Cevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml
Per bovini.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Effetti indesiderati
- Specie di destinazione
- Tempi di attesa
- Categoria farmacoterapeutica
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Cevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml - Che principio attivo ha Cevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml?
Cloprostenolo 250,0 mcg/ml (equivalente a cloprostenolo sodico 263,0 mcg/ml).
Eccipienti
Composizione di Cevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml - Cosa contiene Cevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml?
Alcool benzilico (E1519), sodio citrato, acido citrico, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Cevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml? A cosa serve?
Per bovini. Come molecola omologo-sintetica della prostaglandina F2alfa (PGF2alfa), e' un agente luteolitico molto potente, in grado di provocare nella bovina una regressione funzionale del corpo luteo (luteolisi), a cui fa seguito un ritorno al ciclo estrale e alla normale ovulazione. Note: esiste un periodo refrattario di 4-5 giorni post-ovulazione, nel quale la bovina risulta insensibile all'azione luteolitica delle prostaglandine. E' costituito da un principio attivo dotato di un buon margine di sicurezza e privo di attivita' negativa sulla fertilita'. Non sono stati segnalati effetti indesiderati o dannosi sulla progenie originata da bovine trattate con cloprostenolo. Puo' essere adottato sia come un agente terapeutico per il trattamento di diverse condizioni cliniche della bovina, sia per la sincronizzazione dei calori in animali sani. Le indicazioni terapeutiche sono le seguenti: a) Calore silente. b) Trattamento delle cisti luteiniche. c) Interruzione della gravidanza. d) Induzione del parto. e) Rimozione di feto mummificato. f) Endometrite cronica (piometra). Le altre indicazioni di CEVAPROST riguardano la pianificazione degli estri e dei parti.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Cevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml?
Non somministrare a bovini gravidi a meno che non si voglia indurre il parto o l'aborto terapeutico, in quanto la luteolisi potrebbe provocare la perdita del feto. Non usare in animali in casi di parto distocico, in caso di posizione anormale del feto o di ostruzione meccanica. Non somministrare ad animali con ipersensibilita' nota al principio attivo o a uno degli eccipienti.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Cevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml - Come si assume Cevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml?
La dose, singola o ripetuta, e' sempre di 2 ml (500 mcg di cloprostenolo), esclusivamente per via IM.
Conservazione
Come si conserva Cevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml?
Conservare ad una temperatura inferiore ai 25 gradi C. Tenere il flacone nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Periodo di validita' dopo la prima apertura del confezionamento primario: 28 giorni.
Avvertenze
Su Cevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml è importante sapere che:
La somministrazione del medicinale deve essere effettuata esclusivamente dal medico veterinario nei casi di impiego per finalita' abortive. Non sono stati evidenziati effetti dannosi anche a dosaggi fino a 80 volte superiori alla dose terapeutica indicata nei bovini. Comunque non deve essere somministrato a bovini gravidi che non si voglia far abortire, in quanto la luteolisi potrebbe provocare la perdita del feto. La somministrazione deve avvenire esclusivamente per via intramuscolare, in quanto per altre vie di somministrazione potrebbe rivelarsi non attivo. Non effettuare il trattamento contemporaneamente a farmaci antinfiammatori non steroidei perche' inibitori della sintesi delle prostaglandine endogene. Dopo il trattamento, gli animali devono essere adeguatamente seguiti per rilevare eventuali reazioni collaterali. Somministrare il prodotto per via intramuscolare, osservando le normali regole di asepsi, per ridurre il rischio di infezioni anaerobiche. Pulire e disinfettare il sito d'iniezione prima della somministrazione. Evitare la somministrazione attraverso aree cutanee bagnate o sporche. Se l'iniezione viene effettuata in corrispondenza di cute non disinfettata, esiste il rischio di infezioni da germi anaerobi. Nelle bovine in caso di utilizzo per induzione dell'aborto in gravidanza allo stadio piu' avanzato, sono possibili complicanze quali distocia e aumento della ritenzione placentare. Precauzioni speciali per chi somministra il medicinale veterinario agli animali: puo' essere assorbito attraverso la cute; pertanto il prodotto deve essere maneggiato con attenzione, soprattutto da parte di donne in eta' fertile e da persone sofferenti di asma bronchiale. Il prodotto non deve essere somministrato da donne in gravidanza. Evitare il contatto cutaneo dell'operatore: in caso di contatto accidentale, lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone. Le prostaglandine del tipo F2alfa nell'uomo possono provocare broncospasmo, per quanto non si conosca la possibile incidenza di effetti di questo tipo provocati da questo medicinale. Le persone con nota ipersensibilita' al cloprostenolo devono somministrare il medicinale veterinario con cautela. Se si dovessero manifestare disturbi a carico dell'apparato respiratorio provocati da inalazione o iniezione accidentale, e' opportuno intervenire con un broncodilatatore a rapido effetto, quale l'isoprenalina o il salbutamolo, per inalazione. Sovradosaggio: cinque manze trattate con 40 mg di cloprostenolo (80 volte la dose terapeutica) hanno evidenziato solo leggeri sintomi di irrequietezza; due animali hanno evidenziato una leggera scialorrea e soltanto uno ha avuto diarrea. Questi sintomi sono sempre stati di tipo leggero e si sono resi evidenti soltanto a seguito di attento esame clinico. Le alterazioni sintomatologiche suddette sono scomparse definitivamente entro 8 ore dalla somministrazione. Una manza trattata con 100 mg di cloprostenolo (200 volte la dose terapeutica) per via i.m. ha manifestato esclusivamente una forma leggera di diarrea transitoria, a conferma che il farmaco e' dotato di un margine di sicurezza d'uso estremamente elevato. Non essendo conosciuto un antidoto specifico, nel caso di eventuali effetti da sovradosaggio, si consiglia una terapia di tipo sintomatico. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Cevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml?
Non effettuare il trattamento contemporaneamente a farmaci antiinfiammatori non steroidei, perche' inibitori della sintesi delle prostaglandine endogene. L'uso concomitante di ossitocina e cloprostenolo incrementa l'effetto uterotonico.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereCevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml?
Non somministrare a bovini gravidi che non si voglia far abortire, in quanto la luteolisi potrebbe provocare la perdita del feto.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Cevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml? - Come tutti i medicinali, Cevaprost – 250mcg/ml soluzione iniettabile per bovini scatola con 1 flacone da 20 ml può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
In casi molto rari si possono osservare reazioni di tipo anafilattico che richiedono l'intervento immediato del veterinario. La frequenza delle reazioni avverse e' definita usando le seguenti convenzioni: - molto comuni (piu' di 1 su 10 animali trattati manifesta reazioni avverse) - comuni (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 100 animali trattati) - non comuni (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 1.000 animali trattati) - rare (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 10.000 animali trattati) - molto rare (meno di 1 animale su 10.000 animali trattati, incluse le segnalazioni isolate).
Specie di destinazione
Bovini.
Tempi di attesa
Carne, visceri: zero giorni. Latte: zero giorni.
Categoria Farmacoterapeutica
Prostaglandine.
Codice AIC
105125025
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Altri ginecologici uso veterinario
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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Fonte dei dati
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