Cefimam lc – 75 mg pomata intramammaria per bovine in lattazione 24 siringhe da 4,5 ml + 24 salviette

Ogni siringa preriempita da 8 g contiene: cefquinome: 75 mg (come cefquinome solfato).

Paraffina soffice bianca, paraffina liquida.

Per il trattamento delle mastiti cliniche nelle vacche in lattazione causate dai seguenti microrganismi sensibili al cefquinome: Staphylococcus aureus, Streptococcus uberis, Streptococcus dysgalactiae, Escherichia coli .

Non usare in caso di ipersensibilita' alle cefalosporine o ad altri antibiotici beta-lattamici, o ad uno degli eccipienti.

Uso intramammario. La siringa deve essere utilizzata una sola volta. Le siringhe utilizzate parzialmente devono essere eliminate. Mungere il quarto che presenta la patologia. Dopo una accurata pulizia e disinfezione del capezzolo e del suo orifizio con la salvietta detergente fornita, infondere con delicatezza il contenuto di una siringa in ciascun quarto compromesso. Diffondere il prodotto massaggiando delicatamente il capezzolo e la mammella dell'animale colpito. Il contenuto di una siringa deve essere infuso con delicatezza nel capezzolo del quarto infetto ogni 12 ore dopo ciascuna delle tre mungiture successive.

Non conservare a temperatura superiore a +30 gradi C.

Il prodotto deve essere riservato al trattamento di condizioni cliniche che hanno scarsamente risposto, o che ci si aspetta che rispondano scarsamente, ad altre classi di antibiotici o ad antibiotici beta-lattamici a spettro ristretto. L'uso del prodotto dovrebbe essere basato su test di sensibilita' dei batteri isolati dagli animali. Se non e' possibile, la terapia deve essere basata sulle informazioni epidemiologiche locali (regionali, aziendali) sulla sensibilita' dei batteri bersaglio e devono essere tenute in considerazione le politiche nazionali e regionali ufficiali in materia di antimicrobici. L'uso del prodotto diverso dalle istruzioni fornite puo' aumentare la prevalenza di batteri resistenti al cefquinome e diminuire l'efficacia del trattamento con cefalosporine, a causa di una potenziale resistenza crociata. Non usare le salviette detergenti su capezzoli lesionati. Precauzioni speciali per chi somministra il medicinale veterinario agli animali: durante la infusione del prodotto, indossare guanti protettivi per evitare contatti con la cute. Penicilline e cefalosporine possono provocare ipersensibilita' (allergia) in seguito ad iniezione, inalazione, ingestione o contatto con la pelle. L'ipersensibilita' alle penicilline puo' portare ad una sensibilita' crociata alle cefalosporine e viceversa. Le reazioni allergiche a queste sostanze possono in alcuni casi essere gravi. Non maneggiare il prodotto in caso di sensibilita' accertata, o se e' stato sconsigliato di utilizzare tali preparazioni. Manipolare il prodotto con grande attenzione al fine di evitare l'esposizione e adottare tutte le precauzioni consigliate. Se si manifestano sintomi in seguito ad esposizione, come eruzioni cutanee, si deve consultare un medico e mostrargli queste avvertenze. Gonfiore del volto, di labbra e occhi o difficolta' respiratorie sono sintomi piu' gravi che richiedono un intervento medico urgente. Lavarsi le mani dopo aver usato le salviette detergenti e indossare guanti protettivi se e' nota o si sospetta la propensione ad un'irritazione della pelle dovuta all'alcool isopropilico. Sovradosaggio: nessun sintomo atteso o procedure di emergenza previste.

E' nota la sensibilita' crociata alle cefalosporine nei batteri sensibili a tale gruppo.

Il prodotto e' indicato per l'uso durante la lattazione. Non sono disponibili informazioni che indichino un effetto tossico sulla riproduzione (inclusa la teratogenicita') nei bovini. Negli studi di tossicita' sulla riproduzione su animali da laboratorio il cefquinome non ha mai evidenziato alcun effetto potenziale di teratogenicita' o effetti negativi sulla riproduzione.

In casi molto rari si sono verificate reazioni anafilattiche negli animali dopo la somministrazione di prodotti intramammari contenenti cefquinome.

Bovini (bovine in lattazione).

Carne, visceri: 4 giorni Latte: 5 giorni (120 ore).

Antibatterici per uso intramammario. Cefalosporine di quarta generazione.

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