• Trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo in fase precoce nelle donne in postmenopausa con stato recettoriale ormonale positivo.
Exemestane è indicato per il trattamento adiuvante delle donne in postmenopausa con tumore mammario invasivo in fase precoce positivo al recettore per l’estrogeno, dopo iniziale terapia adiuvante con tamoxifene per 2–3 anni.
• Trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo in fase precoce in donne in post–menopausa con stato recettoriale ormonale positivo.
• Trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo in fase precoce in donne in postmenopausa con stato recettoriale ormonale positivo.
Trattamento adiuvante del carcinoma mammario in fase precoce in donne in postmenopausa con stato recettoriale ormonale positivo.
• Trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo in fase precoce in donne in postmenopausa con stato recettoriale ormonale positivo.
Exemestane Sandoz è indicato per il trattamento coadiuvante delle donne in post–menopausa con tumore al seno in fase iniziale invasivo e positivo per i recettori degli estrogeni, dopo 2–3 anni di terapia iniziale coadiuvante con tamoxifene.
Leflunomide Sandoz è indicato per il trattamento dei pazienti adulti affetti da: • artrite reurnatoide attiva, come farmaco antireumatico in grado di modificare il decorso della malattia (DMARD - Disease-Modifying Antirheumatic Drug) • artrite psoriasica attiva Un recente o concomitante trattamento con DMARD epatotossici o ematotossici (ad esempio metotrexato) può portare ad un aumentato rischio di reazioni avverse gravi; quindi, prima di iniziare una terapia con leflunomide si deve fare un'attenta valutazione in termini di rischio/beneficio.
Exemestane Teva è indicato nel trattamento adiuvante delle donne in post-menopausa con cancro della mammella invasivo in fase iniziale e con recettori estrogenici positivi (EBC), dopo 2-3 anni di terapia adiuvante iniziale con tamoxifene.
Exemestane EG è indicato per il trattamento adiuvante delle donne in post–menopausa con tumore mammario invasivo in fase precoce positivo al recettore per l’estrogeno, dopo iniziale terapia adiuvante con tamoxifene per 2–3 anni.
• Trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo in fase precoce in donne in postmenopausa con stato recettoriale ormonale positivo.
• Trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo precoce con stato recettoriale ormonale positivo in donne in postmenopausa; • Trattamento adiuvante esteso del carcinoma mammario invasivo ormonodipendente nelle donne in postmenopausa, sottoposte a precedente terapia adiuvante standard con tamoxifene per 5 anni;• Trattamento di prima linea del carcinoma mammario ormonodipendente, in fase avanzata, nelle donne in postmenopausa; • Carcinoma mammario avanzato, dopo recidiva o progressione della malattia, in donne con stato endocrino postmenopausale, naturale o indotto artificialmente, precedentemente trattate con antiestrogeni; • Trattamento neoadiuvante in donne in postmenopausa con carcinoma mammario con stato recettoriale ormonale positivo, HER-2 negativo, in cui la chemioterapia non è possibile e un immediato intervento chirurgico non è indicato.
• Trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo in fase precoce in donne in post-menopausa con stato recettoriale ormonale positivo.
Profilassi del rigetto del trapianto nei pazienti riceventi trapianto allogenico di fegato, rene o cuore.
Profilassi del rigetto del trapianto nei pazienti riceventi trapianto allogenico di fegato, rene o cuore.
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