dell’occhio, è indicato un controllo oculistico prima di intraprendere una terapia a lungo termine, da ripetersi ad intervalli trimestrali. Al primo segno di retinopatia (perdita della percezione visiva del colore rosso), il trattamento deve essere sospeso. I metodi principalmente raccomandati per lo screening della retinopatia sono il test della campimetria automatica computerizzata e la tomografia a coerenza ottica-Spectral domain (SD-OCT). Qualora il test della visione dei colori sia l’unico metodo di screening disponibile per la retinopatia, la clorochina dovrebbe essere somministrata solo ai bambini che siano in grado di eseguire il test della visione dei colori. Le alterazioni irreversibili del campo visivo, derivate dalla retinopatia indotta dalla clorochina, rappresentano una complicanza ben documentata del trattamento a lungo termine e ad alto dosaggio. Nei pazienti trattati a lungo termine con Clorochina viene raccomandato il monitoraggio della retina. Dosi cumulative di 1 g di clorochina base/kg p.c. o 50-100 g come dosaggio totale di clorochina base, sono stati associati a danno retinico. La retinopatia raramente si è manifestata ai dosaggi raccomandati per la profilassi della malaria. Può diventare una patologia rilevante soprattutto nella profilassi a lungo termine (più di 5 anni). Insufficienza epatica Dal momento che la clorochina si accumula nel fegato, in pazienti con alterazione delle funzioni epatiche deve essere apportato un aggiustamento della dose. Insufficienza renale La clorochina viene parzialmente escreta per via renale. Quindi, in pazienti con alterazione delle funzioni renali deve essere apportato un aggiustamento della dose. Malattia Renale allo Stadio Terminale (ESRD) La clorochina non dovrebbe essere impiegata in pazienti con insufficienza renale con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min a causa della mancanza di dati scientifici al riguardo. Quadro ematico completo Anche il quadro ematico completo (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) deve essere controllato prima di iniziare una terapia a lungo termine e quindi ricontrollato ogni due mesi, in quanto raramente può verificarsi soppressione del midollo osseo. Sistema nervoso Pazienti affetti da epilessia in trattamento con clorochina devono essere trattati con cautela e sottoposti a controlli regolari, poiché sono stati segnalati rari casi di convulsione (vedere paragrafo 4.5). Disordini extrapiramidali acuti (vedere paragrafo 4.8) sono stati segnalati durante la terapia con clorochina; solitamente questi effetti indesiderati scompaiono all’interruzione della terapia o se opportunamente trattati. Profilassi a lungo termine in pazienti donne in età fertile Le pazienti che assumano clorochina per la profilassi a lungo termine della malaria devono utilizzare un adeguato metodo anticoncezionale durante il periodo di profilassi con clorochina e devono evitare la gravidanza nei tre mesi successivi, dopo il termine della profilassi. Anomalie metaboliche Disturbi metabolici I pazienti con la porfiria devono essere trattati con cautela in quanto l’uso di clorochina può peggiorare i sintomi. Disturbi cutanei I pazienti con la psoriasi devono essere trattati con cautela in quanto l’uso di clorochina può peggiorare i sintomi. Ipoglicemia È stato dimostrato che la clorochina provoca grave ipoglicemia inclusa perdita di coscienza che può mettere in pericolo di vita i pazienti trattati con e senza medicinali antidiabetici. I pazienti in terapia con clorochina devono essere avvisati del rischio di ipoglicemia e dei relativi segni e sintomi clinici. I pazienti che, durante il trattamento con clorochina, presentano sintomi clinici riconducibili ad ipoglicemia devono sottoporsi a controlli dei livelli di glucosio ematico e ad una rivalutazione della terapia, se ritenuto necessario. Trattamento a lungo termine nei bambini La clorochina non dovrebbe essere somministrata ai bambini per la profilassi a lungo termine della malaria. Quando la clorochina sia indicata per l’uso a lungo termine, si devono prendere delle precauzioni per quanto riguarda la dose cumulativa (vedere paragrafo 4.2). Comportamento suicida e disturbi psichiatrici Casi di comportamento suicida e disturbi psichiatrici sono stati segnalati in pazienti trattati con clorochina (vedere paragrafo 4.8), anche in pazienti senza anamnesi di disturbi psichiatrici. Ai pazienti deve essere consigliato di rivolgersi tempestivamente al medico se manifestano sintomi psichiatrici durante il trattamento.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse?
Farmaci che hanno effetto sulla clorochina: Data la possibilità di un’aumentata incidenza di reazioni avverse, Clorochina non dovrebbe essere somministrata congiuntamente ad altre terapie di base. Antiacidi a base di minerali contenenti alluminio, calcio e magnesio e caolino possono ridurre l’assorbimento della clorochina. Si raccomanda quindi di assumere questi farmaci almeno 4 ore dopo l’assunzione di clorochina. L’uso concomitante di fenilbutazone può indurre, con maggior frequenza, la comparsa di dermatite esfoliativa. La somministrazione concomitante di probenecid ne accresce il rischio di sensibilizzazione. La contemporanea somministrazione di derivati dei corticosteroidi può accentuare eventuali miopatie o cardiomiopatie. Clorochina non dev’essere assunta in concomitanza a sostanze con potenziale noto di reazioni epatotossiche (come isoniazide, amiodarone, carbamazepina, fenitoina, fenotiazide e chetoconazolo) ed agli inibitori delle MAO (Mono-Amino-Ossidasi) (come fenelzina, tranilcipromide, isocarbossazide e selegilina). L‘escrezione di clorochina può essere ridotta dalla cimetidina. L’uso concomitante di meflochina e bupropione può aumentare il rischio di convulsioni. Una reazione distonica acuta è stata osservata a seguito di somministrazione simultanea di clorochina e metronidazolo. La combinazione di clorochina con pirimetamina/sulfadoxina può accrescere decisamente la comparsa di reazioni cutanee. L’uso concomitante con penicillamina può aumentare il potenziale di eventi avversi seri ematologici o renali associati alla penicillamina tanto quanto reazioni cutanee. Effetti della clorochina sugli altri farmaci: È stato osservato che la clorochina riduce la risposta anticorpale al vaccino antirabbico da cellule diploidi umane (HDCV), pertanto la somministrazione del vaccino anti-rabbico di tipo HDCV deve precedere l’inizio della terapia antimalarica, altrimenti l’efficacia del vaccino potrebbe essere ridotta. La clorochina non altera la risposta immunitaria ad altri vaccini utilizzati nell’immunizzazione di routine (tetano, difterite, morbillo, poliomielite, tifo e vaccino di Calmette-Guérin). Il Centro per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione (Dipartimento della Salute e Servizi Umani, U.S.A.) raccomanda che il vaccino HDCV sia somministrato per via intramuscolare, non intradermica, per la profilassi alla pre-esposizione alla rabbia, dal momento che la somministrazione intradermica può dare una protezione inadeguata mentre la somministrazione intramuscolare offre un margine di efficacia sufficiente in questi individui. La prolungata co-somministrazione di digossina può indurre fenomeni di tossicità del glicoside legati al suo aumento della concentrazione plasmatica. L’azione degli antagonisti dell’acido folico (metotrexato) viene potenziata dalla clorochina. La clorochina antagonizza gli effetti di neostigmina e piridostigmina. L’uso concomitante di ciclosporina può portare ad un incremento improvviso della concentrazione plasmatica di ciclosporina. L’assorbimento dell’ampicillina può essere ridotto dalla contemporanea somministrazione di clorochina. Si raccomanda pertanto che la somministrazione di ampicillina avvenga almeno 2 ore dopo la somministrazione di clorochina. La clorochina può abbassare la soglia convulsiva e quindi antagonizzare l’attività degli antiepilettici (vedere paragrafo 4.4). Esiste un rischio teorico di inibizione dell'attività α-galattosidasi intra-cellulare quando la clorochina è co-somministrata con agalsidasi. Farmaci che notoriamente prolungano l’intervallo QT/che possono indurre aritmia cardiaca La clorochina deve essere usata con cautela nei pazienti che ricevono farmaci che notoriamente prolungano l’intervallo QT, ad es. antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, antipsicotici, alcuni antinfettivi (ad es. macrolidi, inclusa l’azitromicina), a causa dell’aumento del rischio di aritmia ventricolare (vedere paragrafi 4.4 e 4.9). L’alofantrina non deve essere somministrata con la clorochina.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereClorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse?
Fertilità Prima d’iniziare il trattamento con clorochina per indicazioni diverse dalla malaria, va esclusa la possibilità di un’eventuale gravidanza. Dev’essere, inoltre, adottato un efficace metodo contraccettivo durante il trattamento e per almeno 3 mesi dopo la sua conclusione. Analogamente, in corso di profilassi antimalarica alle dosi indicate, è consigliabile la contraccezione sia durante che nei 3 mesi successivi. Gravidanza La clorochina attraversa la barriera placentare e può indurre dei danni organici al feto (come perdita visiva, ototossicità e disfunzione cocleare-vestibolare): per questa ragione è controindicata durante tutta la gravidanza (eccetto che per la malaria). I dati sugli eventi avversi a seguito di esposizione alla clorochina durante il primo trimestre di gravidanza sono particolarmente limitati. Il farmaco può essere utilizzato durante la gravidanza solo se assolutamente necessario. Il rapporto rischio beneficio dev’essere considerato quando si consigliano donne in gravidanza, in quanto il rischio della malaria durante la gestazione è superiore agli effetti dannosi connessi alla terapia. Se impiegato nell’indicazione antimalarica, il trattamento con clorochina alle dosi proposte sarebbe virtualmente indicato, dato che la malaria, come tale, rappresenta un pericolo considerevole per il feto. Allattamento La clorochina passa nel latte materno in proporzioni variabili tra il 2 ed il 4%. Sebbene non siano note segnalazioni di effetti tossici nei lattanti, a titolo cautelativo l’allattamento andrebbe interrotto durante l’assunzione del farmaco.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse?
Popolazione pediatrica Se un bambino, momentaneamente non sorvegliato, dovesse inghiottire delle compresse, è necessario consultare un medico immediatamente ed indurre immediatamente il vomito. Si consiglia di procedere come segue: Lattanti: si deve far bere al lattante la maggior quantità possibile di succo di frutta diluito con acqua e, dopo averlo adagiato sulle ginocchia di un adulto (a testa e faccia in giù) in modo da comprimere leggermente l’addome, indurre il vomito, stimolando l’ipofaringe (la gola) con un dito o con il manico di un cucchiaio. Bambini: far bere rapidamente al bambino acqua salata tiepida (1-2 cucchiai da tavola di sale da cucina in 1 bicchiere d’acqua), poi stimolare l’ipofaringe (la gola) con un dito o con il manico di un cucchiaio. Continuare così fino a che il bambino non vomiti del liquido limpido. Adulti Sovradosaggio acuto In caso di assunzione accidentale del farmaco consultare immediatamente un medico . L’intossicazione acuta da clorochina (dopo sovradosaggi elevati di 2-5 g) può causare la morte entro 1-3 ore come conseguenza dell’arresto cardiocircolatorio e respiratorio.Lo stadio prodromico è caratterizzato da cefalea, disturbi visivi e alterazione del ritmo cardiaco. La caduta della pressione arteriosa può essere seguita da uno stato di shock, con perdita di coscienza e convulsioni. La morte può sopraggiungere per arresto cardiaco e respiratorio. Il sovradosaggio acuto di clorochina può causare prolungamento del tratto QT, Torsione di punta ed aritmie ventricolari. In caso di intossicazione grave possono manifestarsi complessi QRS di maggiore ampiezza, bradiaritmie, ritmo nodale, prolungamento del QT, blocco atrioventricolare, tachicardia ventricolare, torsioni di punta, fibrillazione ventricolare. Sovradosaggio cronico Il sovradosaggio cronico può portare a cardiomiopatia potenzialmente fatale. Se compaiono segni di tossicità cardiaca, il trattamento dev’essere interrotto. Gli effetti cardiotossici possono essere reversibili se riconosciuti precocemente (vedere paragrafo 4.4). Il sovradosaggio cronico può determinare arresto cardiaco. Trattamento del sovradosaggio Non è conosciuto nessun antidoto. Si dovrebbe provvedere all’immediata eliminazione del principio attivo tramite lavanda gastrica. Quindi si dovrebbe adottare precocemente l’assistenza respiratoria e cardiaca (adrenalina). Le convulsioni devono essere controllate con benzodiazepine (diazepam), fenobarbitale e, se necessario, con rilassanti della muscolatura periferica e con la ventilazione artificiale. L’emodialisi è inefficace. L’ipopotassiemia pronunciata richiede le correzioni del caso.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse? - Come tutti i medicinali, Clorochina bayer 250 mg compresse rivestite – 250 mg compresse rivestite 30 compresse può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
La maggior parte delle reazioni avverse osservate durante la somministrazione di clorochina sono dose-dipendenti e si manifestano quando la concentrazione plasmatica supera i 250 mcg/L. Le frequenze sono definite come: - comune (≥ 1/100, <1/10) - non comune (≥ 1/1.000, <1/100) - raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000) - molto raro (< 1/10.000) - non nota (la frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili). Gli effetti indesiderati identificati solo durante la vigilanza post marketing e per i quali non è stata stabilita la frequenza sono elencati come “frequenza non nota”.
Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA | Comune | Non Comune | Raro | Molto Raro | Non nota |
Esami diagnostici | Alterazione dei test di laboratorio | ||||
Patologie del sistema emolinfopoietico | Agranulocitosi Pancitopenia trombocitopenia | Eosinofilia, metaemoglobinemia | Insufficienza del midollo osseo, anemia aplastica, neutropenia | ||
Disturbi del sistema immunitario | Sindrome da ipersensibilità indotta dal farmaco Eosinofilia polmonare | Reazioni allergiche e anafilattiche, inclusa orticaria e angioedema | |||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Perdita dell’appetito | Porfiria, porfirinuria aggravata | Lipidosi acquisita (fosfolipidosi) | Ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4) | |
Disturbi psichiatrici | Irrequietezza | Psicosi | Comportamento suicida Psicosi Aggressione Deliri Paranoia Mania Deficit di attenzione Disturbi del sonno | ||
Patologie del sistema nervoso | Confusione mentale e disorientamento Vertigini Cefalea Ipotonia Disturbi del sonno Insonnia Parestesia e disestesia Sonnolenza | Convulsioni (vedere 4.4 e 4.5) Neuropatia periferica e polineuropatia | Disturbi extrapiramidali acuti (es. distonia, discinesia, protrusione della lingua), torcicollo. (vedere paragrafo 4.4) | ||
Patologie dell’occhio | Opacamento corneale Disturbi visivi Cecità ai colori (reversibile) | Disturbi dell’accomodazione | Alterazioni della retina (irreversibili) Difetti del campo visivo (teicopsia) Scotoma scintillante | ||
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Deficit uditivo Tinnito | ||||
Patologie cardiache | Ipotensione Diminuzione dell’ampiezza dell’onda T all’ECG | Cardiomiopatia (vedere 4.8 e 4.9) | Blocco atrioventricolare (grado I-III o blocco di branca) prolungamento del QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.9) | ||
Patologie gastrointestinali | Dolori addominali e gastrointestinali Diarrea Nausea Vomito | ||||
Patologie vascolari | Ipotensione | ||||
Patologie epatobiliari | Compromissione della funzionalità epatica Incremento delle transaminasi | ||||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Alopecia Esacerbazione della psoriasi Depigmentazione dei capelli Reazioni da fotosensibilità Prurito Decolorazione della cute e della mucosa orale Eruzioni cutanee | Sindrome di Stevens-Johnson Necrolisi epidermica tossica | Dermatite esfoliativa. | ||
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Miastenia Miopatia Ridotta contrattilità della muscolatura scheletrica | ||||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Perdita di peso |
Codice AIC
008366015
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
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