Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml
Bupivacaina si può utilizzare in ogni tipo di anestesia periferica: • Infiltrazione locale tronculare, loco regionale • Blocco simpatico • Blocco endovenoso retrogrado e blocco endoarterioso • Peridurale, sacrale • Spinale sottoaracnoidea.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml - Che principio attivo ha Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
Bupivacaina Fisiopharma 2,5 mg /ml soluzione iniettabile 1 ml di soluzione contiene: principio attivo: bupivacaina cloridrato 2,5 mg. Bupivacaina Fisiopharma 5 mg /ml soluzione iniettabile 1 ml di soluzione contiene: principio attivo: bupivacaina cloridrato 5 mg. Per gli eccipienti, vedere 6.1.
Eccipienti
Composizione di Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml - Cosa contiene Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml? A cosa serve?
Bupivacaina si può utilizzare in ogni tipo di anestesia periferica: • Infiltrazione locale tronculare, loco regionale • Blocco simpatico • Blocco endovenoso retrogrado e blocco endoarterioso • Peridurale, sacrale • Spinale sottoaracnoidea. Bupivacaina è quindi indicata in tutti gli interventi di chirurgia generale, ortopedia, oculistica, otorinolaringoiatria, stomatologia, ostetricia e ginecologia, dermatologia, sia impiegata da sola sia associata a narcosi.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
Ipersensibilità al principio attivo, ad altri anestetici locali dello stesso gruppo (tipo ammidico) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. L’impiego di bupivacaina è da evitare in pazienti per le quali sia accertato o presunto una stato di gravidanza. Sono stati riportati casi di arresto cardiaco a seguito dell’uso di bupivacaina per anestesia epidurale in partorienti; nella maggior parte dei casi, ciò è avvenuto in seguito all’uso della soluzione allo 0.75%; pertanto l’uso di bupivacaina allo 0.75% va evitato nella anestesia epidurale in ostetricia. Tale concentrazione va riservata a quelle procedure chirurgiche in cui siano necessarie un alto grado di rilassamento muscolare ed un effetto prolungato. Il prodotto è controindicato inoltre nel blocco paracervicale e nell’anestesia intravenosa regionale (Bier Block).
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml - Come si assume Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
La bupivacaina è solitamente usata in dosaggi minimi, variabili secondo le indicazioni, da 2–3 mg a 100–150 mg come indicato a titolo orientativo nella tabella:
Tipo di anestesia | Conc. (mg/ml) | Dosaggio | |
Ml | Mg | ||
Blocco trigemino | 2,5 | 1.5 | 2.5–12.5 |
5 | 0.5–4 | 2.5–20 | |
Blocco ascellare | 2,5 | 20–40 | 50–100 |
5 | 10–30 | 50–150 | |
Blocco ganglio stellato | 2,5 | 10–20 | 25–50 |
Blocco intercostale (a) | 2,5 | 4–8 | 10–20 |
5 | 3–5 | 15–25 | |
Peridurale | 2,5 | 30–40 | 75–100 |
5 | 10–20 | 50–100 | |
Peridurale continua | 2,5 | (b) | (b) |
5 | (b) | (b) | |
Sacrale | 2,5 | 15–40 | 37.5–100 |
5 | 15–20 | 75–100 | |
Blocco splancnico | 2,5 | 10–40 | 25–100 |
Blocco simpatico lombare | 2,5 | 10–40 | 25–100 |
Blocco e.v. retrogrado | 5 | 15–25 | 75–125 |
Blocco pelvico | 5 | 20–30 | 100–150 |
Spinale subaracnoidea | 10 | 2 | 20 |
Conservazione
Come si conserva Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
Non conservare al di sopra di 25° C.
Avvertenze
Su Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml è importante sapere che:
E’ sempre necessario avere la disponibilità immediata dell’equipaggiamento dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza poiché sono stati riferiti, sia pure raramente, casi di reazioni gravi e talora con esito infausto, dopo impiego di farmaci anestetici locali anche in assenza di ipersensibilità. La dose totale da impiegare deve essere calcolata tenendo presente l’età del soggetto, le sue condizioni di salute e i principali rilievi anamnestici. Il peso specifico della bupivacaina 2,5mg/ml o 5mg/ml è di 1.006 a 20°C e di 0.997 a 37°C. Il prodotto deve essere usato con assoluta cautela in soggetti in corso di trattamento con farmaci inibitori delle MAO o con antidepressivi triciclici. Prima dell’uso il Medico deve verificare le condizioni circolatorie del paziente da trattare. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico, e non somministrare mai due dosi massime di quest’ultimo senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore. È necessario comunque usare le dosi e le concentrazioni più basse che possono consentire di ottenere l’effetto ricercato. È consigliabile saggiare l’effetto del prodotto associandolo ad adrenalina così da evitare reazioni indesiderate in seguito ad un’accidentale iniezione endovenosa o intratecale. La somministrazione va effettuata a piccole dosi dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Qualora si pratichino infiltrazioni per anestesia locale in zone sprovviste di possibilità di circolo collaterale (dita, radice del pene, ecc.) è norma cautelativa usare l’anestetico senza vasocostrittore per evitare necrosi ischemica. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate è consigliabile lasciar trascorrere circa 2 minuti prima di procedere al blocco loco–regionale vero e proprio. Durante la somministrazione il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (per esempio, modificazioni del sensorio).
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
Non sono note interazioni con altri farmaci. Come già ricordato deve esse posta particolare cautela, nell’impiego del farmaco ove i soggetti da trattare stiano assumendo inibitori delle MAO o antidepressivi triciclici.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereBupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
Il prodotto è controindicato in gravidanza accertata o presunta.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml?
Alla comparsa dei primi segni di sovradosaggio, si interrompa la somministrazione del preparato, e, posto il paziente in posizione orizzontale, ci si accerti della pervietà delle vie aree. Ove comparissero difficoltà respiratorie si intervenga con ventilazione assistita (in urgenza si può anche usare il pallone di Ambu). L’impiego degli analettici bulbari non è consigliabile poiché essi aumentano il consumo di ossigeno. La comparsa di manifestazioni convulsive può essere controllato con diazepam in vena (10–20 mg); sono sconsigliabili invece i barbiturici che possono accentuare la depressione bulbare. Per sostenere il circolo si potranno impiegare cortisonici per via endovenosa; possono aggiungersi soluzioni diluite di a–b–stimolanti ad azione vasocostrittrice (mefentermina, metaraminolo ed altri) o di solfato di atropina. La correzione di un eventuale stato acidosico instauratosi potrà essere corretto con l’impiego di appropriate soluzioni di bicarbonato di sodio per via endovenosa.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml? - Come tutti i medicinali, Bupivacaina fisiopharma – 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Si possono avere reazioni tossiche e reazioni allergiche sia all’anestetico sia al vasocostrittore. Fra le prime, dovute ad un eccessivo incremento dei tassi plasmatici di bupivacaina causato da un errato dosaggio o da manovre improprie, vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea, e per dosi molto elevate, trisma e convulsioni. Nel caso venga interessato il midollo allungato, a causa della stimolazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico, si possono manifestare fenomeni di sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. A carico del sistema cardiovascolare si può assistere ad una riduzione della capacità di conduzione e di depressione della contrazione cardiaca. Si può instaurare anche uno stato ipotensivo secondario a vasodilatazione. Le reazioni allergiche si verificano per lo più in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilità individuale all’anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di vario tipo, orticaria prurito; quelle a carattere generale broncospasmo, edema laringeo, collasso cardiocircolatorio, fino ad un quadro completo di reazione anafilattica.
Codice AIC
035246026
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
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Fonte dei dati
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