Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule
Infezioni da microrganismi sensibili alla tetraciclina ed in particolare: – Polmoniti e broncopolmoniti batteriche – infezioni acute e riacutizzate dell’apparato urogenitale; – infezioni chirurgiche (infezioni dei tessuti molli, osteomieliti) – infezioni acute e subacute del tratto intestinale, dissenterie batteriche ed amebiche, sindromi dissenteriformi dell’adulto e del bambino; – endocarditi acute e subacute; – meningite cerebrospinale epidemica e meningiti purulente in genere; – brucellosi; – rickettsiosi; – in otorinolaringologia (tonsilliti, otiti, sinusiti, mastoiditi); in oculistica (congiuntiviti, blefariti, tracoma); in ginecologia (annessiti, metriti, cerviciti, vulvovaginiti); in dermatologia (foruncolosi, impetigini).
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule - Che principio attivo ha Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule?
Principio attivo: una capsula contiene: tetraciclina cloridrato 250 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule - Cosa contiene Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule?
Magnesio stearato; amido di mais; titanio biossido; indigotina; gelatina.
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule? A cosa serve?
Infezioni da microrganismi sensibili alla tetraciclina ed in particolare: – Polmoniti e broncopolmoniti batteriche – infezioni acute e riacutizzate dell’apparato urogenitale; – infezioni chirurgiche (infezioni dei tessuti molli, osteomieliti) – infezioni acute e subacute del tratto intestinale, dissenterie batteriche ed amebiche, sindromi dissenteriformi dell’adulto e del bambino; – endocarditi acute e subacute; – meningite cerebrospinale epidemica e meningiti purulente in genere; – brucellosi; – rickettsiosi; – in otorinolaringologia (tonsilliti, otiti, sinusiti, mastoiditi); in oculistica (congiuntiviti, blefariti, tracoma); in ginecologia (annessiti, metriti, cerviciti, vulvovaginiti); in dermatologia (foruncolosi, impetigini).
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1..
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule - Come si assume Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule?
Adulti e adolescenti di età superiore ai 12 anni Si consiglia una dose orale giornaliera che varia fra 15 e 25 mg/Kg di peso corporeo; in casi di particolare gravità il dosaggio può essere aumentato secondo il parere del medico. In pratica, nell’adulto di peso medio, 4–6 capsule da mg 250 al giorno e quindi una capsula ogni 6–4 ore. La durata del trattamento è in rapporto alla scomparsa della febbre ed al miglioramento dello stato generale. Cessato il periodo febbrile acuto è consigliabile prolungare, riducendo eventualmente le dosi, la somministrazione dell’antibiotico ancora per alcuni giorni, al fine di evitare la possibilità di ricadute. Nelle infezioni stafilococciche acute e nelle brucellosi è bene protrarre più a lungo il trattamento (circa 2 settimane); nelle endocarditi batteriche subacute il trattamento dovrà essere ulteriormente prolungato (almeno 6 settimane). Popolazione pediatrica Nei bambini di età inferiore a 12 anni, questo medicinale va somministrato solo nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico. Questo vale soprattutto nel periodo neonatale e nell’infanzia , in quanto questo medicinale durante il periodo della formazione dei denti può causare colorazione dentaria permanente (giallo–bruna) (vedere paragrafo "Effetti indesiderati aggiuntivi nei bambini"). (vedere paragrafo 4.4 e 4.8).
Conservazione
Come si conserva Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule?
Non sono previste speciali precauzioni per la conservazione.
Avvertenze
Su Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule è importante sapere che:
Nel tessuto osseo in via di formazione, le tetracicline possono dare luogo ad un complesso stabile di calcio senza che peraltro siano stati riportati nell’uomo particolari effetti dannosi. Reazioni di fotosensibilizzazione possono manifestarsi in corso di trattamento in soggetti predisposti; è opportuno tenere presente questa eventualità ed interrompere il trattamento non appena compare eritema cutaneo. In soggetti con presenza di insufficienza renale, anche dosi normali delle tetracicline possono dare luogo ad accumulo in circolo con possibili danni epatici; in questi casi è necessario adattare la posologia al grado di funzionalità renale, ricorrendo, se del caso, a controlli dei livelli ematici (che non dovrebbero mai superare 15 mcg/ml) e della funzionalità epatica. Inoltre è da tenere presente che le tetracicline esplicano un’azione antianabolica che può aggravare stati di insufficienza renale. Per evitare irritazioni esofagee, assumere il prodotto con un’adeguata quantità d’acqua. L’uso del prodotto può occasionalmente dare luogo a superinfezioni da organismi insensibili. Tenuto conto della possibilità di germi resistenti quando non è sicura la nozione di sensibilità del germe stesso verso l’antibiotico è necessario procedere ad opportuni tests batteriologici. Le tetracicline non rappresentano farmaci di prima scelta nelle infezioni da Stafilococchi o in quelle delle prime vie aeree (faringotonsilliti, ecc.) da Streptococco beta emolitico A. Le tetracicline degradate (scadute) possono produrre poliuria, glicosuria, aminociduria, proteinuria. L’invecchiamento in ambiente caldo umido può favorire la formazione di derivati tetraciclinici nefrotossici. Popolazione pediatrica L’uso delle tetracicline durante il periodo della formazione dei denti (seconda metà della gravidanza, periodo neonatale e prima infanzia) può causare pigmentazione dentaria permanente (giallo–bruna); ciò si verifica soprattutto in seguito all’uso protratto di questi antibiotici ma è stato osservato anche dopo periodi di trattamento brevi ma ripetuti. Nel periodo neonatale e nell’infanzia (fino a 12 anni) il medicinale va somministrato solo nei casi di effettiva necessità sotto diretto controllo del medico. Precauzioni d’impiego Come altri antibiotici, il trattamento con tetracicline può dar luogo a superinfezioni da agenti batterici resistenti o da miceti. È da tenere presente la possibilità di enterocoliti da Stafilococchi resistenti o da Clostridium diffìcile. Nel trattamento delle infezioni gonococciche va posta attenzione al rischio di mascherare le manifestazioni di una sifilide consistente: è opportuno, in questi casi, effettuare i controlli sierologici per almeno 4 mesi. Dato che le tetracicline possono deprimere l’attività protrombinica, si può rendere necessario un adeguamento dei dosaggi degli anticoagulanti che vanno eventualmente usati durante la somministrazione delle tetracicline. Cicli di trattamento a lungo termine richiedono periodici controlli della crasi ematica e della funzionalità epatica e renale Se le tetracicline vengono impiegate nelle infezioni da Streptococco beta emolitico del gruppo A il trattamento deve durare non meno di dieci giorni.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule?
È opportuno evitare l’associazione con penicilline data la possibilità di interferenze tra le rispettive attività antibatteriche. Preparati antiacidi con alluminio, calcio o magnesio, nonché alimenti a base di latte o latticini riducono l’assorbimento orale delle tetracicline, per cui è opportuno evitare assunzioni contemporanee.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereAmbramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule?
Nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule?
Non sono stati segnalati sintomi di sovradosaggio.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule? - Come tutti i medicinali, Ambramicina 250 mg capsule rigide – 250 mg capsule rigide 16 capsule può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
In corso di trattamento con tetracicline possono manifestarsi alcuni fra i seguenti effetti indesiderati: – Patologie gastrointestinali: anoressia, nausea, vomito, diarrea, glossite e altre mucositi cutanee – Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzioni di tipo eritematoso o maculopapulare; ipersensibilità – Disturbi del sistema immunitario: eruzioni orticarioidi, porpora anafìlattoide, edema angioneurotico; – Patologie del sistema linfopoietico: rarissimi casi di anemia emolitica, neutropenia, trombocitopenia ed eosinofilia Popolazione pediatrica L’uso delle tetracicline nel periodo neonatale e nell’infanzia fino a 12 anni può causare colorazione dentaria permanente (giallo–bruna); ciò si verifica soprattutto in seguito all’uso prolungato (di almeno 1 mese) di questi antibiotici ma è stato osservato anche dopo periodi di trattamento brevi ma ripetuti (vedere paragrafo 4.4) Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Codice AIC
008595062
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Antibatterici per uso sistemico
Sostanza
Produttore
Disclaimer
Questa scheda riporta informazioni che non intendono sostituire una diagnosi o consigli del medico, poichè solo il medico può stilare qualsiasi prescrizione e dare indicazione terapeutica. Tutti i contenuti devono intendersi e sono di natura esclusivamente informativa e volti esclusivamente a portare a conoscenza degli utenti le informazioni attraverso il presente sito. In caso di patologie, disturbi o allergie è sempre bene consultare prima il proprio medico curante.
Nota bene
Le denominazioni dei prodotti, gli ingredienti e le percentuali indicati nelle descrizioni sono puramente indicativi, potrebbero subire variazioni o aggiornamenti da parte delle aziende produttrici. Per l'impossibilità di adeguarsi in tempo reale a tali aggiornamenti, le foto e le informazioni tecniche dei prodotti inseriti su Farmacia.it possono differire da quelle riportate in etichetta o in altro modo diffuse dalle aziende produttrici. L'unico elemento di identificazione risulta essere il codice ministeriale MINSAN. Farmacia.it non garantisce la veridicità e l'attualità delle informazioni pubblicate e declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali errori, omissioni o mancati aggiornamenti delle stesse. Farmacia.it non si assume responsabilità per danni di qualsiasi natura che possano derivare dall'accesso alle informazioni pubblicate.
Fonte dei dati
Farmadati Italia - Sito internet: https://www.farmadati.it/
La Banca Dati Farmadati Italia è utilizzata dalla quasi totalità delle farmacie, parafarmacie, erboristerie, sanitarie, GDO, medici informatizzati ecc. grazie alla garanzia di affidabilità, serietà e professionalitàstoriche dell'azienda sul territorio nazionale.
Il sistema di gestione Farmadati Italia S.r.l è conforme ai requisiti delle norme UNI EN ISO 9001:2015 per i sistemi di gestione per la qualità e UNI CEI ISO/IEC 27001:2017 per i sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni.