Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc
BRUFECOD è indicato nel trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato negli adulti se non adeguatamente alleviato dagli altri antidolorifici quali paracetamolo o ibuprofene.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc - Che principio attivo ha Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc?
Ogni compressa rivestita con film contiene: Principi attivi: ibuprofene 400 mg e codeina fosfato emidrato 30 mg Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc - Cosa contiene Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc?
BRUFECOD 400mg/30mg compresse rivestite con film contiene i seguenti eccipienti: Nucleo: Amido sodio glicolato Cellulosa microcristallina silicizzata L-leucina Talco Rivestimento: Copolimero dell'acido metacrilico-etilacrilato (1:1) dispersione 30% Talco Titanio diossido (E171) Macrogol 6000 Simeticone emulsione Sodio carbossimetilcellulosa.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc? A cosa serve?
BRUFECOD è indicato nel trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato negli adulti se non adeguatamente alleviato dagli altri antidolorifici quali paracetamolo o ibuprofene.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc?
Ipersensibilità a ibuprofene, codeina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ulcera peptica/emorragia attiva o anamnesi di ricorrenza della condizione (due o più episodi distinti comprovati di ulcerazione o sanguinamento). Anamnesi di sanguinamento o perforazione gastrointestinale, in correlazione a terapia precedente con FANS. BRUFECOD non deve essere somministrato a pazienti che hanno sperimentato asma, orticaria o reazioni di tipo allergico dopo l'assunzione di acido acetilsalicilico o altri FANS. Grave asma o insufficienza respiratoria. Costipazione cronica. Insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA). Grave insufficienza epatica. Grave insufficienza renale (velocità di filtrazione glomerulare <30 mL/min). Malattia intestinale infiammatoria o sanguinamento intestinale. BRUFECOD non deve essere somministrato a pazienti con patologie che comportano un'aumentata tendenza al sanguinamento. Ultimo trimestre di gravidanza. Donne durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.6). Pazienti noti per essere metabolizzatori ultrarapidi CYP2D6.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc - Come si assume Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc?
Posologia Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Adulti 1 compressa ogni 4-6 ore. La dose non deve superare 6 compresse (2.400 mg ibuprofene / 180 mg codeina fosfato emidrato) nelle 24 ore. Anziani Per gli anziani non è richiesto un aggiustamento specifico della dose, eccetto in caso di compromissione della funzione renale o aumentata possibilità di sensibilità agli effetti centrali degli oppioidi o sintomi di ipertrofia prostatica. In tali circostanze, il dosaggio deve essere stabilito individualmente. Popolazione pediatrica BRUFECOD non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni. Danno renale Nei pazienti con compromissione della funzionalità renale da lieve a moderata la dose deve essere mantenuta al livello più basso possibile, monitorando la funzionalità renale (per i pazienti con insufficienza renale grave vedere paragrafo 4.3). Compromissione epatica Nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica da lieve a moderata la dose deve essere mantenuta al livello più basso possibile (per i pazienti con insufficienza epatica grave vedere paragrafo 4.3). Modo di somministrazione Questo medicinale deve essere assunto durante i pasti o con del cibo per evitare disturbi gastrointestinali. In caso di problemi digestivi, consultare il medico prima di assumere questo medicinale. Assumere le compresse di BRUFECOD con un bicchiere d'acqua. Le compresse di BRUFECOD devono essere ingerite intere, e non devono essere masticate, spezzettate, schiacciate o succhiate per evitare disturbi orali o irritazione della gola.
Conservazione
Come si conserva Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc?
Questo medicinale non richiede alcuna speciale precauzione per la conservazione.
Avvertenze
Su Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc è importante sapere che:
Avvertenze generali Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento. Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo impiegando la più bassa dose efficace per il più breve periodo di tempo necessario a controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e i rischi gastrointestinali e cardiovascolari riportati di seguito). I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, in particolare sanguinamento e perforazione gastrointestinale, che possono essere fatali. La codeina può causare confusione e sedazione eccessiva negli anziani. Questi effetti possono essere ridotti al minimo impiegando la più bassa dose efficace per il più breve periodo di tempo necessario a controllare i sintomi. BRUFECOD deve essere usato con cautela nei pazienti con ipotensione, ipotiroidismo, tendenza alle convulsioni, aumentata pressione intracranica o trauma cranico. BRUFECOD deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza epatica, renale o cardiaca, poiché l'uso di FANS può compromettere la funzionalità renale. L’assunzione concomitante abituale di antidolorifici simili aumenta ulteriormente tale rischio. Per i pazienti con insufficienza renale, epatica o cardiaca, si deve utilizzare la più bassa dose efficace, per il più breve periodo possibile e monitorare la funzione epatica e renale specialmente nei pazienti trattati per un lungo periodo (vedere paragrafo 4.3). Deve essere evitato l'uso concomitante di alcool durante la terapia. Mascheramento dei sintomi di infezioni sottostanti BRUFECOD può mascherare i sintomi di infezione, cosa che potrebbe ritardare l’avvio di un trattamento adeguato e peggiorare pertanto l’esito dell’infezione. Ciò è stato osservato nella polmonite batterica acquisita in comunità e nelle complicanze batteriche della varicella. Quando BRUFECOD è somministrato per il sollievo dalla febbre o dal dolore correlati a infezione, è consigliato il monitoraggio dell’infezione. In contesti non ospedalieri, il paziente deve rivolgersi al medico se i sintomi persistono o peggiorano. Metabolismo del CYP2D6 La codeina viene metabolizzata dall'enzima epatico CYP2D6 in morfina, il suo metabolita attivo. Se un paziente ha una carenza o gli manca completamente questo enzima, non sarà ottenuto un sufficiente effetto analgesico. Le stime indicano che fino al 7% della popolazione caucasica può avere questa carenza. Tuttavia, se il paziente è un metabolizzatore estensivo o ultrarapido, vi è un aumentato rischio di sviluppare effetti indesiderati di tossicità da oppioidi anche alle dosi comunemente prescritte. Questi pazienti convertono rapidamente la codeina in morfina con conseguenti livelli sierici di morfina maggiori di quelli attesi. I sintomi generali di tossicità da oppioidi includono confusione, sonnolenza, respiro corto, pupille piccole, nausea, vomito, costipazione e mancanza di appetito. Nei casi più gravi questa può comprendere sintomi di depressione circolatoria e respiratoria, che può essere rischiosa per la vita e molto raramente fatale. Le stime di prevalenza di metabolizzatori ultra-rapidi in diverse popolazioni sono riassunte di seguito:
Popolazione | Prevalenza% |
Africana/Etiope | 29% |
Afroamericana | da 3.4% a 6.5% |
Asiatica | da 1.2% a 2% |
Caucasica | da 3.6% a 6.5% |
Greca | 6.0% |
Ungherese | 1.9% |
Nord Europea | 1%-2% |
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc?
Deve essere esercitata cautela nei pazienti trattati con uno dei seguenti farmaci, poiché in alcuni pazienti sono state riportate interazioni: Diuretici, beta-bloccanti, ACE inibitori e antagonisti dell'angiotensina II: i FANS possono ridurre l'effetto ipotensivo di diuretici, beta-bloccanti e altri medicinali antipertensivi. I diuretici possono aumentare il rischio di nefrotossicità dei FANS. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (p. es. pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la somministrazione concomitante di un ACE inibitore o di un beta-bloccante o di un antagonista dell'angiotensina II e un inibitore della ciclossigenasi può provocare un ulteriore deterioramento della funzionalità renale, inclusa una possibile insufficienza renale acuta, solitamente reversibile. Pertanto, la combinazione di FANS e ACE inibitori, beta-bloccanti o antagonisti dell'angiotensina II deve essere somministrata con cautela, in particolare negli anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere valutata la necessità di monitorare la funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e, in seguito, periodicamente. I medicinali contenenti ibuprofene non devono essere usati in concomitanza con altri medicinali che aumentano il rischio di sanguinamento gastrointestinale. Anticoagulanti: i FANS possono potenziare gli effetti degli anticoagulanti come il warfarin (vedere paragrafo 4.4). Antiaggreganti piastrinici: i FANS non devono essere usati in associazione con antiaggreganti piastrinici come la ticlopidina a causa del potenziamento dell'inibizione della funzionalità piastrinica. Aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): gli SSRI e i FANS comportano un aumentato rischio di sanguinamento, per esempio dal tratto gastrointestinale. Questo rischio risulta aumentato con la terapia in associazione (vedere paragrafo 4.4). Il meccanismo potrebbe essere legato alla ridotta captazione della serotonina nelle piastrine. Metrotrexato: i FANS come l'ibuprofene possono inibire la secrezione tubulare del metotrexato e ridurre la clearance del metotrexato. Aminoglicosidi: i FANS possono ridurre l'eliminazione degli aminoglicosidi. Glicosidi cardiaci: i FANS possono esacerbare l'insufficienza cardiaca, compromettere la velocità di filtrazione glomerulare e aumentare i livelli plasmatici dei glicosidi cardiaci. Digossina: l'ibuprofene ritarda la clearance renale della digossina, con conseguente aumento delle concentrazioni sieriche di digossina. Litio: l'ibuprofene riduce la clearance renale del litio, con conseguente aumento delle concentrazioni plasmatiche di litio. Ciclosporina e tacrolimus: possibile aumento della tossicità renale, poiché l'ibuprofene compromette la circolazione renale. Corticosteroidi: maggior rischio di ulcerazione o sanguinamento gastrointestinale in associazione con i FANS (vedere paragrafo 4.4). Colestiramina: il trattamento concomitante con ibuprofene e colestiramina può ridurre l'assorbimento dell'ibuprofene nel tratto gastrointestinale. La rilevanza clinica non è tuttavia nota. Estratto dell'albero Maidenhair (Ginkgo biloba): l'uso concomitante con l'ibuprofene può aumentare il rischio di sanguinamento con i FANS. Mifepristone: a causa delle proprietà antiprostaglandiniche dei FANS può teoricamente determinarsi una diminuzione dell'efficacia del medicinale. L'evidenza limitata suggerisce che la cosomministrazione di FANS nel giorno delle prostaglandine non influenza negativamente gli effetti del mifepristone o della prostaglandina sulla maturazione cervicale o sulla contrattilità uterina e non riduce l'efficacia clinica del medicinale sull'interruzione di gravidanza. Inibitori della monoaminossidasi: gli agonisti degli oppiacei possono potenziare gli effetti degli inibitori della monoaminossidasi. Aumentato rischio di effetti sul sistema nervoso centrale e di depressione respiratoria. Inibitori del CYP2D6: gli inibitori del CYP2D6 (es. chinidina, fluoxetina) riducono la formazione di morfina dalla codeina. L'effetto analgesico della codeina può diminuire in misura significativa. Antibiotici chinolonici: dati sugli animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associato con gli antibiotici chinolonici. I pazienti che assumono FANS e chinoloni possono avere un aumentato rischio di sviluppare convulsioni. Sulfaniluree: i FANS possono aumentare l'effetto delle sulfaniluree. Sono stati segnalati rari casi di ipoglicemia in pazienti in trattamento con sulfaniluree che assumevano ibuprofene.Zidovudina: aumento del rischio di tossicità ematologica in caso di cosomministrazione con FANS. Vi è evidenza di un aumentato rischio di emartrosi e di ematoma in pazienti emofiliaci affetti da HIV in contemporaneo trattamento con zidovudina e ibuprofene. Inibitori del CYP2C9: la somministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9 può aumentare l'esposizione all'ibuprofene (substrato del CYP2C9). In uno studio con voriconazolo e fluconazolo (inibitori del CYP2C9) si è osservata un'aumentata esposizione al S(+)-ibuprofene pari a circa l'80-100%. Si deve prendere in considerazione la riduzione della dose di ibuprofene quando si somministrano concomitantemente forti inibitori del CYP2C9, in particolare quando dosi elevate di ibuprofene vengono somministrate con voriconazolo o fluconazolo.Depressori del sistema nervoso centrale: gli effetti dei depressori del SNC (altri oppioidi, antistaminici, ansiolitici, sedativi, ipnotici, antipsicotici, neurolettici, compreso l'alcool) possono essere potenziati dalla codeina. Medicinali sedativi come le benzodiazepine o medicinali correlati: L’uso concomitante di medicinali contenenti oppioidi (ad esempio codeina) con medicinali sedativi come le benzodiazepine o medicinali correlati aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo aggiuntivo sul SNC. La dose e la durata del trattamento devono essere limitate. (vedere paragrafo 4.4). Anticolinergici: gli anticolinergici o altri farmaci con attività anticolinergica possono determinare, se utilizzati in concomitanza con analgesici oppioidi come la codeina, un aumentato rischio di ritenzione urinaria e/o grave costipazione, che possono causare ileo paralitico. Alcool: possibile aumento dell'effetto depressivo della codeina. Inibitori della COX-2 e altri FANS: l'uso concomitante con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi 2, deve essere evitato per il potenziale effetto additivo. Acido acetilsalicilico: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non è generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati. Dati sperimentali suggeriscono che l'ibuprofene può inibire competitivamente l'effetto dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente. Sebbene vi siano incertezze riguardanti l’estrapolazione di questi dati alla situazione clinica, non si può escludere la possibilità che l'uso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridurre l'effetto cardioprotettivo dell'acido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun effetto clinico rilevante è considerato probabile in seguito a un uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1).
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereBrufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc?
L'uso di ibuprofene durante la gravidanza non è consigliato, non essendo stata stabilita la sua sicurezza (vedere paragrafo 4.3). Gravidanza L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embriofetale. I dati ottenuti da studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto spontaneo e di malformazione cardiaca e gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazione cardiovascolare è risultato aumentato da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti in funzione della dose e della durata della terapia. Negli animali la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine ha mostrato di determinare un aumento della perdita pre e post impianto e della mortalità embriofetale. Inoltre, è stato segnalato un aumento delle incidenze di varie malformazioni, comprese quelle cardiovascolari, in animali trattati con un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza BRUFECOD non deve essere somministrato se non strettamente necessario. Se BRUFECOD viene assunto da una donna che sta tentando di concepire o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute al livello minimo possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre: Il feto a - tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare), - disfunzione renale, che può evolvere in insufficienza renale con oligoidramnios; La madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a - possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse, - inibizione delle contrazioni uterine che determina un ritardo o un prolungamento del travaglio. La codeina può prolungare il travaglio. La somministrazione di codeina in dosi elevate in prossimità del travaglio può provocare depressione respiratoria neonatale. Il suo impiego durante il travaglio è sconsigliato se il bambino è prematuro. Gli analgesici oppioidi attraversano la barriera placentare. La codeina può provocare sindrome da astinenza nel neonato qualora nei giorni precedenti al parto vengano somministrati medicinali contenenti codeina. Pertanto, si raccomanda un attento monitoraggio del neonato la cui madre ha assunto oppiacei durante il travaglio (categoria FDA C) (in caso di depressione respiratoria grave può essere necessario somministrare naloxone). Di conseguenza, BRUFECOD è controindicato durante l'ultimo trimestre di gravidanza. Allattamento Sia l'ibuprofene che la codeina vengono escreti nel latte materno. La codeina non deve essere usata durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3). Alle normali dosi terapeutiche la codeina e il suo metabolita attivo possono essere presenti nel latte materno a dosi molto basse ed è improbabile che ciò possa influire negativamente sul lattante. Tuttavia, se la paziente è un metabolizzatore ultrarapido CYP2D6, livelli più elevati del metabolita attivo, la morfina, possono essere presenti nel latte materno e in rarissimi casi possono provocare sintomi di tossicità da oppioidi nel neonato, che possono essere fatali. Fertilità L'uso dell'ibuprofene può compromettere la fertilità e non è raccomandato nelle donne che stanno tentando di concepire. Nelle donne che hanno difficoltà a concepire o si stanno sottoponendo a indagini sulla fertilità, deve essere considerata l'interruzione della terapia con ibuprofene.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc?
Ibuprofene Tossicità I segni e i sintomi di tossicità non sono stati generalmente osservati a dosi inferiori a 100 mg/kg nei bambini o negli adulti. Comunque, in alcuni casi potrebbe essere necessario un trattamento di supporto. Si è osservato che i bambini manifestano segni e sintomi di tossicità dopo ingestione a dosi di 400 mg/kg o maggiori. Sintomi La maggior parte dei pazienti che ingeriscono quantitativi significativi di ibuprofene manifestano i sintomi entro 4-6 ore. I sintomi di sovradosaggio di ibuprofene più comunemente riportati comprendono: nausea, vomito, dolore addominale, letargia e sonnolenza. Gli effetti sul sistema nervoso centrale (SNC) includono cefalea, tinnito, vertigini, convulsioni e perdita della coscienza. Raramente sono stati anche riportati nistagmo, acidosi metabolica, ipotermia, effetti renali, sanguinamento gastrointestinale, coma, apnea e depressione del SNC e dell'apparato respiratorio. Sono stati riportati tossicità cardiovascolare comprendente ipotensione, bradicardia e tachicardia. Nei casi di sovradosaggio significativo sono possibili insufficienza renale e danno epatico. Codeina I sintomi riferiti in caso di sovradosaggio acuto di codeina comprendono: esaltazione, ansia, sonnolenza, torpore, cefalea, convulsioni, alterazioni della pressione del sangue, aritmia, tachicardia, eruzione cutanea, miosi, secchezza delle fauci, disordini gastrointestinali, nausea, vomito, prurito, atassia e rigonfiamento della cute. Sono stati inoltre riportati insufficienza respiratoria ed alcuni decessi. Trattamento Il trattamento del sovradosaggio con compresse di ibuprofene-codeina è basato sui principi generali validi per il trattamento dell'intossicazione da farmaci, usando il carbone attivo. Lo svuotamento gastrico seguito da misure di supporto è raccomandato se la quantità di ibuprofene ingerita entro l’ora precedente supera i 400 mg / kg. All'occorrenza deve essere corretto il bilancio elettrolitico sierico. Non è disponibile alcun antidoto specifico per il sovradosaggio di ibuprofene. In caso di sovradosaggio di codeina, se si è verificata una grave depressione respiratoria e/o cardiovascolare, è possibile somministrare naloxone per via parenterale in associazione alla rianimazione. Per informazioni più attuali, contattare il centro antiveleni locale.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc? - Come tutti i medicinali, Brufecod 400mg/30mg compresse rivestite con film – 400 mg + 30 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister al/pvdc/pvc/pvdc può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Patologie gastrointestinali Gli effetti avversi osservati più comunemente sono di natura gastrointestinale. Possono manifestarsi ulcere peptiche, perforazione o sanguinamento gastrointestinale, anche letale, in particolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4). Dopo la somministrazione sono stati segnalati nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatite ulcerosa, esacerbazione della colite e del morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4). Meno frequentemente si è osservata gastrite. Disturbi de sistema immunitario In seguito al trattamento con FANS sono state riferite reazioni di ipersensibilità. Queste possono consistere in (a) reazioni allergiche aspecifiche e anafilassi, (b) reattività delle vie respiratorie comprendente asma, aggravamento dell'asma, broncospasmo o dispnea, o (c) vari disturbi cutanei, tra cui rash di vari tipi, prurito, orticaria, porpora, angioedema e, più raramente, dermatiti esfoliative e bollose (tra cui sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica ed eritema multiforme). Infezioni ed infestazioni È stata descritta l’esacerbazione di infiammazioni infezione-correlate (ad es. sviluppo di fascite necrotizzante) in concomitanza con l’uso dei FANS. Se si manifestano segni di un’infezione o se questi peggiorano durante l’uso di Ibuprofene, si raccomanda il paziente di andare immediatamente dal medico. Le reazioni avverse almeno possibilmente correlate all'ibuprofene sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e frequenza MedDRA. Le frequenze sono state adottate sulla base delle seguenti convenzioni: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Effetti dell'ibuprofene
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Effetti indesiderati |
Infezioni e infestazioni | Non comune | Rinite |
Raro | Meningite asettica | |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Non comune | Leucopenia, trombocitopenia, agranulocitosi, anemia aplastica e anemia emolitica |
Disturbi del sistema immunitario | Raro | Reazione anafilattica |
Disturbi psichiatrici | Non comune | Insonnia, ansia |
Raro | Depressione, stato confusionale | |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Cefalea, capogiro |
Non comune | Parestesia, sonnolenza | |
Raro | Neurite ottica | |
Patologie dell'occhio | Non comune | Disturbi della vista |
Raro | Neuropatia ottica tossica | |
Patologie dell'orecchio e del labirinto | Non comune | Deficit uditivo, tinnito, vertigini |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Non comune | Asma, broncospasmo, dispnea |
Patologie gastrointestinali | Comune | Dispepsia, diarrea, nausea, vomito, dolore addominale, flatulenza, costipazione, melena, ematemesi, emorragia gastrointestinale |
Non comune | Gastrite, ulcera duodenale, ulcera gastrica, ulcerazione del cavo orale, perforazione gastrointestinale | |
Molto raro | Pancreatite | |
Non noto | Colite e morbo di Crohn | |
Patologie epatobiliari | Non comune | Epatite, ittero, alterazione della funzionalità epatica (disfunzione epatica) |
Raro | Danno epatico | |
Molto raro | Insufficienza epatica | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune | Eruzione cutanea |
Non comune | Orticaria, prurito, porpora, angioedema, reazione di fotosensibilità | |
Molto raro | Dermatiti bollose, tra cui sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica ed eritema multiforme | |
Non noto | Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS) Pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG) | |
Patologie renali e urinarie | Non comune | Nefrite tubulointerstiziale, sindrome nefrotica e insufficienza renale |
Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione | Comune | Affaticamento |
Raro | Edema | |
Patologie cardiache | Non noto | Insufficienza cardiaca, infarto del miocardio |
Patologie vascolari | Non noto | Ipertensione |
Codice AIC
042269011
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Ibuprofene/codeina fosfato emidrato
Produttore
Disclaimer
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