Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml
BODIX sospensione per nebulizzatore è indicato nel trattamento dell’asma bronchiale.
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml - Che principio attivo ha Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml?
BODIX 0,25 mg/ml sospensione per nebulizzatore 1 contenitore monodose contiene: principio attivo: budesonide 0,5 mg BODIX 0,5 mg/ml sospensione per nebulizzatore 1 contenitore monodose contiene: principio attivo: budesonide 1 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml - Cosa contiene Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml?
Disodio edetato; sodio cloruro; polisorbato 80; acido citrico anidro; sodio citrato; acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml? A cosa serve?
BODIX sospensione per nebulizzatore è indicato nel trattamento dell’asma bronchiale. BODIX sospensione per nebulizzatore è anche indicato nel trattamento della laringite subglottica molto grave (pseudocroup) in cui è indicato il ricovero ospedaliero.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml?
Ipersensibilità a budesonide o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml - Come si assume Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml?
Posologia Asma bronchiale : Dose iniziale : Il dosaggio di BODIX sospensione per nebulizzatore è individuale. La dose iniziale dovrebbe essere: Adulti e anziani : 0,5-1 mg due volte al giorno. In caso di necessità la dose può essere ulteriormente aumentata. Nei casi in cui venisse richiesto un maggior effetto terapeutico è possibile somministrare dosi superiori di BODIX sospensione per nebulizzatore; infatti i rischi di effetti sistemici sono bassi, se confrontati con quelli rilevabili a seguito di un trattamento in associazione con glucocorticosteroidi orali. Dose di mantenimento : La dose di mantenimento è individuale. Una volta ottenuti i risultati clinici desiderati, la dose di mantenimento dovrebbe essere gradualmente ridotta fino al raggiungimento della minima quantità necessaria per controllare i sintomi. Insorgenza dell’effetto : Il miglioramento del controllo dell’asma a seguito della somministrazione di BODIX sospensione per nebulizzatore per via inalatoria può verificarsi entro 3 giorni dall’inizio del trattamento, sebbene il massimo beneficio si ottenga dopo 2-4 settimane. Pazienti trattati con steroidi orali (vedere anche paragrafo 4.4) : BODIX sospensione per nebulizzatore può consentire la sostituzione o la significativa riduzione del dosaggio di steroidi orali, mantenendo il controllo dell’asma. Quando si inizia il trasferimento dalla terapia corticosteroidea orale a quella con BODIX, il paziente deve essere in una fase relativamente stabile. Una dose elevata di BODIX viene quindi somministrata in combinazione con la dose orale precedentemente usata per circa 10 giorni. Dopo di che, la dose di steroidi per via orale deve essere gradualmente ridotta (per esempio da 2,5 milligrammi di Prednisolone o equivalente ogni mese) al livello più basso possibile. In molti casi, è possibile sostituire completamente lo steroide orale con BODIX. Suddivisione della dose e miscelazione : BODIX sospensione per nebulizzatore può essere miscelato con soluzione fisiologica 0,9% e con soluzioni per nebulizzatore di terbutalina, salbutamolo, fenoterolo, acetilcisteina, sodio cromoglicato o ipratroprium bromuro. La miscela deve essere utilizzata entro 30 minuti. Il contenuto del contenitore monodose può essere suddiviso per consentire un aggiustamento del dosaggio. Sui contenitori monodose di BODIX sospensione per nebulizzatore è ben visibile una linea. Quando il contenitore monodose è tenuto capovolto, la linea indica un volume pari a 1 ml. Se deve essere usato solo 1 ml, svuotare il contenuto del contenitore monodose fino a quando la superficie del liquido raggiunga la linea indicata. Prima di usare il liquido rimasto, agitare con cura il contenuto con movimento rotatorio. TAVOLA DEI DOSAGGI
Dosaggio in mg | Volume di BODIX sospensione per nebulizzatore | |
0,25 mg/ml | 0,5 mg/ml | |
0,25 | 1 ml* | - |
0,5 | 2 ml | - |
0,75 | 3 ml | - |
1 | - | 2 ml |
1,5 | - | 3 ml |
2 | - | 4 ml |
Conservazione
Come si conserva Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml?
Conservare a temperatura non superiore a 25°C nella confezione originale per riparare il prodotto dalla luce. Dopo l’apertura della busta di alluminio, i contenitori monodose devono essere utilizzati entro 3 mesi. Trascorso tale tempo il prodotto residuo deve essere eliminato. Dopo l’apertura della busta di alluminio, i contenitori monodose non utilizzati devono essere conservati nella busta, al riparo dalla luce. Il contenitore monodose aperto deve essere utilizzato entro 12 ore. Trascorso tale tempo il prodotto residuo deve essere eliminato.
Avvertenze
Su Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml è importante sapere che:
BODIX sospensione per nebulizzatore non è destinato al rapido miglioramento degli episodi acuti di asma, per i quali è necessario utilizzare un broncodilatatore a breve durata di azione. Il medico deve valutare con attenzione i casi di pazienti che non traggono beneficio dall’uso dei broncodilatatori a breve durata di azione o che aumentano il numero delle inalazioni rispetto all’usuale. In questi casi il medico deve valutare la necessità di incrementare la terapia con farmaci anti-infiammatori, ad esempio aumentando le dosi di budesonide per via inalatoria o iniziando un ciclo di terapia orale con glucocorticosteroidi. Particolare attenzione va posta nel trasferire i pazienti dalla terapia con steroidi orali in quanto può permanere il rischio di compromissione surrenale per un lungo periodo di tempo. Possono essere a rischio anche i pazienti che hanno richiesto terapie di emergenza con dosi elevate di corticosteroidi o trattamento prolungato con dosi elevate di corticosteroidi per via inalatoria. Tali pazienti possono mostrare segni e sintomi di insufficienza surrenalica se esposti a stress severo. In periodi di stress o in caso di interventi chirurgici di elezione deve essere presa in considerazione una copertura supplementare con corticosteroide per via sistemica. Durante la fase di soppressione della terapia glucocorticosteroidea sistemica alcuni pazienti possono manifestare malessere generico come ad esempio dolori muscolari e articolari. Una insufficienza glucocorticosteroidea generale deve essere sospettata nei rari casi di comparsa di sintomi quali stanchezza, mal di testa, nausea e vomito. In questi casi può essere a volte necessario un incremento temporaneo della dose di glucocorticosteroide orale. Nel periodo di sospensione del trattamento con steroidi orali alcuni pazienti possono manifestare sintomi di soppressione glucocorticosteroidea sistemica, quali dolori articolari e/o muscolari, stanchezza e depressione nonostante il mantenimento o, addirittura, il miglioramento della funzionalità polmonare. Tali pazienti devono essere incoraggiati a proseguire la terapia con BODIX sospensione per nebulizzatore ma devono essere monitorati per segni obiettivi di insufficienza surrenalica. In caso di evidenza di insufficienza surrenalica, la dose di corticosteroide sistemico deve essere temporaneamente aumentata e il trasferimento a BODIX sospensione per nebulizzatore può proseguire successivamente, più lentamente. Durante periodi di stress o durante un attacco di asma grave, i pazienti che stanno sostituendo il trattamento steroideo sistemico con la terapia per via inalatoria possono necessitare di un trattamento supplementare con corticosteroidi sistemici. La sostituzione del trattamento steroideo sistemico con la terapia per via inalatoria a volte può rendere manifeste allergie, come ad esempio riniti ed eczemi, precedentemente controllate dal trattamento steroideo sistemico. Queste manifestazioni allergiche devono essere sintomaticamente controllate con farmaci antistaminici e/o con preparazioni topiche. Una ridotta funzionalità epatica influisce sulla eliminazione dei glucocorticosteroidi, determinando una ridotta velocità di eliminazione e un’esposizione sistemica più elevata. Ciò può essere clinicamente rilevante nei pazienti con funzionalità epatica gravemente compromessa. È necessario essere consapevoli dei possibili effetti collaterali sistemici. Si deve evitare l’impiego concomitante di ketoconazolo, inibitori della proteasi dell’HIV o altri inibitori potenti del CYP3A4. Se ciò non è possibile, il periodo di tempo che intercorre tra i due trattamenti deve essere tenuto il più lungo possibile (vedere anche paragrafo 4.5). Speciale cautela è necessaria nel caso di pazienti con tubercolosi polmonare attiva o quiescente e nei pazienti con infezioni fungine o virali delle vie respiratorie. BODIX deve essere usato con cautela in pazienti affetti da infezioni micotiche e virali (quali morbillo e varicella) e in quelli con glaucoma e cataratta. Disturbi visivi Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici. Durante la terapia con corticosteroidi per via inalatoria può insorgere una candidosi orale. Questa infezione può richiedere il trattamento con una terapia antifungina appropriata e in alcuni pazienti può essere necessario interrompere il trattamento (vedere anche paragrafo 4.2). Nel trattamento a lungo termine con alte dosi di BODIX sospensione per nebulizzatore, possono verificarsi effetti locali e sistemici. Si possono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi inalatori, in particolare quando prescritti ad alte dosi per periodi prolungati. Tali effetti si verificano con meno probabilità rispetto al trattamento con corticosteroidi orali. I possibili effetti sistemici includono la sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo delle crescita in bambini ed adolescenti, riduzione della densità minerale ossea, cataratta, glaucoma e, più raramente una serie di effetti psicologici o comportamentali che includono iperattività psicomotoria, disturbi del sonno, ansietà, depressione o aggressività (particolarmente nei bambini). È importante quindi che la dose del corticosteroide per inalazione sia la più bassa dose possibile con cui viene mantenuto il controllo effettivo dell’asma. Una volta ottenuto il controllo dell’asma, la dose da utilizzare nel trattamento di mantenimento deve essere la minima efficace. Popolazione pediatrica BODIX deve essere utilizzato con cautela nei bambini. Analogamente a quanto accade con altre terapie somministrate per via inalatoria, può insorgere un broncospasmo paradosso con un aumento immediato della dispnea sibilante dopo la somministrazione. In tale caso, si deve interrompere immediatamente il trattamento con budesonide per via inalatoria, si deve sottoporre il paziente a una valutazione e si deve iniziare una terapia alternativa, se necessario. Influenza sulla crescita Si raccomanda che l’altezza dei bambini in trattamento prolungato con corticosteroidi per via inalatoria, sia periodicamente controllata. Se la crescita è rallentata, la terapia deve essere rivalutata allo scopo di ridurre la dose di corticosteroidi per via inalatoria. I benefici della terapia con corticosteroidi e il possibile rischio di soppressione della crescita devono essere attentamente valutati. Inoltre, si deve considerare di indirizzare il paziente ad uno specialista pneumologo pediatra.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml?
Non sono state osservate interazioni di budesonide con nessun altro farmaco utilizzato nel trattamento dell’asma. Il metabolismo di budesonide è principalmente mediato dal CYP3A4, isoenzima del citocromo p450. Gli inibitori di tale enzima, quali il ketoconazolo e l’itraconazolo, possono quindi aumentare l’esposizione sistemica a budesonide di parecchie volte (vedere paragrafo 4.4). Data la mancanza di dati per avvalorare una raccomandazione relativa al dosaggio, si deve evitare la combinazione di questi farmaci. Se ciò non è possibile, il periodo di tempo che intercorre tra i due trattamenti deve essere il più lungo possibile e si potrebbe prendere in considerazione anche l’eventualità di ridurre la dose di budesonide. In base a un numero limitato di dati riguardanti questa interazione per dosi elevate di budesonide somministrate per via inalatoria, possono verificarsi aumenti notevoli dei livelli plasmatici (in media di quattro volte) in caso di somministrazione di itraconazolo, 200 mg una volta al giorno, in concomitanza con budesonide per via inalatoria (dose singola pari a 1000 mcg). Sono state rilevate concentrazioni plasmatiche elevate ed effetti potenziati dei corticosteroidi nelle donne trattate anche con estrogeni e steroidi contraccettivi, mentre non è stato osservato alcun effetto con l’impiego di budesonide e l’assunzione concomitante di contraccettivi orali a basse dosi.Dato che la funzione delle ghiandole surrenali può essere inibita, un test di stimolazione con ACTH per diagnosticare un’eventuale insufficienza ipofisaria potrebbe fornire risultati falsati (valori bassi). Alle dosi raccomandate, cimetidina ha un leggero effetto sulla farmacocinetica di budesonide somministrata per via orale, non rilevante clinicamente. Si ritiene che il trattamento concomitante con inibitori CYP3A, compresi i medicinali contenenti cobiclastat, possa aumentare il rischio di effetti indesiderati sistemici. L’associazione deve essere evitata a meno che il beneficio non superi il maggior rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti al corticosteroidi; in questo caso è necessario monitorare i pazienti per verificare l’assenza di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereBodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml?
Gravidanza I risultati emersi da ampi studi epidemiologici prospettici e dall’esperienza post-marketing su scala mondiale non indicano alcun effetto avverso sulla salute del feto/neonato con l’impiego di budesonide per via inalatoria durante la gravidanza. Analogamente a quanto avviene con altri farmaci, per la somministrazione di budesonide durante la gravidanza è necessario valutare i benefici attesi per la madre rispetto ai rischi per il feto. Allattamento Budesonide è escreto nel latte materno. Tuttavia alle dosi terapeutiche di BODIX sospensione per nebulizzatore non sono attesi effetti sul lattante. Budesonide può essere impiegata durante l’allattamento. La terapia di mantenimento con budesonide per via inalatoria (200 o 400 mcg due volte al giorno) nelle donne asmatiche durante l’allattamento determina un’esposizione sistemica irrilevante a budesonide nei bambini allattati al seno. In uno studio di farmacocinetica, la dose giornaliera stimata per il lattante era pari allo 0,3% della dose giornaliera assunta dalla madre per entrambi i livelli di dosaggio e la media delle concentrazioni plasmatiche nel lattante è stata stimata essere pari a 1/600 delle concentrazioni osservate nel plasma materno, presupponendo una completa biodisponibilità orale per il lattante. Le concentrazioni di budesonide riscontrate nei campioni di plasma del lattante sono sempre risultate al di sotto del limite di quantificazione. Basandosi sui dati ottenuti con l’impiego di budesonide per via inalatoria e sul fatto che budesonide mostra un profilo farmacocinetico lineare entro l’intervallo di dosi terapeutiche dopo somministrazione per via nasale, inalatoria, orale e rettale, alle dosi terapeutiche di budesonide, l’esposizione del lattante è presumibilmente bassa.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml?
Un sovradosaggio acuto con BODIX sospensione per nebulizzatore, anche in dosi elevate, non dovrebbe causare problemi clinici.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml? - Come tutti i medicinali, Bodix sospensione per nebulizzatore – 1 mg/2 ml sospensione da nebulizzare 20 contenitori monodose 2 ml può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Le sperimentazioni cliniche, la letteratura e l’esperienza dovuta alla commercializzazione del farmaco suggeriscono che si possano verificare le seguenti reazioni avverse. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
SOC | Frequenza | Reazione avversa |
Infezioni ed infestazioni | Comune | Infezioni da Candida nell’orofaringe |
Disturbi del sistema immunitario | Raro | Reazioni di ipersensibilità immediate o tardive* che includono rash, dermatite da contatto, orticaria, angioedema e reazione anafilattica |
Patologie endocrine | Raro | Segni e sintomi degli effetti dei corticosteroidi per via sistemica, fra cui soppressione surrenalica e ritardo nella crescita** |
Patologie gastrointestinali | Comune | Nausea |
Patologie dell’occhio | Non nota | Glaucoma, cataratta |
Non comune (vedere anche il paragrafo 4.4) | Visione offuscata | |
Disturbi psichiatrici | Raro | Irrequietezza, nervosismo, depressione, cambiamenti comportamentali, disturbi del sonno, ansietà, iperattività psicomotoria, aggressività (prevalentemente nei bambini) |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Comune | Tosse, raucedine, irritazione della gola |
Raro | Broncospasmo, nel bambino: disfonia, raucedine | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Raro | Ecchimosi, strie cutanee |
Codice AIC
036924025
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Farmaci per disturbi ostruttivi delle vie respiratorie
Sostanza
Produttore
Disclaimer
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