Disordini tromboembolici in cui è indicata una inibizione della reattività piastrinica e un’attivazione del potenziale fibrinolitico (infarto del miocardio, trombosi venose e arteriose, disordini cerebrovascolari, embolie polmonari, stati aterosclerotici in genere).
Trattamento e profilassi delle emorragie in pazienti affetti da emofilia B (deficienza congenita di fattore IX).
Trattamento e profilassi delle emorragie in pazienti affetti da emofilia B (deficienza congenita di fattore IX).
Indobufene è indicato: - nella prevenzione dell’occlusione degli innesti di by pass dell’arteria coronaria; - nel trattamento della claudicazione intermittente dovuta a malattia occlusiva arteriosa periferica.
Nel trattamento degli stati di carenza marziale e nella profilassi di concomitanti carenze di acido folico.
1) Prevenzione degli eventi atero-trombotici maggiori: • dopo infarto del miocardio; • dopo ictus cerebrale o attacchi ischemici transitori (TIA); • in pazienti con angina pectoris instabile; • in pazienti con angina pectoris stabile cronica.
Profilassi e terapia della malattia tromboembolica venosa e arteriosa.
Il FEIBA è indicato nel trattamento e nella profilassi degli episodi emorragici in soggetti con l’inibitore congenito o acquisito del fattore VIII.
Il campo di applicazione di Provertinum comprende tutte le emorragie causate da disturbi congeniti o acquisiti della coagulazione dovuti esclusivamente o in parte ad una carenza del fattore VII.
La ticlopidina è indicata nella prevenzione secondaria di eventi ischemici occlusivi cerebro e cardiovascolari in pazienti a rischio trombotico (arteriopatia obliterante periferica, pregresso infarto del miocardio, pregressi attacchi ischemici transitori ricorrenti, ictus cerebrale ischemico, angina instabile).
Ulcere venose croniche.
Ulcere venose croniche.
Ulcere venose croniche.
Ulcere venose croniche.
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