Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule
Sintomi delle basse vie urinarie (LUTS - Lower Urinary Tract Symptoms) associati a iperplasia prostatica benigna (IPB).
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- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule - Che principio attivo ha Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule?
Ciascuna capsula a rilascio modificato contiene 0,4 mg di tamsulosina cloridrato come principio attivo Eccipienti: Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
Composizione di Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule - Cosa contiene Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule?
Cellulosa microcristallina, Acido metacrilico - etile acrilato copolimero (1:1), Polisorbato 80, Sodio laurilsolfato, Triacetina, Talco, Stearato di calcio. Capsule: gelatina, titanio diossido (E 171), indigotina (E 132), ossido di ferro giallo (E 172), ossido di ferro rosso (E 172), ossido di ferro nero (E 172).
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule? A cosa serve?
Sintomi delle basse vie urinarie (LUTS - Lower Urinary Tract Symptoms) associati a iperplasia prostatica benigna (IPB).
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule?
Ipersensibilità a tamsulosina cloridrato, incluso angioedema indotto da farmaci o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Precedenti episodi di ipotensione ortostatica. Grave insufficienza epatica.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule - Come si assume Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule?
Uso orale Una capsula al giorno da assumere dopo colazione o dopo il primo pasto della giornata. La capsula deve essere deglutita intera. Le capsule non devono essere frantumate o masticate perché questo può interferire con il rilascio controllato del principio attivo. In caso di compromissione della funzionalità renale non è richiesto aggiustamento posologico. In caso di insufficienza epatica da lieve a moderata, non è richiesto aggiustamento posologico (vedere anche paragrafo 4.3 Controindicazioni). Popolazione pediatrica Non esiste alcuna indicazione per uso specifico di BOTAM nei bambini. La sicurezza e l'efficacia di tamsulosina nei bambini <18 anni non sono state stabilite. I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1.
Conservazione
Come si conserva Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule?
Conservare a temperatura non superiore ai 30°C.
Avvertenze
Su Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule è importante sapere che:
Come con altri antagonisti degli adrenorecettori α1, durante il trattamento con BOTAM si può avere in casi particolari una riduzione della pressione arteriosa che, raramente, può dar luogo ad una sincope. Ai primi segni di ipotensione ortostatica (capogiri, debolezza) il paziente deve sedersi o sdraiarsi sino alla scomparsa dei sintomi. Prima di iniziare la terapia con BOTAM, il paziente deve essere valutato per escludere la presenza di altre condizioni che possano causare gli stessi sintomi dell’iperplasia prostatica benigna. L'esplorazione rettale e, se necessario, la determinazione dell'antigene prostatico specifico (PSA) devono essere eseguiti prima di iniziare il trattamento e successivamente ad intervalli regolari. Il trattamento di pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min) deve essere preso in considerazione con cautela, poiché il medicinale non è stato studiato su questi soggetti. Durante l’intervento chirurgico di cataratta, in alcuni pazienti in corso di trattamento o precedentemente trattati con tamsulosina cloridrato è stata osservata la “Sindrome intraoperatoria dell’iride a bandiera” (IFIS, una variante della sindrome della pupilla piccola). IFIS può aumentare il rischio di complicazioni oculari durante e dopo l’intervento chirurgico. L’interruzione del trattamento con tamsulosina cloridrato 1-2 settimane prima dell’intervento chirurgico di cataratta è considerato utile dal punto di vista empirico, tuttavia il beneficio della sospensione del trattamento non è stato ancora stabilito. IFIS è anche stata riscontrata in pazienti che avevano sospeso tamsulosina per un periodo più lungo prima dell’intervento di cataratta. Non è raccomandato cominciare la terapia con tamsulosina cloridrato in pazienti per i quali è stato programmato un intervento chirurgico di cataratta. Durante la valutazione pre-operatoria, l’oftalmologo ed il team chirurgico devono prendere in considerazione se il paziente in attesa dell’intervento chirurgico è in trattamento o è stato trattato con la tamsulosina in modo da assicurare che le appropriate misure possano essere adottate per gestire l’IFIS durante l’intervento. Tamsulosina cloridrato non deve essere somministrato in associazione a forti inibitori del CYP3A4 in pazienti con un fenotipo CYP2D6 caratterizzato da lenta metabolizzazione. Tamsulosina cloridrato deve essere usato con cautela in associazione a forti e moderati inibitori del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5). È possibile che residui della capsula vengano rinvenuti nelle feci.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule?
Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti. Non si sono notate interazioni quando tamsulosina cloridrato è stato assunto in concomitanza ad atenololo, enalapril, nifedipina o teofillina. Il concomitante uso di cimetidina determina un aumento dei livelli di tamsulosina nel plasma, mentre la furosemide li abbassa; tuttavia i livelli delle concentrazioni plasmatiche della tamsulosina sono contenute nell’intervallo terapeutico e pertanto non si rende necessario un aggiustamento della posologia. In vitro diazepam, propranololo, triclormetiazide, clormadinone, amitriptilina, diclofenac, glibenclamide, simvastatina e warfarin non determinano cambiamenti della frazione libera di tamsulosina nel plasma umano. Tamsulosina non modifica la frazione libera di diazepam, propranololo, triclormetiazide e clormadinone. Tuttavia diclofenac e warfarin possono determinare l’aumento della velocità di eliminazione di tamsulosina. La somministrazione concomitante di tamsulosina cloridrato e forti inibitori di CYP3A4 può portare a una aumentata esposizione a tamsulosina cloridrato. La somministrazione concomitante con ketoconazolo (un noto forte inibitore di CYP3A4) ha portato a un incremento della AUC e della Cmax di tamsulosina cloridrato di un fattore pari a 2,8 e 2,2, rispettivamente. Tamsulosina cloridrato non deve essere somministrato in associazione a forti inibitori del CYP3A4 in pazienti con un fenotipo CYP2D6 caratterizzato da lenta metabolizzazione. Tamsulosina cloridrato deve essere usato con cautela in associazione a forti e moderati inibitori del CYP3A4. La somministrazione concomitante di tamsulosina cloridrato e paroxetina, un forte inibitore di CYP2D6, ha portato a un incremento della Cmax e della AUC di tamsulosina di un fattore pari a 1,3 e 1,6, rispettivamente, ma tali incrementi non sono considerati clinicamente rilevanti. Negli studi in vitro con le frazioni epatiche microsomiali (rappresentative del sistema enzimatico di metabolizzazione del farmaco legato al citocromo P450) con amitriptilina, salbutamolo, glibenclamide e finasteride non si sono evidenziate interazioni a livello del metabolismo epatico. Tuttavia diclofenac e warfarin possono aumentare la quota di eliminazione di tamsulosina. L'uso concomitante di altri antagonisti degli adrenorecettori α1 può determinare effetti ipotensivi.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereBotam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule?
L’uso di BOTAM non è indicato nelle donne. In studi clinici a breve e lungo termine con tamsulosina cloridrato sono stati osservati disturbi dell’eiaculazione. Casi di disturbi dell’eiaculazione, eiaculazione retrograda e incapacità di eiaculazione sono stati riportati in studi di fase post-autorizzativa.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule?
Sintomi Il sovradosaggio con tamsulosina cloridrato può provocare potenzialmente effetti ipotensivi gravi. Gravi effetti ipotensivi sono stati osservati a differenti livelli di sovradosaggio. Trattamento Nel caso di ipotensione acuta a seguito di sovradosaggio si deve intervenire con una pronta azione di supporto a livello cardiovascolare. La pressione arteriosa e la frequenza cardiaca possono essere riportate alla normalità facendo sdraiare il paziente. Se questo non fosse sufficiente possono essere utilizzati espansori di volume e, se necessario, farmaci ad azione vasocostrittrice. La funzionalità renale deve essere monitorata e si devono applicare misure di supporto generale. La dialisi è di scarsa utilità in quanto tamsulosina si lega fortemente alle proteine plasmatiche. Alcune misure come l'emesi possono essere adottate per impedire l'assorbimento. In caso di ingestione di notevoli dosi può essere utile la lavanda gastrica e possono essere somministrati carbone attivo e un lassativo osmotico, come il sodio solfato.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule? - Come tutti i medicinali, Botam 0,4 mg capsule a rilascio modificato – 0,4 mg capsule rigide rilascio modificato 20 capsule può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Classificazione per sistemi e organi | Comune (>1/100, <1/10) | Non comune (>1/1000, <1/100) | Raro (>1/10000, <1/1000) | Molto raro (<1/10000) | Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Patologie del sistema nervoso | Capogiri (1,3%) | Cefalea | sincope | ||
Patologie dell’occhio | Visione offuscata, compromissione della vista | ||||
Patologie cardiache | palpitazioni | ||||
Patologie vascolari | Ipotensione ortostatica | Epistassi | |||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | rinite | ||||
Patologie gastrointestinali | Costipazione, diarrea, nausea, vomito | Secchezza delle fauci | |||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eruzione cutanea, prurito, orticaria | Angioedema | Sindrome di Steven-Johnson | Eritema multiforme, dermatite esfoliativa | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Disturbi dell’eiaculazione | priapismo | Disturbo dell’eiaculazione, eiaculazione retrograda, mancata eiaculazione | ||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | astenia |
Codice AIC
036965010
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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