Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml
Infezioni sostenute da germi sensibili, a carico dell’apparato respiratorio, dell’apparato genito-urinario, delle vie biliari, della pelle e dei tessuti molli, delle ossa e delle articolazioni.
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- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml - Che principio attivo ha Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml?
a) soluzione iniettabile per uso intramuscolare Un flaconcino da 1000 mg contiene in polvere sterile Cefazolina sodica: 1048 mg (pari a cefazolina acida: 1000 mg). b) soluzione iniettabile per uso endovenoso Un flaconcino da 1000 mg contiene in polvere sterile: Cefazolina sodica: 1048 mg (pari a cefazolina acida: 1000 mg). Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml - Cosa contiene Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml?
a) polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare: Una fiala solvente contiene: lidocaina cloridrato monoidrato, acqua per preparazioni iniettabili. b) polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso: Una fiala solvente contiene: acqua per preparazioni iniettabili
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml? A cosa serve?
Infezioni sostenute da germi sensibili, a carico dell’apparato respiratorio, dell’apparato genito-urinario, delle vie biliari, della pelle e dei tessuti molli, delle ossa e delle articolazioni. Endocarditi, flebiti, tromboflebiti, peritoniti, sepsi puerperali, setticemia.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml?
Ipersensibilità al principio attivo, alle cefalosporine o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml - Come si assume Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml?
Secondo prescrizione medica: Adulti: da 1000 a 2000 mg, nelle 24 ore. Bambini: da 30 a 50 mg/kg di peso corporeo, nelle 24 ore.In caso di infezioni particolarmente gravi, a giudizio del medico, la posologia può essere aumentata. Uso intramuscolare Per l’impiego intramuscolare il dosaggio potrà essere suddiviso e somministrato ogni 12 ore. Nei casi gravi, è preferibile ripartire la dose complessiva in 3/4 somministrazioni. La polvere contenuta nei flaconi (1000 mg), va sciolta estemporaneamente con le fiale di solvente a base di lidocaina, fornite nella confezione che devono essere impiegate per via intramuscolare. Uso endovenoso Se, per terapia di attacco o casi gravi, viene prescritta la via di somministrazione endovenosa, la polvere dei flaconcini deve essere sciolta in acqua per preparazioni iniettabili oppure in soluzione glucosata, soluzione fisiologica, destrosio 5% e 10%, destrosio 5% + sodio cloruro 0,90%, destrosio 5% + sodio cloruro 0,45%, destrosio 5% + sodio cloruro 0,20%, destrosio 5% in soluzione di Ringer, Ringer, Ringer lattato, sodio bicarbonato 5%, invertosio 5% o 10%. Cefazolina Teva può essere somministrata per iniezione endovenosa diretta o per infusione endovenosa lenta. Il medicinale va somministrato ogni 6 ore. Popolazioni speciali Schema posologico nei casi clinici di insufficienza renale:
Clearance della creatinina | Dose iniziale | Dose di mantenimento | Intervallo approssimato delle somministrazioni |
50 - 80 ml/min | 0,5 - 1 g | uguale dose iniziale | 12 ore |
30 - 50 ml/min | 0,5 - 1 g | uguale dose iniziale | 16-24 ore |
25 ml/min | 0,5 - 1 g | mezza dose iniziale | 8 ore |
20 ml/min | 0,5 - 1 g | mezza dose iniziale | 9 - 10 ore |
15 ml/min | 0,5 - 1 g | mezza dose iniziale | 12 ore |
10 ml/min | 0,5 - 1 g | mezza dose iniziale | 16 ore |
5 ml/min | 0,5 - 1 g | mezza dose iniziale | 24 ore |
0 ml/min | 0,5 - 1 g | mezza dose iniziale | 48 ore |
Conservazione
Come si conserva Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml?
Conservare i flaconcini ermeticamente chiusi. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione vedere paragrafo 6.3.
Avvertenze
Su Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml è importante sapere che:
È stata accertata allergenicità crociata parziale a livello clinico tra penicilline e cefalosporine e, per quanto raramente, sono stati segnalati casi di reazioni anafilattiche ad entrambi i farmaci, talora anche gravi. Specialmente dopo somministrazione parenterale, le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti ipersensibili alla penicillina e penicillamina (allergenicità crociata). In questi pazienti e nei pazienti con altre forme di allergia, la prima somministrazione richiede una maggiore cautela e deve avvenire sotto controllo medico. In caso di insufficienza renale, la posologia delle cefalosporine deve essere opportunamente ridotta sulla base dei risultati delle prove di funzionalità renale (vedere paragrafo 4.2). L’uso prolungato dell’antibiotico, può favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili: in tale evenienza, adottare le opportune misure. La colite pseudomembranosa si può verificare come possibile complicazione. Pertanto, tutti i pazienti con diarrea durante il trattamento devono essere attentamente monitorati e devono essere trattati in modo appropriato, se necessario. La coagulopatia può verificarsi in pazienti con uremia. La somministrazione delle cefalosporine può interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio, causando pseudopositività della glicosuria, con i metodi di Benedict, di Fehling e Clinitest, ma non con i metodi enzimatici. False positività del test di Coombs diretto sono state pure segnalate.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml?
Probenecid Il Probenecid diminuisce l’escrezione renale di cefazolina e in caso di somministrazione concomitante mantiene i suoi livelli sierici elevati per un lungo periodo. Farmaci nefrotossici L’eventuale uso contemporaneo, o ravvicinato, di altri farmaci potenzialmente nefrotossici (aminoglicosidi come Kanamicina, Streptomicina, Colistina, Viomicina, Polimixina, Neomicina, Gentamicina) può aumentare il possibile rischio di danno renale e pertanto la funzionalità renale dovrà essere assiduamente controllata. Sia a livello clinico che di laboratorio, è stata accertata allergenicità crociata parziale tra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno presentato reazioni ad entrambi i farmaci talora anche di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione parenterale. Anticoagulanti La cefazolina può diminuire l’indice di protrombina e quindi potenziare l’azione degli anticoagulanti.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereCefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml?
Gravidanza Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. Allattamento La Cefazolina è escreta nel latte materno.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml?
Un uso eccessivo di antibiotico può favorire, come detto, lo sviluppo di microorganismi non sensibili: in tale evenienza vanno adottate le opportune misure terapeutiche. Tenere presente, in caso di insufficienza renale, la necessità di ridurre la posologia. Alcune cefalosporine possono causare crisi convulsive, soprattutto se sono state usate dosi elevate in pazienti con insufficienza renale. In caso di sovradosaggio, la somministrazione del medicinale deve essere interrotta. La cefazolina viene rimossa per emodialisi.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml? - Come tutti i medicinali, Cefazolina teva 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile – 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino polvere liofilizzata + 1 fiala solvente 4 ml può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Le reazioni indesiderabili da cefalosporine sono per lo più, limitate a disturbi gastro-intestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilità. La frequenza di questi ultimi, è maggiore negli individui nei quali, in precedenza, si siano verificate reazioni di ipersensibilità verso farmaci e sostanze varie, ed in quelli con precedenti di ipersensibilità,asma, febbre da fieno, orticaria nella anamnesi. Infezioni ed infestazioni Candidiasi orale e candidiasi vulvovaginale (con lo sviluppo di microrganismi non sensibili). Patologie del sistema emolinfopoietico Neutropenia, leucopenia, trombocitopenia, emorragia, eosinofilia. Disturbi del sistema immunitario Reazione anafilattica in pazienti ipersensibili (vedere paragrafo 4.4). Patologie gastrointestinali Nausea, vomito, pirosi, appetito ridotto, diarrea, colite pseudo membranosa, glossite, ipercloridria, dolore addominale. Patologie epatobiliari Transaminasi (ALT e AST) aumentate e fosfatasi alcalina ematica aumentata. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Fastidio al torace. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Prurito, eruzione cutanea, orticaria. Patologie renali e urinarie Urea ematica aumentata. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Flebite dopo somministrazione endovenosa. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia. Patologie dell’orecchio e del labirinto Vertigine. Esami diagnostici Bilirubina ematica aumentata. Tali fenomeni collaterali richiedono l’adozione delle necessarie misure terapeutiche e l’attenta considerazione del medico che, se del caso, deciderà sulla opportunità di interrompere il trattamento. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
Codice AIC
023853031
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Antibatterici per uso sistemico
Sostanza
Produttore
Disclaimer
Questa scheda riporta informazioni che non intendono sostituire una diagnosi o consigli del medico, poichè solo il medico può stilare qualsiasi prescrizione e dare indicazione terapeutica. Tutti i contenuti devono intendersi e sono di natura esclusivamente informativa e volti esclusivamente a portare a conoscenza degli utenti le informazioni attraverso il presente sito. In caso di patologie, disturbi o allergie è sempre bene consultare prima il proprio medico curante.
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