Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale
Osteolisi tumorali.
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- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale - Che principio attivo ha Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale?
Clodronato ABC 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile Ogni fiala contiene: Principio attivo Disodio clodronato tetraidrato 125 mg pari a disodio clodronato 100 mg. Eccipienti con effetti noti: 16,37 mg di sodio. Clodronato ABC 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa Ogni fiala contiene: Principio attivo Disodio clodronato tetraidrato 375 mg pari a disodio clodronato 300 mg . Eccipienti con effetti noti: 49,14 mg di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
Composizione di Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale - Cosa contiene Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale?
Sodio bicarbonato, acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale? A cosa serve?
Osteolisi tumorali. Mieloma multiplo. Iperparatiroidismo primario. Prevenzione e trattamento dell'osteoporosi post menopausale.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale?
Ipersensibilità al principio attivo (acido clodronico) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Trattamenti concomitanti con altri bifosfonati.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale - Come si assume Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale?
Il clodronato è eliminato prevalentemente per via renale. Pertanto, durante il trattamento con clodronato è necessario garantire un adeguato apporto di liquidi. Bambini: La sicurezza e l’efficacia del farmaco in pazienti pediatrici non sono state stabilite. Anziani: Non ci sono particolari raccomandazioni di dosaggio del farmaco per gli anziani. Gli studi clinici effettuati hanno incluso pazienti con età superiore ai 65 anni e non sono stati riportati eventi avversi specifici per questo gruppo di età. Osteolisi tumorali - Mieloma multiplo - Iperparatiroidismo primario Lo schema posologico deve essere considerato orientativo e può quindi essere adattato alla necessità del singolo paziente. a) Fase di attacco. CLODRONATO ABC 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa: 300 mg/die in unica somministrazione per via endovenosa lenta per 3-8 giorni in relazione all'andamento dei parametri clinici e di laboratorio (calcemia, idrossiprolinuria, ecc.). Il clodronato viene somministrato come infusione endovenosa di 300 mg (una fiala da 10 ml)/giorno diluita in 500 ml di soluzione fisiologica (sodio cloruro 9 mg/ml) o in una soluzione di glucosio al 5% (50 mg/ml). Tale soluzione deve essere somministrata mediante perfusione endovenosa lenta per un periodo di almeno due ore. Pazienti con insufficienza renale. Si raccomanda di ridurre il dosaggio dell’infusione di clodronato come segue:
Grado di insufficienza renale: clearance della creatinina, ml/min | Riduzione del dosaggio,% |
50 - 80 | 25 |
12 - 50 | 25 - 50 |
< 12 | 50 |
Livelli di insufficienza renale | Clearance creatinina, ml/min | Dose |
Lieve | 50 - 80 ml/min | 1600 mg / die |
Moderata | 30 - 50 ml/min | 1200 mg/die |
Grave | 10 - 30 ml/min | 800 mg/die |
Grado di insufficienza renale: Creatinina Clearance, ml/min | Riduzione del dosaggio,% |
50-80 | 25 |
12-50 | 25-50 |
<12 | 50 |
Conservazione
Come si conserva Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale?
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione
Avvertenze
Su Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale è importante sapere che:
Durante il trattamento con clodronato deve essere mantenuto un adeguato introito di liquidi. Questo è particolarmente importante quando la somministrazione di clodronato avviene per via endovenosa e in pazienti con ipercalcemia o insufficienza renale. Prima e durante il trattamento deve essere monitorata la funzionalità renale mediante i livelli di creatinina, calcio e fosfato sierici. Negli studi clinici si sono verificati aumenti asintomatici e reversibili delle transaminasi, senza modifiche degli altri test di funzionalità epatica. Si consiglia il monitoraggio delle transaminasi (vedere anche paragrafo 4.8). Il clodronato deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza renale (vedere paragrafo 4.2 Posologia e modo di somministrazione). La somministrazione endovenosa di dosi notevolmente superiori a quelle raccomandate può causare grave danno renale, specialmente se la velocità di infusione è troppo alta.L’osteonecrosi della mandibola e/o mascella, generalmente associata ad estrazione dentale e/o ad infezione locale (osteomielite inclusa), è stata riportata in pazienti con cancro in trattamento con regimi comprendenti i bifosfonati somministrati per via endovenosa. Molti di questi pazienti erano trattati anche con chemioterapia e corticosteroidi. L’osteonecrosi della mandibola e/o mascella è stata anche riportata in pazienti con osteoporosi in trattamento con i bifosfonati orali. Prima di iniziare il trattamento con i bifosfonati in pazienti con concomitanti fattori di rischio (come cancro, chemioterapia, radioterapia, corticosteroidi, scarsa igiene orale) deve essere presa in considerazione la necessità di un esame odontoiatrico con le appropriate procedure dentistiche preventive e, durante il trattamento, questi pazienti devono, se possibile, evitare procedure dentarie invasive. Nei pazienti che hanno sviluppato osteonecrosi della mascella durante la terapia con i bifosfonati, la chirurgia dentaria può esacerbare la condizione. Per i pazienti che necessitano di chirurgia dentale, non ci sono dati disponibili per suggerire che l’interruzione del trattamento con i bifosfonati riduca il rischio di osteonecrosi della mandibola e/o mascella. Il giudizio clinico del medico deve guidare il programma di gestione di ciascun paziente, sulla base della valutazione individuale del rapporto rischio/beneficio. È stata riferita osteonecrosi del canale uditivo esterno in concomitanza con l’uso di bifosfonati, prevalentemente in associazione a terapie di lungo termine. Tra i possibili fattori di rischio dell’osteonecrosi del canale uditivo esterno sono inclusi l’uso di steroidi e la chemioterapia e/o fattori di rischio locali quali infezioni o trauma. L’eventualità di osteonecrosi del canale uditivo esterno deve essere valutata in pazienti trattati con bifosfonati che presentano sintomi a carico dell’orecchio, tra cui infezioni croniche dell’orecchio. Fratture atipiche del femore: Sono state riportate fratture atipiche sottotrocanteriche e diafisarie del femore, principalmente in pazienti in terapia da lungo tempo con bisfosfonati per l’osteoporosi. Queste fratture trasversali o oblique corte, possono verificarsi in qualsiasi parte del femore a partire da appena sotto il piccolo trocantere fino a sopra la linea sovracondiloidea. Queste fratture si verificano spontaneamente o dopo un trauma minimo e alcuni pazienti manifestano dolore alla coscia o all’inguine, spesso associato con reperti di diagnostica per immagini a evidenze radiografiche di fratture da stress, settimane o mesi prima del verificarsi di una frattura femorale completa. Le fratture sono spesso bilaterali; pertanto nei pazienti trattati con bisfosfonati che hanno subito una frattura della diafisi femorale deve essere esaminato il femore controlaterale. È stata riportata anche una limitata guarigione di queste fratture. Nei pazienti con sospetta frattura atipica femorale si deve prendere in considerazione l’interruzione della terapia con bisfosfonati in attesa di una valutazione del paziente basata sul rapporto beneficio rischio individuale. Durante il trattamento con bisfosfonati i pazienti devono essere informati di segnalare qualsiasi dolore alla coscia, all’anca o all’inguine e qualsiasi paziente che manifesti tali sintomi deve essere valutato per la presenza di un’incompleta frattura del femore. Avvertenze importanti su alcuni eccipienti: Clodronato ABC 100 mg / 3,3 ml soluzione iniettabile contiene sodio: Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per fiala, cioè essenzialmente ‘senza sodio’. Clodronato ABC 300 mg / 10 ml soluzione per infusione endovenosa contiene sodio: Questo medicinale contiene 49,14 mg di sodio (componente principale del sale da cucina) per fiala, equivalente a 2,4% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale?
È controindicato l’uso concomitante con altri bisfosfonati. L’uso contemporaneo del clodronato con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), più spesso con diclofenac, è stato associato a disfunzione renale. A causa dell’aumentato rischio d’ipocalcemia, deve essere usata cautela in caso di somministrazione contemporanea di clodronato con aminoglicosidi. È stato riportato che l’uso concomitante di estramustina fosfato con clodronato aumenta la concentrazione sierica di estramustina fosfato fino ad un massimo dell’80%. Il clodronato forma complessi con cationi bivalenti scarsamente solubili in acqua, che ne riducono l’assorbimento. Pertanto, il clodronato non deve essere somministrato endovena con soluzioni contenenti cationi bivalenti (ad es.: soluzione di Ringer).
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereClodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale?
Fertilità: In studi su animali, il clodronato non causa danni fetali, ma grosse dosi riducono la fertilità maschile. Non sono disponibili dati clinici sull’effetto del clodronato sulla fertilità degli esseri umani. Gravidanza: Sebbene negli animali il clodronato passa attraverso la barriera placentare, non è noto, nell’uomo, se esso passa nel feto. Inoltre, non si conosce se negli esseri umani il clodronato possa causare danno fetale o influenzare la funzione riproduttiva. C’è solo una limitata quantità di dati sull’uso del clodronato nella donna in gravidanza. Clodronato ABC non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile non protette da una efficace terapia contraccettiva. Allattamento: Nell’uomo non è noto se il clodronato sia escreto nel latte materno. Non può essere escluso un rischio per il lattante. Pertanto, durante il trattamento con Clodronato ABC, l’allattamento al seno deve essere interrotto.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale?
Sintomi Sono stati riportati aumento della creatinina sierica e disfunzione renale con alte dosi di clodronato somministrato per via endovenosa. È stato riportato un caso di uremia e danno al fegato dopo l’ingestione accidentale di 20.000 mg (50x400 mg) di clodronato. Trattamento Il trattamento dell’overdose deve essere sintomatico. Deve essere assicurata un’adeguata idratazione e devono essere monitorati la funzionalità renale e il calcio sierico. Nonostante non vi siano esperienze di sovradosaggio, è tuttavia teoricamente possibile che elevate quantità di prodotto possano indurre ipocalcemia. In tali evenienze il trattamento dovrà consistere nella correzione dell'ipocalcemia mediante supplemento alimentare adeguato o, in casi gravi, mediante somministrazione endovenosa di calcio. Qualora dovessero verificarsi alterazioni della funzionalità renale per la formazione di aggregati di calcio, a seguito di somministrazione intravenosa, la terapia dovrà mirare al ripristino della funzionalità stessa.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale? - Come tutti i medicinali, Clodronato abc – 300 mg/10 ml soluzione per infusione endovenosa 6 fiale può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
La somministrazione di clodronato per via intramuscolare può indurre dolorabilità al sito di iniezione, anche in considerazione della durata della terapia. In rare circostanze i bisfosfonati (incluso il clodronato) sono stati associati a disturbi visivi e oculari. Nel caso si verifichino tali disturbi è necessario interrompere il trattamento e far riferimento ad un oftalmologo. In pazienti in trattamento con regimi comprendenti i bifosfonati somministrati principalmente per via endovenosa è stata riportata osteonecrosi della mandibola e/o mascella, generalmente associata ad estrazione dentale e/o ad infezione locale (vedere anche paragrafo 4.4). La reazione più comunemente riportata è la diarrea, che usualmente è lieve ed è più frequente con i dosaggi più alti. Queste reazioni avverse possono manifestarsi sia col trattamento orale sia con quello parenterale, sebbene possa differire la loro frequenza.
Classificazione per sistemi e organi | Comune≥1/100, < 1/10 | Rara≥ 1/10.000, < 1/1.000 |
Disturbi del metabolismo della nutrizione | Ipocalcemia asintomatica | Ipocalcemia sintomatica Aumento del paratormone sierico associato con ridotto calcio sierico Aumento della fosfatasi alcalina sierica* |
Patologie gastrointestinali | Diarrea** Nausea** Vomito** | |
Patologie epatobiliari | Aumento delle transaminasi, usualmente entro il range della normalità | Aumento delle transaminasi due volte superiore al range di normalità senza altre anomalie della funzionalità epatica |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Reazioni di ipersensibilità che si manifestano come reazioni cutanee | |
Patologie del tessuto osseo | Fratture atipiche sottotrocanteriche e diafisarie del femore |
Codice AIC
035129030
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Farmaci per il trattamento delle malattie delle ossa
Sostanza
Acido clodronico sale disodico tetraidrato
Produttore
Disclaimer
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Fonte dei dati
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